Dipartimento:Scuole/STEM/Attività
L'acronimo STEM (in precedenza anche SMET) deriva dall'inglese Science, Technology, Engineering and Mathematics, in italiano scienza, tecnologia, ingegneria e matematica,[1] viene utilizzato per indicare i corsi di studio e le scelte educative volte a incrementare la competitività in campo scientifico e tecnologico. La classificazione degli insegnamenti come STEM ha implicazioni in termini in vari ambiti, non solo educativi, ma in alcuni Stati anche la difesa, l'immigrazione[1] e la lotta alle disparità di genere[2][3].
Nel 2016 il Dipartimento Pari opportunità ha indicato come grave motivo di preoccupazione il fatto che recenti dati mostrano che sul totale degli iscritti al 1° anno delle scuole secondarie di secondo grado negli istituti tecnici – settore tecnologico, la percentuale femminile è pari solo al 16,3%. Se si prende poi a riferimento i corsi di laurea, nell’anno accademico 2014/2015 emergono rilevanti differenze di genere tra i vari settori di studio; infatti si registra una presenza massiccia delle donne nell’area Umanistica (75%), mentre tale presenza diminuisce man mano che si passa ad ambiti di carattere più scientifico o tecnico raggiungendo il minimo nell’area di “Ingegneria e Tecnologia” (31%). Per contrastare questo fenomeno ha indetto un bando per realizzare 100 campi estivi, indirizzati principalmente a ragazze delle scuole medie inferiori, per avere un approccio con scienze, matematica, informatica e coding[4]