D.S.A.:introduzione

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Materia:Difficoltà nell'apprendimento Difficoltà nell'apprendimento I disturbi specifici del linguaggio
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D.S.A.:introduzione
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Difficoltà nell'apprendimento

Con la sigla DSA si intendono i Disturbi Specifici di Apprendimento, definiti anche con la sigla F81 nella Classificazione Internazionale ICD-10 dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e compresi nel capitolo 315 del DSM-IV americano e annoverate dalla legge 8 ottobre 2010, n. 170: "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico" pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale N. 244 del 18 ottobre 2010. Fanno parte della famiglia dei Disturbi Evolutivi Specifici. Si tratta di disturbi nell'apprendimento di alcune abilità specifiche che non permettono una completa autosufficienza nell'apprendimento poiché le difficoltà si sviluppano sulle attività che servono per la trasmissione della cultura, come, ad esempio, la lettura, la scrittura e/o il far di conto.

I disturbi specifici di apprendimento si verificano in soggetti che hanno intelligenza almeno nella norma, con caratteristiche fisiche e mentali nella norma, e la capacità di imparare.

Per la diagnosi di DSA, è necessario:

  • Funzionamento Intellettivo nella Norma
  • Almeno 2 prove diagnostiche con valori sotto le -2 DS[non chiaro]
  • Funzionamento scolastico deficitario

Descrizione[modifica]

I disturbi specifici di apprendimento più solitamente riscontrati sono:

Nei paesi anglosassoni la definizione comprende anche:

In un soggetto si possono verificare anche più disturbi insieme, si ritiene che abbiano la stessa origine di tipo neuropsicologico e solitamente hanno carattere ereditario.

Il mondo della scuola[modifica]

La legge 170/2010[modifica]

La Legge 8 ottobre 2010, nº 170 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati "DSA".

Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito mediante molteplici iniziative promosse dal MIUR e attraverso la realizzazione di percorsi individualizzati nell'ambito scolastico.

Ai sensi dell'art. 7, comma 2, della Legge 170/2010, le modalità di formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici, le misure educative e didattiche di supporto utili a sostenere il corretto processo di insegnamento/apprendimento fin dalla scuola dell'infanzia, nonché le forme di verifica e di valutazione per garantire il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento (di seguito "DSA"), delle scuole di ogni ordine e grado del sistema nazionale di istruzione e nelle università.

Al fine di garantire agli alunni e agli studenti con disturbi specifici di apprendimento di usufruire delle misure educative e didattiche di supporto di cui all'articolo 5 della Legge 170/2010, gli Uffici Scolastici Regionali attivano tutte le necessarie iniziative e procedure per favorire il rilascio di una certificazione diagnostica dettagliata e tempestiva da parte delle strutture preposte.

L'importanza di un ambiente consapevole ed inclusivo[modifica]

Condizioni essenziali ad ogni apprendimento sono sia la rete di relazioni che si costruiscono sia l'organizzazione delle attività, degli spazi e dei materiali. In presenza di un alunno con DSA l'attenzione deve essere massima su entrambi gli aspetti per evitare di trasformare in sofferenza il percorso scolastico: dare fiducia, valorizzare le abilità proprie di ciascuno, predisporre al meglio spazi e strumenti sono azioni che dovrebbero comunemente far parte del ruolo dell'insegnante, in presenza di DSA esse rivestono un ruolo davvero fondamentale.

Il tragitto verso l'autonomia, nello svolgimento delle attività scolastiche, deve essere l'obiettivo primario di genitori ed insegnanti: autonomia che per una alunno con DSA è spesso raggiungibile a costi elevati in termini di vissuto emotivo. Consapevolezza e collaborazione tra famiglia, scuola e comunità sono i pilastri che consentono di sostenere emotivamente e praticamente il percorso scolastico, ma essenziale è anche il clima che si crea all'interno della classe, con i compagni di scuola. È compito degli insegnanti favorire e promuovere una classe cooperativa ed inclusiva dedicando del tempo alla costruzione di relazioni significative e non giudicanti, alla valorizzazione dei diversi stili di apprendimento e della diversità in generale.

Vi sono alcuni utilissimi strumenti che possono facilitare la riflessione, la comprensione e l'accettazione consapevole delle diversità da parte del gruppo classe e dello stesso portatore di DSA. Uno di questi è il libro dal titolo Il mago delle formiche giganti[1], fiaba illustrata per bambini che racconta le avventure di un gruppo classe assai variopinto e quindi assai "normale": c'è Tommaso il bello, Pietro che ha gli occhiali e che senza non ci vede un fico secco, Smilla che è magra e maldestra, Alessia che è già grassoccia e che ha sempre fame... e poi c'è Giovanni, che "non è né svogliato né pigro, è soltanto dislessico". Ogni alunno quindi si distingue dagli altri e nelle avventure che vivono ognuno di essi si presenterà nelle proprie debolezze e nei propri punti di forza. In appendice al libro ci sono due capitoli: un test di autodiagnosi sulla lettura che permette di capire, con esempi intelligenti ed efficaci, cosa accade quando non si riesce a leggere e un dialogo tra una maestra e i suoi allievi dal titolo "Che cos'è la dislessia". Anche il libro "Storie di normale dislessia 15 dislessici famosi raccontati ai ragazzi" di R. Grenci e D. Zanoni può aiutare alla riflessione, in quanto, passando in rassegna la vita di persone dislessiche o ritenute tali, mette in evidenza la possibilità di riuscire nella vita nonostante le difficoltà. La nuova edizione presenta anche un CD.

Un altro utile strumento, utilizzabile anche con le famiglie, è il film Taare Zameen Par ("Stelle sulla terra", in italiano). Questo film, diretto, prodotto ed interpretato da Aamir Khan, una delle maggiori personalità dell'industria cinematografica indiana, ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Filmfare 2008 Miglior Film Award e il National Film Award 2008. Il protagonista, Ishaan, è un bambino di 8 anni affetto da dislessia e tutto il film punta sul far comprendere che ognuno di noi è speciale, una stella sulla terra appunto. La versione in italiano è un adattamento ben fatto anche se si perdono numerose scene che riguardano le difficoltà incontrate da Ishaan in famiglia e a scuola. La versione originale in inglese ha i sottotitoli in italiano, ma considerando la difficoltà di lettura dei portatori di DSA può essere preferibile una versione integrale in lingua italiana.

I libri di testo in formato digitale[modifica]

La CM n°18 del 9 febbraio 2012[2] obbliga le scuole ad adottare libri di testo redatti in forma mista (parte cartacea e parte in formato digitale); il libro quindi deve essere interamente scaricabile da internet. Tale normativa, volta soprattutto a contenere i costi per le famiglie, offre la possibilità di avere a disposizione un testo digitale che potrebbe essere utilizzato in modo proficuo dagli alunni con DSA. Il condizionale è d'obbligo però: infatti non tutti i libri di testo in formato digitale prodotti dalle case editrici si prestano ad essere utilizzati con quei software (sintesi vocale, programmi che permettono di modificare un file PDF ai fini di sottolineare, prendere appunti...) che normalmente consentono alle persone con DSA un accesso facilitato al testo scritto e alcuni strumenti per lo studio. Nel caso in cui il libro di testo digitale proposto dalle case editrici risultasse non idoneo si può ricorrere al servizio (offerto ora dall'Associazione Italiana Dislessia "Giacomo Venuti" in collaborazione con telecom Italia) Libro AID che durante questi anni, oltre ad aver sempre sollecitato gli editori a fornire copie digitali dei testi adeguatamente realizzate, si è occupato di convertire i libri di testo in formato accessibile agli strumenti che le nuove tecnologie mettono a disposizione.

I libri possono essere letti impiegando software di sintesi vocale (screen reader) che leggano file in formato PDF, diversamente dovranno essere prima commutati da tali file con un software OCR. Per accedere al servizio digitale è necessario, la prima volta, compilare una autocertificazione e la dichiarazione sulla privacy, on line sul sito dell'associazione. Il servizio è riservato ad alunni con disturbi specifici di apprendimento. L'autocertificazione per la richiesta di accesso al servizio LibroAID viene resa da uno di questi soggetti:

  • Dal genitore o dal tutore di utente minorenne
  • Da utente singolo maggiorenne
  • Da enti (scuole)

Per ogni alunno la richiesta dei libri deve essere unica, o fatta dal genitore o dalla scuola. La presenza di due distinte richieste comporta la cancellazione automatica di una delle due. La richiesta di accesso al servizio si può inoltrare on line dal 1 giugno, successivamente verrà autorizzata e inviati i codici di accesso alla richiesta libri. Questa autocertificazione serve per fornire l'accesso alle pagine web di richiesta libri on line, verranno infatti inviati all'indirizzo email comunicato l'identificativo e la password di accesso, i libri verranno richiesti solo successivamente. I testi possono essere richiesti dai genitori, studenti maggiorenni e scuole, dichiarando di avere una diagnosi di Disturbi Specifici di Apprendimento (dislessia) non antecedente a cinque anni. Occorre ricordarsi di indicare un indirizzo e-mail di riferimento. Le richieste dei libri possono venir compilate, on-line, dal 1 giugno, per l'anno scolastico successivo. Si consiglia di inoltrare la richiesta dei libri riguardanti uno studente o da parte dei genitori o da parte della scuola. Sarà cura degli utenti acquistare la copia cartacea delle opere richieste, dichiarandola nell'apposito modulo della richiesta on line. Per i testi disponibili nel prossimo anno scolastico, il servizio reso da LibroAID sarà gratuito: le spese di produzione e spedizione dei libri digitali saranno infatti finanziate da un contributo erogato dalla Fondazione Telecom Italia, nel quadro di un accordo complessivo triennale della fondazione telecom Italia con L'Associazione Italiana Dislessia a favore di progetti a sostegno del diritto allo studio degli studenti dislessici. Si ricorda che per poter evadere la richiesta dei file pdf si deve già possedere il libro in formato cartaceo.

Apprendimento di una lingua straniera[modifica]

Con l'introduzione di due lingue straniere, la prima a partire dalle prime classi della scuola primaria e la seconda dal primo anno di scuola secondaria, si è fatto ancora più vivo e pressante il problema di come insegnare la L2 a bambini affetti da DSA. Secondo il decreto attuativo legge 170/2010, art.6, comma 4: "Le Istituzioni scolastiche attuano ogni strategia didattica per consentire ad alunni e studenti con DSA l'apprendimento delle lingue straniere. A tal fine valorizzano le modalità attraverso cui il discente meglio può esprimere le sue competenze, privilegiando l'espressione orale, nonché ricorrendo agli strumenti compensativi e alle misuredispensative più opportune.Le prove scritte di lingua straniera sono progettate, presentate e valutate secondo modalità compatibili con le difficoltà connesse ai DSA". Alcuni alunni possono essere dispensati dall'effettuazione delle prove scritte, sia durante l'anno che in sede di esame, in particolare quando si presentino i seguenti casi:

  • In presenza di un grave DSA con esplicita richiesta di esonero dalle prove scritte
  • Qualora sia la famiglia a richiedere la dispensa dalle prove scritte
  • Decisione del consiglio di classe sulla base della diagnosi e delle risultanze degli interventi di natura pedagogico-didattica

Per quanto riguarda gli esami di stato, saranno le commissioni che, in base alle indicazioni fornite dai consigli di classe, stabiliranno le modalità delle prove orali in sostituzione delle prove scritte. Solamente in presenza di particolare gravità di DSA, l'alunno o lo studente possono essere esonerati dall'insegnamento delle lingue straniere e seguire un ‘percorso didattico differenziato', sempre che la famiglia e il consiglio di classe siano d'accordo. In questo caso, in sede di esami di stato, i candidati "possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate solo al rilascio dell'attestazione di cui all'art.13 del D.P.R. n.323/1998". Per individuare quale lingua straniera privilegiare, bisognerà tener conto di quella con maggiore ‘trasparenza linguistica', ovvero la corrispondenza fra come una lingua si scrive e come si legge.Chiaramente, in sede di programmazione, verrà privilegiato lo sviluppo delle abilità orali rispetto a quelle scritte. Dal momento che i tempi di lettura per un alunno con DSA sono maggiori, è possibile consegnare il testo scritto alcuni giorni prima della lezione per permettere all'allievo una lenta e graduale decodifica. Riguardo agli strumenti compensativi relativi alla lettura si possono usare audio-libri e sintesi vocale, quest'ultima anche in sede di esame di stato; mentre come strumenti compensativi si può ricorrere al computer con correttore automatico e dizionario digitale, anch'esso possibile in sede di esami di stato. Gli alunni e studenti affetti da DSA possono anche usufruire di misure dispensative, quali:

  • Tempi aggiuntivi
  • Adeguata riduzione del carico di lavoro

Norme vigenti per la valutazione degli alunni[modifica]

D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 - Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 - art. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)

  • 1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
  • 2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

Strategie metodologiche e didattiche[modifica]

  • Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce
  • Utilizzare schemi e mappe concettuali
  • Insegnare l'uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini)
  • Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline
  • Dividere gli obiettivi di un compito in "sotto obiettivi"
  • Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all'argomento di studio, per orientare l'alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali
  • Privilegiare l'apprendimento dall'esperienza e la didattica laboratoriale
  • Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell'alunno l'autocontrollo e l'autovalutazione dei propri processi di apprendimento
  • Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari
  • Promuovere l'apprendimento collaborativo

Misure dispensative[modifica]

All'alunno con DSA è garantito l'essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso:

  • La lettura ad alta voce
  • La scrittura sotto dettatura
  • Prendere appunti
  • Copiare dalla lavagna
  • Il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti
  • La quantità eccessiva dei compiti a casa
  • L'effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati
  • Lo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni
  • Sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico

Strumenti compensativi[modifica]

L'alunno con DSA può usufruire altresì di strumenti compensativi che gli consentono di compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della consegna, essi permettono all'alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza. A seconda della disciplina e del caso, possono essere:

  • Formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento
  • Tabella delle misure e delle formule geometriche
  • Computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico; stampante e scanner
  • Calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante
  • Registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali)
  • Software didattici specifici
  • Computer con sintesi vocale
  • Vocabolario multimediale

Strategie utilizzate dall'alunno nello studio[modifica]

  • Strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole–chiave, costruisce schemi, tabelle o diagrammi)
  • Modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico)
  • Modalità di svolgimento del compito assegnato (è autonomo, necessita di azioni di supporto)
  • Riscrittura di testi con modalità grafica diversa
  • Usa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature)

Strumenti utilizzati dall'alunno nello studio[modifica]

  • Strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici)
  • Fotocopie adattate
  • Utilizzo del PC per scrivere
  • Registrazioni
  • Testi con immagini
  • Software didattici
  • Altro

Valutazione (anche per esami conclusivi dei cicli)[modifica]

  • Programmare e concordare con l'alunno le verifiche
  • Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera)
  • Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla correttezza formale
  • Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe cognitive)
  • Introdurre prove informatizzate
  • Programmare tempi più lunghi per l'esecuzione delle prove
  • Pianificare prove di valutazione formativa

Note[modifica]

  1. Il mago delle formiche giganti, a cura di Associazione italiana Dislessia, ISBN 978-88-8415-076-9
  2. CM n°18/12, http://www.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/6378aafa-f585-4609-a817-b02ba57c3758/cm18_12.pdf

Bibliografia[modifica]

Voci correlate[modifica]