Esercitazione 4 (analisi matematica)
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In questa esercitazione vedremo come risolvere alcuni limiti a seconda del caso. I limiti saranno presentati nella forma
con , e .
Limiti di funzione continua in
[modifica]È il caso di limiti banali di funzioni che sono continue in un punto e non presentano una forma indeterminata. In questo caso basta calcolare la funzione direttamente per il valore di .
La funzione
è composizione di funzioni continue, ed è continua sul dominio dunque si può passare alla risoluzione del limite direttamente sostituendo il valore di , in questo caso 0, per valutare il comportamento della funzione nel punto. Sostituendo:
da cui
Valgono le considerazioni fatte per la funzione precedente. La funzione risulta continua sul dominio . Valutiamo la funzione nel punto , da cui:
Infine, svolgendo i calcoli, si ha
La funzione, per è definita per ogni valore appartenente a . Dunque per valutarla per sostituiamo i "valori" nella funzione:
Procedendo per stime asintotiche otteniamo:
La funzione non è risolvibile per sostituzione diretta in quanto, procedendo in tal senso, si ottiene la forma indeterminata
ossia una scrittura priva di senso. Dunque occorre procedere in maniera alternativa, con manipolazioni algebriche. Un metodo risolutivo in questo caso è procedere come segue
Ora, sfruttando i limiti notevoli per e per . Il limite si riduce quindi a:
Limiti destri e sinistri con stime asintotiche
[modifica]Si trattano qui i limiti di funzioni che richiedono, per essere risolti, delle stime asintotiche e la conoscenza dell'algebra degli infinitesimi, ossia degli ordini di infinito e infinitesimo delle funzioni che compongono la di cui si vuole conoscere il limite. Inoltre i seguenti esercizi comprendono lo studio di limiti destri e sinistri .
La funzione non è definita in , dunque per svolgere il limite occorre ricorrere all'analisi del comportamento asintotico della funzione in questione. In particolare sappiamo che la funzione logaritmo tende a quando il suo argomento tende a , poiché la funzione va a per valori di tendenti a . Da notare inoltre che il limite esiste solo per tendenti a da destra, poiché la funzione logaritmo naturale non risulta definita per valori di . Tenendo a mente queste considerazioni possiamo concludere che
e quindi che la funzione, definita sul dominio e dunque , tende a valori infinitamente grandi per .
Per valutare la funzione in occorre far attenzione al fatto che il valore rappresenta una quantità infinitesimalmente maggiore di ; si può pensare ad esempio come . Dunque nel momento in cui si svolge l'operazione otteniamo come risultato una quantità comunque positiva ma prossima a zero, ossia . Altresì nel valutare la funzione coseno si deve tener conto che in essa vale e per valori di angoli maggiori (fino a ) assume valori negativi. Da questo, , dove rappresenta una quantità infinitesima negativa. Applicando tutti i ragionamenti sopra si può quindi passare al calcolo del limite:
Il tendere della funzione a valori infinitesimi negativi ci dice che la funzione in quel punto resta sotto l'asse delle ascisse avvicinandosi sempre a zero. Con uno studio del limite per , che fornisce lo stesso risultato
possiamo dire che i limiti destro e sinistro coincidono nel punto , cosa che rende la funzione continua, e che in un intorno del punto - con - la funzione assume valori negativi.