Le problematiche relative alla probabilità di scoperta idrofonica del sonar a banda larga implicano la marcata differenza tra le probabilità di scoperta, , di bersagli che navigano alla stessa distanza dal punto d'ascolto del sonar.
Per avere un'idea dell'ampiezza di banda di un sonar con le caratteristiche di cui al titolo si può fare riferimento alla banda di lavoro dei ricevitori in correlazione del sonar IP70 del sottomarino Sauro, banda che si estende da e cosi come mostra la figura:
Ciò premesso, a solo scopo didattico, si esamina il caso di due semoventi navali il cui spettro del rumore emesso sia disposto in due bande di frequenza diverse.
L'esame dei problemi[N 1] citati è sviluppato, dopo la dichiarazione delle variabili acustiche di calcolo, con l'impiego di un ipotetico circuito di simulazione e misura con idrofono ricevente immerso in mare.
Il risultato dei calcoli delle tensioni idrofoniche si suppone, idealmente, controllato con un voltmetro come se i segnali fossero presenti singolarmente, l'uno in assenza degli altri.
Variabili acustiche necessarie per l'esame dell'argomento
La simulazione, sviluppata con l'aiuto di un circuito elettroacustico, rende tangibile il percorso concettuale da seguire nel presupposto che la propagazione non sia anomala.
Il circuito prevede l'impiego di un sensore idrofonico, idr, un amplificatore in bassa frequenza, am, un filtro di banda, ft, ed un voltmetro elettronico vtm; in figura è mostrato lo schema elettrico:
Le caratteristiche dei componenti sono:
-idr- idrofono omnidirezionale (immerso nella zona di misura), sensibilità:
-am- amplificatore ideale con rumore proprio nullo; guadagno: costante in banda compresa tra e
-ft- filtro di banda compresa tra e , attenuazione d'inserzione
-vtm- voltmetro in c.a, a vero valore efficace, per la misura della tensione Vnu all'uscita del filtro.
Per calcolare il rumore del mare [1][2]che colpisce l'idrofono idr ,immerso in acqua, nella banda compresa tra e , si deve valutare la frequenza centrale della banda secondo la media geometrica degli estremi:
= .
Il rumore del mare si ricava dalla figura 4 assumendo, ad esempio, lo stato del mare per
in figura (retta verde) per si ha:
il rumore complessivo in banda compresa tra e , è dato da:
=
La tensione ,dovuta al rumore del mare, misurabile con il voltmetro
all'uscita del filtro di banda, tiene conto di tutte le variabili indicate in figura:
Ipotizziamo la ricezione, non simultanea, di due segnali idrofonici, ed emessi da sorgenti acustiche diverse alla stessa distanza dall'idrofono idr;
siano e i livelli delle pressioni generate dai bersagli con frequenze all'interno della banda del filtro di figura 2; rispettivamente alle frequenze centrali di con banda e con banda :
( per con ) ( banda )
( per con )( banda )
Attenuazione per divergenza
e
subiscono un'attenuazione uguale per divergenza sferico-cilindrica di:
=
Attenuazione per assorbimento
subisce un'attenuazione per assorbimento secondo l'algoritmo di Thorp che, per , è pari a: che per produce un'attenuazione di [N 2]
subisce un'attenuazione per assorbimento secondo l'algoritmo di Thorp che, per ,
è pari a: che per produce un'attenuazione di
↑ I calcoli eseguiti nella pagina sono arrotondati per eccesso.
↑Nella pratica corrente delle misure in mare non si considerano variazioni di livello inferiori a
↑ I rapporti S/N sono espressi sia in forma logaritmica (dB) che in forma decimale (lin.)
↑Date le difficoltà di lettura delle curve ROC, in particolare per valori bassi del parametro d, i dati estrapolati si possono ritenere a scopo orientativo.
↑ Le curve ROC sono fruibili nei due testi citati in bibliografia