Il Bicameralismo Perfetto
Il Bicameralismo Perfetto o Paritario è una forma di bicameralismo in cui il potere legislativo viene esercitato da (almeno) due camere rappresentative legislative paritarie (stessi compiti, gli stessi poteri derivanti dalla stessa rilevanza costituzionale).
Il termine "bicameralismo perfetto" è però spesso usato impropriamente per descrivere unicamente il modo in cui le leggi vengono approvate: questo è limitativo, il termine "bicameralismo perfetto" fa riferimento a tutte le funzioni delle camere rappresentative, non solo alla funzione legislativa.
Il regime parlamentare dove le camere dei rappresentanti hanno prerogative e attribuzioni costituzionali differenti (Stati Uniti d'America) e dove vige un procedimento legislativo obbligatoriamente (o necessariamente) bicamerale, non può essere equiparato ad altre realtà (Italia) dove le camere, oltre a dover seguire procedimenti legislativi obbligatoriamente (o necessariamente) bicamerali, hanno le medesime funzioni, le stesse prerogative, la stessa rilevanza costituzionale.
La situazione opposta prende il nome di Bicameralismo Imperfetto o Differenziato.
Il Procedimento Legislativo
[modifica]In ciascuna camera del Parlamento, i soggetti preposti possono presentare un disegno di legge. La camera quindi incarica le commissioni competenti di discutere le materie trattate nel disegno di legge. Trovato l'accordo e approvato il testo in commissione, il testo viene presentato in aula, discusso e infine votato dall'assemblea. Il testo, se approvato, viene trasmesso all'altra camera del Parlamento, che ripete la medesima procedura.
La legge viene considerata approvata se entrambi i rami del Parlamento hanno approvato lo stesso identico testo, altrimenti il testo continua ad essere discusso e votato, se ritenuto valido, oppure accantonato.
Il procedimento legislativo per le leggi e gli atti con forza di legge è quindi obbligatoriamente (o necessariamente) bicamerale, prevede che entrambe le camere rappresentative approvino lo stesso testo di legge, secondo le procedure richieste dal dettato costituzionale.
Le Due Camere
[modifica]Attualmente, la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica hanno gli stessi poteri e le stesse funzioni di attribuzione costituzionale. Vi sono comunque alcune differenze di composizione e di funzione tra Camera dei deputati e Senato della Repubblica.
Le differenze esistenti tra le camere del Parlamento italiano:
- i deputati sono 630, i senatori 315
- nel Senato siedono anche i senatori a vita e i senatori di diritto:
- i senatori di diritto sono gli ex Presidenti della Repubblica
- i senatori a vita sono cinque, scelti e nominati dal Presidente della Repubblica tra i cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario
- diverso è l'elettorato attivo e passivo:
- sono elettori della Camera coloro che hanno la maggiore età, sono eleggibili alla Camera coloro che hanno compiuto 25 anni
- sono elettori del Senato coloro che hanno 25 anni, sono eleggibili al Senato coloro che hanno compiuto 40 anni
- I sistemi elettorali delle due camere sono differenti:
- la ripartizione dei voti durante le elezioni politiche per la Camera avviene su base nazionale
- la ripartizione dei voti durante le elezioni politiche per il Senato avviene su base regionale
Tali differenze tecniche non intaccano le funzioni e le prerogative delle camere a norma di Costituzione.