Scapece gallipolina

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Scapece gallipolina
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Antipasti (Cucina e alimentazione)
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 100%
La Scapece nei tipici tinelli

La Scapece Gallipolina, che è una delle versioni dello scapece (chiamato regionalmente scabéggio), è un piatto tipico della cucina della città di Gallipoli (Puglia).

Informazioni Generali[modifica]

Origine[modifica]

Tradizionale banco di vendita della scapece gallipolina

Questo piatto ebbe la sua origine nel periodo in cui Gallipoli, città marinara, era costretta a subire gli assedi da parte delle potenze mediterranee. Per scongiurare la fame era necessario rifornirsi di cibo da conservare per molto tempo e il pesce, abbondante nei mari intorno alla città, si prestava a questo uso.

Infatti l'ingrediente principale della scapece è il pesce che viene fritto e fatto marinare tra strati di mollica di pane imbevuta con aceto e zafferano all'interno di tinozze chiamate, in dialetto gallipolino, "calette". Lo zafferano dona al piatto il colore giallo che lo rende caratteristico.

Oggi la scapece viene servita come specialità gastronomica nei ristoranti ed è un prodotto tipico delle feste patronali nel Salento.

Scapece nella cucina napoletana[modifica]

Nella cucina napoletana prendono il nome di zucchine alla scapece le zucchine tagliate a fette tonde, fritte e condite con aceto e foglie di menta fresca.

Ricetta[modifica]

Bancarella di scapece a Otranto

Lunga conservazione. Tempo di preparazione 60 minuti.

Ingredienti[modifica]

  • 800 g di pesce di varie qualità (Boghe dette "ope", vopilli detti "cupiddhi" o altro).
  • 1 L di olio da frittura.
  • 1 L di aceto.
  • 1 Kg di pane.
  • 3 bustine di zafferano.
  • Sale q.b..
  • Farina q.b..

Preparazione[modifica]

  1. Infarinare il pesce senza togliere la lisca che verrà ammorbidita dalla marinatura
  2. Friggerlo in abbondante olio da frittura fino a doratura
  3. Asciugarlo sulla carta apposita
  4. Salarlo.
  5. Lasciar raffreddare il pesce
  6. Togliere la mollica al pane e metterla in un recipiente
  7. Prendere l'aceto e sciogliervi lo zafferano
  8. Versare l'aceto sulla mollica di pane fino a ricoprirla
  9. Lasciare che la mollica sia completamente imbevuta dall'aceto
  10. Prendere un contenitore largo e alto
  11. Deporre uno strato di mollica di pane imbevuta nell'aceto
  12. Deporre uno strato di pesce
  13. Continuare alternando uno strato di mollica ad uno strato di pesce fino a esaurimento degli stessi
  14. Lasciare marinare per 24 ore

Consigli[modifica]

Ottimo come antipasto. Si consiglia di accompagnarlo con vino bianco.