Utente:Giorgiacass/sandbox2
Definizione
[modifica]Il primo dei tre settori economici è il primario, nome che deriva dalle prime attività economiche tradizionali e fondamentali per la sopravvivenza, praticate dall’uomo, basate sullo sfruttamento e produzione di materie prime e risorse naturali.
Tra tutti i settori economici è considerato quello in cui è impiegata maggiormente la forza-lavoro .
Le attività principali
[modifica]Le attività economiche tradizionali che fanno parte del settore primario, sono cinque:
1. L’agricoltura, consiste nella coltivazione di specie vegetali per trasformarle e renderle prodotti adatti all’alimentazione umana e animale, soprattutto nelle fasce più temperate;
2. La pesca, con l’acquacoltura (l’allevamento di specie acquatiche), garantita soprattutto nell’Adriatico con la pesca di pesce azzurro e negli oceani, con pesci più pregiati, è considerata l’attività volta alla raccolta di specie acquatiche nelle acque;
3. L’allevamento, garantito in tutto il mondo del punto di vista intensivo, consiste nella custodia e riproduzione degli animali, maggiormente bovini, suini e pollame, per garantire la produzione carne, latte e derivanti;
4. L’attività estrattiva, consiste nell’estrazione dalla Terra di risorse minerarie ed energetiche; in alcuni paesi però, ad esempio l’Italia, le estrazioni sono molto ridotte e pertanto il paese importa le risorse minerarie necessarie;
5. Le attività boschive, che favoriscono la silvicoltura, comprendono le attività di taglio e lavorazione del legno in prodotti semilavorati.
Il settore primario europeo
[modifica]il settore primario globale
[modifica]I rischi del settore primario
[modifica]A differenza degli altri settori economici produttivi, il primario è soggetto alla ciclicità stagionale, per cui dipende dall’andamento ciclico delle stagioni, soprattutto nel caso dell’allevamento e dell’agricoltura; è anche considerato una parte ampia nell’economia dei paesi in via di sviluppo, a differenza dei paesi più sviluppati in cui appare più avanzato tecnologicamente, con l’uso di macchine e di metodi tecnologici che non favoriscono la manodopera umana.