Percorso di Psicomotricità (scuola dell'infanzia)
Il Percorso di Psicomotricità è quell'insieme di esercizi volti al raggiungimento di determinati obiettivi di sviluppo psicomotorio del bambino.
Esso punta alla realizzazione di determinati obiettivi:
- In relazione al corpo:
- Riconoscere il corpo e le sue diverse parti.
- Sviluppare le dinamiche di coordinamento generale della corsa, dei salti, delle cadute ecc.. L'obiettivo principale è quello di far nascere ed evolvere il piacere sensomotorio nel bambino con attività divertenti.
- Sviluppare il controllo posturale: equilibrio statico e dinamico, equilibrio e squilibrio.
- Riconoscere le proprie capacità e i propri limiti in modo tale che si vivano serenamente situazioni di rischio, adottando misure di sicurezza o chiamando l'aiuto necessario.
- Sviluppare il tono muscolare con appropriate azioni.
- Accompagnare con lo sguardo l'azione
- Sviluppare il una gestualità del viso e del corpo che accompagnino l'azione.
- In relazione allo spazio:
- Utilizzare e esplorare lo spazio dell'Area Psicomotoria.
- Usare e esplorare diverse altezze.
- Sapersi mettere in uno spazio adeguato, vale a dire, saper collocarse spazialmente.
- Per quanto riguarda il tempo:
- All'inizio e alla fine della seduta:
- Essere in grado di sedersi in cerchio.
- Ripetere tutte le regole e interiorizzarle.
- Rispettare le regole.
- Ascoltare i loro compagni di classe.
- E dai quattro ai sei anni, per chi è coinvolto nel cerchio saper esprimere le proprie esperienze.
- Durante la seduta:
- Essere in grado di stabilire un tempo in ogni attività.
- Sapersi mantenere correttamente entro limiti di tempo.
- All'inizio e alla fine della seduta:
- In relazione agli oggetti:
- Utilizzare diversi oggetti.
- Sviluppo di giochi sensoriali, regole simboliche.
- Essere in grado di utilizzare diversi oggetti che danno significati diversi.
- In relazione agli altri:
- Rapporti con i coetanei:
- Stabilire rapporti con gli altri bambini del Percorso Psicomotorio e avere rispetto reciproco.
- Sviluppare e assumere diversi ruoli.
- Essere in grado di individuare e riconoscere i segnali emessi dal corpo si attraverso segnali verbali che non verbali.
- Essere in grado di esprimere i propri bisogni e sentimenti attraverso segnali verbali e non verbali.
- Acquisire la capacità di esprimere ciò che si sente o ci di cui si ha bisogno al momento opportuno.
- Essere in grado di risolvere i conflitti che possono sorgere nella coesistenza del gruppo.
- Essere in grado di opporsi, collaborare, ... anche a seconda della situazione. Essere in grado, cioè, di avere diversi atteggiamenti a seconda delle relazioni con gli altri.
- Rispondere adeguatamente alle provocazioni o attacchi altrui, rispettosamente.
- Rapporto con il psicomotricista:
- Creazione di un buon legame.
- Rapporti con i coetanei:
- Per quanto riguarda la lingua:
- Utilizzare un linguaggio adeguato alla propria età.
- Utilizzare diverse forme di espressione e di rappresentazione.
L'Area e i Materiali
[modifica]L'Area psicomotoria è il luogo dove si svolgono gli incontri. Essa dovrebbe sempre essere la stessa. Affinché si abbia un massimo profitto dall'incontro essa deve avere determinate caratteristiche:
- Abbia uno spazio sufficiente in cui i bambini possono muoversi comodamente ma allo stesso tempo abbia dimensioni ridotte in modo tale che il bambino non si senta perso.
- Il pavimento deve consentire al bambino di camminare a piedi nudi ecco perché il tipico materiale è la moquette, il parquet o il + truciolato.
- Per l'arredamento della camera è importante che le pareti siano dipinte di un colore chiaro e non ci sia alcuna decorazione eccessiva che possa distrarre il bambino.
- Per garantire la sicurezza dei bambini, arredamenti potenzialmente pericolosi (lampade, radiatori, ecc.) devono essere messi in sicurezza.
- La temperature nella stanza deve essere conformata all'esercizio in modo tale che quando l'attività fisica è interrotta (ad esempio nel rilassamento) non si abbia la sensazione di freddo.
Essa deve essere preparata con un arredamento minimo composto da:
- Spalliera.
- Un grande specchio.
- Cassetti o armadio dove ordinare il materiale.
- Banche svizzere (alcune con ganci per tenere saldamente le spalliere e in modo da poter salire)
- Una lavagna
Il materiale utilizzato durante le sessioni è molto vario:
- Una piattaforma come una scala in modo che i bambini possano salire ad una predeterminata altezza.
- Ringhiere
- Materassi di varie dimensioni, spessori e forme.
- Blocchi di gommapiuma di varie forme e dimensioni.
- Coperto con rivestimenti lavabili in diversi colori.
- Diapositive.
- Piattaforma Hop (sia costruito o include una tabella).
- Palle di diverso peso, consistenza, dimensione e colore.
- Cerchi di diverse dimensioni e colori.
- Corde, diverse dimensioni e colori, per condurre esercizi di coordinazione.
- Marcatori per delimitare aree o vie da eseguire, di solito in sughero flessibile. Esistono vari tipi di marcatori: Rotondi, triangolari, rettangolari, con elementi curvi, frecce diritte o curve, mani, piedi, ecc..
- Tessuti di diverse dimensioni, colori e materiale.
- Strumenti musicali quali maracas, campane, scatole cinesi, tamburelli, triangoli, ecc., per imparare a distinguere i diversi suoni, oltre a promuovere l'abilità manuale e la coordinazione occhio-mano.
- Giocattoli, adeguati all'età del bambino, particolarmente adatti per bambini piccoli o basso livello di sviluppo.
- Vari materiali di consumo, come la carta, matite, pastelli, vernici, colla, ecc., per sviluppare le varie attività creative.
Il Percorso di Psicomotricità
[modifica]Il Percorso Psicomotorio è suddiviso in due aree e in tre tempi ognuno con materiali diversi. Un'area con l'obiettivo di guidare i bambini al piacere che può dare lo sperimentare il movimento attraverso attività spontanee con l'uso del suo corpo, lo spazio e i materiali. Questa fase è essenziale per la formazione di una buona immagine del proprio corpo. L'altra area è quella dell'espressività artistica e il linguaggio. Questa area è caratterizzata dalle rappresentazioni in forma di disegni, costruzioni, etc.. Le due aree sono poste in relazione con l'organizzazione temporale della Percorso Psicomotorio. Ogni seduta (di solito il Percorso Psicomotorio è articolato in più sedute) è suddivisa in tre tempi: un rito iniziale, un rito centrale e un rito conclusivo. È nel rito centrale che si svolge la parte più consistente del Percorso Psicomotorio. Una prima parte è dedicata all'espressività e al lasciar libero il corpo e la fantasia dei bambini attivando così la loro frenesia emotiva. Una seconda parte è caratterizza dal racconto di una storia che permette così al bambino di arrestare le proprie emozioni obbligando il bambino all'immobilità e distraendolo dall'eccitazione fisica. Infine, una terza fase è data dai lavori con l'argilla i quali allontanano definitivamente i bambini dall'emozioni intense vissute nella fase di libertà di movimento e rappresentano la fase cognitiva del Percorso Psicomotorio.
Aucouturier propone la creazione di tre spazi nella stanza usata come Area Psicomotoria, in ciascuna delle quali disporre il materiale che favorisce un tipo di attività:
- Un Spazio Sensomotorio dove svolgere attività come la corsa, il saltare, il rotolare, il ruotare e cosi via. Possono essere qui riposti materassi, cuscini di gommapiuma, etc..
- Uno Spazio per il Gioco Simbolico dove sviluppare e promuovere la creatività. A seconda dell'età del bambino o livello di sviluppo, i materiali possono essere più o meno strutturati. Essi possono essere tessuti, cuscini di gommapiuma, etc.
- Uno Spazio per le Rappresentazioni con lo scopo di consentire il passaggio dalla esperienza emotiva alla rappresentazione cognitiva. Qui possono essere posti blocchi di legno, carta, matite, argilla, ardesia, etc.
In pratica, questa divisione spesso non avviene ma sono stesso i bambini a individuare e fissare, volontariamente, un luogo e un tempo in cui svolgere l'attività. Se questo non avviene è il psicomotoricista ad intervenire individuando lo spazio.
La Seduta di un Percorso di Psicomotricità
[modifica]La Seduta Psicomotoria è composta di Tre Fasi (Tempi).
Prima Fase (Primo Tempo): Rituale d'Ingresso
[modifica]La seduta inizia con un Rituale d'Ingresso dove i bambini scalzi siedono in cerchio. In questa fase i bambini si conoscono e vengono anche esposte le regole che saranno alla base delle future attività psicomotorie.
Nel caso in cui i bambini siano piccoli sarà necessario ripetere più volte le regole durante la Seduta. Se la Seduta è per Bambini più grandi, adolescenti o giovani si può adattare questa fase al far comprendere la necessità di regole e avviare una discussione in tal senso. Se invece si tratta di Adulti si può superarla e iniziare direttamente l'attività.
Seconda Fase (Secondo Tempo): Svolgimento delle Attività
[modifica]La maggior parte della seduta è rivolta alla fase del gioco d'azione si svolgono quindi attività rivolte all'attivazione del piacere sensomotoriale solo una piccola parte è dedicata alle attività cognitive.
Tra le due tipologie di attività si può intervallare con il racconto di una storia che aiuta anche il passaggio dalla fase sensomotoriale alla fase cognitiva. La storia può essere nuova oppure continuata da una precedente seduta. La storia non è solo una storia, ma deve essere "scritta e vissuta dai bambini" che devono essere lasciti liberi di elementi ad essa.
L'ultima parte è dedicata alle attività cognitive, o meglio si consiglia che sia dedicata ad esse: il disegno, le costruzioni in legno, il parlare o lo scrivere, ecc.. Questo spazio serve a far crescere il bambino. Per i bambini più piccoli questo è il momento del storia da leggere e spiegare in modo tale da metterla in relazione con l'esperienza vissuta. Si può anche finire con un racconto famoso.
Terza Fase (Terzo Tempo): Rituale d'Uscita
[modifica]La seduta si conclude con un discussione conclusiva in cui i partecipanti discutono delle diverse esperienze che hanno fatto durante la seduta.
Tecniche Psicomotorie
[modifica]Il Rilassamento
[modifica]Le tecniche di rilassamento sono molto importanti perché aiutano ad attivare o a sospendere la tensione muscolare aiutando così lo sviluppo dell'immagine del corpo.
Esistono varie tecniche di rilassamento:
- Il Rilassamento Progressivo di Jacobson che si basa su segnali di tensione attraverso sistematici esercizi di rilassamento. Bernstein e Borkovec modificato la procedura iniziale da svolgere in dieci sedute.
- Il Training Autogeno di Schultz cerca di produrre rilassamento mediante la creazione di sensazioni fisiche. Si compone di due cicli, uno inferiore ed uno superiore. Questo metodo richiede un maggiore coinvolgimento cognitivo.
- Il Rilassamento Terapeutico di Berges Bouna sono rivolte specificamente alla riabilitazione dei bambini con disabilità.
Il Gioco
[modifica]Il gioco è un'attività di grande importanza per lo sviluppo ed è uno strumento metodologico fondamentale, soprattutto lavorando con i bambini.
I vari giochi sono classificati a seconda delle fasi di sviluppo.
Il gioco ha la capacità di far acquisire ai bambini la pratica di determinati comportanti con varie forme e situazione ponendoli anche in relazione con gli altri. Il gioco è usato anche per raggiungere obiettivi terapeutici.
Sta al psicomotrista individuare i giochi adatti all'età dei partecipanti alla seduta. Fatto questo dovrà solo visionare lo svolgimento della fase di gioco intervenendo solo quanto è necessario.
La Musica e la Danza
[modifica]Il valore terapeutico della musica e della danza è stato riconosciuto e studiato nel corso della storia e ha portato a discipline come la musicoterapia e dansoterapia.
Le sedute di attività psicomotorie sono di solito accompagnati dalla musica. Scegliere la musica giusta ha l'effetto di invogliare i partecipanti alla seduta alle attività o al rilassamento.
La danza permette al bambino di esternare e percepire il suo corpo, combinando i movimenti del corpo nello spazio e nel tempo. Le tipologie di danza sono varie dalla classica, alla moderna e alla popolare.
Il Dansoterapia può essere applicata nel trattamento di psicomotricità riduttiva. Essa può essere usata anche per il trattamento di sordociechi, autistici e psicotici, come un modo per stabilire e ristabilire la comunicazione e facilitare l'espressione.
L'espressione artistica
[modifica]L'espressione artistica è un mezzo di espressione per l'individuo e l'interpretazione dell'ambiente. In secondo luogo, è uno strumento di valutazione psicomotoria, di trattamento e di monitoraggio. I mezzi di espressione artistica utilizzati nelle sedute di psicomotricità sono diversi, ma sicuramente uno dei più utilizzati è il disegno.