Trasmissione del suono in mare
La trasmissione del suono in mare[1] è dipendente da alcuni fenomeni fisici che penalizzano il regolare funzionamento dei sonar delle navi e dei sottomarini.
Ostacoli alla trasmissione del suono
[modifica]La trasmissione del suono in mare è, il più delle volte, ostacolata da quattro fenomeni:
- Anomalia termica [2]
- Attenuazione per divergenza sferica
- Attenuazione per divergenza sferico-cilindrica
- Attenuazione per assorbimento
Dall'analisi di questi si determinano altrettante variabili che sono indispensabili per il calcolo di previsione della portata di scoperta dei sonar attivi e passivi
L'anomalia termica
[modifica]I raggi sonori che si propagano in mare sono suscettibili di deformazioni del loro percorso quando nelle zone di mare interessate la temperatura dell'acqua varia. Alle variazioni della temperatura corrispondono variazioni della velocità del suono in dipendenza della profondità. I profili della variazione della temperatura dell'acqua possono assumere innumerevoli geometrie.
Il fenomeno si manifesta per quella parte dei raggi acustici emessi dalla sorgente la cui inclinazione raggiunge un particolare valore indicato come angolo limite; per angoli inferiori o superiori a detto angolo il percorso dei raggi è normale.
Questa anomalia provoca attenuazioni abnormi della pressione acustica sì da creare delle zone d'ombra dove il segnale acustico non può arrivare.
Il profilo della variazione della temperatura indicato è uno dei molteplici che possono verificarsi in mare, può essere, ad esempio, costante per il primo intervallo di quota e variabile nel secondo tratto.
Un raggio acustico che si propagasse normalmente in corrispondenza della costanza della temperatura, piegherebbe verso il basso dall'inizio dell'intervallo dove la temperatura inizia a decrescere.
Nella zona d'ombra che si generasse per la deformazione del percorso del raggio acustico, la pressione emessa dalla sorgente sarebbe praticamente nulla.
Il calcolo delle traiettorie dei raggi acustici un mare è uno dei più complessi relativi alle problematiche di acustica subacquea, i primi studi risalgono all'epoca della seconda guerra mondiale, studi eseguiti con pesantissimi calcoli di tipo manuale, oggi sono disponibili software in grado di calcolare e tracciare i percorsi dei raggi acustici una volta inserita la variabile indipendente relativa alla legge di variabilità della temperatura in acqua.
Attenuazione per divergenza sferica
[modifica]Il fenomeno è relativo all'espandersi del suono generato da una sorgente acustica secondo le superfici di una sfera.
In tali condizioni la pressione acustica si riduce secondo il quadrato della distanza dalla sorgente.
Questo tipo di propagazione è indipendente dalla frequenza emessa dal generatore.
L'attenuazione del suono per divergenza sferica [N 1], distinta con la sigla inglese TL (Target Loss) [N 2], segue l'andamento della funzione:
Dove:
in
in
Ad esempio la coppia delle due variabili caratteristiche
- ascissa
- ordinata
indica come la pressione dell'onda acustica si riduca da uno [N 3] ad un millesimo dopo aver percorso un tratto di mare di mille metri.
Attenuazione per divergenza sferico-cilindrica
[modifica]Il fenomeno della propagazione avviene, oltre che per onde sferiche, anche per onde cilindriche quando, in acque poco profonde, le onde subiscono l’effetto riflettente del fondo e della superficie del mare.
In tal caso si ha una combinazione dei due modi di propagazione, nel primo tratto del percorso dalla sorgente, per circa , si verifica lo spostamento dell’energia acustica secondo onde sferiche, dopo si stabilisce, per effetto delle riflessioni il modo cilindrico; da in poi la pressione del suono si riduce linearmente secondo la distanza dalla sorgente.
Questo tipo di propagazione è indipendente dalla frequenza emessa dal generatore.
L'attenuazione del suono per divergenza sferico cilindrica [N 4] segue l'andamento della funzione:
Dove:
in
in
Ad esempio la coppia di variabili
- ascissa
- ordinata
indica come la pressione dell'onda acustica si riduca da 1 a 0.3 millesimi dopo aver percorso un tratto di mare di diecimila metri.
Attenuazione per assorbimento
[modifica]Il fenomeno è determinato dall'attenuazione del suono in mare a causa dell'attrito delle onde acustiche nel mezzo di trasmissione[3], è dipendente dalla frequenza della sorgente.
L'attenuazione per assorbimento segue la legge di W H Thorp:[4]
dove:
Esempio di calcolo
Calcolo attenuazione per assorbimento:
- Frequenza del segnale emesso dal bersaglio
- Distanza del bersaglio
Dalla formula per si ha:
Alla distanza di dal bersaglio l'attenuazione del suo rumore per assorbimento è:
In altri termini: la pressione dell'onda acustica di frequenza pari a diecimila Hertz emessa dal bersaglio si riduce da uno [N 5] a 83 millesimi dopo aver percorso un tratto di mare di ventimila metri.
note
[modifica]- Annotazioni
- ↑ Espansione delle onde acustiche, emesse da un generatore, secondo superfici sferiche
- ↑ TL = attenuazione del livello acustico emesso da un bersaglio in funzione dalla distanza da esso
- ↑ Il valore unitario indica la pressione acustica generata dal bersaglio ad un metro di distanza da esso
- ↑ È la più comune forma di divergenza riscontrabile in mare, si sviluppa per onde sferiche per i primi , a seguire, a causa riflessioni dell'onda tra superficie e fondo si trasforma in onde cilindriche .
- ↑ con il valore uno s'intende la pressione acustica generata dal bersaglio ad un metro di distanza da esso
- Fonti
Bibliografia
[modifica]- Robert J. Urick,, Principles of underwater sound, 3ª ed. Mc Graw – Hill, 1968..
- Aldo De Dominics Rotondi,, Principi di elettroacustica subacquea Elettronica San Giorgio-Elsag S.p.A. Genova, 1990..
- C. Del Turco, Sonar- Principi - Tecnologie – Applicazioni, Tip. Moderna La Spezia, 1992.
- J.W. Horton,, Foundamentals of Sonar, United States Naval Institute, Annapolis Maryland, 1959.
- WH Thorp,, "Analytical description of the low frequency attenuation coefficient", Acoustical Society of America Journal, vol. 42, 1967, pag. 270..
Collegamenti esterni
[modifica]Testo tecnico sulla Correlazione