Storia del Diritto del Lavoro Pubblico Italiano
La Storia del Diritto del Lavoro Pubblico ha inizio solo recentemente. Dagli anni 70' si è iniziato a parlare di una Riforma complessiva del Pubblico Impiego affinché rientrasse nella sfera giuridica del Diritto del Lavoro come lo è il Lavoro Subordinato Privato. Si arrivo addirittura ad una legge nel 1983 (Legge n. 93/83) che prevedeva una prima forma di Contrattazione Collettiva anche se è improprio definirla così perché in realtà vi erano solo degli Accordi Sindacali che lo Stato si impegnava di riprodurre in proprie Leggi o Regolamenti. Nonostante questi dibattiti la vera svolta si avrà solo 9 anni dopo nel 1992 quando il Parlamento emana una Legge Delega che il Governo attuerà nel 1993 con il D.Lgs. n.29. Questa Decreto darà vita alla Privatizzazione del Pubblico Impiego accolta con giubilo nelle ambienti iuslaburistici (un po' meno in ambito amministrativo) e che doveva aprire le porte delle Pubbliche Amministrazioni alle norme comuni di Diritto del Lavoro e soprattutto delle Contrattazione Collettiva. Tutto questo verrà disatteso nei fatti. Dal 1993 al 2001 si susseguono una serie di Riforme in questo campo (tra cui si ricordano la Bassanini Semel, Legge 15 marzo 1997, n. 59, Bis, Legge 15 maggio 1997, n. 127, Ter, Legge 16 giugno 1998, n. 191, e Quater, Legge 8 marzo 1999 n. 50) che porteranno ad avere, nell'arco di 10 anni, una materia con un groviglio di norme disparate. Nel 2001 sorge, quindi, la necessità di razionalizzare queste norme di qui la Delega al Governo di creare un Testo Unico in materia di Pubblico Impiego che sarà attuata proprio nel D.Lgs. n.165. La storia del Diritto del Lavoro Pubblico, però, non si chiude qui. Dal 2001 il D.Lgs. n.165 sarà più volte toccato in senso sempre più restrittivo delle novità "privatistiche" fino ad arrivare alla Riforma più importante ancora una volta attuativa di una Legge Delega 15/2009 e cioè la Riforma Brunetta (D.Lgs. 150/2009). In ultimo va ricordata la Riforma Madia (Legge 124/2015) che ha ancora una volta ritoccato, in via principale, il settore delle normative in materia disciplinare.
Molto Brevemente è questa la storia del Diritto del Lavoro Pubblico. Ci si potrà chiedere perché l'apertura al Diritto del Lavoro Privato sia avvenuta solo nel 1993 e non prima. Questo è figlio soprattutto di una interpretazione, restrittiva, dell'articolo 97 comma 2: "I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge [95 c.3], in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione." La Lettura restrittiva imponeva non solo che fosse l'Organizzazione della Pubblica Amministrazione ad essere disposta per Legge ma anche gli stessi Rapporti di lavoro.
La situazione ha, come detto, una svolta nel 1993:
- Da una impostazione unilaterale si passa ad una bilaterale con l'ingresso della Contrattazione Collettiva (Immediatamente Efficace) non solo la Legge. (Prima del 1993: Si era proposta una Contrattazione Collettiva che Veniva Sempre Riprodotta in una Legge per Garantire Sempre il Dato Formale di Forma di Legge).
- Abbandono dell'Unilateralità anche nel Rapporto di Lavoro vi è la Contrattazione Privatistica. Vi è la firma anche da parte degli Impiegati Pubblici di un Contratto di Lavoro non vi è più l'Atto di Nomina.
La Pubblica Amministrazione inizia ad operare come un Datore di Lavoro Privato anche se permangono alcuni rapporti esclusi come quello dei Magistrati e i Docenti Universitari che rimangono in regime amministrativo con relativo Atto di Nomina.
Il passaggio dal Diritto Amministrativo a quello del Diritto del Lavoro non è di poca importanza cambiando radicalmente la Giurisdizione dall'Esclusività del Tribunale Amministrativo (sia a tutela dei Diritti Soggettivi che degli Interessi Legittimi) alla Giurisdizione anche del Tribunale del Lavoro.
La portata di questa Riforma, però non deve far pensare che il Diritto del Lavoro Pubblico sia una materia uguale al Diritto del Lavoro Privato. Non è affatto così e questo si può notare soprattutto dal 2009 ad oggi con una maggiore spinta, da parte dei vari legislatori, a creare particolarità, per il Lavoro Pubblico che lo rendono una materia complessa e diversa dalla Diritto del Lavoro in generale.