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Fiction televisiva

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Fiction televisiva
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Storia della radio e della televisione

Una fiction televisiva, o fiction TV, o anche semplicemente fiction se è chiaro il contesto televisivo, è un'opera audiovisiva per la televisione di narrazione e finzione scenica con finalità prevalente di intrattenimento ma anche, in caso di fiction televisiva di genere biografico e di genere storico, di divulgazione culturale.

La fiction televisiva è un genere televisivo, cioè un genere del programma televosivo. In particolare è un macrogenere del programma televisivo in quanto è a sua volta distinta in generi e macrogeneri.

Uso improprio del termine

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In Italia, soprattutto nelle guide ai programmi televisivi, viene usato spesso il termine fiction per i film TV, le miniserie televisive, le serie televisive (escluse le sitcom) e i serial televisivi (escluse le soap opera e le telenovela) prodotti in Italia. Questo uso del termine induce a pensare che solo la fiction televisiva italiana sia fiction televisiva, cosa che non corrisponde al vero.

Diffusione del termine fiction televisiva

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Il termine fiction televisiva si è diffuso prima negli anni ottanta tra gli addetti ai lavori in concomitanza con la liberalizzazione in Europa del settore televisivo (prima, a differenza degli Stati Uniti, quasi esclusivamente ad appannaggio dello Stato) e la conseguente formazione di un mercato internazionale, infine negli anni novanta è diventato di uso comune.

Approfondimento sul termine fiction

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Il termine fiction, di provenienza inglese, è usato, soprattutto nei paesi di lingua inglese, per indicare un'opera letteraria, radiofonica, cinematografica, televisiva nella quale è prevalente un aspetto di finzione. L'aspetto prevalente di finzione non risiede nella storia narrata, che può essere basata anche su fatti realmente accaduti, ma nella rappresentazione scenica. La fiction si contrappone quindi al documentario nel quale può esservi certamente finzione scenica, ma questa non ne costituisce un aspetto prevalente bensì funzionale a quello che è il suo scopo: l'informazione, la divulgazione scientifica, la documentazione.

Macrogeneri della fiction televisiva

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La fiction televisiva si distingue nei seguenti macrogeneri:

Una caratteristica qualificante tra le più significative della fiction televisiva è la serialità, cioè la suddivisione in parti destinate ad essere trasmesse in televisione in giorni diversi. In base alla presenza o all'assenza di questa caratteristica la fiction televisiva si distingue in fiction televisiva seriale e fiction televisiva non seriale. È fiction televisiva seriale la serie televisiva, il serial televisivo, il telefilm e la miniserie televisiva. Fiction televisiva non seriale è il solo film per la TV.

In particolare in base al numero di parti in cui è suddivisa, la fiction televisiva si distingue in film per la TV se non è suddivisa in parti, in miniserie televisiva se è suddivisa in un numero limitato di parti, in serie televisiva, serial televisivo, telefilm se è suddivisa in un numero più esteso di parti. Per tale motivo la serie televisiva, il serial televisivo e il telefilm sono definite fiction televisiva a media o lunga serialità e la miniserie televisiva fiction televisiva a breve serialità.

Serie televisiva e serial televisivo si distinguono per la struttura narrativa delle parti in cui sono suddivise: nella serie televisiva ogni parte è un segmento narrativo autonomo (possono esservi però delle eccezioni in cui la storia è sviluppata in due o anche tre parti), mentre nel serial televisivo ogni parte è la continuazione narrativa della precedente (esclusa ovviamente la prima). La distinzione però non è sempre immediata perché negli ultimi anni la serie televisiva sempre più spesso ha acquistato connotazioni del serial televisivo: le parti in cui è suddivisa la serie televisiva mantengono sempre un certo grado di autonomia ma sono presenti anche temi narrativi sviluppati per un numero variabile di parti, a volte per un'intera stagione o anche per tutta la durata della serie. Questa tipologia di serie televisiva viene definita serie serializzata. Le altre tipologie di serie televisive sono la serie episodica, la serie antologica e la serie all'italiana (per approfondire queste tipologie di serie televisive vedi serie televisiva). Sono però tutte distinzioni non usate nel linguaggio comune. Gli stessi termini serie e serial nel linguaggio comune vengono spesso usati in modo indifferente.

Il telefilm è una serie televisiva o un serial televisivivo in cui la rappresentazione scenica è una ripresa dal vivo della realtà (eventualmente alterata in modo più o meno rilevante dagli effetti speciali). Il telefilm cioè raggruppa in sé i macrogeneri serie televisiva e serial televisivo fatta eccezione per il cartone animato nel quale la rappresentazione scenica non è una ripresa dal vivo della realtà ma una sua ricostruzione artificiale.

La miniserie televisiva, oltre che dall'essere suddivisa in un numero limitato di parti, è caratterizzata anche dalla stessa struttura narrativa del serial televisivo: ogni parte è la continuazione narrativa della precedente.

Nota: In passato (oggi più raramente) la miniserie televisiva, o anche il serial televisivo suddiviso in un numero non troppo ampio di parti, al fine di evidenziare la continuità narrativa esistente tra le singole parti, venivano indicati anche come "film per la televisione in n parti" (dove n è il numero di parti in cui sono suddivisi).

Formato della fiction televisiva

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I seguenti macrogeneri rappresentano quello che è chiamato il formato della fiction televisiva in quanto indicativi delle caratteristiche essenziali, cioè la presenza o l'assenza della serialità, il tipo di serialità e la struttura narrativa:

Una fiction televisiva appartiene sempre a uno di questi quattro macrogeneri.

Macroaree della fiction televisiva

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Oltre ai macrogeneri, esclusivamente propri della fiction televisiva, si distinguono due macroaree che sconfinano invece dalla fiction televisiva e dai confini della stessa televisione in quanto prodotti non solo con finalità di intrattenimento ma anche didattiche, e non solo per la televisione ma anche per il cinema e l'home video:

Il cartone animato è un'opera audiovisiva di finzione scenica in cui la rappresentazione scenica non è una ripresa dal vivo della realtà ma una sua ricostruzione artificiale. Può avere finalità di intrattenimento o, all'opposto, didattiche. Può essere prodotto per la televisione ma anche per il cinema o per il mercato home video. Quando è prodotto per la televisione con finalità di intrattenimento rientra nella fiction televisiva.

La natura artificiale del cartone animato permette di rappresentare una realtà anche molto diversa da quella reale, di sconfinare con la massima libertà nel fantastico come nell'inverosimile o nel grottesco. Tale libertà d'espressione lo rende particolarmente adatto ai bambini, poco esigenti in fatto di realismo ma molto portati all'immaginazione, per i quali è facile ricreare una realtà idilliaca particolarmente adatta alla loro sensibilità. Gran parte della produzione di cartoni animati è destinata infatti ai bambini, ma esistono cartoni animati per ogni fascia di età, e comunque anche i cartoni animati destinati ai più piccoli sono spesso molto graditi dagli adulti.

Le tecniche utilizzate per la realizzazione del cartone animato sono diverse ma basate principalmente su tre: il disegno a mano libera, il disegno al computer, l'animazione di pupazzi.

La fiction televisiva a cartoni animati, o più frequentemente detta d'animazione, si distingue sempre nei quattro macrogeneri che rappresentano il formato della fiction televisiva. Prevalentemente nella serie televisiva e nel serial televisivo.

L'anime è un cartone animato prodotto in Giappone, è quindi un macrogenere del cartone animato in quanto distinto a sua volta in vari generi (vedi generi dell'anime). Quando è prodotto per la televisione con finalità di intrattenimento rientra nella fiction televisiva e ne costituisce una macroarea, sottoinsieme della macroarea cartone animato, che si distingue sempre nei quattro macrogeneri rappresentanti il formato della fiction televisiva.

Generi della fiction televisiva

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Generi della fiction televisiva sono invece i seguenti:

La soap opera ha la struttura del serial televisivo ed è legata, in origine (negli ultimi anni sono varie e ben riuscite le produzioni italiane di questo genere), ad un'area geografica, l'America settentrionale. È girata prevalentemente in interni. La telenovela assomiglia molto alla soap opera: ha sempre la struttura del serial televisivo ma è legata, in origine, ad una area geografica diversa, l'America latina. Entrambe hanno come aspetto narrativo preminente l'intreccio sentimentale tra i vari personaggi. La telenovela si distingue dalla soap opera anche perché l'evoluzione narrativa giunge ad una conclusione nelle ultime puntate.

Nota: nei paesi dell'America latina il termine telenovela è sinonimo di fiction televisiva. Nel resto del mondo invece il termine viene usato per indicare un genere particolare di fiction televisiva originario dei paesi dell'America latina.

La situation comedy (letteralmente: commedia di situazione) ha la struttura narrativa della serie televisiva, è girata soprattutto in interni come la soap opera ed è basata su battute e sulla comicità dei dialoghi.

Sceneggiato televisivo è un termine legato alla produzione italiana e ad un periodo storico particolare, quello che viene spesso indicato con il termine paleotelevisione, cioè la televisione degli inizi, prima dell'arrivo delle televisioni private, in cui l'unico operatore televisivo era la televisione di Stato, la RAI Radiotelevisione Italiana. In quel periodo la RAI aveva forti connotazioni pedagogiche, la televisione era sentita come strumento per educare, per elevare culturalmente la nazione. L'unica fiction televisiva prodotta in Italia era lo sceneggiato televisivo che si distingueva in romanzo sceneggiato (o teleromanzo) e in originale. In particolare nel romanzo sceneggiato il soggetto era preso dalla letteratura classica nazionale e internazionale. In quegli anni furono portate in televisione quasi tutte le opere letterarie più importanti. L'originale invece costituì il primo tentativo nella storia della produzione italiana di fiction televisiva di scrivere un soggetto originale. Quasi tutti gli sceneggiati televisivi hanno la struttura della miniserie televisiva, fanno eccezione alcuni originali con la struttura della serie televisiva e del film TV. Oggi i termini romanzo sceneggiato, teleromanzo e originale sono totalmente scomparsi, sostituiti, a seconda dei casi, dai termini serie televisiva, serial televisivo, miniserie televisiva e film TV, oppure dal più generico termine fiction. Il termine sceneggiato televisivo invece non è scomparso del tutto, a volte viene usato ancora oggi per i film TV, le miniserie televisive e i serial televisivi (ad esclusione delle soap opera e delle telenovela) prodotti in Italia.

Animazione è un termine alternativo per cartone animato. Anche se il cartone animato è una macroarea della fiction televisiva in quanto si distingue in macrogeneri e generi, viene indicato per semplificazione anche come genere. Quando è indicato come genere il termine preferito è animazione.

Episodio, puntata e stagione

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Le singole parti in cui è suddivisa la fiction televisiva seriale prendono il nome di episodio nel caso di serie televisiva e di puntata nel caso di serial televisivo e miniserie televisiva. Spesso però nel linguaggio comune i termini episodio e puntata sono usati in modo indifferente.

Nel caso di miniserie televisiva con un numero di puntate non superiore a tre è usato anche il termine parte.

Il termine stagione riguarda solo la fiction televisiva a media e lunga serialità, la serie televisiva e il serial televisivo. In particolare riguarda il periodo di prima trasmissione. Normalmente la serie televisiva e il serial televisivo vengono trasmessi la prima volta nel periodo che va da ottobre a maggio, anche se non è la regola, il periodo può variare di molto. Tutti gli episodi, o puntate, trasmesse in tale periodo prendono il nome di stagione.

Per la serie all'italiana è frequente l'uso del termine serie al posto di stagione. Ciò è dovuto al fatto che la serie all'italiana non ha la continuità annuale che invece ha normalmente la serie televisiva prodotta in altre nazioni. Il termine stagione richiama tale continuità quindi, in riferimento alla serie all'italiana, si preferisce usare il termine serie.

Bibliografia

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Voci correlate

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