Discussioni corso:Progettazione di dispositivi elettronici analogici di bassa frequenza

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A memoria di quanto già trattato nelle discussioni per il sonar si riportano le ultime osservazioni sulla nascita del nuovo corso: Progettazione di dispositivi elettronici di bassa frequenza:

Una nuova strada[modifica]

[@ Daniele Pugliesi] Riflettendo sulle tue proposte di pubblicazione di nuove materie ho pensato al materiale che dispongo nell'area della progettazione elettronica di bassa frequenza con il quale, piano-piano, costruire un nuovo corso indirizzato a tecnici ed ingegneri con un ragionevole impegno a carattere matematico. Si potrebbe in questo modo trasferire una notevole mole di nozioni a carattere tecnico con applicazioni progettuali, progetti che hanno fatto parte delle attività di studio e sperimentazione dei sonar IP64 e IP 74.

Resto in attesa di un tuo parere ed eventualmente anche del supporto nel quale inserire il nuovo corso.

saluti

--Funzioni di correlazione (Discussione) 17:35, 12 ago 2020 (CEST)[rispondi]

[@ Funzioni di correlazione] Sull'elettronica non sono molto ferrato, per cui non immagino bene quali potrebbero essere i limiti di applicazione delle nozioni del corso e di conseguenza il suo titolo. A tale proposito, partendo dai contenuti, pensi che possano essere applicati esclusivamente ai sonar IP64 e IP 74 o in generale ad altri sonar? Si tratterebbe di informazioni ai soli fini della progettazione dei sonar o altro? --Daniele Pugliesi (Discussione) 17:51, 12 ago 2020 (CEST)[rispondi]

[@ Daniele Pugliesi] L'elettronica di cui si tratta prevede applicazioni in tutto il campo della progettazione tecnica nel senso più lato, nel caso dei due sonar è stato un mezzo per la costruzione fisica delle strutture elettroniche --Funzioni di correlazione (Discussione) 18:06, 12 ago 2020 (CEST)--[rispondi]


[@ Daniele Pugliesi]

Il corso proposto potrebba essere intitolato Progettazione di dispositivi elettronici analogici di bassa frequenza.

Il corso indirizzato, come indicato in precedenza, a studenti, tecnici e igegneri.

Il materiale espositivo sarebbe tratto dal mio testo indicato nel:

link

[1]


In attesa di tue indicazioni ti saluto cordialmente.

--Funzioni di correlazione (Discussione) 10:08, 13 ago 2020 (CEST)[rispondi]



[@ Funzioni di correlazione] Ottimo! Ho chiesto su Wikipedia se ci sono utenti interessati a fornire pareri o a collaborare alla stesura del corso. Se non ci sono novità nei prossimi giorni, inizio appena possibile a creare le pagine. Può essere anche una buona occasione per controllare le immagini su Commons relative ai simboli di componenti elettronici. Si potrebbe anche creare un template, che penso al momento non esista, che permetta di "disegnare" i circuiti elettrici e elettronici sistemando appunto più simboli uno accanto all'altro. Tale template potrebbe essere utile anche sugli altri progetti Wikimedia. --Daniele Pugliesi (Discussione) 13:15, 10 set 2020 (CEST)[rispondi]


[@ Daniele Pugliesi]

Questa potrebbe essere l'introduzione al corso:

Corso di progettazione di dispositivi elettronici analogici di bassa frequenza

Presentazione

Il corso, per Studenti, Tecnici ed Ingegneri, si propone tre obiettivi:

Trasmettere una conoscenza delle tecniche di progettazione di elettronica di bassa frequenza attraverso argomenti sviluppati e sperimentati in laboratorio.

Fornire gli elementi per la progettazione di circuiti elettronici analogici a livello di prototipi pre serie.

Mostrare una numerosa serie di schemi elettrici di circuiti sperimentali di sicuro funzionamento.

Il materiale didattico messo a disposizione è frutto di computazioni e sperimentazioni sviluppate presso i laboratori della Soc. USEA; il tutto comprensivo di oltre 350 formule di calcolo e 244 tra schemi elettronici e diagrammi ad essi collegati.

Il corso prevede:

Lo sviluppo delle tecniche di progettazione della circuitazione analogica di bassa frequenza; dal dimensionamento dei componenti resistivi e reattivi al progetto di circuiti accordati e di trasformatori di segnale, dall’esame dei circuiti a transistori con amplificatori di po tenza e oscillatori, dall’impiego dei circuiti integrati per la realizzazione di amplificatori, limitatori, comparatori, amplificatori di segnali a basso rumore, rivelatori, limitatori, filtri attivi ed equalizzatori, dal progetto di filtri di banda passivi e linee di ritardo, di correlatori , alimentatori c.a.-c.c, circuiti d’interfaccia per computer , trasformatori d’alimentazione ed altro ancora.

Il tutto completato da numerose indicazioni sulle tecniche di misura di laboratorio sui circuiti analogici.


Informazioni utili:

Il corso è derivato da un ampliamento del contenuto del testo: Manuale per la progettazione dei circuiti elettronici analogici di bassa frequenza: testo liberamente scaricabile: con il link:


Prerequisiti di base:

Per una migliore comprensione degli argomenti esposti durante il corso si consiglia la rilettura di un testo introduttivo di elettrotecnica.

--Funzioni di correlazione (Discussione) 09:47, 26 set 2020 (CEST)[rispondi]

Tentativo d'impostazione del corso di elettronica di bassa frequenza[modifica]

[@ Daniele Pugliesi]

Ho provato, copiando le tue impostazioni, a formulare il corso di elettronica, ho inserito le prima materia con cinque lezioni per darti modo di giudicare sia la struttura grafica sia i contenuti, questo è l'indirizzo:

https://it.wikiversity.org/wiki/Corso:Progettazione_di_dispositivi_elettronici_analogici_di_bassa_frequenza

grazie per l'aiuto

Un riconoscimento[modifica]

[@ Daniele Pugliesi]

Caro amico è tanto tempo che non ho tue notizie

Come forse avrai potuto osservare sto procedendo alla stsura del corso secondo la tua traccia

Avrei piacere di conoscere il tuo parere sul lavoro che sto conducendo grazie alle tue indicazioni

Ad ogni caso di ringrazio ancora per avermi dato la possibilità di pubblicare i miei lavori

Saluti

--Funzioni di correlazione (Discussione) 17:23, 6 nov 2020 (CET)[rispondi]

  1. Prefazione del testo: Nell’epoca dei computer il software e le tecniche digitali sembrano oscurare tutta quella parte dell’elettronica che a queste conquiste è servita come base di lancio. Sono anni, ormai, che nelle librerie specializzate non si trovano più testi tecnici per la progettazione dei circuiti analogici che pur rivestono ancora importanza fondamentale nella costruzione delle apparecchiature elettroniche in genere. Il presente manuale è indirizzato, sia ai tecnici che avendo già iniziato l’attività hanno necessità di risposte rapide ai loro problemi di progettazione, sia a chi inizia un’attività di progettazione nel campo dell’elettronica per studio o per diletto. Con questo lavoro s’intendono “riscoprire” le tecniche di progettazione della circuitazione analogica; dal dimensionamento dei componenti resistivi e reattivi al progetto di circuiti accordati e di trasformatori di segnale, dall’esame dei circuiti a transistori con amplificatori di potenza e oscillatori, dall’impiego dei circuiti integrati per la realizzazione di amplificatori, limitatori, comparatori, amplificatori di segnali a basso rumore, rivelatori, limitatori, filtri attivi ed equalizzatori, dal progetto di filtri di banda passivi e linee di ritardo, di correlatori, alimentatori c.a.-c.c, circuiti d’interfaccia per computer , trasformatori d’alimentazione ed altro ancora. Il tutto completato da numerose indicazioni sulle tecniche di misura sui circuiti analogici. È un modo di progettare senza l’impiego dei circuiti equivalenti ma con l’uso dei circuiti reali sui quali poter verificare i calcoli e, successivamente, il comportamento del circuito stesso montato in laboratorio: il tutto senza implicazioni matematiche complicate che il più delle volte scoraggiano il lettore lontano dai tempi degli studi, non precludendo, peraltro, eventuali interessi all’uso dei metodi di calcolo mediante un’apposita appendice consultabile a piacere. Le metodologie esposte per i progetti seguono di massima le procedure utilizzate nei laboratori di sviluppo che hanno come obiettivo la realizzazione in tempi brevi di alcuni esemplari di apparecchiature specializzate che richiedono, non tanto grandi risparmi di materiali come necessita nelle grandi produzioni di serie, ottenibili da pesanti studi di sintesi, quanto risparmio di tempo di progettazione e sperimentazione.