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Tessuto epiteliale

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Tessuto epiteliale
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Istologia
Tessuto epiteliale pavimentoso pluristratificato; colorazione con ematossilina-eosina.

Il tessuto epiteliale è uno dei quattro tipi fondamentali di tessuto che compongono il corpo degli animali. È costituito da cellule di forma regolare e quasi geometrica, che aderiscono le une alle altre. Le cellule che costituiscono il tessuto epiteliale svolgono funzioni di rivestimento, di secrezione, di trasporto e di assorbimento.

Nei vertebrati questo tessuto costituisce, in particolare, il rivestimento interno ed esterno della maggior parte delle superfici corporee. In qualunque posto si trovino, i tessuti epiteliali sono separati dai sottostanti mediante una membrana basale non cellulare, di natura fibrosa. L'epitelio, a differenza del connettivo sottostante, non è vascolarizzato.

Un tipo particolare di tessuto epiteliale è l'epidermide, porzione superficiale della cute o pelle; altro tipo degno di nota è l'endotelio, presente nei vasi sanguigni e linfatici. Quest'ultimo, che riveste internamente anche il cuore, è sotto forma di una sottile lamina di epitelio pavimentoso semplice, di origine mesodermica. Altri esempi sono i rivestimenti della bocca, della cavità nasale, dell'apparato respiratorio, dei canali dell'apparato riproduttore e dell'intestino.

Cellule del tessuto epiteliale

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Ciglia di tessuto epiteliale polmonare.

Negli epiteli le cellule presentano una forma geometrica ben definita e sono a stretto contatto fra loro, separate da spazi intercellulari di 10-30 nm, risultando scarsa o assente la sostanza intercellulare. Le cellule sono inoltre strettamente legate le une alle altre per mezzo di numerose giunzioni cellulari, che rendono il tessuto compatto e resistente a traumi o strappi.

Un altro aspetto caratteristico delle cellule epiteliali è quello di essere polarizzate: sono cioè provviste di due superfici distinte: una rivolta verso la membrana basale sottostante, detta superficie basale, e l'altra rivolta invece verso il lato superiore dell'epitelio, detta superficie apico-laterale; quest'ultima presenta spesso specializzazioni funzionali distintive, come la presenza di invaginazioni e protuberanze come microvilli o ciglia. Un'altra specializzazione funzionale, tipica fondamentalmente delle cellule dello strato più esterno della cute, è la cheratinizzazione; cellule cheratinizzate contengono cheratina, una molecola organica che, tramite la creazione di ponti disolfuro le rende maggiormente resistenti ai traumi ed impermeabili ai liquidi come le unghie.

Gli epiteli, in genere, non sono percorsi da capillari sanguigni e le sostanze utili per il loro mantenimento sono veicolate mediante liquidi interstiziali: in questi ultimi gli elementi nutritivi passano per diffusione dai capillari sanguigni dei tessuti connettivi sottostanti.

Classificazione funzionale degli epiteli

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In istologia, i tessuti epiteliali possono essere classificati in base al ruolo che svolgono all'interno del corpo. Possono essere così distinti l'epitelio di rivestimento, l'epitelio sensoriale e l'epitelio ghiandolare o secretorio.

L'epitelio di rivestimento ha la funzione di rivestire la superficie esterna e le cavità interne. Va a formare, insieme ad uno strato di tessuto connettivo definito"derma",lo strato di protezione esterno chiamato cute, costituisce l'epitelio delle tonache mucose e sierose, localizzate nelle cavità interne del corpo, e ricopre inoltre i vasi sanguigni e i dotti escretori delle ghiandole. In particolare:

  • nella cute (o pelle) riveste la superficie del corpo a contatto con l'esterno, formando una barriera che ha lo scopo di proteggere l'organismo da traumi fisici, da sostanze chimiche nocive o, ancora, dall'ingresso di virus, batteri ed altri microrganismi pericolosi per la salute. L'epitelio è cheratinizzato.
  • l'epitelio delle mucose ricopre le cavità interne del corpo comunicanti con l'esterno, come l'apparato digerente, l'apparato respiratorio, l'apparato urinario e genitale, si tratta di un epitelio non cheratinizzato.
  • la tonaca (o membrana) sierosa riveste le cavità interne del corpo non comunicanti con l'esterno, come il pericardio, la pleura ed il peritoneo, anche nelle sierose l'epitelio non è cheratinizzato.

Nelle sue varie localizzazioni, questo tipo di epitelio poggia sempre su un tessuto connettivo sottostante, denominato derma nel caso della cute, come abbiamo detto in precedenza, e tonaca propria nel caso di sierose e mucose.

Epitelio ghiandolare

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L'epitelio ghiandolare (chiamato anche tessuto ghiandolare) forma il parenchima delle ghiandole, strutture atte alla produzione e secrezione di sostanze utili all'organismo. Le ghiandole possono essere unicellulari o pluricellulari e si distinguono principalmente in base alla destinazione della secrezione. Sono esocrine se il secreto fuoriesce sulla superficie esterna del corpo o in una cavità interna collegata con l'esterno attraverso un dotto escretore, sono endocrine se riversano il loro secreto nel circolo sanguigno.

Epitelio sensoriale

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L'epitelio sensoriale è costituito da cellule disperse negli epiteli di rivestimento, che hanno la funzione di ricevere e trasmettere determinati stimoli esterni alle cellule del tessuto nervoso. Sono rappresentate dalle cellule che costituiscono le papille gustative, le cellule acustiche dell'orecchio. A parte vanno considerate le cellule olfattive della mucosa olfattiva e le cellule dei coni e dei bastoncelli della retina che si possono classificare come neuroepiteli in quanto costituiti da neuroni e non da cellule epiteliali.

Non sono cellule nervose (non hanno l'assone) e non vanno confuse con le cellule sensoriali nervose periferiche. Tuttavia, sono avvolte dalle espansioni terminali di fibre nervose appartenenti a neuroni di senso, il cui corpo cellulare ha sede nei gangli cerebro-spinali.

Epitelio particolarmente differenziato

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L'epitelio particolarmente differenziato comprende formazioni di tessuto che hanno subito modificazioni particolari finalizzate a funzioni altamente specifiche, per esempio l'unghia, il pelo, il cristallino, il dente.

Origine embrionale degli epiteli

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Dal punto di vista embriologico, i diversi tessuti epiteliali adulti derivano da tutti e tre i foglietti embrionali: ectoderma, endoderma e mesoderma.

  • Dal mesoderma si origina l'epitelio di rivestimento delle sierose, oltre che quello delle vie genitali maschili e femminili, insieme ai tessuti connettivi (tessuto osseo, cartilagineo, il sangue, il derma, ecc.) e muscolari.
  • Dall'endoderma si origina l'epitelio di rivestimento delle mucose.
  • Dall'ectoderma prende infine origine l'epitelio di rivestimento della cute, l'epidermide, il tessuto nervoso, canali orale, nasale e anale.

Bibliografia

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  • S. Adamo, P. Carinci, M. Molinaro, G. Siracusa, M. Stefanini, E. Ziparo (a cura di), Istologia di V. Monesi. Piccin Editore, 5ª edizione, ISBN 88-299-1639-0
  • Don W. Fawcett, Bloom & Fawcett Trattato di Istologia. McGraw-Hill, 12ª edizione, ISBN 88-386-2050-4
  • B. Young, G. O'Dowd, P. Woodford, Wheater Istologia e anatomia microscopica. Edra LSWR, 6ª edizione, ISBN 978-88-214-3835-6
  • Bonfanti, Dini, Mauceri, Fasulo Citologia e Istologia. IDELSON GNOCCHI, 2ª edizione

Lezioni correlate

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