Wikiversità:Bar/Archivio/Agosto2007-1
Inserire gli autori?
[modifica]Potrebbe essere utile inserire in un apposito paragrafo nelle varie facoltà, corsi e materie, anche gli autori che hanno contribuito alla scrittura dei contenuti. Questo per permettere immediatamente di capire chi è che ha scritto quella cosa e che dovrebbe essere quantomeno un po' esperto della materia, e per permettere a "studenti" e "professori" di raggiungere questo o quell'autore per segnalare dubbi e favorire discussioni sull'argomento (almeno per l'economia, che è la branca che mi riguarda, possono esserci problemi anche grossi, a riguardo :) ): infatti le pagine, come ben sappiamo, finiscono per essere modificate anche da non esperti e da bot per operazioni di manutenzione (aggiunte di template, correzioni, aggiunte di categorie, etc.). Mi pae che una cosa simile si faccia anche sul nostro progetto-incubatrice Wikibooks, ma non vorrei sbagliare... --Tooby 11:36, 9 giu 2007 (CEST)
- +1 Cymon 19:15, 9 giu 2007 (CEST)
- +1 favorevole anche io -∑lcÅirØ 22:25, 9 giu 2007 (CEST)
- +1 Skyluke ★ 01:42, 10 giu 2007 (CEST)
- +1 Su Wikibooks non su ogni modulo, in genere nella pagina principale del libro o nella sua discussione. --Pietrodn · blaterami 17:11, 10 giu 2007 (CEST)
- +1 Sono favorevole, anche se trattandosi di una universita' personalmente preferirei non indicare degli "autori", come era logico fare su Wikibooks, ma definire un vero e proprio corpo docente. Ogni Corso di Laurea e ogni materia (insegnamento) potrebbero avere dei "tutor", vale a dire persone con le seguenti caratteristiche 1) Sono competenti in materia 2) hanno contribuito alla realizzazione di materiale didattico (singole lezioni e/o interi insegnamenti) 3) Sono disponibili per dare informazioni a chi vuole approfondire la materia o vuole collaborare con il corso di laurea. Ad esempio nella pagina iniziale del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione i due utenti che finora hanno iniziato ad abbozzare delle lezioni (io e un altro) sono indicati nell'elenco "Utenti disponibili a fornire informazioni e tutoraggio sul wikicorso di laurea" --Carlogubitosa 16:35, 13 giu 2007 (CEST)
- +1 Sfrutterei l'idea dei dipartimenti per creare i gruppi d'interesse Giuseppe 20:17, 18 giu 2007 (CEST)
- +1 Magari nella pagina di discussione. --Davide21 13:12, 1 lug 2007 (CEST)
GFDL e le altre wiki
[modifica]Riprendo una discussione aperta (e già archiviata) da Senpai, quando copiate testo da altre wiki, per rispettare la gfdl occorre citare la fonte, per questo esiste il template {{fonte}}, per maggiori info leggete il manuale o chiedete qui (e vi sarà risposto...). --Skyluke ★ 13:48, 10 giu 2007 (CEST)
Scienze della comunicazione: facoltà o corso?
[modifica]Oggi è stata aggiunta la facoltà di scienze della comunicazione, di cui esisteva già il corso, la questione:
- è utile creala come facoltà? in molte università è solo un corso, in poche è una facoltà a se stante.
- quali corsi propone tale facoltà oltre a quello omonimo? se non ne propone altri non sarebbe meglio lasciarlo come corso e basta?.
--Skyluke ★ 18:35, 14 giu 2007 (CEST)
- Dando un'occhiata alle ultime modifiche, notavo che ci sono meno di dieci utenti attivi nella creazione e modifica delle lezioni, mentre la Wikiversità accoglie 20 facoltà; La Sapienza di Roma, la più grande in Italia e la seconda al mondo ne ha appena 16 (escluso i doppioni) e Bologna più o meno lo stesso numero. Ora, per definizione, la facoltà dovrebbe essere il corpo amministrativo che organizza i corsi di laurea (tipo redarre i piani di studio e cose del genere) e nulla di più: sono necessarie 20 facoltà per organizzare il lavoro di meno di 15 persone? Quello che propongo è l'accorpamento di alcune facoltà che di fatto possono lavorare assieme nella "organizzazione" dei corsi di laurea, per esempio "Arte" ed "Arte drammatica", "Lettere e filosofia" e "Scienze della comunicazione", e comunque penso che possiamo evitare la nascita di facoltà "monocorso".
- Detto questo, so benissimo che alcune delle facoltà che verrebbero cancellate esistono nella realtà, ma in ogni università si fanno delle scelte su quali fare nascere e quali no, fra quali suddividere e quali no e soprattutto sulla tempistica con cui fare nascere e suddividere le facoltà (le univerisità nascono con poche facoltà che poi si moltiplicano quando l'attività si ingrandisce).
- Nella stessa occasione proporrei che ogni facoltà stabilisca dei dipartimenti che gestiscano i gruppi di materie, come già fatto da alcune facoltà, in modo da individuare dei gruppi d'interesse per ciascuna materia e favorire la collaborazione tra i wikiversitari: faccio notare che negli obiettivi del progetto della w:Wikiversità sta la creazione dei "learning groups" e non la mera esposizione di materiale didattico creato da un unico wikiversitario.--Giuseppe 18:44, 14 giu 2007 (CEST)
- Il dipartimento però non va sotto la singola facoltà, anzi dovrebbe servire per evitare il duplicarsi di materie tipo "analisi matematica per fisica" e analisi matematica per ingegneria", dato che la materia sarebbe la stessa. I dipartimenti devono essere necessariamente inter-facoltà. --Skyluke ★ 19:41, 14 giu 2007 (CEST)
- Giustissimo!! Quindi ogni facoltà dovrebbe stabilire quali dipartimenti le sono necessari e affiliarsi o promuoverne la formazione in collaborazione con altre facoltà interessate, laddove non esistono ancora. Ma le pagine di dipartimento dove vanno?--Giuseppe 20:02, 14 giu 2007 (CEST)
- Il dipartimento però non va sotto la singola facoltà, anzi dovrebbe servire per evitare il duplicarsi di materie tipo "analisi matematica per fisica" e analisi matematica per ingegneria", dato che la materia sarebbe la stessa. I dipartimenti devono essere necessariamente inter-facoltà. --Skyluke ★ 19:41, 14 giu 2007 (CEST)
Per me la facoltà è utilissima, come corsi potrebbe avere Strategie di Comunicazione. @ Giuseppe: è vero wikiversità contiene ben 20 facoltà, ma alcune università sono specialistiche e hanno alcuen facoltà (e corsi) che nella maggior parte delle università non esistono (esempio su un corso specialistico). Ora, Wikiversità è generalizzata, è quindi dovrebbe contenere tutte le facoltà esistenti. Per questo motivo credo sia utile tenere la Facoltà di Scienze della comunicazione. --Elcairo 19:55, 14 giu 2007 (CEST)
- Quale sarebbe il piano di studi di un corso in strategie di comunicazione? Quanto sarebbe diverso da un corso di scienze della comunicazione? Perché la facoltà di lettere e filosofia non può organizzare questi due corsi? Il nodo della questione non sta nel fatto che Wikiversità deve o meno aprire tutte le facoltà esistenti, ma in quante siano utili per l'organizzazione dei suoi corsi di laurea. La facoltà di Scienze della comunicazione, ad esempio, è vero che è presente a Roma, ma quanti docenti ci sono alla Sapienza tra facoltà di lettere e filosofia e scienze della comunicazione? Saranno qualche migliaio per non parlare degli studenti.. Se è per questo la Sapienza ha anche due facoltà di psicologia e due di medicina, ma non per questo anche wikiversità ne deve avere due. Il punto è che la facoltà è un ente amministrativo che organizza i corsi, ma noi siamo meno delle facoltà, dunque la facoltà di lettere e filosofia può benissimo organizzare tutti i corsi di laurea in scienze della comunicazione, senza problemi di coordinamento.--Giuseppe 20:18, 14 giu 2007 (CEST)
- Sei sicuro? Io ho citato il corso di Strategie di Comunicazione, tanto per fare un esempio, ma i corsi in realtà sono molto di più; tanto per nominarne qualcuno: Sociologia delle comunicazioni di massa, Diritto dell'informazione e della comunicazione, Teoria e tecniche del linguaggio radiotelevisivo, Teoria e tecniche del linguaggio giornalistico, Teoria e tecniche del linguaggio cinematografico, Storia delle comunicazioni di massa, Design per la comunicazione, Sociologia delle relazioni internazionali, Comunicazione d'impresa, e altre ancora. A questo punto sì che si crea un problema di coordinamento, ed è anche per questo che sono favorevole al mantenimento di questa facoltà. --∑lcÅirØ 22:39, 14 giu 2007 (CEST)
- Continuo a non capire.. Coordinamento tra chi? Quanti sono i wikiversitari che stanno collaborando alla facoltà di lettere e filosofia e a quella di scienze della comunicazione? C'è bisogno di un altro spazio in cui i "docenti" si possano riunire per discutere sui piani di studio dei corsi da istituire? Si è fatta troppa "folla" nella pagina di discussione? Quando le università decidono di creare una nuova facoltà è perché quelle vecchie non ce la fanno più a riunirsi a causa della numerosità dei docenti, oppure perché c'è bisogno di sdoppiamento delle "cariche" a causa delle lotte di potere interne alla facoltà. Non mi pare che sia il caso qui.
- Per quanto riguarda la creazione di diversi corsi di laurea, personalmente sono contrario, in quanto preferisco la creazione di corsi di laurea "mainstream" con piani di studio molto flessibili in cui ciascun wikiversitario si sceglie le materie da studiare, tipo metà materie obbligatorie (o anche meno) e l'altra metà a scelta. In questo modo gli indirizzi si creano automaticamente e ognuno si fa le materie che vuole, senza bisogno di creare un miliardo di corsi di laurea. Questa è una cosa che veniva fatta nei vecchi ordinamenti (e in parte anche in quelli nuovi, anche se le materie a scelta sono molte meno) e che secondo me va fatta qui, in quanto non credo abbia senso vincolare i wikiversitari allo studio di un piano di studio rigido (anche perché non daremo alcun titolo di studio).
- Riguardo all'elenco di "corsi" che hai fatto, non sono un esperto in scienze della comunicazione, ma direi che si tratti di "materie" non di corsi, secondo la terminologia che stiamo usando qui. Se il problema è l'organizzazione delle materie, questo è un problema dei dipartimenti, non delle facoltà.--Giuseppe 23:06, 14 giu 2007 (CEST)
- No, quelle che ho elencato sono corsi di laurea quinquennale e inoltre ci terrei ad aggiungere che a pensarla come te, si potrebbero riunire tutte le facoltà in una unica, dato che qui non si creano problemi di coordinamento. Il problema di coordinamento consiste nel suddividere equamente le facoltà: se dobbiamo includere la Facoltà:Scienze della comunicazione come corso nella Facoltà:Lettere e filosofia, perché allora non fare lo stesso con la Facoltà:Arte Drammatica? --∑lcÅirØ 23:32, 14 giu 2007 (CEST)
- Addirittura quinquiennale?? Scusa in quale università? Sulla facoltà di arte drammatica, per me si può accorpare a quella d'arte. Per quanto riguarda l'accorpamento di tutte le facoltà direi che non sarebbe ottimale mettere assieme la facoltà di scienze matematiche e quella di teologia o lettere, in quanto le facoltà servono a creare delle comunità con gli stessi interessi, in parte come i dipartimenti; inoltre sarebbe difficile trovare un corso di laurea se fossero tutte messe assieme, e comunque cancellare qualche facoltà farebbe credere a chi arriva su wikiversità che non ci si occupi di certe materie (ad esempio se cancellassimo teologia, arte o farmacia di cui nessuno si occupa). Ma di sicuro qualche accorpamento si può fare, altrimenti si annacqua tutto e le comunità non si formano mai.--Giuseppe 23:49, 14 giu 2007 (CEST)
Ma tu vedi se riesci inizialmente a fare Scienze della Comunicazione! Che senso ha fare 10 corsi di Scienze della Comunicazione se poi non riusciamo a completare neanche un semestre di ognuno! Ad Ingegneria io ho aperto 3 corsi solo, e ho fatot in modo che almeno all'inizio avessero insegnamenti simili, ma nonostante tutto è un lavoro inumano! Ps. Arte Drammatica si intende come accademia PPs. Fosse stato per me, sarei partito con 5 o 6 corsi in tutta la wikiversità :p Cymon 09:17, 15 giu 2007 (CEST)
@Giuseppe: infatti, io sono per la divisione equa delle facoltà; sì i corsi sono quinquiennale (corso di laurea quinquiennale in Scienze della comunicazione Università di Roma "la Sapienza"). @Cymon: ho citato tutti questi corsi per farvi vedere come sia ampio l'argomento e che quindi la facoltà ci può benissimo stare qui su Wikiversità. --∑lcÅirØ 10:31, 15 giu 2007 (CEST)
- Nel link da te riportato la laurea quinquennale è una sola cmq... --Skyluke ★ 10:37, 15 giu 2007 (CEST)
- Ah è vero che sbadato! Comunque, quello che voglio dire è che l'argomento è ampio e che non farebbe male a nessuno dividere "Scienze della comunicazione" con "Lettere e Filosofia", anzi aiuta, dividendo il lavoro che si accumula (per il momento non c'è n'è tanto, ma in futuro...). --∑lcÅirØ 11:01, 15 giu 2007 (CEST)
ok..Visto che, come immaginavo, stiamo parlando di un solo corso di laurea, può essere benissimo organizzato dalla facoltà di lettere e le materie specialistiche di quel corso vengono organizzate da un dipartimento di scienze della comunicazione, o qualcosa del genere (magari interfacoltà con arte o musica, se c'entrano qualcosa). Il fatto che il tema sia ampio non significa nulla: se il tema non fosse ampio, allora non ci sarebbe neanche bisogno del corso di laurea; è ovvio che sia ampio, come per tutti i corsi di laurea. Come avevo già scritto prima, il "lavoro che si accumula" riguarda le materie, dunque quello che serve è un dipartimento, non una facoltà.--Giuseppe 17:19, 15 giu 2007 (CEST)
Quotazzo Giuseppe Cymon 19:58, 15 giu 2007 (CEST)
- No invece. La facoltà di "Lettere e Filosofia" si occupa già di troppi corsi dal materiale molto ampio; non possimao scaricare tutto in questa facoltà perché ripeto: "non farebbe male a nessuno dividere "Scienze della comunicazione" con "Lettere e Filosofia", anzi aiuta, dividendo il lavoro che si accumula (per il momento non c'è n'è tanto, ma in futuro...)". Però ho in mente una proposta: per il momento Scienze della comunicazione rimarrà un corso (o dipartimento, poi vedremo), quando il lavoro diventerà molto ampio, lo faremo diventare facoltà, per organizzarci meglio. Chi è a favore? --∑lcÅirØ 20:51, 15 giu 2007 (CEST)
- Scusa, continuo a non capire: qual è il "lavoro" di cui si dovrebbe occupare la facoltà?--Giuseppe 21:04, 15 giu 2007 (CEST)
- Il solito lavoro, la creazione di nuove lezioni, l'organizzazione dei vari corsi, e il lavoro sporco comune a tutte le facoltà. Di questi tipi di lavoro parlo --∑lcÅirØ 21:11, 15 giu 2007 (CEST)
- Come da definizione di facoltà e dipartimento, riportata in questa discussione già diverse volte, la creazione delle lezioni e delle materie è compito dei dipartimenti, la facoltà dovrebbe solo discutere la nascita di nuovi corsi di laurea e stabilirne i piani di studio. Se per fare nascere un nuovo corso di laurea facciamo nascere una nuova facoltà è finita...--Giuseppe 21:19, 15 giu 2007 (CEST)
- Per me sta bene, creiamo la facoltà quando abbiamo bisogno di nuovi corsi inereneti all'argomento. Chi è a favore di quest'ultima proposta? --∑lcÅirØ 00:13, 16 giu 2007 (CEST)
- Ah, dimenticavo, "Scienze della comunicazione" diventerà un dipartimento. --∑lcÅirØ 14:13, 16 giu 2007 (CEST)
- Allora la leviamo dalle facoltà? --Skyluke ★ 19:05, 18 giu 2007 (CEST)
- Ah, dimenticavo, "Scienze della comunicazione" diventerà un dipartimento. --∑lcÅirØ 14:13, 16 giu 2007 (CEST)
- Scusa, continuo a non capire: qual è il "lavoro" di cui si dovrebbe occupare la facoltà?--Giuseppe 21:04, 15 giu 2007 (CEST)
Per me e' importante che la crescita dell'ateneo rispecchi la crescita effettiva degli insegnamenti. Non ha senso attivare contenitori che poi sono semivuoti, lasciamo che i CDL e le Facolta' crescano progressivamente con il numero delle lezioni. Ad esempio il problema principale di Scienze della Comunicazione non e' se deve essere un CDL o una Facolta', ma la risposta alla domanda "chi inserisce nuove lezioni?" altrimenti possiamo fare pure un master ma sara' solo una scatola vuota. Detto questo mi ricordo che quando wikiversita' era ancora uno spin di wikibooks era stato inserito un magnifico diagramma che spiegava le relazioni tra Facolta', CDL e insegnamenti. Una facolta' ha piu' CDL e ogni CDL appartiene solo a una universita'. A sua volta un CDL contiene vari insegnamenti, che possono essere relativi anche ad altri CDL. Da questo punto di vista la creazione di una facolta' e' utile se ci sono tanti corsi di laurea con piani di studio MOLTO diversi tra loro. Ora come ora tutti quelli che sono stati elencati come CDL della facolta' di SDC in realta' potrebbero essere tranquillamente considerati degli indirizzi/orientamenti del CDL di Scienze della Comunicazione, almeno fino a quando non avremo almeno 60 insegnamenti e due corsi di laurea che non si sovrappongono per piu' di 10 insegnamenti. Sono numeri sparati a caso, giusto per dare un'idea che forse e' un po' troppo pretenzioso descrivere come due CDL diversi due collezioni di insegnamenti che differiscono l'una dall'altra solo per una decina di materie. Detto questo per me il discorso sui contenitori e' trasparente e mi lascia piu' o meno indifferente, nel senso che io sto lavorando su un insegnamento (Elementi di storia della comunicazione sociale) indipendentemente dalla sua collocazione nella struttura gerarchica di facolta' e CDL. Io pero' preferirei un DIPARTIMENTO di Scienze della Comunicazione molto attivo all'interno di Lettere e Filosofia, che produce un insegnamento al mese a ritmo serrato, piuttosto che una FACOLTA di SCD inerte e semivuota con solo una manciata di insegnamenti sparsi su vari corsi di laurea completi al 5% ciascuno. Insomma, ripeto quello che ho detto all'inizio, e cioe' che e' meglio costruire le piramidi partendo dalla base, cioe' dagli insegnamenti. Poi una volta costruita una buona base di insegnamenti posso anche inventarmi un corso di laurea in "Scienze e Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione" costruendo un piano di studi molto specifico che mescola insegnamenti di ingegneria con insegnamenti di scienze della comunicazione, ma se non ho la materia prima, cioe' una buona collezione di insegnamenti, rischiamo di discutere su contenitori vuoti, e se il barattolo e' vuoto poco importa se fuori c'e' scritto marmellata o conserva. Potremmo stabilire delle regole di scalabilita' dell'ateneo decidendo ad esempio che si attiva una facolta' solo se ci sono almeno 3 Corsi di laurea attivi, e che un corso di laurea si considera attivo quando ci sono almeno 30 insegnamenti. Anche questi sono numeri di esempio, giusto per dare un'idea di come potrebbero essere degli ipotetici criteri di crescita. --Carlogubitosa 19:09, 1 lug 2007 (CEST)
Openproxy.py
[modifica]Ciao wikilaureandi, oggi non ho proprio un tubo da fare e mi è venuto in mente che ho ancora openproxy.py e le liste che ho usato su wikipedia (si, quelle per le quali mi sono dimesso :P ). Se volete, faccio un giro pure di qua :-) (altrimenti fa niente, eh :D ) Filnik 20:53, 15 giu 2007 (CEST)
- Non è una cattiva idea (e chissà se ti dimetti pure qua :-)) --∑lcÅirØ 20:55, 15 giu 2007 (CEST)
- Per me va bene. --Skyluke ★ 21:31, 15 giu 2007 (CEST)
- Bloccati tutti quelli che conoscevo :-) --Filnik 15:31, 16 giu 2007 (CEST)
- Ottimo lavoro! ;-) --∑lcÅirØ 16:00, 16 giu 2007 (CEST)
- Bloccati tutti quelli che conoscevo :-) --Filnik 15:31, 16 giu 2007 (CEST)
- Per me va bene. --Skyluke ★ 21:31, 15 giu 2007 (CEST)
Articoli nei titoli di lezione
[modifica]Davo un'occhiata ai titoli delle lezioni: non sarebbe il caso di eliminare gli articoli dai titoli delle lezioni, in modo da facilitare la ricerca all'interno della categoria? Altrimenti finisce che iniziano tutte per "I", "L" e "G"--Giuseppe 17:21, 17 giu 2007 (CEST)
- quello si risolve mettendo [[Categoria:Materie|NOMEMATERIA SENZA ARTICOLO]] --Skyluke ★ 01:09, 18 giu 2007 (CEST)
Facoltà di geologia
[modifica]Ho visto che è stata creata la pagina Geologia come se fosse una facoltà... è un corso di SMFN o va inserita come facoltà? --Fede Reghe 22:01, 17 giu 2007 (CEST)
- Ho già contattato chi ha creato la pagina. Secondo me è un corso di SMFN. In ogni caso non ho capito cosa intendeva fare l'autore, perché se vai nella pagina di Facoltà:ScienzeMFN, trovi il Corso:Scienze naturali (creato dallo stesso autore) e all'interno un elenco "corsi" (o materie??) che contiene il link a Geologia, presentata come facoltà. È tutto molto strano :))).--Giuseppe 22:16, 17 giu 2007 (CEST)
- Per ora la facoltà non ha necessità di essere creata... --∑lcÅirØ 23:49, 17 giu 2007 (CEST)
Quoto! Cymon 00:28, 18 giu 2007 (CEST)
Ho sistemato. --Skyluke ★ 01:03, 18 giu 2007 (CEST)
Raccomandazione per tutti!!
[modifica]Quando fate degli edit inserite sempre l'oggetto, se la modifica è consistente cercate di spiegare nell'oggetto cosa avete fatto (esempi:"inserimento paragrafo", "eliminazione paragrafo ridondante", "nuove materie aggiunte" etc...) --Skyluke ★ 01:21, 18 giu 2007 (CEST)
- Se vi dimenticate spesso di compilare l'oggetto, c'è un'opzione apposita nella pagine delle preferenze, per attivarla andate in:
- Speciale:Preferenze -> "Casella di modifica" e mettete il segno di spunta su "Chiedi conferma se l'oggetto della modifica è vuoto" . In questo modo se premete "Salva" e l'oggetto non è compilato il software vi avvisa e vi ricarica la pagina di modifica. --Wim b-talk 20:09, 26 giu 2007 (CEST)
Nomi delle materie
[modifica]Ho notato che spesso è difficile comprendere di cosa tratta effettivamente una materia e se "va bene" anche per qualcos'altro. Voglio dire che noi abbiamo interesse a scrivere "meno corsi possibili" che possano adattarsi a quante più esigenze possibile: quindi dovremmo cercare di vedere se per caso non esistano già delle materie che trattino un certo argomento, ma magari con un nome diverso. Ad esempio ho visto che è stata creata Materia:Diritto finanziario, che per quanto mi riguarda è Scienza delle finanze pura e semplice, anche se non ne sono sicurissimo, visto che un piano di lezioni non è ancora presente (potrebbe anche essere Diritto Tributario). La mia idea è quella di adottare i settori scientifico discliplinari utilizzati dal MURST, per capire se: 1. la materia ha ragione di esistere; 2. di cosa tratta e se per caso non ne esista un'altra che già tratta lo stesso argomento. In ogni caso penso che se le materie venissero proposte in un dipartimento prima, sarebbe più sempice capire se già esiste ed eventualmente fornire i collegamenti dai vari corsi.--Giuseppe 22:49, 18 giu 2007 (CEST)
- All'università ci insegnarono che Scienze delle Finanze e Diritto Tributario sono sostanzialmente la stessa materia, insegnata però in modo completamente diverso; la prima con un'ottica puntata sulla parte fiscale e finanziaria della materia (comprese modalità di calcolo and co.), la seconda con l'accento posto sulla parte giuridica (teorie inerenti i presupposti di imposta, le varie leggi modificatrici delle singole imposte, la ratio delle norme, etc...).
- Per il diritto finanziario, invece, credo (poiché non era nel mio piano di studi all'università) che si riferisca al diritto del mondo della finanza, ossia, borsa, fusioni etc... e quindi rappresenti una materia completamente diversa dal diritto tributario.--Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 11:55, 19 giu 2007 (CEST)
- È esattamente la stessa cosa che ho pensato io: per me il diritto finanziario era il diritto della borsa, mercati finanziari, ecc (ed in alcune università è così). Ma ho visto che in altre università si usa un certo "approccio", descritto in Materia:Diritto finanziario e w:Diritto finanziario (sono le stesse) e intendono una materia che sta a metà tra diritto tributario e scienza delle finanze. Tale materia, intesa in questo senso, non esiste nella classificazione MURST, infatti le università che la trattano la mettono nella categoria diritto tributario (IUS/12), anche se non escludo che altre università la mettano nella categoria scienza delle finanze (SECS-P/03). Secondo me vanno trattate queste ultime due materie, e se diritto finanziario è una sintesi delle due, si mettono collegamenti alle lezioni di queste ultime due materie.--Giuseppe 14:35, 19 giu 2007 (CEST)
- Dovremmo provare a guardare l'indice di qualche manuale e capirci qualcosa di più, IMHO, se il diritto finanziario è accorpabile a quello che noi possiamo intendere come "diritto delle borse e dei mercati finanziari" allora possiamo costituire tranquillamente un corso a se stante o, in caso contrario, rimuoverlo. Per tributario e scienze delle finanze, proverei a costituire due corsi separati e, nel caso ci sia la possibilità, mettere in condivisione le lezioni che appaiono maggiormente compatibili.Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 15:00, 19 giu 2007 (CEST)
- Credo di non essermi spiegato bene:) Secondo me tributario e scienza delle finanze sono due corsi separati (del resto sono in due classi diverse). Diritto finanziario, per come è stato introdotto dall'autore qui e come trattato in diverse università, è una via di mezzo tra le due, e per me non ne abbiamo bisogno: se un piano di studi ha bisogno di una tale materia, dovrebbe linkare alcune lezioni di diritto tributario ed altre di scienza delle finanze. Diritto della borsa e dei mercati finanziari è un'altra materia, e dovrebbe mantenere tale nome, per evitare l'ambiguità con il diritto finanziario (con il quale non ha nulla a che vedere).
- Per il resto, continuo a rilanciare l'idea di inserire i codici MURST in tutte le materie, per evitare doppioni, ambiguità e materie inesistenti in ambito accademico.--Giuseppe 15:43, 19 giu 2007 (CEST)
- Non ho opposizioni da fare.--Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 17:57, 19 giu 2007 (CEST)
- Neanche io, si può procedere ;) --ElCAIRØ 23:45, 25 giu 2007 (CEST)
Bug su tag <math>
[modifica]Ho aperto un bug per capire se rtiescono a risolvere il problema di visualizzazione che ha questa pagina nel codice LaTeX, poiché su wikibooks non dava problemi, dopo l'import si. --Skyluke ★ 23:20, 18 giu 2007 (CEST)
- Bug chiuso, il problema era un uso scorretto del comando \mathbf, e con la nuova versione di mediawiki non funzionava più. --Skyluke ★ 10:47, 20 giu 2007 (CEST)
Protezioni
[modifica]Potete proteggere solo ai registrati Template:Barra_voci, Template:Barra_utenti, Template:Barra_voci/1000+, Template:Barra_voci/1000-, Template:Barra_utenti/1000+ e Template:Barra_utenti/1000- perché appaiono nella pagina principale? --Fede Reghe 15:15, 22 giu 2007 (CEST)
- Le pagine si proteggono in rare occasioni, per quei template, IMHO non c'è ancora la necessità di proteggerli.--Wim b-talk 17:54, 22 giu 2007 (CEST)
- Quoto Wim b, per il momento non c'è la necessità di proteggerli --ElCAIRØ 13:02, 24 giu 2007 (CEST)
Allineamento testo
[modifica]Ho notato che l'allineamento predefinito del testo è tutto a sinistra, invece che giustificato. Non so se sia intenzionale o se sia stata solo una dimenticanza (mi rendo conto che il progetto è proprio nuovo di zecca!), ma nel secondo caso lo si potrebbe inserire tra le "cose da fare". --Maquesta · Parliamone 19:10, 22 giu 2007 (CEST)
- Un'altro piccolo appunto, già che ci sono: nel box in basso a destra di tutte le pagine di modifica mancano i vari caratteri accentati (è, é, à, ò, ì ecc...), perciò è un po' difficile riuscire a scrivere un È corretto (invece di E'). Idem come sopra! --Maquesta · Parliamone 19:13, 22 giu 2007 (CEST)
- Il primo punto non è fattibile: lo stile giustificato richiede un appesantimento dei server, che già sono affaticati di loro, quindi l'allineamento sta solo a sinistra;
- Il secondo punto, per scovare la È devi cliccare sulla freccia alla destra di Wiki e quindi su Latino. Dopodiché ti appariranno molti dei caratteri che cerchi (o credo, tutti). --Toocome ti chiami? 19:26, 22 giu 2007 (CEST)