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Coniugazione dei verbi arabi

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Coniugazione dei verbi arabi
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Lingua e letteratura araba
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 25%

Coniugazione del verbo regolare per persona/numero, tempo/aspetto/modo e participi

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In arabo, le persone e il numero grammaticali, come anche il modo, sono caratterizzati da una varietà di prefissi e suffissi. La tabella seguente mostra il paradigma di un verbo sano in I forma, كتب kataba 'scrivere'. La maggior parte delle vocali brevi finali sono omesse nel parlato, tranne quella della terminazione femminile plurale -na e normalmente anche quella della seconda persona singolare femminile del passato -ti.

Paradigma di verbo sano in I forma, (كتب (يكتب kataba (yaktubu) 'scrivere'
Passato Non-passato
Indicativo
Congiuntivo Apocopato Energico I Energico II Imperativo
Attivo Singolare
katab-tu ’a-ktub-u ’a-ktub-a ’a-ktub ’a-ktub-anna ’a-ktub-an
كَتَبْتُ أَكْتُبُ أَكْتُبَ أَكْتُبْ أَكْتُبَنَّ أَكْتُبَنْ
masc. katab-ta ta-ktub-u ta-ktub-a ta-ktub ta-ktub-anna ta-ktub-an u-ktub
كَتَبْتَ تَكْتُبُ تَكْتُبَ تَكْتُبْ تَكْتُبَنَّ تَكْتُبَنْ اُكْتُبْ
femm. katab-ti ta-ktub-īna ta-ktub ta-ktub ta-ktub-inna ta-ktub-in u-ktub
كَتَبْتِ تَكْتُبِينَ تَكْتُبِي تَكْتُبِي تَكْتُبِنَّ تَكْتُبِنْ اُكْتُبِي
masc. katab-a ya-ktub-u ya-ktub-a ya-ktub ya-ktub-anna ya-ktub-an
كَتَبَ يَكْتُبُ يَكْتُبَ يَكْتُبْ يَكْتُبَنَّ يَكْتُبَنْ
femm. katab-at ta-ktub-u ta-ktub-a ta-ktub ta-ktub-anna ta-ktub-an
كَتَبَتْ تَكْتُبُ تَكْتُبَ تَكْتُبْ تَكْتُبَنَّ تَكْتُبَنْ
Duale
maschile
e femminile
katab-tumā ta-ktub-āni ta-ktub ta-ktub ta-ktub-ānni u-ktub
كَتَبْتُمَا تَكْتُبَانِ تَكْتُبَا تَكْتُبَا تَكْتُبَانِّ اُكْتُبَا
masc. katab ya-ktub-āni ya-ktub ya-ktub ya-ktub-ānni
كَتَبَا يَكْتُبَانِ يَكْتُبَا يَكْتُبَا يَكْتُبَانِّ
femm. katab-atā ta-ktub-āni ta-ktub ta-ktub ta-ktub-ānni
كَتَبَتَا تَكْتُبَانِ تَكْتُبَا تَكْتُبَا تَكْتُبَانِّ
Plurale
katab-nā na-ktub-u na-ktub-a na-ktub na-ktub-anna na-ktub-an
كَتَبْنَا نَكْتُبُ نَكْتُبَ نَكْتُبْ نَكْتُبَنَّ نَكْتُبَنْ
masc. katab-tum ta-ktub-ūna ta-ktub ta-ktub ta-ktub-unna ta-ktub-un u-ktub
كَتَبْتُمْ تَكْتُبُونَ تَكْتُبُوا تَكْتُبُوا تَكْتُبُنَّ تَكْتُبُنْ اُكْتُبُوا
femm. katab-tunna ta-ktub-na ta-ktub-na ta-ktub-na ta-ktub-ānni u-ktub-na
كَتَبْتُنَّ تَكْتُبْنَ تَكْتُبْنَ تَكْتُبْنَ تَكْتُبَانِّ اُكْتُبْنَ
masc. ya-ktub-ūna ya-ktub ya-ktub ya-ktub-unna ya-ktub-un
كَتَبُوا يَكْتُبُونَ يَكْتُبُوا يَكْتُبُوا تَكْتُبُنِّ تَكْتُبُنْ
femm. -na ya-ktub-na ya-ktub-na ya-ktub-na ya-ktub-ānni
كَتَبْنَ يَكْتُبْنَ يَكْتُبْنَ يَكْتُبْنَ تَكْتُبَانِّ
Passivo Singolare
kutib-tu ’u-ktab-u ’u-ktab-a ’u-ktab ’u-ktab-anna ’u-ktab-an
كُتِبْتُ أُكْتَبُ أُكْتَبَ أُكْتَبْ أُكْتَبَنَّ أُكْتَبَنْ
2a masc. kutib-ta tu-ktab-u tu-ktab-a tu-ktab tu-ktab-anna tu-ktab-an
كُتِبْتَ تُكْتَبُ تُكْتَبَ تُكْتَبْ تُكْتَبَنَّ تُكْتَبَنْ
femm. kutib-ti tu-ktab-īna tu-ktab tu-ktab tu-ktab-inna tu-ktab-in
كُتِبْتِ تُكْتَبِينَ تُكْتَبِي تُكْتَبِي تُكْتَبِنَّ تُكْتَبِنْ
etc.
Forme
nominali
Participio attivo Participio passivo Nome verbale
kātib maktūb katb, kitba, kitāba
كَاتِب مَكْتُوب كَتْب، كِتْبَة، كِتَابَة

La vocale iniziale dell'imperativo (elidibile) varia da verbo a verbo come segue:

  • la vocale iniziale è u se il tema inizia con due consonanti e la vocale successiva è u o ū.
  • la vocale iniziale è i se il tema inizia con due consonanti e la vocale successiva è diversa da questa.
  • non c'è vocale iniziale se il tema inizia con una sola consonante.

Nell'arabo non vocalizzato, katabtu, katabta, katabti e katabat sono tutti scritti allo stesso modo: كتبت. Le forme katabtu e katabta (e talvolta anche katabti) possono essere abbreviate in katabt nel parlato e in pausa, facendole quindi anche suonare nello stesso modo.

La ا (alif) nella terminazione ـُوا è muta.

Radici deboli

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Le radici che contengono una o due و w, ي y o ء ʾ radicali spesso portano a verbi con particolari regole fonetiche perché queste consonanti vengono influenzate da quelle che le circondano. Tali verbi sono detti "deboli" (verba infirma) e al loro paradigma si deve prestare particolare attenzione. Nel caso della hamza, queste particolarità sono principalmente ortografiche, perché la hamza non è soggetta a elisione (l'ortografia della hamza e della alif non è sistematica a causa di confusioni nel periodo protoislamico). A seconda della posizione della consonante debole nella radice, questa viene classificata in quattro modi: di prima debole, di seconda debole, di terza debole e geminate (o contratte), in cui la seconda e la terza consonante sono uguali. Alcune radici si trovano in più di una categoria nello stesso tempo.

Radici assimilate (di prima debole)

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La maggior parte dei verbi di prima debole hanno una و w come prima radicale. Questi verbi sono del tutto regolari nel tempo passato. Nel non-passato la w cade generando un tema abbreviato (ad esempio,وجد (يجد) wajada (yajidu) 'trovare'), il cui tema è ـجدـ -jid- contrariamente a uno più lungo come ـجلدـ -jlid- del verbo (جلد (يجلد jalada (yajlidu) 'frustare'. Lo stesso tema è usato nel resto della coniugazione e non ci sono altre irregolarità, tranne nell'imperativo, che non ha una vocale iniziale, in accordo con il fatto che l'imperativo inizia con una sola consonante.

Ci sono vari tipi di verbi assimilati (di prima debole) della I forma:

Tema del passato

(3ª sg. masc.)

Tema del non-passato

(3ª sg. masc.)

Imperativo

(masc. sg.)

Significato Verbo sano parallelo
وَجَدَ

wajad-a

يَجِدُ

yajid-u

جِدْ

jid

trovare (فَعَلَ (يَفْعِلُ

faʿala (yafʿilu)

وَرِثَ

warith-a

يَرِثُ

yarith-u

رِثْ

rith

ereditare (فَعِلَ (يَفْعِلُ

faʿila (yafʿilu) (solitamente raro, ma nei verbi assimilati molto più comune di faʿila (yafʿalu) فَعِلَ (يَفْعَلُ))

وَضَعَ

waḍaʿ-a

يَضَعُ

yaḍaʿ-u

ضَعْ

ḍaʿ

mettere (فَعَلَ (يَفْعَلُ

faʿala (yafʿalu)

وَجِلَ

wajil-a

يَوْجَلُ

yawjal-u

إيجَلْ

’ījal

essere spaventato (فَعِلَ (يَفْعَلُ

faʿila (yafʿalu) (raro caso in cui و w si conserva nel non-passato)

يَسَرَ

yasar-a

يَيْسِرُ

yaysir-u

إيسِرْ

’īsir

essere semplice (فَعَلَ (يَفْعِلُ

faʿala (yafʿilu)y è solitamente conservata nel non-passato)

يَبِسَ

yabis-a

يَيْبَسُ

yaybas-u

إيبَسْ

’ības

essere/diventare secco (فَعِلَ (يَفْعَلُ

faʿila (yafʿalu)y è solitamente conservata nel non-passato)

(وَدَّ (وَدِدْتُ

wadd-a (wadid-tu)

يَدُّ

yadd-u

إيدَدْ

’īdad

volere; amare (فَعِلَ (يَفْعَلُ

faʿila (yafʿalu) (anche come verbo geminato)

وَلِيَ

waliy-a

يَلِي

yalī

لِ

li

proteggere (فَعِلَ (يَفْعِلُ

faʿila (yafʿilu) (anche come verbo difettivo)

Radici concave (di seconda debole)

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La tabella seguente mostra il paradigma di un tipico verbo concavo (di seconda debole) (قال (قلت، يقول qāla (qultu, yaqūlu) 'dire', parallelo a un verbo del tipo (فعل (يفعل faʿala (yafʿulu). Vedi le note sotto la tabella per ulteriori spiegazioni.

Paradigma di verbo concavo (di seconda debole), (قال (قلت، يقول qāla (qultu, yaqūlu) 'dire'
Passato Non-passato
Indicativo
Congiuntivo Apocopato Energico I Energico II Imperativo
Singolare
qul-tu ’a-qūl-u ’a-qūl-a ’a-qul ’a-qūl-anna ’a-qūl-an
قُلْتُ أَقُولُ أَقُولَ أَقُلْ أَقُولَنَّ أَقُولَنْ
masc. qul-ta ta-qūl-u ta-qūl-a ta-qul ta-qūl-anna ta-qūl-an qul
قُلْتَ تَقُولُ تَقُولَ ْتَقُل تَقُولَنَّ ْتَقُولَن قُلْ
femm. qul-ti ta-qūl-īna ta-qūl-ī ta-qūl-ī ta-qūl-inna ta-qūl-in qūl-ī
قُلْتِ تَقُولِينَ تَقُولِي تَقُولِي تَقُولِنَّ ْتَقُولِن قُولِي
masc. qāl-a ya-qūl-u ya-qūl-a ya-qul ya-qūl-anna ya-qūl-an
قَالَ ُيَقُول َيَقُول ْيَقُل يَقُولَنَّ ْيَقُولَن
femm. qāl-at ta-qūl-u ta-qūl-a ta-qul ta-qūl-anna ta-qūl-an
قَالَتْ ُتَقُول َتَقُول ْتَقُل تَقُولَنَّ ْتَقُولَن
Duale
maschile
e femminile
qul-tumā ta-qūl-āni ta-qūl-ā ta-qūl-ā ta-qūl-ānni qūl-ā
قُلْتُمَا تَقُولَانِ تَقُولَا تَقُولَا تَقُولَانِّ قُولَا
masc. qāl-ā ya-qūl-āni ya-qūl-ā ya-qūl-ā ya-qūl-ānni
قَالَا يَقُولَانِ يَقُولَا يَقُولَا يَقُولَانِّ
femm. qāl-atā ta-qūl-āni ta-qūl-ā ta-qūl-ā ta-qūl-ānni
قَالَتَا تَقُولَانِ تَقُولَا تَقُولَا تَقُولَانِّ
Plurale
qul-nā na-qūl-u na-qūl-a na-qul na-qūl-anna na-qūl-an
قُلْنَا ُنَقُول َنَقُول ْنَقُل نَقُولَنَّ ْنَقُولَن
masc. qul-tum ta-qūl-ūna ta-qūl-ū ta-qūl-ū ta-qūl-unna ta-qūl-un qūl-ū
قُلْتُمْ تَقُولُونَ تَقُولُوا تَقُولُوا تَقُولُنَّ ْتَقُولُن قُولُوا
femm. qul-tunna ta-qul-na ta-qul-na ta-qul-na ta-qul-nānni qul-na
قُلْتُنَّ تَقُلْنَ تَقُلْنَ تَقُلْنَ تَقُلْنَانِّ قُلْنَ
masc. qāl-ū ya-qūl-ūna ya-qūl-ū ya-qūl-ū ya-qūl-unna ya-qūl-un
قَالُوا يَقُولُونَ يَقُولُوا يَقُولُوا يَقُولُنَّ ْيَقُولُن
femm. qul-na ya-qul-na ya-qul-na ya-qul-na ya-qul-nānni
قُلْنَ يَقُلْنَ يَقُلْنَ يَقُلْنَ يَقُلْنَانِّ

Tutti i verbi concavi (di seconda debole) si coniugano in modo parallelo. Le terminazioni sono le stesse dei verbi sani, ma ci sono due temi (uno lungo e uno breve) sia nel passato che nel non-passato. Il tema lungo si usa quando la terminazione inizia con una vocale, mentre quello breve in tutti gli altri casi. I temi lunghi terminano con una vocale lunga e una consonante, quelli brevi invece con una vocale breve e una consonante. Il tema breve si forma semplicemente abbreviando la vocale del tema lungo in tutte le voci diverse da quelle del passato attivo in I forma. Nel passato in I forma il tema lungo ha sempre una vocale ā, mentre il tema breve ha una vocale u o i corrispondente al suono della seconda radicale.

Nell'imperativo non è necessaria una vocale iniziale perché il tema del non-passato non inizia con due consonanti.

Ci sono vari tipi di verbi concavi di I forma:

  • (قال قلن (يقول يقلن qāla qulna (yaqūlu yaqulna) 'dire', formato da verbi con و w come seconda radicale e parallelo a verbi del tipo (فعل (يفعل faʿala (yafʿulu)
  • (سار سرن (يسير يسرن sāra sirna (yasīru yasirna) 'viaggiare', formato da verbi con ي y come seconda radicale e parallelo a verbi del tipo faʿala (yafʿilu) type
  • (خاف خفن (يخاف يخفن khāfa khufna (yakhāfu yakhafna) 'temere', formato da verbi con و w come seconda radicale e parallelo a verbi del tipo (فعل (يفعل faʿila (yafʿalu)
  • (نام نمن (ينام ينمن nāma nimna (yanāmu yanamna) 'dormire', formato da verbi con ي y come seconda radicale e parallelo a verbi del tipo (فعل (يفعل faʿila (yafʿalu)

Il passivo di tutti i verbi concavi in I forma si comporta come segue:

  • (قيل قلن (يقال يقلن qīla qilna (yuqālu yuqalna) 'venire detto'

Radici difettive (di terza debole)

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فعى يفعي faʿā (yafʿī)
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La tabella seguente mostra il paradigma di un tipico verbo difettivo in I forma (رمى (يرمي ramā (yarmī) 'lanciare', parallelo ai verbi del tipo (فعل (يفعل faʿala (yafʿilu). Vedi le note sotto la tabella per ulteriori spiegazioni.

Paradigma di verbo difettivo (di terza debole) in ي y, (رمى (يرمي ramā (yarmī) 'lanciare'
Passato Non-passato
Indicativo
Congiuntivo Apocopato Energico I Energico II Imperativo
Singolare
ramay-tu ’a-rmī ’a-rmiy-a ’a-rmi ’a-rmiy-anna ’a-rmiy-an
رَمَيْتُ أَرْمِي َأَرْمِي أَرْمِ َأَرْمِيَنَّ ْأَرْمِيَن
masc. ramay-ta ta-rmī ta-rmiy-a ta-rmi ta-rmiy-anna ta-rmiy-an i-rmi
رَمَيْتَ تَرْمِي َتَرْمِي تَرْمِ َتَرْمِيَنَّ ْتَرْمِيَن اِرْمِ
femm. ramay-ti ta-rm-īna ta-rm-ī ta-rm-ī ta-rm-inna ta-rm-in i-rm-ī
رَمَيْتِ تَرْمِينَ تَرْمِي تَرْمِي َتَرْمِنَّ ْتَرْمِن اِرْمِي
masc. ram-ā ya-rmī ya-rmiy-a ya-rmi ya-rmiy-anna ya-rmiy-an
رَمَی يَرْمِي َيَرْمِي يَرْمِ َيَرْمِيَنَّ ْيَرْمِيَن
femm. ram-at ta-rmī ta-rmiy-a ta-rmi ta-rmiy-anna ta-rmiy-an
رَمَتْ تَرْمِي َتَرْمِي تَرْمِ َتَرْمِيَنَّ ْتَرْمِيَن
Duale
maschile
e femminile
ramay-tumā ta-rmiy-āni ta-rmiy-ā ta-rmiy-ā ta-rmiy-ānni i-rmiy-ā
رَمَيْتُمَا تَرْمِيَانِ تَرْمِيَا تَرْمِيَا تَرْمِيَانِّ اِرْمِيَا
masc. ramay-ā ya-rmiy-āni ya-rmiy-ā ya-rmiy-ā ya-rmiy-ānni
رَمَيَا يَرْمِيَانِ يَرْمِيَا يَرْمِيَا يَرْمِيَانِّ
femm. ram-atā ta-rmiy-āni ta-rmiy-ā ta-rmiy-ā ta-rmiy-ānni
رَمَتَا تَرْمِيَانِ تَرْمِيَا تَرْمِيَا تَرْمِيَانِّ
Plurale
ramay-nā na-rmī na-rmiy-a na-rmi na-rmiy-anna na-rmiy-an
رَمَيْنَا نَرْمِي َنَرْمِي نَرْمِ َنَرْمِيَنَّ ْنَرْمِيَن
masc. ramay-tum ta-rm-ūna ta-rm-ū ta-rm-ū ta-rm-unna ta-rm-un i-rm-ū
رَمَيْتُمْ تَرْمُونَ تَرْمُوا تَرْمُوا َتَرْمُنَّ ْتَرْمُن اِرْمُوا
femm. ramay-tunna ta-rmī-na ta-rmī-na ta-rmī-na ta-rmī-nānni i-rmī-na
رَمَيْتُنَّ تَرْمِينَ تَرْمِينَ تَرْمِينَ تَرْمِينَانِّ اِرْمِينَ
masc. ram-aw ya-rm-ūna ya-rm-ū ya-rm-ū ya-rm-unna ya-rm-un
رَمَوْا يَرْمُونَ يَرْمُوا يَرْمُوا َيَرْمُنَّ ْيَرْمُن
femm. ramay-na ya-rmī-na ya-rmī-na ya-rmī-na ya-rmī-nānni
رَمَيْنَ يَرْمِينَ يَرْمِينَ يَرْمِينَ يَرْمِينَانِّ
Due temi ciascuno

Ognuno dei due temi principali (passato e non passato) presenta due varianti, una piena e una abbreviata. Per il tema del passato la forma piena è رميـ ramay-, abbreviata in رمـ ram- nella maggior parte delle terze persone (cioè davanti a vocali, nella maggior parte dei casi). Per il tema del non-passato la forma piena è rmiy-, abbreviata in rm- davanti a -ū -ī. La forma piena del non-passato ـرميـ rmiy- appare come ـرميـ rmī- quando non si trova davanti a una vocale; questa è un'alternanza automatica in arabo classico. I luoghi in cui appare il tema abbreviato sono indicati in grigio (passato) e giallo (non-passato).

Terminazioni irregolari

Le terminazioni sono per lo più regolari, ma alcune sono invece irregolari; in particolare:

  • alcune delle terze persone del passato, in particolare quelle in رمى ram-ā 'egli lanciò', رموا ram-aw 'essi lanciarono'. Devono essere semplicemente memorizzate
  • due nel non-passato, entrambe nella parte "senza suffisso" del paradigma (per la maggior parte riferentisi al singolare maschile o al singolare di genere combinato). Nell'indicativo la radice piena ـرمي -rmī appare in realtà normale; ciò che è irregolare è la mancanza della -u che caratterizza normalmente l'indicativo. Nell'apocopato, invece, il tema assuma un'unica forma abbreviata ـرمـ -rmi, con una vocale breve non presente nella scrittura.
(فعا (يفعو faʿā (yafʿū)
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La seguente tabella mostra il paradigma di un tipico verbo difettivo in I forma (di terza debole) (دعا (يدعو daʿā (yadʿū) 'chiamare', parallelo ai verbi del tipo (فعل (يفعل faʿala (yafʿulu). I verbi di questo tipo sono del tutto speculari a qelli del tipo (فعا (يفعي faʿā (yafʿī), sebbene possa essere complicato costruire le forme corrette. Vedi le note sotto la tabella per ulteriori spiegazioni.

Paradigma di verbo difettivo (di terza debole) in و w, (دعا (يدعو daʿā (yadʿū) 'chiamare'
Passato Non-passato
Indicativo
Congiuntivo Apocopato Energico I Energico II Imperativo
Singolare
daʿaw-tu ’a-dʿū ’a-dʿuw-a ’a-dʿu ’a-dʿuw-anna ’a-dʿuw-an
دَعَوْتُ أَدْعُو َأَدْعُو أَدْعُ َأَدْعُوَنَّ ْأَدْعُوَن
masc. daʿaw-ta ta-dʿū ta-dʿuw-a ta-dʿu ta-dʿuw-anna ta-dʿuw-an u-dʿu
دَعَوْتَ تَدْعُو َتَدْعُو تَدْعُ َتَدْعُوَنَّ ْتَدْعُوَن اُدْعُ
femm. daʿaw-ti ta-dʿ-īna ta-dʿ-ī ta-dʿ-ī ta-dʿ-inna ta-dʿ-in u-dʿ-ī
دَعَوْتِ تَدْعِينَ تَدْعِي تَدْعِي َتَدْعِنَّ ْتَدْعِن اُدْعِي
masc. daʿ-ā ya-dʿū ya-dʿuw-a ya-dʿu ya-dʿuw-anna ya-dʿuw-an
دَعَا يَدْعُو َيَدْعُو يَدْعُ َيَدْعُوَنَّ ْيَدْعُوَن
femm. daʿ-at ta-dʿū ta-dʿuw-a ta-dʿu ta-dʿuw-anna ta-dʿuw-an
دَعَتْ تَدْعُو َتَدْعُو تَدْعُ َتَدْعُوَنَّ ْتَدْعُوَن
Dual
maschile
e femminile
daʿaw-tumā ta-dʿuw-āni ta-dʿuw-ā ta-dʿuw-ā ta-dʿuw-ānni u-dʿuw-ā
دَعَوْتُمَا تَدْعُوَانِ تَدْعُوَا تَدْعُوَا تَدْعُوَانِّ اُدْعُوَا
masc. daʿaw-ā ya-dʿuw-āni ya-dʿuw-ā ya-dʿuw-ā ya-dʿuw-ānni
دَعَوَا يَدْعُوَانِ يَدْعُوَا يَدْعُوَا يَدْعُوَانِّ
femm. daʿ-atā ta-dʿuw-āni ta-dʿuw-ā ta-dʿuw-ā ta-dʿuw-ānni
دَعَتَا تَدْعُوَانِ تَدْعُوَا تَدْعُوَا تَدْعُوَانِّ
Plurale
daʿaw-nā na-dʿū na-dʿuw-a na-dʿu na-dʿuw-anna na-dʿuw-an
دَعَوْنَا نَدْعُو َنَدْعُو نَدْعُ َنَدْعُوَنَّ ْنَدْعُوَن
masc. daʿaw-tum ta-dʿ-ūna ta-dʿ-ū ta-dʿ-ū ta-dʿ-unna ta-dʿ-un u-dʿ-ū
دَعَوْتُمْ تَدْعُونَ تَدْعُوا تَدْعُوا َتَدْعُنَّ ْتَدْعُن اُدْعُوا
femm. daʿaw-tunna ta-dʿū-na ta-dʿū-na ta-dʿū-na ta-dʿū-nānni u-dʿū-na
دَعَوْتُنَّ تَدْعُونَ تَدْعُونَ تَدْعُونَ تَدْعُونَانِّ اُدْعُونَ
masc. daʿ-aw ya-dʿ-ūna ya-dʿ-ū ya-dʿ-ū ya-dʿ-unna ya-dʿ-un
دَعَوْا يَدْعُونَ يَدْعُوا يَدْعُوا َيَدْعُنَّ ْيَدْعُن
femm. daʿaw-na ya-dʿū-na ya-dʿū-na ya-dʿū-na ya-dʿū-nānni
دَعَوْنَ يَدْعُونَ يَدْعُونَ يَدْعُونَ يَدْعُونَانِّ

I verbi di questo tipo si comportano nello stesso modo di quelli (فعى (يفعي faʿā (yafʿī). Le irregolarità si trovano negli stessi casi, e ancora hanno due temi in entrambi i tempi passato e non-passato, con gli stessi temi impiegati negli stessi casi:

  • nel passato, il tema pieno è دعوـ daʿaw-, abbreviato in دعـ daʿ-.
  • nel non-passato, il tema pieno è دعوـ dʿuw-, reso دعوـ dʿū- quando non si trova davanti a una vocale, mentre viene abbreviato in دعـ dʿ- prima di ـُو، ـِي -ū -ī.

Dal punto di vista ortografico notiamo:

  • nella terza persona maschile singolare del passato, la regolare ا alif appare in luogo dell'alif maqṣūrah: quindi دَعَا e non *دَعَى.
  • l'alif wiqaya appare solo dopo la و w finale del plurale e non altrove: quindi تَدْعُو 'tu (masc.) chiami (ind.)' ma تَدْعُوا 'voi (masc.) chiamate (cong.)', anche se sono entrambi pronunciati تدعو tadʿū.
فعي يفعى faʿiya (yafʿā)
[modifica]

La tabella seguente mostra il paradigma di un tipico verbo difettivo (di terza debole) in I forma nasiya (yansā) 'dimenticare', parallelo ai verbi del tipo (فعل (يفعل faʿila (yafʿalu). Questi verbi differiscono in molti punti dai tipi esposti sopra.

Paradigma di verbo difettivo (di terza debole) in a, (نسي (ينسى nasiya (yansā) 'dimenticare'
Passato Non-passato
Indicativo
Congiuntivo Apocopato Energico I Energico II Imperativo
Singolare
nasī-tu ’a-nsā ’a-nsā ’a-nsa ’a-nsay-anna ’a-nsay-an
نَسِيتُ أَنْسَى أَنْسَى أَنْسَ َأَنْسَيَنَّ ْأَنْسَيَن
masc. nasī-ta ta-nsā ta-nsā ta-nsa ta-nsay-anna ta-nsay-an i-nsa
نَسِيتَ تَنْسَى تَنْسَى تَنْسَ َتَنْسَيَنَّ ْتَنْسَيَن اِنْسَ
femm. nasī-ti ta-nsa-yna ta-nsa-y ta-nsa-y ta-nsa-yinna ta-nsa-yin i-nsa-y
نَسِيتِ تَنْسَيْنَ تَنْسَيْ تَنْسَيْ َتَنْسَيِنَّ ْتَنْسَيِن اِنْسَيْ
masc. nasiy-a ya-nsā ya-nsā ya-nsa ya-nsay-anna ya-nsay-an
نَسِيَ يَنْسَى يَنْسَى يَنْسَ َيَنْسَيَنَّ ْيَنْسَيَن
femm. nasiy-at ta-nsā ta-nsā ta-nsa ta-nsay-anna ta-nsay-an
نَسِيَتْ تَنْسَى تَنْسَى تَنْسَ َتَنْسَيَنَّ ْتَنْسَيَن
Duale
maschile
e femminile
nasī-tumā ta-nsay-āni ta-nsay-ā ta-nsay-ā ta-nsay-ānni i-nsay-ā
نَسِيتُمَا تَنْسَيَانِ تَنْسَيَا تَنْسَيَا تَنْسَيَانِّ اِنْسَيَا
masc. nasiy-ā ya-nsay-āni ya-nsay-ā ya-nsay-ā ya-nsay-ānni
نَسِيَا يَنْسَيَانِ يَنْسَيَا يَنْسَيَا يَنْسَيَانِّ
femm. nasiy-atā ta-nsay-āni ta-nsay-ā ta-nsay-ā ta-nsay-ānni
نَسِيَتَا تَنْسَيَانِ تَنْسَيَا تَنْسَيَا تَنْسَيَانِّ
Plurale
nasī-nā na-nsā na-nsā na-nsa na-nsay-anna na-nsay-an
نَسِينَا نَنْسَى نَنْسَى نَنْسَ َنَنْسَيَنَّ ْنَنْسَيَن
masc. nasī-tum ta-nsa-wna ta-nsa-w ta-nsa-w ta-nsa-wunna ta-nsa-wun i-nsa-w
نَسِيتُمْ تَنْسَوْنَ تَنْسَوْا تَنْسَوْا َتَنْسَوُنَّ ْتَنْسَوُن اِنْسَوْا
fem. nasī-tunna ta-nsay-na ta-nsay-na ta-nsay-na ta-nsay-nānni i-nsay-na
نَسِيتُنَّ تَنْسَيْنَ تَنْسَيْنَ تَنْسَيْنَ تَنْسَيْنَانِّ اِنْسَيْنَ
masc. nas-ū ya-nsa-wna ya-nsa-w ya-nsa-w ya-nsa-wunna ya-nsa-wun
نَسُوا يَنْسَوْنَ يَنْسَوْا يَنْسَوْا َيَنْسَوُنَّ ْيَنْسَوُن
femm. nasī-na ya-nsay-na ya-nsay-na ya-nsay-na ya-nsay-nānni
نَسِينَ يَنْسَيْنَ يَنْسَيْنَ يَنْسَيْنَ يَنْسَيْنَانِّ
Temi multipli

Questa variante è un po' differente da quelle con ـِي o ـُو nel non-passato. Come negli altri verbi di terza debole, ci sono vari temi sia nel passato che nel non-passato, un tema pieno composto che segue le normali regole e uno o più abbreviati.

  • in questo caso, solo una forma del passato usa il tema abbreviato: نسوـ nas-ū 'essi dimenticarono'. Tutte le altre forme si costruiscono regolarmente utilizzando il tema pieno نسيـ nasiy- o la sua variante preconsonantica automatica نسيـ nasī-.
  • nel non-passato, tuttavia, ci sono almeno tre differenti temi:
  1. Il tema pieno نسيـ -nsay- si trova prima di -a/ā- o ـنـ -n-., ossia davanti alle terminazioni del duale, poiché le desinenze del femminile plurale e dell'energico corrispondono alle forme senza terminazioni dell'apocopato.
  2. Il tema modificato نساـ -nsā si trova nelle forme "senza terminazione" (cioè nel maschile e nel singolare di genere comune, più la prima plurale). Come di solito nei verbi difettivi, si abbrevia in نسـ -nsa nell'apocopato. Queste forme sono evidenziate in rosso.
  3. Prima delle desinenze che terminano normalmente in -i/ī- or -u/ū-, esse e il tema si combinano in una forma abbreviata: ad esempio, ci si aspetterebbe تنسين *ta-nsay-īna 'tu (femm. sg.) dimentichi', تنسيون *ta-nsay-ūna 'voi (masc. pl.) dimenticate' invece dei corretti تنسين ta-nsayna, تنسون ta-nsawna rispettivamente. Nella tabella precedente si è scelto di suddividerli in تنسين ta-nsa-yna, تنسون ta-nsa-wna, in modo da suggerire che un tema abbreviato ـنسـ -nsa- si combini con le terminazioni irregolari (compresse) ـين -yna < ـين *-īna, ـون -wna < ـون *-ūna. Similmente si comporta anche il congiuntivo/apocopato تنسوا ta-nsaw < تنسيوا *ta-nsay-ū; ma notare l'energico تنسون ta-nsa-wunna < تنسين *ta-nsay-unna, dove originale ـيـ *-yu si è assimilato a ـوـ -wu-. In accordo con l'analisi precedente, analizziamo questa forma come تنسون ta-nsa-wunna, con una terminazione irregolare ـون -wunna nell'energico dove una semiconsonante si è sviluppata dopo la vocale precedente. Comunque, dal momento che tutti i modi in questo caso hanno una forma che contiene ـنسوـ -nsaw-, un altro tipo di analisi potrebbe considerare ـنسوـ -nsaw e ـنسيـ -nsay- come temi. Queste forme sono evidenziate in giallo.
Terminazioni irregolari

Le terminazioni sono sostanzialmente regolari, ma alcune, nel passato, sono irregolari; in particolare:

  • le terminazioni del passato nelle parti "senza suffisso" del paradigma (in gran parti pertinenti al maschile singolare o al singolare di genere combinato). Nell'indicativo e nel congiuntivo appare il tema modificato ـنساـ -nsā, ed è abbreviato in ـنسـ -nsa nell'apocopato. Nelle forme appare in realtà regolare; ciò che è irregolare è la mancanza della -u che solitamente caratterizza l'indicativo. Nell'apocopato, invece, il tema assume un'unica forma abbreviata ـنسـ -nsa, che una vocale breve non mostrata nella scrittura araba.
  • nelle forme che dovrebbero normalmente avere i suffissi -i/ī- o -u/ū- il tema e i suffissi si combinano in ـنسيـ -nsay-, ـنسوـ -nsaw-. Queste forme sono qui analizzate come composte da un tema abbreviato ـنسـ -nsa- più una terminazione irregolare (abbreviata o assimilata).

Radici geminate

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La tabella seguente mostra il paradigma di un tipico verbo geminato (o contratto) in I forma (مد (يمد madda (yamuddu) 'allungare', parallelo ai verbi del tipo (فعل (يفعل faʿala (yafʿulu). Vedi le note sotto la tabella per ulteriori spiegazioni.

Paradigma di un verbo geminato in I forma, madda (yamuddu) "allungare"
Passato Non-passato
Indicativo
Congiuntivo Apocopato Energico I Energico II Imperativo
Singolare
madad-tu ʾa-mudd-u ʾa-mudd-a ʾa-mudd-a,

ʾa-mudd-i, ʾa-mdud

ʾa-mudd-anna ʾa-mudd-an
مَدَدْتُ أَمُدُّ أَمُدَّ أَمُدَّ,

أَمُدِّ, أَمْدُدْ

أَمُدَّنَّ أَمُدَّنْ
masc. madad-ta ta-mudd-u ta-mudd-a ta-mudd-a,

ta-mudd-i, ta-mdud

ta-mudd-anna ta-mudd-an mudd-a,

mudd-i, u-mdud

مَدَدْتَ تَمُدُّ تَمُدَّ تَمُدَّ,

تَمُدِّ, تَمْدُدْ

تَمُدَّنَّ تَمُدَّنْ مُدَّ,

مُدِّ, اُمْدُدْ

femm. madad-ti ta-mudd-īna ta-mudd-ī ta-mudd-ī ta-mudd-inna ta-mudd-in mudd-ī
مَدَدْتِ تَمُدِّينَ تَمُدِّي تَمُدِّي تَمُدِّنَّ تَمُدِّنْ مُدِّي
masc. madd-a ya-mudd-u ya-mudd-a ya-mudd-a,

ya-mudd-i, ya-mdud

ya-mudd-anna ya-mudd-an
مَدَّ يَمُدُّ يَمُدَّ يَمُدَّ,

يَمُدِّ, يَمْدُدْ

يَمُدَّنَّ يَمُدَّنْ
femm. madd-at ta-mudd-u ta-mudd-a ta-mudd-a,

ta-mudd-i, ta-mdud

ta-mudd-anna ta-mudd-an
مَدَّتْ تَمُدُّ تَمُدَّ تَمُدَّ,

تَمُدِّ, تَمْدُدْ

تَمُدَّنَّ تَمُدَّنْ
Duale
maschile
e femminile
madad-tumā ta-mudd-āni ta-mudd-ā ta-mudd-ā ta-mudd-ānni mudd-ā
مَدَدْتُمَا تَمُدَّانِ تَمُدَّا تَمُدَّا تَمُدَّانِّ مُدَّا
masc. madd-ā ya-mudd-āni ya-mudd-ā ya-mudd-ā ya-mudd-ānni
مَدَّا يَمُدَّانِ يَمُدَّا يَمُدَّا يَمُدَّانِّ
femm. madd-atā ta-mudd-āni ta-mudd-ā ta-mudd-ā ta-mudd-ānni
مَدَّتَا تَمُدَّانِ تَمُدَّا تَمُدَّا تَمُدَّانِّ
Plurale
madad-nā na-mudd-u na-mudd-a na-mudd-a,

na-mudd-i, na-mdud

na-mudd-anna na-mudd-an
مَدَدْنَا نَمُدُّ نَمُدَّ نَمُدَّ,

نَمُدِّ, نَمْدُدْ

نَمُدَّنَّ نَمُدَّنْ
masc. madad-tum ta-mudd-ūna ta-mudd-ū ta-mudd-ū ta-mudd-unna ta-mudd-un mudd-ū
مَدَدْتُمْ تَمُدُّونَ تَمُدُّوا تَمُدُّوا تَمُدُّنَّ تَمُدُّنْ مُدُّوا
femm. madad-tunna ta-mdud-na ta-mdud-na ta-mdud-na ta-mdud-nānni umdud-na
مَدَدْتُنَّ تَمْدُدْنَ تَمْدُدْنَ تَمْدُدْنَ تَمْدُدْنَانِّ اُمْدُدْنَ
masc. madd-ū ya-mudd-ūna ya-mudd-ū ya-mudd-ū ya-mudd-unna ya-mudd-un
مَدُّوا يَمُدُّونَ يَمُدُّوا يَمُدُّوا يَمُدُّنَّ يَمُدُّنْ
femm. madad-na ya-mdud-na ya-mdud-na ya-mdud-na ya-mdud-nānni
مَدَدْنَ يَمْدُدْنَ يَمْدُدْنَ يَمْدُدْنَ يَمْدُدْنَانِّ

Tutti i verbi geminati sono coniugati in modo simile. Le terminazioni sono per la maggior parte identiche a quelle dei verbi sani, ma in questo caso ci sono due temi (uno regolare e uno modificato) sia nel passato che nel non passato. I temi regolari sono uguali a quelli dei verbi sani, mentre i temi modificati hanno le due consonanti finali unite in una consonante geminata e la vocale che dovrebbe trovarsi fra queste si sposta prima della consonante geminata. Nel verbo esposto qui sopra (مد (يمد madda (yamuddu) 'allungare' (qualcosa), i temi del passato sono مددـ madad- (regolare), مدـ madd- (modificato), mentre quelli del non-passato sono مددـ mdud- (regolare), مدـ mudd-i (modificato). Nella tabella le occorrenze del tema regolare del passato sono evidenziate in grigio, mentre quelle del tema regolare del passato sono in giallo; nelle altre caselle troviamo il tema modificato.

Nella maggior parte dell'imperativo non è necessaria nessuna vocale iniziale perché il tema modificato del non-passato non inizia con due consonanti.

La caratteristica di avere due temi per ciascun tempo, uno per le terminazioni in vocale e un altro altrove, si ritrova in tutti i vari tipi di debolezza.

Seguendo le regole qui sopra descritte, l'apocopato, senza terminazioni, avrebbe la forma تمدد tamdud, mentre le forme corrispondenti dell'indicativo e del congiuntivo sarebbero تمد tamuddu, تمد tamudda. Da ciò si ricava che, per i verbi geminati in particolare, c'è una tendenza ad armonizzare queste forme aggiungendo una vocale all'apocopato, di solito una a, talvolta una i. Queste sono le uniche terminazioni irregolari in questi paradigmi, e sono state indicate in grassetto. Allo stesso modo, l'imperativo singolare maschile ha molte forme, basate sulle varie forme dell'apocopato.

Questi sono i vari tipi di verbi geminati in I forma:

Tema modificato del passato

(3ª sg. masc.)

Tema regolare del passato

(3ª plur. femm.)

Tema modificato del non-passato

(3ª sg. masc.)

Tema regolare del non-passato

(3ª plur. femm.)

Significato Verbo sano parallelo
مَدَّ

madd-a

مَدَدْنَ

madad-na

يَمُدُّ

ya-mudd-u

يَمْدُدْنَ

ya-mdud-na

'allungare' (فَعَلَ (يَفْعُلُ

faʿala (yafʿulu)

تَمَّ

tamm-a

تَمَمْنَ

tamam-na

يَتِمُّ

ya-timm-u

يَتْمِمْنَ

ya-tmim-na

'finire'" (فَعَلَ (يَفْعِلُ

faʿala (yafʿilu)

ظَلَّ

ẓall-a

ظَلِلْنَ

ẓalil-na

يَظَلُّ

ya-ẓall-u

يَظْلَلْنَ

ya-ẓlal-na

'restare' (فَعِلَ (يَفْعَلُ

faʿila (yafʿalu)

Note

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Bibliografia

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  • (EN) Wallace M. Erwin, A Short Reference Grammar of Iraqi Arabic, Georgetown University Press, 1963
  • (EN) Hans Wehr, J. Milton Cowan, A dictionary of modern written Arabic, Spoken Language Services, 2001
  • C. M. Tresso, Il verbo arabo, Hoepli, 2002
  • (FR) Sam Ammar, Joseph Vichy, Bescherelle arabe: les verbes, Hatier, 2008