Preposizioni (lingua araba)
In questa lezione esamineremo le preposizioni semplici italiane e la loro traduzione nei casi più comuni.
Richiami di grammatica
[modifica]Preposizioni in generale
[modifica]In italiano le preposizioni sono particelle che vengono poste davanti ai sostantivi per esprimere i diversi complementi (escluso il complemento oggetto). Sono esempi di preposizioni le parole "con", "di", "sotto", "dentro" eccetera.
Preposizioni semplici
[modifica]Una categoria particolarmente importante di preposizioni ha ricevuto il nome di preposizioni semplici (in italiano). Alcune di queste preposizioni semplici possono fondersi con l'articolo, dando vita alle "preposizioni articolate" (p.es. "del", "alle"). All'opposto, alcune preposizioni possono essere formate da più parole, che equivalgono concettualmente a una sola parola.
Preposizioni, congiunzioni, avverbi
[modifica]Le preposizioni non vanno confuse con le congiunzioni, che collegano due diverse parti del discorso (due complementi o due proposizioni), p.es. "e", "mentre", "come" eccetera.
Inoltre non vanno confuse con gli avverbi, che si riferiscono a un verbo e non a un sostantivo.
- Esempio (dentro)
- Vai dentro ---> "dentro" indica una caratteristica del verbo (all'incirca: andare diventa entrare)
- Dentro la stanza non c'è nessuno ---> "dentro" è riferito a un nome (stanza) e indica un complemento
Richiami di analisi logica
[modifica]Le preposizioni servono per esprimere i diversi complementi.
Alcune preposizioni hanno un senso molto specifico (p.es. "sotto", "dentro"). Molte però hanno un senso generico e si prestano a esprimere complementi diversi. Questo vale in particolare per le preposizioni semplici.
Quando si traduce, bisogna pensare più alla funzione logica (complemento) 'che alla particella usata (preposizione) e non lasciarsi trarre in inganno da apparenti somiglianze.
- Esempi
- Il figlio di Luca (= non uno chiunque, ma proprio quello di Luca) ---> compl. di specificazione
- Esco di casa (= esco da casa) ---> compl. di moto da luogo
- La città di Roma (=la città chiamata Roma) ---> compl. di denominazione
Mano mano che parleremo delle preposizioni, menzioneremo alcuni complementi importanti, rinviando l'approfondimento degli altri ai livelli più avanzati.
Le preposizioni
[modifica]- [la preposizione "di" per indicare il possesso si rende con l'idaafa(t) e con i suffissi del possessivo]
- Di > عن 3 ʿan +genitivo (indica il complemento di argomento)
- In/a > في fii +genitivo (indica lo stato in luogo)
- Verso/a > إلى 'ilaa +gentitivo (indica la direzione e moto a luogo. Ha la 'alif-pugnale)
- A > ل li/la +genitivo (complemento di termine +il possesso; se usato prima dei pronomi personali suffisso, si scrive e pronuncia "la"; con la prima persona, è "lii")
- Presso > لدى laadaa (si usa anche per esprimere il possesso)
- Presso > عند 'inda (si usa anche per esprimere il possesso)
- Da > من min +genitivo (indica il moto da luogo e il complemento di origine; indica pure il complemento d'agente e di causa efficiente)
- Da > منذ munḏu (indica un punto d'inizio temporale, e.g. dalle tre del pomeriggio, dal 2010)
- Con > مع maʿa +genitivo (indica il complemento di compagnia; si usa anche per esprimere il possesso)
- Con > ب bi +genitivo (indica il complemento di unione e di mezzo; graficamente, si unisce alla parola appena dopo)
- Tra/entro > بعد baʿda +genitivo (indica una deadline temporale, e.g. "Arrivo tra dieci minuti")
- Sopra > فوق fawqa +genitivo (fawqa non implica il contatto, come "above")
- Sopra > على ʿalaa +genitivo (3alaa implica il contatto, come "on". Ha la 'alif-pugnale)
- Sotto > تحت taḥta +genitivo
- Tra X e Y > بين X و Y bayna X wa Y (entrambi al genitivo)
- Dietro > خلف ẖalfa +genitivo
- Davanti > أمام 'amaama +genitivo
- Intorno > حول ḥawla
- Accanto a > بجانب bijaanibi +genitivo
- Senza > بدون biduuni (da "bi" +"duuna")
- Prima > قبل qabla
- Come > ك ka (attaccato al nome)
- Fino a > حتى ḥattaa +genitivo (il punto di fine/limite/arrivo è sia geografico che temporale. Questa parola, se, congiunzione, non prende il genitivo)
La preposizione "min", quando è seguita dall'articolo 'al collegato a un nome, è seguito dalla vocale /a/, tale per cui si sente pronunciato quasi per intero l'articolo (cioè sparisce la 'alif waṣla(t) perché si sente la vocale). Se non si pronunciasse la /a/, si formerebbe un cluster di tre consonanti di fila molto ostico da pronunciare, e.g. "dalla scuola" > من المدرسة *min-l-madrasati > min-al-madrasati. Lo stesso avviene con 3an, che indica l'argomento, e.g. "Noi parliamo di finanza" > نحن نتحدث عن التمويل naḥnu nataḥaddaṯu ʿan-at-tamwiidi.
Le preposizioni di luogo sono dette "preposizioni secondarie" e finiscono in -a perché derivano da nomi verbali all'accusativo.
La preposizione "li", quando si attacca a un nome determinato (con 'al), provoca la caduta della alif in ortografia (già cade in pronuncia siccome "li" finisce in vocale): la successione lam-alif wasla/muta-lam è vietata.
Quando si usa bayna X wa Y, se al posto di Y c'è un pronome personale (si rendono come suffissi dopo le preposizioni, mai in forma di pronome personale soggetto), siccome sono suffissi e non si possono usare da soli, si ripete bayna, e.g. "tra Ayman e lui": bayna 'Ayman(a) wa bayna-hu. Quindi, in questo preciso caso che può dare origine a ambiguità, la struttura è "bayna X wa bayna-Y".
Quanto alle preposizioni che indicano eccezione, la prima è 'illaa, a cui segue il nome al caso accusativo se il verbo è affermativo (e.g. Tutti sono venuti tranne il direttore) e al caso accusativo o nominativo se il verbo è negativo (e.g. Nessuno è venuto tranne il direttore; non c'è Dio all'infuori di Allah). Le particelle ghayru, siwaa (ha la 'alif-pugnale) e 3adaa sono sinonimi di 'illaa, ma prendono il caso genitivo. Da queste particelle si ottengono due congiunzioni, 'ilaa 'anna e ghayra 'anna e significano "ma/però/tuttavia" seguito da un esito negativo, infruttuoso o inaspettato.
La preposizione "di"
[modifica]La preposizione italiana "di" viene usata principalmente per il complemento di specificazione.
Il complemento di specificazione viene reso in arabo con una costruzione particolare, molto diversa dall'italiano, che si chiama "stato costrutto". Rimandiamo alla lezione apposita.
La preposizione "a"
[modifica]In italiano la preposizione "a" viene usata principalmente per le seguenti funzioni logiche:
- complemento di termine (a chi è destinata l'azione espressa dal verbo?)
- complemento di moto a luogo (verso dove si va?)
- complemento di stato in luogo (dove si sta?)
Beninteso, questo elenco non è completo, ci sono molti altri usi - quelli indicati sopra sono però i più comuni.
- Esempi
- Regalo un libro a mio fratello --> compl. termine
- Vado a Roma --> compl. di moto a luogo
- Vivo a Roma --> compl. di stato in luogo
In arabo questi tre complementi hanno tre traduzioni diverse.
Per il complemento di termine si usa:
- لِ :: li
Questa preposizione ha due particolarità importanti:
- si scrive e si pronuncia attaccata alla parola seguente
- davanti all'articolo, mantiene il suono "i" - cade invece la "a" iniziale di "al"
- Esempi
La preposizione "per"
[modifica]- لِ :: li
- لِاجل :: liajl
- esco per comprare il pane.
- non esco per la pioggia.
La preposizione "in"
[modifica]في :: fi io sono in casa/ io sono in Italia
La preposizione "con"
[modifica]مع io vado con un mio amico.
La preposizione "su"
[modifica]فوق :: fauqa il libro sul tavolo
La preposizione "da"
[modifica]مِن (Io vengo da Milano = أنا من ميلانو)
Le preposizioni "tra" e "fra"
[modifica]بين (io sono in mezzo a/tra la sedia e la porta = أنا بين الكرسي والباب)
Avverbi di modo, luogo, tempo e espressioni temporali
[modifica]- دائما daa'iman (sempre)
- تقريبا دائما taqriiban daa'iman (quasi sempre)
- غالبا ġaalban (spesso)
- بعض الأحيان baʿḍi-l-'aḥyaani (a volte)
- نادرا naadiran (raramente)
- شبه مستحيل šabhi mustaḥiilan (quasi mai)
- أبدا 'abadan (mai)
- بسرعة bi-suraʿati (rapidamente, con rapidità)
- ببطء bi-buṭṭi'i (lentamente)
- بسعادة bi-saʿaadati (felicemente, allegramente)
- بحرص bi-ḥarṣan (attentamente, con cautela)
- بلا فتور bi-laa futuran (con indifferenza, svogliatamente)
- بكل سرور bi-kulli suruuran (volentieri, con piacere)
- هنا hunaa (qui)
- هناك hunaaka (lì)
- الآن 'al-'aannu (ora/adesso)
- اليوم 'al-yawmu (oggi)
- هذا الصباح haaḏaa-ṣ-ṣabaaḥu (questa mattina)
- بعد ظهر اليوم baʿda ḏ̣uhri-l-yawmi (questo pomeriggio)
- هذا المساء haaḏaa-l-masaa'u (questa sera)
- هذه الليلة haaḏihi-l-laylati (stanotte)
- في الامس fii-i-'amsi (ieri)
- البارحة صباحا 'al-baariḥatu-ṣ-ṣabaaḥan (ieri mattina)
- البارحة بعد الظهر 'al-baariḥatu baʿda-z-zuhri (ieri pomeriggio)
- مساء امس masaa'u 'amsi (ieri sera)
- الليلة الماضية 'al-laylatu-l-maaḍiyyatu (la scorsa nottata)
- غدا ġadan (domani)
- غدا صباحا ġadan ṣabaaḥan (domani mattina)
- غدا بعد الظهر ġadan baʿda-z-zuhri (domani pomeriggio)
- مساء غد masaa'u ġadi (domani sera)
- ليلة الغد laylatu-l-ġadi (domani notte)
- قبل يومين qabla yawmayni (due giorni fa)
- منذ دقيقتين munḏu daqiiqayni (due minuti fa...) [caso duale diptoto: -aani, -ayni, -ayni]
- قبل ثلاث دقائق qabla ṯalaaṯi daqaa'iqa (tre ore fa)
- قبل ثلاث ساعات qabla ṯalaaṯi saaʿaatan (tre ore fa...)
- منذ ثلاثه اسابيع mundhi ṯalaaṯihu-s-saabiiʿu (tre settimane fa...)
- قبل ثلاثة أشهر ونصف qabla ṯalaaṯati 'ašhuran waniṣfan (tre mesi e mezzo fa...)
- منذ ثلاثة أعوام mundhu ṯalaathati 'aʿwaaman (tre anni fa...)
- هذا الاسبوع haaḏaa-l-'asbuuʿu (questa settimana)
- الاسبوع الماضى 'al-'usbuu3$-l-maadaa (la settimana scorsa)
- الاسبوع المقبل 'al-'usbuu3$-l-muqbil$ (la prossima settimana)
- نهاية هذا الأسبوع nihaayatu haaḏaa-l-'usbuuʿi (questo fine settimana/weekend)
- نهاية الأسبوع الماضي nihaayatu-l-'uabuʿi-l-maadiyyi (lo scorso fine settimana, il weekend scorso)
- نهاية الاسبوع القادمة nihaayatu-l-'usbuuʿi-l-qaadimati (il prossimo fine settimana/weekend)
- الاثنين الماضي 'al-'iṯnaynu-l-maaḍiyyi (il lunedì passato, lo scorso lunedì)
- الاثنين المقبل 'al-'iṯnaynu-l-muqbilu (il prossimo lunedì)
- في صباح الاثنين fii ṣabaahi-l-'iṯnayini (il lunedì mattina)
- مساء الاثنين masaa'u-l-'iṯnayni (lunedì sera)
- ليلة الاثنين laylatu-l-'iṯnayni (lunedì notte)
- هذا الصباح haaḏaa-ṣ-ṣabaaḥu(questo mese)
- الشهر الماضي 'ash-shahru-l-maaḍiyyu (il mese scorso)
- الشهر القادم 'ash-shahru-l-qadimu (il prossimo mese)
- هذه السنة haaḏihi-s-sanatu (quest'anno)
- العام الماضي 'al-ʿaamu-l-maaḍiyyu (l'anno passato/scorso)
- العام القادم 'al-ʿaamu-l-qadimu (il prossimo anno)
- الإثنين 'al-'iṯniin (lunedì)
- الثلاثاء 'al-ṯulaathaa' (martedì)
- الأربعاء 'al-'arbiʿaa' (mercoledì)
- الخميس 'al-ẖamiisa (giovedì)
- الجمعة 'al-jumʿa(t) (venerdì)
- السبت 'as-sabt (sabato)
- الأحد 'al-'aḥd (domenica)
- يناير yanaair (gennaio)
- فبراير fibraair (febbraio)
- مارس maaris (marzo)
- أبريل 'abriil (aprile)
- مايو maayuu (maggio)
- يونيو yuuniyuu (giugno)
- يوليو yuuliyuu (luglio)
- أغسطس 'aghusṭus (agosto)
- سبتمبر sibtambar (settembre)
- اكتوبر 'uktuubar (ottobre)
- نوفمبر nuufimbir (novembre)
- ديسمبر diisambir (dicembre)
- افي الربيع fii-r-rabiiʿi (in primavera)
- في الصيف fii-ṣ-ṣaifi (in estate)
- في الخريف fii-l-ẖariifi (in autunno)
- في الشتاء fii-š-šitaa'i (in inverno)
- كل يوم kullu yawman (tutti i giorni, ogni giorno)
- كل اسبوع kullu-sbuuʿan (ogni settimana)
- كل نهاية اسبوع kullu nihaayatun 'usbuuʿan (ogni fine settimana/weekend)
- كل شهر kullu šahran (ogni mese)
- كل عام kullu ʿaaman (tutti gli anni, ogni anno)
- كل صباح kullu-ṣ-ṣabaaḥan (ogni mattina, tutte le mattine)
- كل اثنين kullu-ṯnayni (ogni lunedì)
- كل صباح الاثنين kullu ṣabaaḥan-al-'iṯnayni (ogni lunedì mattina, tutti i lunedì di mattina)
- كل ثلاث ساعات kullu ṯalaaṯan saaʿatan (ogni due ore)
- هذا الوقت haaḏaa-l-waqtu (questa volta)
- آخر مرة 'aaẖara maratan (l'ultima volta)
- في المرة القادمة fii-l-marratin qaadimatin (la prossima volta)
- مرتين على الأقل في اليوم marratayn ʿalaa-l-'qalli fii-l-yawmi (almeno due volte al giorno)
- في هذا القرن fii haaḏaa-l-qarni (in questo secolo)
- في هذه الألفية fii haaḏihi-l-'alfiyati (in questo millennio)