Discussioni dipartimento:Wikiversità/Ricerche originali

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Discussioni passate sullo stesso argomento che è utile conoscere: Le ricerche originali sulle altre edizioni di Wikiversità:

La policy di Wikibooks:

Abbreviazioni
DDIP:WV/Ricerche originali
DDIP:WV/RO

Accettare ricerche originali su Wikiversità?[modifica]

[@ Gius195, Hippias, Martinligabue, Pegasovagante, RicoRico, Mizardellorsa] È stata aperta al bar una discussione che poi è deviata nella problematica delle Ricerche originali e cioè che in teoria è vietato inserire Ricerche originali ma che forse dovremmo fare come le altre Wikiversit* e accettare le ricerche originali magari mettendole in un'Area dedicata. Dopo la discussione se seguirà un esito positivo consiglio di aprire un sondaggio in modo da avere una policy così importante accettata tramite sondaggio oltre che discussione e in questo modo in futuro chiunque potrà vedere che questo è stato approvato da un sondaggio e quindi che "non è stato inventato". Il sondaggio non va fatto per forza ma io lo consiglierei soprattutto perché sarebbe una novità molto radicale questa delle RO. --Samuele2002 (Chiedi pure!) 17:45, 20 giu 2016 (CEST)[rispondi]

Ne era anche già discusso in Discussioni Wikiversità:Riorganizzazione 2015/Ricerche originali e nelle altre wikiversity ad esempio qui e qui --Samuele2002 (Chiedi pure!) 17:49, 20 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Sulla questione delle ricerche originali sono sempre stato e sempre lo sarò più che favorevole all'integrazione su Wikiversità. Il mondo universitario (a cui Wikiversità e le altre Wikivers si ispirano) è fondato su due elementi, didattica e ricerca scientifica. Credo sia fondamentale aprire anche alla ricerca questo non solo ci farà aumentare di sicuro gli utenti (penso a docenti o ricercatori o comunque studenti che sicuramente avranno sicuramente interesse a pubblicare qui una propria ricerca) ma anche un risvolto meramente pratico e educativo. Avere un sito in cui è possibile abinare argomenti diciamo già accademici consolidati e argomenti dove poter discutere verso uno sviluppo scientifico lo trovo importantissimo. Potremmo essere una piattaforma che coinvolge le università in uno scambio anche di informazioni. Terzo punto. Se verrà abbinato alla situazione dei badge credo che Wikiversità si presenti con un grado di novità al grande pubblico che potrebbe farci ottenere una fama anche superiore a Wikipedia. --Gius195 (discussioni) 17:56, 20 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Sì insieme a quella questione sarebbe perfetto io sono favorevolissimo all'iniziativa (a tutte le proposte innovative io sarò sempre favorevole :) ) per l'idea di docenti ricercatori e docenti universitari sarebbe un'ottima cosa bisognerebbe una volta che viene approvata quest'idea bisognerebbe prendere contatti con varie università per provare a dare un lancio in questo campo (Lucubro appena puoi intervieni :) ) --Samuele2002 (Chiedi pure!) 18:29, 20 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Ho creato un boxettino con l'elenco delle discussioni pregresse. Nei mesi scorsi Pegasovagante e Rico2 avevano sollevato la questione reviewing, che mi sembra necessaria per evitare che qualcuno prenda Wikiversità per un blog o un forum. --Hippias Dica dica... 19:35, 20 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Sì Hippias hai ragione è proprio necessario. (Hippias bello il box) --Samuele2002 (Chiedi pure!) 20:24, 20 giu 2016 (CEST)[rispondi]
L'idea è fantastica, io son favorevole, ma è da organizzare bene, sono certo che un controllo nelle RO vada fatto, ma dobbiamo ad esempio creare un ns apposta?--Martin (scrivimi) 04:07, 21 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Secondo me no è sufficiente metterle in un'area apposta e inserire un disclaimer in ogni RO creare un ns apposito lo vedo dispersivo ma anche quello non sarebbe una cattiva idea. --Samuele2002 (Chiedi pure!) 10:58, 21 giu 2016 (CEST)[rispondi]

[ Rientro] Direi anch'io che possono restare nel ns-0, però con i dovuti avvisi in cui si specifica che trattasi di ricerca. Per la collocazione si può pensare o a creare un'area a sé stante, oppure ad aggiungere una sezione nelle aree già esistenti. Comunque temo che certi dettagli si potranno definire solo quando avremo a che fare con una ricerca vera e propria. --Hippias Dica dica... 19:16, 21 giu 2016 (CEST)[rispondi]

Sì hai ragione intanto si può decidere e dopo iniziare a fare le basi dopodiché bisognerà aspettare che arrivi un'opportunità. --Samuele2002 (Chiedi pure!) 20:18, 21 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Politiche comuni non credo che si possano creare essendo una Ricerca diversa da campo a campo. Mi spiego. Una Ricerca in campo Giurisprudenziale è una cosa. Una Ricerca in campo Medico un'altra. Si comprende che se la prima è una cosa abbastanza pacifica perchè se un giurista dice una cavolata non ammazza nessuno in campo medico invece una cavolata può avere dei risvolti seri ecco perchè credo che vada differenziato per settori la specifica. Detto questo sarei per creare un unica Area Ricerca con eventuali sotto corsi così da non mischiare didattica e ricerca. Un ricerca in campo giuridico ve la posso proporre io stesso. Pochi mesi a dietro mi dilettai a fare una ricerca in campo giuridico sulla famiglia in un mix tra diritto posito e politica del diritto. --Gius195 (discussioni) 00:44, 22 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Hai ragione, io direi di provare, semmai con qualcosa di semplice, da qualche parte, solo che non ho idee. --Martin (scrivimi) 07:05, 22 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Sì hai ragione facciamo un'unica area e poi potremmo scrivere qualche linea guida e pagina di aiuto sulle ricerche originali. --Samuele2002 (Chiedi pure!) 11:27, 22 giu 2016 (CEST)[rispondi]

Il problema sarà come valutare le ricerche stesse. Vi spiego: se arriva un utente e scrive una ricerca con tesi "i conigli sono tutti verdi", come possiamo noi stabilire che questo è falso? Spesso la ricerca è composta da chi scrive e da chi revisiona (cioè esperti del settore che accettano o meno la ricerca). Ovviamente il mio esempio è estremizzato, ma vorrei evitare il più possibile la comparsa di argomenti non scientificamente provati o, peggio, complottistici. Il progetto perderebbe di serietà in modo consistente. --Rico2write me! 08:00, 24 giu 2016 (CEST)[rispondi]

Allora le questioni e i problemi sono molteplici ma di base la questione è facile. Il giudizio ponderativo deve basarsi su cosa vogliamo che sia Wikiversità nel prossimo futuro. Se vogliamo restare una comunità di mera didattica rischiando di non riuscire a creare di fatto una comunità dobbiamo proseguire come stiamo andando ora e sperare che diventiamo sempre più conosciuti così che qualche anima pia arrivi e ci aiuti oltre che leggere le nostre lezione. D'altra parte abbiamo tante possibilità rischiose. Una prima possibilità la disse Lucubro un mese fa e cioè pensare ad una wiki che formi concretamente e rilasci dei badge di competenza virtuale. Questo di fatto sarebbe una rivoluzione perchè fino a ieri, e forse ancora qualche policy lo dice, Wikiversità si considerava non una comunità didattica ma un mero sito che offriva materiale di apprendimento. Questo è un rischio chiaramente ma è un rischio che se mai ci prenderemo la volontà di compiere potrebbe cambiare le sorti della wiki e non solo offrire un servizio unico in Italia. Altro rischio è questo che stiamo discutendo qui. Un rischio forse più vivo perchè potremmo essere sommersi dai contributori fake. Questo è vero. Ma anche qui dobbiamo compiere un passo verso la definizione di cosa è questa wiki e dove vogliamo andare. Dobbiamo in sostanza domandarci se la nostra wiki deve, a questo punto, solo formare o può anche aspirare a creare apprendimento. In sostanza dobbiamo capire se nel prossimo futuro possiamo offrire un servizio di collegamento di Ricerca che già più sopra ho detto potrebbe porci in collaborazione anche con università oltre che con Ricercatori desiderosi di esporre le proprie ricerche. Non so se voi sapete la condizione delle Ricerche compiute dalle Università. Oggi la pubblicazione di queste ricerche viene pagata a delle società che ne acquistano i diritti e poi rivendono queste ricerche alle stesse università per poterle usare. Uno scempio della Ricerca Moderna. Noi possiamo presentarci come una piattaforma libera, gratuita, dove si può pubblicare una ricerca e porla ad una comunità aperta, libera e soprattutto Internazionale quale è Internet. Una cosa pazzesca se dovesse andare in porto. Noi che ne guadagnamo ? Utenti e fama. Allora in conclusione, ancora una volta dobbiamo interrogarci su chi siamo. Già una volta l'abbiamo fatto e il risultato è stato aprirci all'educazione e non solo alla raccolta di documenti sparsi. Oggi dobbiamo riconsiderarci. Dobbiamo riporre i timori e capire prima cosa vogliamo essere. Una volta capito questo ci sono soluzioni ad ogni problema (ad esempio quella dei fake è superabile inserendo un disclaimer ben strutturato e creando policy sui diritti e responsabilità di chi creare la ricerca e poi sui requisiti di attendibilità delle ricerche che come già detto dovranno essere diverse da campo a campo perchè ogni campo ha la sua particolarità. Ho già detto che se in diritto si dice una stupidagine non fa male a nessuno e anzi ne sono piene i libri ergo le politiche potranno essere più blande. Diverso in medicina dove personalmente le limiterei a casi in cui c'è una qualche certificazione ufficiale). --Gius195 (discussioni) 19:12, 24 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Ottimo discorso Gius195 quello che hai detto racchiude tutto quello che riguarda questa nuova opportunità cioè quella delle Ricerche originali il fatto che noi posssiamo mettere le ricerche anche gratuitamente è ottimo. Una cosa da aggiungere visto che le ricerche sono una cosa delicata io direi di usare la licenza attuale levando quello a scopo commerciale (non mi ricordo il nome della licenza Creative Commons che è proprio caratteristica) perché comunque una ricerca non è uma semplice lezio e riguardo a quello dei bagde spero che vadi anchesso in porto e inoltre (aggiungo un'idea anche se esco dall'argomento) si potrebbero rilasciare una specie di attestato che dice che hai conoacenze di una materia o corso in particolare però senza valore però per farlo sarebbe bello farlo tramite una certificazione dei contenuti tramite quiz però quest'idea l'ho scritta perché in futuro venga fatta ma ora mi sembra presto perché per fare un attestato (la mia idea di pra non quella di Lucibro che per me va bene da ora) serve modificare radicalmente l'estensione quiz per permettere di memorizzare i pu teggi di quiz per alla della materia/corso rilasciare un attestato (anche questo attirerebbe molte persone interessate ad avere un proprio attestatino in casa) però per farlo servono conoscenze tecnicje che vanno al di là delle nostee capacità però in futuro chissà. --Samuele2002 (Chiedi pure!) 22:41, 24 giu 2016 (CEST)[rispondi]

Scusate il ritardo. Argomento delicato. In breve, sono favorevole ad estendere wv a ricerche originali (e wv inglese già lo fa). Detto questo non credo che questo progetto avrà un grande impatto per it.wv perché:

  1. per lo più, la lingua della ricerca è l'inglese, non l'italiano.
  2. Esistono già notevoli sforzi nella comunità scientifica per il superamento del modello di pubblicazione corrente. arXiv e bioRxiv probabilmente sono quelli più conosciuti ma altri stanno prendendo piede.

Per cui, pragmaticamente parlando, se dovessi scegliere come priorizzare i miei sforzi su wv, al momento punterei più sulla didattica. Detto questo, se a qualcuno sta particolarmente a cuore questo tema e vuole prendersi carico della cosa, wv ha solo da guadagnarci :) . --Lucubro(disc.) 16:35, 25 giu 2016 (CEST)[rispondi]

Io direi di provarci. Tentar non nuoce e comunque non faremo altro che adeguarci alle altre wikivers che già hanno una sezione del genere. Vero che paghiamo il prezzo che l'80% delle ricerche al mondo sono in inglese e comunque è un progetto ambizioso ma se non tentiamo. Male che vada sarà solo una sezione inutilizzata. Se invece va potremo attirare utenti anche per la didattica (ci vuoi mettere poi che potremo presentarci alle università e ai studenti delle stesse come sito che permette la pubblicazione gratuita di ricerche ? Potrebbero avere interesse a pubblicare anche loro saggi. Quanti libri restano nelle cartelle perchè non ci sono case che le vogliono pubblicare se non dietro lauto compenso ?). --Gius195 (discussioni) 00:38, 26 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Sì proviamoci :) --Samuele2002 (Chiedi pure!) 09:54, 26 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Ottimo :) --Lucubro(disc.) 17:24, 26 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Se ho l'autorizzazione inizio ad abbozzare delle regole di base prendendo spunto anche dalla wiki francese che mi sembra quella dove c'è maggior prassi già. --Gius195 (discussioni) 23:13, 26 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Per me hai carta bianca poi quando pronte si approvano tramite sondaggio. --Samuele2002 (Chiedi pure!) 23:24, 26 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Per me puoi procedere! --Lucubro(disc.) 14:42, 27 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Allora io una bozza l'ho creata Utente:Gius195/sandbox, almeno di base, ditemi se c'è qualcosa da correggere o implementare (cioè da implementare ce nè dato che come detto ogni settore deve avere una propria specifica politica). --Gius195 (discussioni) 19:47, 11 lug 2016 (CEST)[rispondi]
[@ Gius195] Ottimo bel lavoro ben fatto :) preparo la bozza per il sondaggio (in cui verrà richiesta l'approvazione della linea guida che stai facendo) e quando la finisci (o arrivi a buon punto lo facciamo partire. Ah per i criteri di ricerca di ogni settore direi che è competenza dei vari dipartimenti (in teoria fino a che non avremo un numero adeguato di utenti) e si potrebbe mettere la politica sui vari argomenti in sottopagina e inclusa nella pagina principale o direttamente nella pagina principale delle RO. --Samuele2002 (Chiedi pure!) 16:04, 13 lug 2016 (CEST)[rispondi]
Segnalo che ho abbozzato anche un Regolamento per Campi Utente:Gius195/sandbox1 se volete integrate liberamente. --Gius195 (discussioni) 18:13, 15 lug 2016 (CEST)[rispondi]
Ottimo :) --Samuele2002 (Chiedi pure!) 09:43, 16 lug 2016 (CEST)[rispondi]
Mi sembrano ottime! Forse sono in ritardo e avete già sciolto questo nodo ma: come la mettiamo con modifiche alle ricerche da parte di altri utenti? Le si permettono come su qualsiasi altra pagina o si limitano a certe categorie di utenti? --Lucubro(disc.) 19:44, 16 lug 2016 (CEST)[rispondi]
Io direi agli di limitarle agli utenti autoconvalidati e promuovere le modifiche nella pagina di discussione. --Samuele2002 (Chiedi pure!) 21:41, 27 lug 2016 (CEST)[rispondi]

[ Rientro] [@ Gius195, Hippias, Martinligabue, Pegasovagante, RicoRico] vi risegnalo questa discussione così evitiamo che cada nel dimenticatoio. Le linee guida delle RO sono state abbozzate da Gius qui e qui esprimete la vostra opinione e i vostri suggerimenti. --Samuele2002 (Chiedi pure!) 21:48, 27 lug 2016 (CEST)[rispondi]

Hai fatto bene a ricordarmelo! Mi piacciono parecchio, mi sembrano molto chiare! Io le metterei pure ora! Non so copsa suggerire, però... Martin (scrivimi) 22:13, 27 lug 2016 (CEST)[rispondi]
Segnalo come esempio di RO Destinazione Digitale preparata da alcuni studenti dell'università di Parma --Samuele2002 (Chiedi pure!) 10:34, 1 ago 2016 (CEST)[rispondi]
[@ Gius195, Hippias, Martinligabue, Pegasovagante, RicoRico] Apro il sondaggio --Samuele2002 (Chiedi pure!) 13:06, 18 set 2016 (CEST)[rispondi]

Linea guida generale[modifica]

Vorrei mantenere un principio: una wiki è un progetto collaborativo, nessuna pagina è l'orticello personale di nessuno, e nemmeno di un gruppo di utenti. Questo va salvaguardato anche nel caso delle RO. Sono possibili deroghe (mai assolute) per periodi di tempo limitatissimi o per le pagine del ns utente, ma a parte questo tutti possono modificare tutto. Se poi non lo fanno, è per spirito di collaborazione e nell'interesse superiore del progetto, non perché "vivono e lasciano vivere". Può registrarsi anche Einstein, ma non potrà mai dire "questa pagina è mia". Se voglio farmi le mie ricerche in santa pace, vorrà dire che prima le le faccio per i fatti miei, dopo le pubblico su wv. Da quando una RO arriva qui, diventa una RO collaborativa, fermi restando i meriti dei singoli su cui fa fede la cronologia. --pegasovagante (la mi dica) 22:22, 23 nov 2016 (CET)[rispondi]

Linee guida per argomenti specifici[modifica]

Sento mancare le aree tecniche, come ingegneria. Anche l'economia ha molto della scienza applicata. Penso che debbano valere i principi esposti per quelle scientifiche, con architettura divisa a metà a seconda che si tratti di aspetti strutturali o estetici (i primi tendono a ricadere su ingegneria e in ultima analisi su fisica). Anche lo sport potrebbe essere d'interesse medico. Alla fine però il criterio decisivo non dovrebbe essere epistemologico, ma di valutazione del rischio caso per caso. Esempi:

  • incitare all'odio o alla violenza sarà artistico-letterario o meglio filosofico, ma non è innocuo;
  • attenzione in particolare a ideologie politiche, storia e religione, che in piú sono a rischio flame;
  • meditazione e rilassamento saranno attinenti al benessere e magari alla salute, ma i rischi sono piuttosto contenuti; anche l'agopressione, per dire, tutt'al piú non funziona ma difficilmente fa danni;
  • la psicologia la facciamo rientrare nell'area sociale, ma deontologicamente è delicata;
  • il diritto, a livello teorico e di dottrina, è innocuo; se però prendo per buona un'interpretazione opinabile, i rischi ci sono;
  • programmazione: un conto è se scrivo un codice web per tabelle tonde e oblique, un altro è un malware. C'è poi il campo affascinante, ma rischiosissimo, della sicurezza informatica: la teoria va bene, istigare a fare esperimenti è rischiosetto.
  • Fare esperimenti di botanica, se poi non mi mangio le piante (che non è piú botanica) mi pare abbastanza innocuo, magari in un laboratorio isolato per evitare proliferazioni, anche se è scientifico.

--pegasovagante (la mi dica) 22:22, 23 nov 2016 (CET)[rispondi]

Aree scientifiche e mediche[modifica]

La procedura rafforzata mi pare che vada nella direzione giusta, come anche la proposta di un disclaimer particolarmente severo per le ricerche in attesa di valutazione. --pegasovagante (la mi dica) 22:22, 23 nov 2016 (CET)[rispondi]

Aree umane e sociali[modifica]

Un po' piú di cautela la vedrei bene, per esempio sulla psicologia e sulla storia. Quanto a narrativa, musica, grafica eccetera, sono un po' contrario, a meno che non siano fortemente innovative sul piano dei procedimenti strettamente tecnici (cioè con un valore in primo luogo sperimentale) o con una evidente utilità didattica. La ricerca in campo artistico la vedo piú storica, teorica e critica. --pegasovagante (la mi dica) 22:22, 23 nov 2016 (CET)[rispondi]

Aspetti organizzativi[modifica]

(editato) Già che ci siamo affronterei un problema connesso, la neutralità. (Parliamone qui). IMO è importante che chiunque legga una risorsa con contenuti che reputiamo legittimi ma opinabili, com'è il caso di una RO, ne sia ben consapevole; pertanto tutte le RO di qualunque campo dovrebbero essere contrassegnate da una veste grafica molto evidente, con template vistosi e visivamente diversi, a colpo d'occhio, dagli altri, che le contestualizzino e contengano eventualmente i disclaimer del caso. Un motivo ulteriore è la tutela del buon nome e della (auspicabile) autorevolezza di wv. Se concordiamo su questo, non vedo perché non inserirle direttamente nelle materie o nei corsi esistenti, come già facciamo cogli approfondimenti che sono altrettanto eccentrici. D'accordo sul namespace 0, questo vorrà dire che se la ricerca si dilunga su piú pagine, avrà delle sottopagine alla maniera di Books.
Il luogo per la valutazione delle ricerche potrebbe essere quello competente fra i dipartimenti esistenti, e il futuribile Dipartimento:Attività sociali (cioè scienze motorie e discc. non formali) potrebbe occuparsi di quelle multidisciplinari o che sfuggano a una classificazione. Quando ne sentissero il bisogno, i dipartimenti potranno dotarsi di sottopagine ad hoc.
A scanso di pericolose derive, già viste sui progetti fratelli, "competenza" non vuol dire "il mio orticello", vuol dire che so dove parlare di un argomento, in una discussione aperta a tutti i wikiversitari. --pegasovagante (la mi dica) 22:22, 23 nov 2016 (CET)[rispondi]

Dal bar[modifica]

Genova vista da illustri viaggiatori
Discussione spostata qui da Discussione:Genova vista da illustri viaggiatori#Importazione da Wikipedia.
La roba cancellata non è che viene distrutta, semplicemente viene resa inaccessibile a tutte le categorie di utenti con meno "poteri" degli admin. A mio avviso le RO non ci dovrebbero stare proprio su Wikiversità, ma attenzione che aprendo la porta alle RO si arriva a questo o a questo (tutto ciò era su Wikibooks la procedura di cancellazione è stata problematica). --Vituzzu (discussioni) 08:03, 18 mag 2017 (CEST)[rispondi]
[@ Vituzzu] riguardo alla fine che fanno le voci cancellate lo sappiamo anche noi siamo admin. Comunque della voce ho il file xlm quindi visto il consenso della comunità provvederò ad importarlo. Per quanto riguarda le RO come le accettano la Wikiversità inglese e quella tedesca perché noi no? E comunque si faremo attenzione abbiamo già delle policy in bozza per le RO. --Samuele2002 (Chiedi pure!) 09:04, 20 mag 2017 (CEST)[rispondi]
Se gli altri passano sui binari non devi farlo per forza pure tu. --Vituzzu (discussioni) 14:37, 21 mag 2017 (CEST)[rispondi]
[@ Vituzzu] Si però tra scegliere la strada conservatrice che porta all'oblio di Wikiversità e la strada dell'innovazione che potrebbe portare ad una maggiore conoscenza di Wikiversità ed ad un suo possibile uso nelle università scelgo la seconda. Poi si ci sono dei rischi per alcune RO ma è come dire che ci possono essere dei rischi a far modificare le pagine agli ip (alcuni edit sono vandalici ma tanti altri no) ma non per questo si impedisce agli ip di modificare i progetti Wikimedia. --Samuele2002 (Chiedi pure!) 16:16, 21 mag 2017 (CEST)[rispondi]
Questa è solo retorica. Nel concreto l'eventuale gestione di RO richiede competenze pari o superiori a quelle di chi le mette. Siccome in Italia (perché stante la lingua parliamo principalmente di Italia) la ricerca "vera" si fa col fiato sul collo degli indici bibliometrici se aprissimo alle RO ci troveremmo nella migliore delle ipotesi materiali amatoriali, di per sé né cattivi né buoni, ma da sottoporre a verifiche che non ci possiamo permette. Nella peggiore delle ipotesi ci ritroveremmo con gli "scarti" del sistema di ricerca "ufficiale". --Vituzzu (discussioni) 19:46, 22 mag 2017 (CEST)[rispondi]
Da moltissimi anni le lezioni e gli altri materiali didattici caricati su wikiversità sono rivolti specialmente alle scuole, dapprima alle superiori, ed ora, grazie alla collaborazione con Wikidia, anche alle medie e alle elementari. Da noi, perciò gli indici bibliometrici non influiscono in alcun modo. Si cerca, il più possibile, di mantenere il contatto con gruppi di docenti amici che costituiscono certamente un ottimo filtro. La scelta è tra il deserto della primitiva impostazione e l'attuale vitalità.
Nel singolo caso, poi, non capisco i dubbi sulla possibilità di controllare le citazioni degli illustri visitatori di Genova, piuttosto che delle altre città italiane e luoghi ricompresi nel Grand Tour, ottimo argomento interprogetto per coinvolgere le scuole delle varie regioni. -Mizardellorsa (discussioni) 06:04, 23 mag 2017 (CEST)[rispondi]
Malgrado l'avessi scritto in maniera abbastanza esplicita stato evidentemente poco chiaro: l'indice bibliometrico è ciò che vincola chi fa ricerca a farla solo all'interno di un certo sistema. Ma d'altronde, indipendentemente dagli indici, se faccio ricerca voglio che entri nel circuito della letteratura e un sito wiki non ne fa parte. Se parliamo di ricerche originali una raccolta di citazioni su Genova è solo la punta dell'iceberg, decisamente innocua. In altri termini se io domani creo una lezione dove affermo che la normalità di pi greco può essere dimostrata con una tecnica Monte Carlo chi mi bloccherà? La fonte è ciò che permette una verifica dei contenuti da parte di tutti a partire dal lettore. Ma ancora, come si garantisce la neutralità senza fonti? Perché senza fonti sarebbe "neutrale" dire che i vaccini fanno venire l'autismo. Ma non è così, è tutto fuorché neutrale perché si pongono sullo stesso piano due tesi: l'una solidamente dimostrata, l'altra frutto di un'accozzaglia di truffe e millanterie. La neutralità è quindi dare il peso che danno le fonti: rispettivamente 100 e 0. Aprendo alle RO si scoperchia un vaso di Pandora di cose per le quali non abbiamo né persone, né mezzi, né strutture gestionali sufficienti. Se ci va bene il problema non si presenterà mai o lo farà in forme molto blande come appunto Genova vista da illustri viaggiatori. Se ci va male ci ritroveremmo un po' di manuali su come individuare i massoni in 13 mosse ('sta roba era finita su Wikibooks eh). --Vituzzu (discussioni) 09:48, 24 mag 2017 (CEST)[rispondi]
Noi stiamo qui parlando solo di Wikiversità e non di Wikibooks. La comunità di Wikiversità sta esaminando la possibilità di adottare regole basate sull'esperienza di Wikiversity in lingua inglese che , nell'ammettere le ricerche originali, si è data delle regole: ad esempio Research ethics e Peer review.
Poi, come detto sopra, Wikiversità si sta concentrando sulle scuole includendo medie inferiori ed elementari. Con l'aiuto degli insegnanti nostri amici non ci appare impossibile il compito di assicurare una peer review. A cominciare dalli illustri viaggiatori di Genova credo proprio che saranno tutti apporti innocui e non si aprirà nessun vaso di Pandora. A mio parere almeno il tentativo possiamo farlo.
Si è tanto detto in passato che Wikiversità è un progetto morto. Ora che mostra un po' di vitalità e che cerca di seguire nuove strade, ha bisogno di essere aiutata, non scoraggiata. lasciatele fare almeno qualche tentativo.-Mizardellorsa (discussioni) 11:32, 24 mag 2017 (CEST)[rispondi]
Non sviamo, il problema delle RO è esattamente lo stesso, qui e dovunque.
Hai mai provato a fare una valutazione critica di en.wikiversity, giusto per capirci?
La policy sul peer review da en.wikiversity comunque me la stampo e la appendo sulla porta perché è divertentissima. Quella sull'etica pure è simpatica, perché prescinde completamente dall'impossibilità di metterla in atto.
Ancora, "saranno tutti apporti innocui" come lo puoi garantire?
Infine, il "tentativo" come lo si valuta? Come si torna indietro? Se ci fosse un caso simile a quello di Wikibooks come si reagirebbe? Dove si troverebbe l'anima pia ed esperta che prenderebbe giorni a "revisionare" una "ricerca originale" così campata in aria senza averne alcun beneficio e senza far nemmeno beneficiare qualcun altro? Ma ancora, il concetto di peer review è che se non la passi non pubblichi: che facciamo, mettiamo pending revision che rimangono lì ad libitum?
--Vituzzu (discussioni) 12:40, 24 mag 2017 (CEST)[rispondi]
I casi di wikibooks che io conosco avevano tutta un'altra caratteristica: Argomenti su temi in astratto di grande interesse, ma spinti ad un livello di specializzazione estremo e partendo da tutta una serie di pagine scritte con impegno, accompagnate da una accurata, certosina ricostruzione delle fonti s:Riforma Fornero prendevano poi la tangente per finire nel mondo iperuraneo di opinioni personalissime, fumose e sicuramente non condivisibili. E' naturale che nessuno si sia sentito di intervenire. Ma su Wikiversità, su argomenti a livello scolastico, con diversi professori amici che dedicano tempo, e apportano la loro esperienza didattica, con un gruppo di admin estremamente attento a controllare giorno per giorno le modifiche lascerei alla comunità la decisione di accettare i rischi.-Mizardellorsa (discussioni) 15:58, 24 mag 2017 (CEST)[rispondi]
Non funziona così, le regole devono essere universali, prevedendo quindi, se necessario, in maniera esplicita le eccezioni: se apri una porta non sai chi ci passerà dentro. Ma di fatto già lo si fa: non si chiederà mai una fonte per il teorema di Pitagora! --Vituzzu (discussioni) 18:01, 24 mag 2017 (CEST)[rispondi]

[ Rientro] Vituzzu per farti un'idea delle nostre future policy sulle RO leggi questa e questa bozza. --Samuele2002 (Chiedi pure!) 23:43, 24 mag 2017 (CEST)[rispondi]

Correggendo i link le ho trovate e ortografia a parte (le maiuscole sono tutte sbagliate, occhio) la prima è estremamente problematica in quanto apre la succitata porta e si dilunga in errori metodologici non banali ('sti sondaggi che valore avrebbero?), la seconda è pure peggio poiché dice sostanzialmente: "per le scienze umane liberi tutti, per la medicina facciamo dei controlli che nessuno farà mai, con una specie di revisione casuale, per le scuole vale pure il liberi tutti basta che si scriva qualche recapito scolastico". A margine c'è un altro problema: l'esempio addotto "la terra per nutrire il pianeta" di fatto non è una "ricerca originale", ma è sostanzialmente una collezione di fonti primarie e primarie non citate, scritte in prima persona plurale. Ma fondamentalmente non prova a "scoprire" qualcosa di nuovo (e questo è bene), o se lo fa non sarà emerso nella rapida scorsa che gli ho dato. --Vituzzu (discussioni) 09:36, 25 mag 2017 (CEST)[rispondi]
Vado <OT>, ma torno all'esempio della ricerca la terra per nutrire il pianeta, tipico esempio di ricerca scolastica, con tutti i suoi limiti e , se ce li ha, con i suoi piccoli pregi, condotta in stretta simbiosi con Wikiversità. All'epoca i duri e puri del divieto delle ricerche originali la osteggiarono.. Era solo una piccola ricerca collettiva di una classe di un liceo scientifico che partecipava ad uno dei tanti concorsi. Avevano realizzato una versione per Wikiversità di cui, a distanza di sei anni, c'è ancora un estratto sul sito della scuola http://www.iiscremona.gov.it/wp-content/uploads/2015/02/terra2-4.pdf
Di scuole che fanno ricerche simili ce ne sono migliaia, lascerei proprio a loro il compito di selezionarle, belle o brutte che siano, a Wikiversità basta appunto il riferimento alla scuola con l'indicazione del recapito. Se poi saltano fuori copyviol o teorie strane, si fa tanto in fretta: si cancella tutto.
Quello che si vuole ammettendo le RO, con una formulazione chiara , è, per fare un esempio piccolo ma chiaro che non si verifichi in Wv quello che proprio ora sta accadendo in WP:che qualcuno invochi una pretesa RO persino quando è l'Università Roma3 di Tor Vergata ad indicare quali siano le principali famiglie baronali romane tra la metà del XII secolo e il XV secolo. vedi w:Wikipedia:Pagine da cancellare/Famiglie baronali romane/2.Mizardellorsa (discussioni) 06:24, 26 mag 2017 (CEST)[rispondi]
Mi dici cortesemente cosa definisci "ricerca" e cosa definisci "ricerca originale" così so di cosa stai parlando? --Vituzzu (discussioni) 15:47, 27 mag 2017 (CEST)[rispondi]
Il compito di definire cosa è rcerca, cosa è ricerca originale qui in Wikiversità lo lascio volentieri ad una apposita discussione della comunità. Qui al bar, in una discussione molto parziale, rischieremmo di creare solo equivoci. Mizardellorsa (discussioni) 16:00, 27 mag 2017 (CEST)[rispondi]
Non sviare. Ti ho fatto una domanda molto precisa. La "ricerca" è un concetto che esula dalle policy di qualsiasi sito e, in particolare, ti ho chiesto qual è la definizione che tu hai usato nell'interloquire con me perché temo sia un po' come dire...fuori standard. --Vituzzu (discussioni) 18:54, 31 mag 2017 (CEST)[rispondi]

WikiJournal[modifica]

Segnalo questa pagina su Meta. Si tratta di una piattaforma per pubblicazioni accademiche di scienze e medicina, in fase di sperimentazione su alcune WV. --pegasovagante (la mi dica) 10:52, 11 set 2017 (CEST)[rispondi]

Al riguardo c'è una discussione al bar di Pedia. --pegasovagante (la mi dica) 07:14, 12 ott 2017 (CEST)[rispondi]

Open data e ricerca scientifica[modifica]

Discussione spostata qui da Wikiversità:Bar/Archivio/2017 luglio-dicembre#Wikiversity:Fellow-Programm Freies Wissen.

De.Wikimedia, con una larghezza di mezzi finanziari impensabili in Italia, ha lanciato Fellow-Programm Freies Wissen. E' difficile con i fichi secchi cercare di imitarla, ma qualche ripensamento sulle strategie lo possiamo fare. Si potrebbe proporre ad esempio a IDM Suddtirol di includere nel programma Lingualp (Interreg Italia-Svizzera) un'azione per valorizzare la disponibilità dei testi in lingua ladina concessi dall'Università di Bolzano/Bressanone.--Mizardellorsa (discussioni) 11:06, 12 giu 2017 (CEST)[rispondi]

Appena ho tempo lo gurdo per bene e ti dico. Ci ho solo dato un'occhiata scusa ma in questi giorni sono impegnatissimo. --Samuele2002 (Chiedi pure!) 16:11, 14 giu 2017 (CEST)[rispondi]
Si tratta d'applicare il metodo open data alla ricerca scientifica: fatico un po' a immaginare come possa rientrarci un'«azione per valorizzare la disponibilità dei testi». In compenso è un'esperienza da seguire con attenzione per quanto riguarda i nostri orientamenti attuali sulla ricerca originale: se Freies Wissen dovesse funzionare, allora sarà quella la strada di riferimento per le RO su wv. --pegasovagante (la mi dica) 12:18, 1 set 2017 (CEST)[rispondi]
[@ Pegasovagante] [@ Samuele2002]Il concetto di ricerca scientifica in uso nelle Università tedesche è ben diverso da quello correntemente in uso in Italia vedi os.helmholtz.de/bewusstsein-schaerfen I testi rilasciati con licenza libera dalla Casa editrice dell'Università di Bolzano sono stati concessi con licenza libera nell'ambito di una impegnativa ricerca di linguistica e della creazione del Vocabolario del ladino letterario, cioè di un vocabolario in cui ogni lemma ha le indicazioni su quale testo risulta essere usato. E' molto probabile che rientri nella nozione tedesca di ricerca scientifica.
Chiaramente non possiamo aspirare ad entrare nel progetto di De.Wikimedia, ma possiamo cercare, con l'aiuto di WikimediaCH di lanciare una iniziativa simile, per la creazione di una borsa magari con qualche ritaglio di qualche fondo forse anche la stessa Lingualp. Comunque è uno dei casi in cui, anche solo il parlarne, fa bene, se non altro, come sopra giustamente osservato, per sdoganare le R.O. svolte con il controllo di istituzioni culturali prestigiose. A giugno, quando avevo lanciato qui la proposta, la partecipazione dell'Università di Bolzano al progetto Lingualp sembrava un sogno, ora l'Università ha accettato di rivestire il ruolo di partner del progetto. Ovviamente è buona norma di non vendere la pelle dell'orso mentre l'orso si aggira ancora vivo nei boschi del Tirolo, ma la situazione è ora messa in modo da far nutrire qualche fondata speranza. Se, e sottolineo se, la cosa s'avverasse, ovviamente la scelta della borsista sarebbe compito esclusivo dell'Università, un requisito indispensabile per il candidato sarebbe di essere di madrelingua ladina, noi riusciremmo a far passare il principio che tutto dovrebbe essere rilasciato con licenza libera. Ma anche se il sogno svanisse all'alba è già un risultato eccezionale che l'Università di Bolzano sia stata al gioco.-Mizardellorsa (discussioni) 18:43, 5 set 2017 (CEST)[rispondi]
[× Conflittato] Abbi pazienza [@ Mizardellorsa], con profondo rispetto: non tutti riescono sempre a seguire tutto, soprattutto se si tratta di iniziative vaste, articolate, che si svolgono fra online e offline coinvolgendo piú progetti e soggetti esterni. A me (non so se ai colleghi) era sfuggito che l'«azione per valorizzare la disponibilità dei testi» rientrasse in una ricerca sulla lingua ladina con tanto di compilazione di un vocabolario letterario. In questa prospettiva ben piú vasta e profonda acquistano un valore scientifico anche operazioni la cui portata, presa singolarmente, apparirebbe piú modesta. A questo punto l'interesse per i progetti Wikimedia, presi collettivamente, diventa piú chiaro e concreto.
Come Wikiversità vedo una prospettiva su due versanti: quello solo apparentemente umile della didattica e quello, ambizioso e un po' audace, della RO. Ma prima di entrare nei dettagli operativi vedrei bene un discorso interprogetto (da svolgere magari su Meta) per dare un'impostazione unitaria. --pegasovagante (la mi dica) 23:32, 5 set 2017 (CEST)[rispondi]
[@ Pegasovagante] Sono contento che finalmente si sta trovando un linguaggio comune. I progetti wikimedia, a mio parere, soffrono molto della frantumazione in progetti rigidamente separati per scopo (enciclopedia, biblioteca, mondo scolastico, immagini, ecc. ) e lingue. C'è anche chi crede che sia una virtù innalzare tra i progetti storici steccati. Si perde così la visione d'insieme e cose ovvie in un progetto, appaiono inusuali in un altro. Solo per farti un esempio centinaia e centinaia di testi in ladino su wikisource indicano come fonte il Vocabolario ladino letterario, dalle altre parti non viene nemmeno menzionato. Lo ripeto ancora una volta: un progetto nato nell'Università di Bolzano e che ha l'appoggio dell'Intendenza per le scuole delle località ladine, ha come suo luogo naturale di espressione Wikiversità. Si vedrà poi il modo di evitare la sovrapposizione con gli altri progetti, trovando forme di collaborazione, magari innovative come la transclusione interprogetto.-Mizardellorsa (discussioni) 06:36, 6 set 2017 (CEST)[rispondi]