Alessio Irsara
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Alessio Irsara (Lejio Batistin) è nato il 28 marzo 1872
a Zorz frazione di Arabba. I suoi genitori erano Giuseppe,
di Arabba, e Maria Catarina Crepaz. Era il
più giovane di undici figli. Ha trascorso molti anni a Zurigo,
dove ha lavorato come falegname. Rimase celibe e morì il 30
giugno 1950 ad Arabba.
Alessio Irsara sembra essere stato un originale, perché anche dopo la sua a morte permane il ricordo di aneddoti e scherzi, ma deve essere stato considerato anche come poeta se la Zeitung der Studentenschaft Buchensteins nel 1913 ha pubblicato una sua poesia: La ciajarina con la descrizione della sera, quando la luce del sole illumina ancora le vette dei monti.
Più incerta è la restante produzione: gli si attribuiscono anche:
- "Le fusère de Tita titina" (Da "I scherzi di Tita titina"). In: Usc 15/03/1986, 24 - 26.
- L di de Pasca (L'Ostertag).
- L coscrito (i coscritti).
- Un Molin (un mulino).
Opere
[modifica]- 1913: La ciajarina (La lattaia: Poem)