Leggere Wikipedia in classe/Politiche per l'educazione alla cittadinanza digitale in Italia

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Contesto delle politiche di educazione alla cittadinanza digitale nei paesi in cui si parla italiano.

Italia[modifica]

Ente Documento Descrizione Indicazioni relative all'educazione ai media e all'alfabetizzazione digitale
MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Piano nazionale scuola digitale (PNSD), 2015. Legge 107/2015 È il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale. La predisposizione di questo Piano è un obbligo di legge ai sensi del comma 56 della Legge 13 luglio 2015, n. 107/2015 (c.d. “La Buona Scuola”)[1]. È realizzato con le risorse dei Fondi Strutturali Europei (PON Istruzione 2014-2020) e i fondi della legge 107/2015 (La Buona Scuola). È focalizzato sull’innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell’educazione digitale.
Strategia italiana per l'educazione alla cittadinanza globale 2018[2]
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), 2021 Il piano è redatto in modo coerente con NextGenerationEU, un programma che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale, migliorare la formazione dei lavoratori, conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale. Programma Italia digitale 2026. Strategie e iniziative per il digitale del Piano nazionale di ripresa e resilienza

Il 27% delle risorse totali del Piano nazionale di ripresa e resilienza (pdf) sono dedicate alla transizione digitale: da un lato sono previsti interventi per le infrastrutture digitali e la connettività a banda ultra larga, dall’altro quelli volti a trasformare e innovare la Pubblica Amministrazione (PA) in chiave digitale. PA digitale 2026 è l’iniziativa promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le Pubbliche amministrazioni che potranno richiedere i fondi del PNRR dedicati alla digitalizzazione, rendicontare l’avanzamento dei progetti e ricevere assistenza. https://italiadomani.gov.it

  • Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo.
    • Valorizzare i luoghi storici e culturali migliorandone sicurezza e accessibilità, in particolare per le aree rurali e periferiche. Con il piano Turismo 4.0 favorire il rilancio del turismo e dei settori della cultura tramite un approccio digitale e sostenibile, rinnovando l'offerta delle strutture turistico-ricettive.
    • Hub del Turismo Digitale
    • Piano di creazione di Poli Territoriali per il reclutamento e la formazione dei giovani, il co-working e lo smart working
  • Istruzione e ricerca. Un nuovo sistema educativo più forte, con al centro i giovani, per garantire loro il diritto allo studio, le competenze digitali e le capacità necessarie a cogliere le sfide del futuro.
    • Scuola 4.0. Per costruire scuole moderne, cablate e orientate all'innovazione, dotate di reti ultraveloci, aule e laboratori di nuova concezione.
    • Formazione degli insegnanti e orientamento all'università.
      • Centri di insegnamento e apprendimento per migliorare le competenze didattiche, in particolare quelle digitali
    • Potenziamento delle competenze quantiative, tecnologiche e linguistiche per dotare gli studenti di competenze digitali già dalle scuole primarie
  • Giovani (trasversale) Investire nelle nuove generazioni per garantire l'accesso ai servizi di assistenza all'infanzia, migliorare il sistema scolastico e invertire il declino di natalità del Paese.
MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Linee guida per la Didattica digitale integrata, 2020[3] - decreto del Ministro dell’istruzione 7 agosto 2020, n. 89, di cui al decreto del Ministro dell’istruzione 26 giugno 2020, n. 39. Le presenti Linee Guida forniscono indicazioni per la progettazione del Piano scolastico per la didattica digitale integrata (DDI) da adottare, nelle scuole secondarie di II grado, in modalità complementare alla didattica in presenza, nonché da parte di tutte le istituzioni scolastiche di qualsiasi grado, qualora emergessero necessità di contenimento del contagio, nonché qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti.
Agenda Digitale Italiana (ADI) Nel quadro dell’Agenda Digitale Europea (realizzata nell'ambito degli obiettivi di crescita europea "Europa 2020" fino al 2020), l’Italia ha sviluppato l'Agenda Digitale Italiana, una strategia nazionale per raggiungere gli obiettivi indicati dall’Agenda Europea.
MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Indicazioni nazionali per i licei, 2010[4] Il documento che definisce i curriculi dei licei[5]
MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica del 2020[6]. L'insegnamento dell'educazione civica è introdotto con la legge 20 agosto 2019, n. 92 e in particolare l'articolo 5 Come indicato nella scheda di Eurydice sull'Italia[7], Educazione civica è materia obbligatoria e trasversale e, dal 2020/2021, ha sostituito 'Cittadinanza e Costituzione' che era stata introdotta nel 2009 (law 92/2019). I contenuti della materia sono organizzati secondo tre pilastri principali:
  • la Costituzione italiana (diritto nazionale e internazionale, organizzazione dello Stato, delle Regioni e degli enti locali);
  • sviluppo sostenibile (tutela dell'ambiente e del patrimonio, educazione alla salute, rispetto per gli animali, principi di protezione civile);
  • cittadinanza digitale (uso responsabile degli strumenti tecnologici, sensibilizzazione verso i rischi, contrasto al linguaggio dell'odio).
Alla cittadinanza digitale è dedicato l’intero articolo 5 della Legge, che esplicita le abilità essenziali da sviluppare nei curricoli di Istituto, con gradualità e tenendo conto dell’età degli studenti.

Per “Cittadinanza digitale” deve intendersi la capacità di un individuo di avvalersi consapevolmente e responsabilmente dei mezzi di comunicazione virtuali. Sviluppare questa capacità a scuola, con studenti che sono già immersi nel web e che quotidianamente si imbattono nelle tematiche proposte, significa da una parte consentire l’acquisizione di informazioni e competenze utili a migliorare questo nuovo e così radicato modo di stare nel mondo, dall’altra mettere i giovani al corrente dei rischi e delle insidie che l’ambiente digitale comporta, considerando anche le conseguenze sul piano concreto. L’approccio e l’approfondimento di questi temi dovrà iniziare fin dal primo ciclo di istruzione: con opportune e diversificate strategie, infatti, tutte le età hanno il diritto e la necessità di esserne correttamente informate. Non è più solo una questione di conoscenza e di utilizzo degli strumenti tecnologici, ma del tipo di approccio agli stessi; per questa ragione, affrontare l’educazione alla cittadinanza digitale non può che essere un impegno professionale che coinvolge tutti i docenti contitolari della classe e del Consiglio di classe[8].

Selezione di traguardi di competenze al termine del primo ciclo di istruzione (D.M. n. 254/2012) riferite all’insegnamento trasversale dell’educazione civica[9]:

  • È in grado di distinguere i diversi device e di utilizzarli correttamente, di rispettare i comportamenti nella rete e navigare in modo sicuro.
  • È in grado di comprendere il concetto di dato e di individuare le informazioni corrette o errate, anche nel confronto con altre fonti.
  • Sa distinguere l’identità digitale da un’identità reale e sa applicare le regole sulla privacy tutelando se stesso e il bene collettivo.
  • Prende piena consapevolezza dell’identità digitale come valore individuale e collettivo da preservare.
  • È in grado di argomentare attraverso diversi sistemi di comunicazione.
  • È consapevole dei rischi della rete e come riuscire a individuarli.

Selezione di traguardi di competenze a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione (D. Lgs. 226/2005, art. 1, c. 5, Allegato A), riferite all’insegnamento trasversale dell’educazione civica[10]:

  • Esercitare i principi della cittadinanza digitale, con competenza e coerenza rispetto al sistema integrato di valori che regolano la vita democratica.
  • Rispettare e valorizzare il patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni.
  • Partecipare al dibattito culturale.
  • Cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali, economici e scientifici e formulare risposte personali argomentate
Ministero per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale
  • Programma Italia digitale 2026. Strategie e iniziative per il digitale del Piano nazionale di ripresa e resilienza
  • Coalizione Repubblica Digitale. Iniziativa del Ministero per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale che si definisce "Una risposta organica e di sistema per lo sviluppo delle competenze digitali quali asset strategico per il Paese". Progetto sviluppato nell'ambito di "Competenze digitali - Contrastare il divario digitale per permettere a tutti di esercitare pienamente i diritti di cittadinanza".
Competenze digitali per le PA Pubblica Amministrazione https://www.competenzedigitali.gov.it focalizzato su 5 aree di competenza: Dati, informazioni e documenti informatici; Comunicazione e condivisione; Sicurezza; Servizi on-line; Trasformazione digitale.
Agenzia per l'Italia Digitale (AgID)


È l'ente che predispone periodicamente il Piano Triennale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione, che stabilisce le linee guida per la trasformazione digitale del Paese e della PA.

  • Competenze digitali. L’Agenzia per l'Italia Digitale promuove la diffusione delle competenze digitali per cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. https://www.agid.gov.it/it/agenzia/competenze-digitali
  • Piano Triennale per l’informatica (2021-2023) https://www.agid.gov.it/it/agenzia/piano-triennale
  • Attuazione misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
  • Controllo e monitoraggio degli obblighi di transizione digitale ai sensi dell’art. 18-bis del CAD
  • Difensore civico per il digitale
  • Responsabile per la transizione al digitale
Dipartimento per la trasformazione digitale è la struttura di supporto al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e ha funzioni di indirizzo, coordinamento e impulso nella definizione ed attuazione dei programmi, dei progetti e dei piani di azione. Tra le altre cose, il Dipartimento ha il compito di assicurare lo sviluppo e la diffusione delle competenze tecnologiche e digitali nel mondo della scuola, in raccordo con le amministrazioni interessate.
POF Piano dell'offerta formativa con insegnamenti aggiuntivi[modifica]

Le scuole, nell'ambito del POF, possono offrire insegnamenti aggiuntivi che devono essere coerenti con il Pecup previsto per ogni liceo. Tali insegnamenti sono facoltativi per gli studenti che, una volta scelto il corso, hanno l'obbligo di frequenza. Le materie facoltative concorrono alla valutazione complessiva[11].

Alternanza scuola-lavoro[modifica]

In tutti i tipi di liceo, gli studenti del triennio possono impegnare un minimo di 200 ore in attività di alternanza scuola-lavoro, chiamata, a partire dall’a.s. 2018/2019, “Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento”. Tali attività hanno lo scopo di approfondire le conoscenze e competenze degli studenti al fine di aumentare le loro opportunità di inserirsi nel mondo del lavoro e facilitare la scelta per il proseguimento negli studi[12].

Associazioni

  • MED, associazione nata nel 1996 per volontà di un gruppo di docenti universitari, professionisti dei media, insegnanti ed educatori, si occupa di formazione e ricerca nell’ambito della Media Education e da quasi 30 anni organizza una Summer School nazionale[13]

Su Wikipedia[modifica]

Repubblica di San Marino[modifica]

Svizzera[modifica]

Correlazione tra "Leggere Wikipedia in classe" e le politiche internazionali[modifica]

Gli obiettivi di apprendimento e gli scopi di "Leggere Wikipedia in classe" sono collegati alle priorità educative degli obiettivi di sviluppo sostenibile, le indicazioni della Banca Interamericana di Sviluppo, UNICEF, UNESCO, Competenze digitali dell'Unione Europea.

Istituzione Documento Competenze Indicazioni
UNESCO MIL - Global Media and Information Literacy framework, 2013 MIL Media and Information literacy - Educazione ai media e information literacy: un insieme di competenze che consente ai cittadini di accedere, recuperare, comprendere, valutare e utilizzare, creare e condividere informazioni e contenuti multimediali in tutti i formati, utilizzando vari strumenti, in modo critico, etico ed efficace, al fine di partecipare e impegnarsi in attività personali, professionali e sociali. Enfasi posta su
  • Approccio basato sui diritti
  • Sviluppo del pensiero critico
  • Sostegno alla capacità dei cittadini di prendere decisioni informate
  • Contro la disinformazione
  • Costruzione di una società della conoscenza

Componenti:

  • Accesso e recupero: Riconoscere la domanda, essere in grado di cercare, essere in grado di accedere e recuperare informazioni e contenuti multimediali
  • Comprensione e valutazione: Comprensione, analisi e valutazione delle informazioni e dei media
  • Creazione e condivisione: Creazione, utilizzo e monitoraggio di informazioni e contenuti multimediali
Unione Europea Piano di azione per l’educazione digitale 2021-2027, approvato dalla Commissione europea (COM (2020) 624 final del 30 settembre 2020)[14] - Digital Education Action Plan (2021-2027) Il piano d'azione per l'istruzione digitale (2021-2027) è un'iniziativa politica rinnovata dell'Unione europea (UE) volta a sostenere l'adeguamento sostenibile ed efficace dei sistemi di istruzione e formazione degli Stati membri dell'UE all'era digitale.
  1. promuovere lo sviluppo di un ecosistema altamente efficiente di istruzione digitale
    • infrastrutture, connettività e apparecchiature digitali
    • pianificazione e sviluppo efficaci delle capacità digitali, comprese capacità organizzative aggiornate
    • insegnanti e personale coinvolto nell'istruzione e nella formazione che abbiano dimestichezza con le tecnologie digitali e siano competenti in materia
    • contenuti di apprendimento di alta qualità, strumenti di facile utilizzo e piattaforme sicure che rispettino le regole della e-privacy e le norme etiche
  2. migliorare le competenze e le abilità digitali per la trasformazione digitale
    • capacità e competenze digitali di base sin dall'infanzia
    • alfabetizzazione digitale, compresa la lotta alla disinformazione
    • insegnamento dell'informatica
    • buona conoscenza e comprensione delle tecnologie ad alta intensità di dati, come l'intelligenza artificiale (IA)
    • competenze digitali avanzate, per disporre di un numero maggiore di specialisti del digitale
    • garantire che le ragazze e le giovani donne siano equamente rappresentate negli studi e nelle carriere digitali
Unione Europea DigComp 2.1. Il quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadino, 2017[15]
  • Area di competenze 1: Alfabetizzazione su informazioni e dati
    • 1.1 Navigare, ricercare e filtrare dati, informazioni e contenuti digitali
    • 1.2 Valutare dati, informazioni e contenuti digitali
    • 1.3 Gestire dati, informazioni e contenuti digitali
  • Area di competenze 2: Comunicazione e collaborazione
    • 2.1 Interagire attraverso le tecnologie digitali
    • 2.2 Condividere informazioni attraverso le tecnologie digitali
    • 2.3 Esercitare la cittadinanza attraverso le tecnologie digitali
    • 2.4 Collaborare attraverso le tecnologie digitali
    • 2.5 Netiquette
    • 2.6 Gestire l’identità digitale
  • Area di competenze 3: Creazione di contenuti digitali
    • 3.1 Sviluppare contenuti digitali
    • 3.2 Integrare e rielaborare contenuti digitali
    • 3.3 Copyright e licenze
    • 3.4 Programmazione
  • Area di competenze 4: Sicurezza
    • 4.1 Proteggere i dispositivi
    • 4.2 Proteggere i dati personali e la privacy
    • 4.3 Proteggere la salute e il benessere
    • 4.4 Proteggere l’ambiente
  • Area di competenze 5: Risolvere problemi
    • 5.1 Risolvere problemi tecnici
    • 5.2 Individuare fabbisogni e risposte tecnologiche
    • 5.3 Utilizzare in modo creativo le tecnologie digitali
    • 5.4 Individuare divari di competenze digitali

Note[modifica]

  1. Piano nazionale scuola digitale in pdf sul sito del Ministero dell'Istruzione https://www.miur.gov.it/documents/20182/50615/Piano+nazionale+scuola+digitale.pdf/5b1a7e34-b678-40c5-8d26-e7b646708d70?version=1.1&t=1496170125686
  2. https://www.aics.gov.it/wp-content/uploads/2018/04/strategia-ECG-2018.pdf
  3. https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/ALL.+A+_+Linee_Guida_DDI_.pdf/f0eeb0b4-bb7e-1d8e-4809-a359a8a7512f
  4. Schema di regolamento recante “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3 https://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/licei2010/indicazioni_nuovo_impaginato/_decreto_indicazioni_nazionali.pdf
  5. Presentazione dell'insegnamento e apprendimento nell'istruzione secondaria e post-secondaria non terziaria in Italia, 30/11/2021, https://eacea.ec.europa.eu/national-policies/eurydice/content/teaching-and-learning-general-upper-secondary-education-26_it
  6. https://www.miur.gov.it/web/guest/-/decreto-ministeriale-n-35-del-22-giugno-2020 e sito di riferimento https://www.istruzione.it/educazione_civica/
  7. Presentazione dei insegnamento e apprendimento nell'istruzione secondaria e post-secondaria non terziaria in Italia, 30/11/2021, https://eacea.ec.europa.eu/national-policies/eurydice/content/teaching-and-learning-general-upper-secondary-education-26_it
  8. Allegato A. Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, adottate in applicazione della legge 20 agosto 2019, n. 92 recante “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”.
  9. Allegato A. Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, adottate in applicazione della legge 20 agosto 2019, n. 92 recante “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”.
  10. Allegato A. Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, adottate in applicazione della legge 20 agosto 2019, n. 92 recante “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”
  11. Presentazione dei insegnamento e apprendimento nell'istruzione secondaria e post-secondaria non terziaria in Italia, 30/11/2021, https://eacea.ec.europa.eu/national-policies/eurydice/content/teaching-and-learning-general-upper-secondary-education-26_it
  12. Presentazione dei insegnamento e apprendimento nell'istruzione secondaria e post-secondaria non terziaria in Italia, 30/11/2021, https://eacea.ec.europa.eu/national-policies/eurydice/content/teaching-and-learning-general-upper-secondary-education-26_it
  13. Erica Della Valle, Media Education e digitalizzazione dei processi educativi
Riflessioni a margine della Summer School MED, 24/07/2020 su Edscuola https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=132824.
  14. https://education.ec.europa.eu/it/piano-dazione-per-listruzione-digitale-2021-2027
  15. DigComp 2.1. Il quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadino, 2017, https://docs.italia.it/italia/designers-italia/lg-competenzedigitali-docs/it/stabile/_downloads/57ab928c65e0f4865ba65657db5a8caf/DigComp2-1_ITA.pdf

Riferimenti bibliografici[modifica]

  • High Level Conference della Commissione Europea del Dicembre 2014
  • Pubblicazioni del Centre for Educational Research and Innovation dell’OCSE
  • New Vision for Education Report del World Economic Forum
  • Ricerche come “L’Educazione per il 21mo secolo” del think tank Ambrosetti.

Fonti: