Morfogenesi del sistema nervoso

La morfogenesi del sistema nervoso inizia durante la terza settimana di gestazione.

Tra il 16° e il 18° giorno si assiste alla formazione di un'ispessimento (detto placca neurale) in corrispondenza della sottostante notocorda mesodermica: tale trasformazione è indotta dalle cellule della porzione dorsale della notocorda stessa, le quali inducono le sovrastanti cellule ectodermiche a differenziarsi assumendo un aspetto colonnare, costituendo una tipologia peculiare di ectoderma chiamato neuroectoderma.

Successivamente i bordi laterali della placca neurale iniziano a sollevarsi (in larga parte per via dello sviluppo dell'ectoderma circostante) formando le pieghe neurali. Gli apici delle pieghe vengono definite creste neurali, e sono formate da una peculiare popolazione di cellule multipotenti che in una fase seguente andranno a migrare in vari distretti dell'embrione e costituiranno vari tessuti e tipologie cellulari (ad esempio i melanociti della cute, le cellule cromaffini della midollare del surrene, i periciti e le cartilagini della laringe e della trachea) che avranno quindi origine comune dal neuroectoderma.

Con l'innalzarsi delle creste neurali il pavimento della placca neurale tende a infossarsi, finché le prime convergono al centro partendo dal quarto somite e procedendo sia cranialmente che caudalmente chiudono la placca posteriormente e portano alla formazione di una struttura cilindrica detta tubo neurale, la cui chiusura dorsale termina all'inizio della quarta settimana. Il tubo neurale quindi si affossa nell'ectoderma, ponendosi dorsalmente alla notocorda. Con il completamento della saldatura posteriore permangono verso la cavità amniotica un'apertura craniale (neuroporo rostrale) e una caudale (neuroporo caudale) che si chiudono rispettivamente al 24° e 28° giorno, rendendo il tubo neurale una struttura chiusa e terminando questa fase dello sviluppo del sistema nervoso, che viene globalmente chiamata neurulazione.