Tessuto muscolare
classificazione in base alla citologia muscolare:
- T. muscolare striato scheletrico:
- Struttura citologica: ha cellule molto lunghe e strette, contengono molti nuclei (sincizi polinucleati) dovuta a fusione. Le cell. hanno un diametro tra i 10 e 100 nm e una lunghezza di 40 mm.
- Localizzazione: è situato in tutto il corpo e permette lo spostamento del corpo mediante l'ausilio delle leve.
- Quasi tutti m. scheletrici hanno un'inserzione a livello osseo tramite un tendine.
- Struttura del muscolo: un muscolo è formato da più fasci e ogni fascio è costituito da un gruppo di cellule muscolari.
- T. connettivale: Le cellule muscolari sono vascolarizzate grazie al tessuto connettivo:
- Endomisio: si trova attorno ad ogni cellula muscolare e raccoglie le cellule in un fascio
- Perimisio: tiene unita la fibra muscolare in un fascio
- Epimisio: circonda tutto il muscolo
- Tendine: è la convergenza di tutti gli strati connettivali del muscolo -> tipo denso: % di fibre /motricità
Non tutti i tendini hanno inserzione ossea (es. muscoli mimici che possono avere una inserzione sottocutanea).
- Struttura muscolare: la cellula muscolare ha i nuclei che si trovano in periferia in posizione subsarcolemmare (sarcolemma: plasmalemma + membrana basale) sotto la membrana plasmatica. La striatura, molto evidenziata in sezione longitudinale, è trasversale. Sezionando un fascio muscolare trasversalmente si nota come la fibra m. caratterizzata da miofibrille poste parallelamente alla lunghezza della fibra che riempiono completamente il sarcolemma cellulare.
- Ordine di grandezza:
- Miofilamenti
- Miofibrilla
- Fibra
- Fascio
- Muscolo
- Embriogenesi del m. scheletrico striato: il tessuto embrionale di origine è il mesenchima (tappa successiva del mesoderma dei miotomi, a loro volta originati dorsalmente dei somiti). Le cellule mesenchimali cominciano a differenziarsi diventando mononucleate e creando così i mioblasti. I mioblasti si fondono termino-terminalmente in cell. sempre più lunghe e multinucleate formando dei sincizi detti miotubi che a loro volta diventeranno in gruppi delle fibre. Esistono però cellule satelliti che rimangono semimesenchimali (piccole e poco sviluppate) e sono cellule accessorie per la riparazione di eventuali mioblasti. Queste cellule satelliti rimangono col nucleo molto sviluppato (caratteristica delle staminali). Esprimendo solo il fenotipo miocenico sono unipotenti poiché i nuclei rimangono in uno stato post-mitotico permanente che non può più andare incontro a mitosi.
- Ultrastruttura muscolare: a differenza del citoplasma nel m. si usa il sarcoplasma che si trova in periferia e tra le miofibrille e tra i poli dei nuclei dove si trovano gli organelli:
- Golgi
- REL sviluppato: chiamato nella membrana del reticolo sarcoplasmatico che fa da deposito di ioni calcio
- Mitocondri (molti)
- Gocce lipidiche
- Mioglobina:Una proteina che si trova nei muscoli
- La Striatura: al microscopio ottico la sezione longitudinale della miofibrilla dà vita alle striature. Le striature sono dovute ad un processo di rifrazione della luce che rappresenta 2 bande di intensità differenti:
- I: isotropo (più sottile e chiaro per il passaggio di luce)
- A: anisotropo (meno spazio per il passaggio di luce) filamento spesso e sottile
FOTOGRAFIA
[modifica]La miofibrilla è lunga quanto la fibra muscolare. La striatura delle fibre muscolari sono dovute alla disposizione in serie di tutte le miofibrille. I filamenti spessi sono composti di miosina e da filamenti sottili da proteine di actina.
Il sarcomero è un segmento di miofilamenti che và da una linea z ad un'altra. È formato da 2 semibande I e una banda A. Nella banda A dove vi sono solo filamenti spessi si ha la banda H e al centro di essa vi è la linea M. L'immagine del sarcomero sulla linea M forma un'immagine speculare. La colorazione della linea M è tale poiché vi è una filtrazione minore della luce dovuta a ponti trasversali che legano tra loro i legamenti spessi. La linea Z è la fusione dei filamenti sottili.
I miofilamenti spessi sono circondati da 6 filamenti sottili. Il filamento spesso è costituito dalla proteina della miosina che è formata da una coda filamentosa e 2 teste globulari. Ogni f. spesso è composto da 6 catene:
- 2 Pesanti: in parallelo anelli a spirale alfa-elica sulla coda, poi si snodano formando le teste
- 4 Leggere: sono a ridosso due a due sulle due teste
a livello della testa la miosina è dotata di un'attività enzimatica detta ATPasica. La digestione enzimatica (per lo studio della miosina) ha diviso la miosina in 3 parti:
- Meromiosina pesante: a sua volta divisa in:
- S1: costituisce la testa della miosina
- S2: “ il collo della “
- Meromiosina leggera: forma la coda delle catene pesanti
un filamento spesso ha un aspetto bipolare ed è costituito da 15-20 molecole di miosina unite a gruppi con lunghezza diversa e le code convergono nella zona centrale (linea M). a livello della linea M si forma un'immagine speculare del filamento spesso. Le teste si ancorano (interagiscono con legami deboli) ai fil. sottili di actina utilizzando l'energia ATPasica per l'interazione di actina e miosina costituendo gli unici ponti trasversali tra i due fil. c'ho crea una differente polarizzazione delle 2 metà del filamento. A livello della linea M si hanno proteine citoscheletriche:
- Proteina M
- Miomesina
- CPK (creatinfosfochinasi) genera atp
I miofilamenti sottili costituiti da:
- Una proteina globulare (actina) che formano con altre subunità 2 filamenti (actina f) avvolti ad elica formando una collana di perle.
- Tropomiosina composta da due forma alfa. È una proteina filamentosa che si trova in natura sotto 2 forme diverse:
- Alfa: contrazione veloce
- Beta: contrazione lenta
- Complesso delle troponine: sono proteine globulari con 3 subunità diverse che si ripetono nel filamento sottile trovandosi su più punti:
- I: funzione inibitoria dell'ATPasi
- C: lega il Ca facilmente
- T: si lega alla tropomiosina con funzione di ancoraggio
La polarità dell'actina si inverte a livello della linea Z facilitando lo scorrimento dell'actina.
Nella sezione trasversale della banda A l'interazione della testa di miosina avviene a livello del complesso delle troponine. La linea Z specifica l'unione di un sarcomero con un altro. Ogni filamento sottile di un sarcomero è unito a 4 altri filamenti sottili adiacenti mediante l'interposizione di molecole (alfa-actina) che costituisco la linea Z. A rafforzare la struttura del sarcomero ed ad unire 2 sarcomeri vi è la Titina prodotta dalla fibra muscolare. Per la speciale unione a 4 si ha la caratteristica forma a zig-zag
- T. muscolare striato cardiaco:
- Struttura citologica: sono quasi il doppio di una normale cell. e presentano una striatura del t. muscolare (sono mancato a questa lezione)
- Localizzata: nel miocardio
- (Unici appunti) struttura del cuore:
stimolo della contrazione dei cardiomiociti nascono
cell. muscolari modificate. Le cell del nodo seno-atriale che costituiscono il tessuto di conduzione. La contrazione è regolata da un sistema nervoso autonomo
i miociti del Purkinjie:
- Grandi con granuli di glicogeno
- Pochi miofilamenti
- Giunzioni gap
- Mancano i tuboli T
- Utilizzati per trasporto a impulsi
le fibre del purkinjie si trovano tra miocardio (parte più esterna) ed endocardio (parte più interna)
- T. muscolare liscio:
- Struttura citologica: ha cell. molto sottili circa 3 - 4 micron e lunghe fino a 200 μm. Il nucleo è in posizione centrale, alle estremità si assotiglia molto (forma a fuso) dove sono situati i 2 poli. I mitocondri si trovano dappertutto. Il sarcolemma presenta numerose invaginazioni concave a contatto con il reticolo sarcoplasmatico. Si dispongono in maniera sfasata. Entrano a contatto mediante giunzioni gap che trasmettono i cambiamento di polarizzazione di membrana creando un sincizio funzionale.
le cell. si aggregano in fasci circondati dal t. connettivo:
- Se rilassato: molto sottile e confini cellulari molto sottili, nuclei allungati
- Se contratto: nuclei meno allungato, bordi cellulari evidenziati e t. connettivo più evidente intorno alle cellule
- Localizzazione: tonaca muscolare degli organi cavi
- Ordine di strutture dal centro:
- Lume
- Epitelio
- Lamina basale
- T. connettivo: tonaca propria o lamina propria
- Muscolaris mucosae: liscia
- T. connettivo: (sottomucosa) ghiandola esoepiteliale:
- Coriali
- Sottomucose
- Muscoli: due strati di m. con orientamenti diversi nello spazio (permettono i movimenti peristalgici):
- Ristretto: muscolatura circolare
- Accorciato: muscolatura longitudinale
- Tonaca sierosa (pavimento liscio) strato di epitelio è il peritoneo viscerale e fa parte dei mesoteli
- Analisi ultrastrutturale: striatura longitudinale (filamenti sottili di actina). Sono visibili alcune strutture tipiche del m. liscio: i corpi densi. I c.d. contengono alfa-actina e vengono attraversati dai miofilamenti svolgendo un ruolo simile alle linee Z. I corpi densi sono visibili anche a livello del sarcolemma dove sono presenti vincolina e talina (ponte per i microfilamenti di actina alla membrana plasmatici). Anche qui convergono i filamenti sottili. La miosina per quanto poco visibile è sempre presente.
- Citoscheletro: molto sviluppato nelle cell. muscolari lisce grazie alla presenza di filamenti intermedi di Desmina che collega i corpi densi sia citoplasmatici che subsarcolemmari ai microfilamenti acto-miosinici.
- Classificazione di m. lisci:
- Arterie
- Muscolo erettore del pelo
- Cell. mioepiteliali di forma stellata con funzione contrattile, associate alle ghiandole esocrine
- Cell. mioepiteliale a livello della striatura dell'iride