Concetti base della programmazione
La programmazione è l'insieme delle attività che una persona, il programmatore, svolge per creare un programma, ossia un software. Un buon paragone è quello con l'insegnamento: è come se il programmatore "insegnasse" al computer come svolgere un determinato compito.
Un po' di storia
[modifica]Nei primi anni di nascita degli elaboratori (anni 30-40) non esisteva la programmazione, o almeno, non come la intendiamo noi oggi. Fino agli anni '50 gli elaboratori venivano istruiti attraverso il puro codice macchina (sequenza di 1 e 0). Negli anni '50 nascono i primi due veri linguaggi: il FORtrAN e l'ALGOL. Dopo l'avvento del COBOL ('60) nasce nel 1964 uno dei più importanti linguaggi: il BASIC, un linguaggio con sintassi molto semplice. Gli anni '70 sono gli anni della grande evoluzione dell'informatica, infatti nascono i più importanti linguaggi ancora oggi diffusissimi, il PASCAL e il C. Dopo la nascita del C++ ('85) non vi sono più avute grande evoluzioni, se non un linguaggio il Java: appena nato grazie alla sua portabilità ebbe un grande successo.
I linguaggi
[modifica]I linguaggi di programmazione sono moltissimi (una lista la potete trovare alla materia Linguaggi di programmazione) e vengono suddivisi in diverse categorie:
- Programmazione imperativa
- Programmazione orientata agli oggetti
- Programmazione funzionale
- Programmazione orientata agli eventi
- Programmazione Logica
- Programmazione Procedurale
Oltre a questi gruppi esistono linguaggi che si trovano intermedi tra questi, come il Python e ADA.