Zanzibar International Film Festival 2010
Valentina Garbato
L'Africa, la speranza e l'armonia
Zanzibar International Film Festival 2010
Al via sabato la tredicesima edizione dello Zanzibar International Film Festival. Una vetrina unica per il cinema africano ma non solo. Tanti gli appuntamenti alla scoperta di un paese e di una cultura unica e varia.
Il 2010 è l'anno dell'Africa. Stanno per concludersi i Mondiali di calcio in Sudafrica ma non si spengono i riflettori sul continente africano che continua a dare vita a grandi manifestazioni e a eventi culturali di grande interesse e di richiamo internazionale. Partirà sabato 10 luglio la XIII edizione dello Ziff, lo Zanzibar International Film Festival, il più grande evento culturale dedicato al ricco patrimonio delle regioni dell'Africa orientale. Lo Ziff denominato anche "Festival of the Dhow Countries" vuole dare rilevanza alla cultura Dhow frutto della commistione tra le diverse civiltà che compongono la popolazione locale nata dalla mescolanza tra indiani, arabi e africani.
Nei giorni del Festival, dal 10 al 18 luglio, l'isola africana attirerà molti visitatori ma non solo: nel paese non ci sono sale cinematografiche per cui la manifestazione rappresenta per la popolazione locale l'unica occasione di assistere alla visione di un film su un grande schermo e quindi si prevede, come ogni anno, un'assidua partecipazione da parte di tutti.
Le proiezioni si svolgeranno all'interno degli edifici storici della capitale e in particolare negli splendidi scenari di Stone Town, patrimonio mondiale dell'Unesco.
Quest'anno i paesi rappresentati saranno 43 e il programma prevede la proiezione di film indipendenti provenienti non solo dall'Africa ma anche da Asia, Americhe e Carabi. Lo Ziff va controcorrente ponendosi in antitesi ai più famosi festival occidentali: mette da parte il glamour e dà spazio a tematiche importanti quali la solidarietà, la diversità culturale, la pace. Il tema di questa tredicesima edizione del Festival sarà "Hopes in Harmony" ("Si spera nell'armonia"), una scelta che vuole essere un buon auspicio anche in vista delle elezioni di ottobre affinché tutto si svolga in un clima pacifico evitando disordini. È ancora vivo, infatti, il ricordo degli scontri scoppiati nel 2005, in occasione delle ultime elezioni.
Non a caso a inaugurare il Festival sarà I bring what I love, documentario che affronta i temi della tolleranza religiosa e della pace fra i popoli.Tra i film presentati ci sarà in anteprima mondiale Inside Life un documentario della regista sudafricana Julia Landau che racconta le vicende di cinque giovani in carcere. Il Sudafrica è stato senza dubbio il protagonista della passata edizione del Festival, il primo premio infatti è andato a Jerusalema il lungometraggio diretto da Ralph Ziman che racconta la storia di un ragazzo delle township. Quest'anno è molto atteso Motherland l'audace documentario di Owen Ailk Shahàdah prodotto in Gran Bretagna che racconta la storia del continente africano attraverso le voci di personaggi del calibro di Meles Zenawi, Jacob Zuma, Ali Mazuri e Harry Belafonte.
La regista ugandese Caroline Kamya presenterà invece il suo nuovo film Imani portato in anteprima al Festival di Berlino 2010 e realizzato da un cast di attori non professionisti.
Nell'anno dei mondiali in Sudafrica non poteva mancare un film sul calcio, Twiga Stars un interessante documentario che segue le vicende della squadra di calcio femminile della Tanzania. Il film racconta i pregiudizi, le battaglie per i finanziamenti e il tenace entusiasmo di una squadra che diventa come una grande famiglia. Infine una curiosità: Pumzi del keniano Wanuri Kahiu sarà il primo film di fantascienza a partecipare al Festival. Ci sarà anche una sezione dedicata ai film d'animazione per i bambini con alcuni film doppiati in lingua swahili.Non solo cinema, il Festival sarà anche l'occasione per presentare spettacoli musicali dei più importanti artisti della regione e ci saranno anche mostre d'artigianato, concerti, spettacoli di danza, conferenze e workshop.
Il 15 e 16 luglio si terrà anche un forum tra direttori artistici dei più importanti Festival dedicati al cinema in Africa, Europa, Caraibi e Brasile. Per Martin Mhando direttore artistico dello Ziff, l'incontro rappresenta una straordinaria opportunità di confronto tra i responsabili dei maggiori festival africani, per discutere il ruolo dell'industria cinematografica nello sviluppo del continente.
La redazione di Nigrizia - 6/7/2010