Wikiversità:Niente attacchi personali
Dunque non farlo.
Non fare attacchi personali in alcuna parte di Wikiversità. Commenta il contenuto, mai l'autore. Gli attacchi personali sono un danno per la comunità e un motivo di scoraggiamento per gli utenti, e come previsto dalle linee guida relative possono portare al blocco temporaneo o infinito dell'utenza che li mette in atto.
Cosa si intende per "attacco personale"
[modifica]La discussione è una componente fondamentale nella stesura di Wikiversità. Non sempre gli utenti sono concordi sui contenuti di una voce. Spesso il raggiungimento di una versione neutrale passa quindi attraverso lunghe discussioni, talvolta anche molto accese. A tutti deve però essere sempre ben chiaro che l'argomento della discussione deve essere il contenuto e mai l'autore.
Le discussioni devono rimanere su un piano civile e rispettare i principi della Wikiquette, evitando perciò anche il sarcasmo, in particolare se diretto verso l'autore. Commenti che esprimono disaccordo su una versione o su una parte del testo non devono essere diretti alle persone, ma solo ai contenuti. Per esempio frasi come: «la tua affermazione su [argomento a scelta] è falsa perché è provato che [...]» o «la voce da te inserita si configura come ricerca originale perché [...]», non sono attacchi alla persona, poiché l'oggetto della critica sono i testi, non l'autore.
È indispensabile accettare il fatto che siamo tutti parte della stessa comunità, dal momento che siamo tutti Wikiversitari: tu lo sei ugualmente a come lo sono tutti gli altri, qualunque sia il tuo bagaglio culturale o personale, per questa ragione non esistono esperti, ma solo fonti attendibili e terze.
Esempi
[modifica]Tracciare una linea di demarcazione chiara di "attacco alla persona" è complesso, molto dipende infatti dal contesto e anche dalla sensibilità individuale. In ogni caso, alcuni tipi di azioni e di commenti verso l'utente sono inaccettabili:
- i commenti negativi, denigratori, sarcastici o offensivi rivolti alla persona («sei uno stupido», «sei ignorante» e frasi del tipo «io sono meglio di te», «impara a vivere», «non blaterare», «impara l'italiano», «non arrampicarti sugli specchi», «scrivi stupidaggini», «stai zitto» e simili)
- le volgarità o gli insulti
- i commenti denigratori o discriminatori di tipo razzista, sessista, omofobo, religioso, politico, etnico, denigratori sull'età o che facciano riferimento a eventuali disabilità o infermità
- la strumentalizzazione dell'appartenenza (vera o supposta) di un utente a qualunque religione, corrente politica, etnia, nazionalità, sesso, e così via, per schernire le sue opinioni o screditarne i contributi
- le minacce di azioni legali
- le minacce di azioni violente, di morte, o di ritorsioni di ogni genere
- le minacce di vandalismi a qualsiasi pagina
- le minacce o le azioni che possano esporre altri utenti di Wikiversità a effetti negativi di carattere politico, religioso o di altro genere da parte di autorità, datori di lavoro o di chiunque altro.
Anche l'abuso del "campo oggetto" delle modifiche è particolarmente malvisto, in particolare se usato come critica a un autore.
Oscurare gli attacchi
[modifica]Vari wikiversitari rimuovono gli attacchi personali portati ad altri non appena li vedono; anche se non si tratta di una regola ufficiale, di solito viene considerata una reazione appropriata alle ingiurie più pesanti.
Conseguenze
[modifica]Come previsto dalle politiche di blocco, chi compie attacchi personali può essere messo al bando o bloccato.
Per avvertire un utente dell'attacco compiuto e delle linee guida di Wikiversità in proposito, li si può scrivere nella pagina di discussione apponendolo nella relativa pagina di discussione personale.
Non dimenticare: non si infierisce su qualcuno che è a terra
[modifica]Ci sono alcuni utenti di Wikiversità che sono impopolari, magari a causa di un comportamento sconsiderato o arrogante tenuto in passato, utenti magari già oggetto di azioni disciplinari.
Sarebbe gioco fin troppo facile farli oggetto di attacchi personali: dunque, per favore, evitiamolo.