Testi di Saffo (superiori)
Fr. 31 Voigt
[modifica]Il fr. 31 Voigt di Saffo, chiamato comunemente Ode alla gelosia, è una delle poesie più famose della poetessa, da cui si ispirarono molti poeti tra cui Catullo. Della poesia ci è arrivato solo un frammento, perciò non conosciamo il testo nella sua completezza.
Testo
[modifica](GRC)
«Φαίνεταί μοι κῆνος ἴσος θέοισιν |
(IT)
«Pari agli dèi mi appare lui, quell'uomo |
(trad. di G. Nuzzo) |
Analisi
[modifica]Chiamata pure Ode del Sublime, la poesia è stata probabilmente scritta nel momento in cui la sua allieva amata del tiaso era nel procinto di lasciare per sempre la scuola.
Nel testo viene descritta la fenomenologia del sentimento amoroso che la poetessa prova vedendo la propria amata seduta beata avanti al suo futuro sposo. Le reazioni a tale scena sono le seguenti: tachicardia, perdita della parola, febbre, annebbiamento della vista, rimbombo alle orecchie, sudorazione fredda, violenti brividi in tutto il corpo, pallore e sensazione di morte imminente.