Materia:Storia della liturgia
Liturgia è un termine che deriva dalla parola greca λειτουργία, che può essere translitterata come leitourghía, e significa "lavoro comunitario, della gente". In quanto tale, il termine non ha esclusivamente ambiti di applicazione religiosi, sebbene questi ne siano indubbiamente i più noti. Nella chiesa delle origini la liturgia ebbe, anzi un ruolo centrale nella formazione della Chiesa e persino i vangeli, nella forma che noi conosciamo, nacquero essenzialmente per scopi liturgici, come un lezionario ante litteram. Nel corso dei secoli, però, le differenze dei riti liturgici furono anche il segno di una differenziazione su base nazionale o, a volte anche di diverse interpretazioni dottrinali. Gli esempi più chiari sono per i riti orientali, ma prima dell'affermarsi del rito romano, anche in occidente si avevano riti nazionali, come il mozarabico in Spagna e quello Gallicano in Francia. Gli elementi comuni alle chiese con tradizione liturgica sono i seguenti:
- L'anno liturgico, cioè il calendario delle varie festività
- i sacramenti e i sacramentali, cioè i vari riti celebrati, come il battesimo, la eucarestia o benedizioni per circostanze particolari.
- I testi e le musiche delle preghiere. Fin dai tempi apostolici i testi più usati della liturgia cristiana sono i salmi (vedi anche musica sacra).
Area di riferimento
Corsi
Questa materia fa parte del
Corso di Teologia
Dipartimento
Questa materia non ha ancora un Dipartimento di riferimento.
Il programma del corso Storia della liturgia segue due filoni principali: per l'Occidente mira a mostrare come il rito romano ha progressivamente assorbito i precedenti riti:
- il gallicano che aveva un tempo una larga diffusione e di cui resta solo alcune influenze (peraltro da alcuni studiosi contestate) sul così detto rito lionese,
- il rito mozarabico, un tempo prevalente in Spagna ed ora limitato a poche parrocchie di Toledo.
- Resta come unica eccezione significativa il rito ambrosiano che ha mantenuto una propria autonomia, ribadita anche nel nuovo lezionario. Qualche cenno viene dedicato al principale rito soppresso: quello patriarchino.
Per quello che riguarda l'Oriente il corso mira a sottolineare le connessioni fra Chiese sui iuris e relativo rito liturgico. la materia ha però una tale vastità che può essere trattata solo per sommi capi. L'ultima parte del corso cerca di introdurre, ancora con una visione storica, i principali momenti liturgici: la messa e le ore.
Lezioni
Parte generale
I riti occidentali
- Lezione 3: Rito romano
- lezione 4: Rito ambrosiano
- lezione 5 Rito mozarabico
- lezione 6 rito gallicano
Riti soppressi
I riti orientali
- Lezione 8 Le Chiese orientali
- Lezione 9 Rito bizantino
- Lezione 10 La chiesa assira
- Lezione 11 La chiesa e liturgia armena
- Lezione 12 La chiesa e liturgia copta
- Lezione 13 La chiesa e liturgia etiopica
Le singole liturgie
- Lezione 13 Celebrazione eucaristica
- Lezione 14: La messa tridentina
- Lezione 15 La liturgia delle ore
- Lezione 16:Il culto dei santi e l'iconoclastia
- Lezione 17 Dossologia
La liturgia delle ore
È possibile, e fortemente consigliato, integrare le lezioni e valutare la propria preparazione attraverso queste esercitazioni. È possibile verificare la conoscenza di un argomento specifico o dell'intero programma.
Questa materia al momento non prevede verifiche d'apprendimento.
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Le chiese
- Chiese sui iuris di rito liturgico occidentale (1):
- Chiesa cattolica latina, nella quale si praticano vari riti liturgici, da non confondere con i riti o le chiese sui iuris. Fra tali riti liturgici si contano il w:rito romano (quello più diffuso e inglobante il w:rito tridentino), il w:rito ambrosiano, il w:rito mozarabico, il rito di Braga (Portogallo), e riti di ordini religiosi quali quello certosino.
- Chiese sui iuris di rito liturgico bizantino (15):
- w:Chiesa cattolica italo-albanese (diocesi di w:Lungro e w:Piana degli Albanesi, in Italia)
- w:Chiesa greco-cattolica albanese (Albania)
- w:Chiesa greco-cattolica bielorussa (Bielorussia)
- w:Chiesa greco-cattolica bulgara (Bulgaria)
- w:Chiesa greco-cattolica croata (diocesi di Križevci, Croazia)
- Chiesa greco-cattolica di Grecia (Grecia e Turchia) (EL, FR, EN) [1]
- w:Chiesa greco-cattolica di Serbia e Montenegro (Serbia e Montenegro)
- w:Chiesa greco-cattolica macedone (Macedonia)
- chiesa greco-cattolica (melchita) (Siria, Libano, Israele, Palestina, Giordania, Iraq, Egitto e comunità mediorientali nel mondo)
- w:Chiesa greco-cattolica rumena (Romania) Template:Ro [2]
- w:Chiesa greco-cattolica rutena (eparchia di Mukačevo, Ucraina)
- w:Chiesa greco-cattolica russa (Russia)
- w:Chiesa greco-cattolica slovacca (Slovacchia)
- w:Chiesa greco-cattolica ucraina (Ucraina, Polonia, Stati Uniti, Canada e comunità ucraine nel mondo)
- w:Chiesa greco-cattolica ungherese (Ungheria)
- Chiese sui iuris di rito liturgico alessandrino (2)
- w:Chiesa cattolica copta (Egitto)
- w:Chiesa cattolica etiope (Etiopia ed Eritrea)
- Chiese sui iuris di rito liturgico antiocheno o siriaco occidentale (3)
- Chiesa maronita (Libano, Siria, Cipro, Israele, Palestina, Egitto, Giordania e diaspora siro-libanese nel mondo)
- w:Chiesa cattolica sira (Libano, Iraq, Giordania, Kuwait, Palestina, Egitto, Sudan, Siria, Turchia, Stati Uniti, Canada e Venezuela)
- w:Chiesa cattolica siro-malankarese (India)
- Chiese sui iuris di rito liturgico siriaco orientale (2)
- w:Chiesa cattolica caldea (Iraq, Iran, Libano, Egitto, Siria, Turchia, Stati Uniti)
- w:Chiesa cattolica siro-malabarese (India e Stati Uniti)
- Chiesa sui iuris di rito liturgico armeno (1)
- w:Chiesa armeno-cattolica (Libano, Iran, Iraq, Egitto, Siria, Turchia, Israele, Palestina, Italia e diaspora armena nel mondo)