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Utente:Andre0708/Sandbox

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Il pianeta Terra

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Il nostro pianeta, la Terra, si trova circa a 150 milioni di km (150.000.000.000 m) dal Sole, la nostra stella. È l'unico in tutto il sistema solare in grado di ospitare forme di vita e uno dei pochi ad esserne in grado nella Via Lattea, la nostra galassia.

Dati caratteristici

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DIAMETRO POLARE  : 12.710 km

DIAMETRO EQUATORIALE  : 12.760 km

SUPERFICIE  : 5,1 X 10(14) m(2)

VOLUME  : 1,1 x 10(21) m(3)

MASSA  : 5,1 x 10(24) kg

DENSITÀ MEDIA  : 5,5 x 10(3) kg/m(3) o 5,5 x 10 kg/km

TEMPERATURA MINIMA  : - 89 ° Celsius

TEMPERATURA MASSIMA  : + 58 ° Celsius

PERIODO DI ROTAZIONE INTORNO ALL'ORBITA  : 365,25 giorni

PERIODO DI ROTAZIONE SU SE STESSA  : 23 h 56 min 4 s

Descrizione

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La Terra fa parte del sistema solare ed è il terzo pianeta in ordine di distanza dal Sole (i primi due sono: Mercurio e Venere). Anche altri pianeti (per esempio Marte e Venere) sarebbero in grado di ospitare la vita, in quanto molto simili come struttura alla Terra, se avessero condizioni migliori.

Marte

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Marte è anche chiamato "il pianeta rosso", non a caso tutta la sua superficie è sabbiosa, ma non è questa la ragione per cui non c'è vita e neanche l'acqua è il problema, infatti, nel mantello si ha trovato del ghiaccio il che significa che in antichità fosse probabile che ci fossero colonie batteriche. È la mancanza di un'atmosfera che non permette la nascita di piante e animali.

Venere

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Il suo problema non è l'atmosfera, bensì la temperatura creata dall'effetto serra, che intrappola i raggi solari riflessi sulla superficie.

La vita sulla Terra

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La vita sul nostro pianeta è una delle pochissime che è riuscita a svilupparsi nel tempo, questo grazie a tre principali cose:

Atmosfera

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Grazie ad essa l'aria è "intrappolata" vicino alla superficie e non può disperdersi in giro per lo spazio, inoltre riduce l'entrata di corpi estranei nella nostra atmosfera.

Aria

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è composta da: - 21% OSSIGENO  : essenziale per vivere

- 78% AZOTO  : mantiene equilibrati i livelli degli altri gas

- 0,7% ANIDRIDE CARBONICA : senza questa le piante non potrebbero vivere

- 0,3% GAS VARI  : maggiormente argon

Distanza dal Sole

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La distanza che c'è tra noi e la nostra stella è di vitale importanza, perché determina la temperatura con la quale dobbiamo convivere quotidianamente . Se la Terra fosse qualche migliaio di km più distante o più vicina al Sole, le temperature varierebbero a loro volta. L'acqua potrebbe gelare in qualsiasi posto, oppure, evaporare dovunque; queste due situazioni opposte tra loro determinerebbero la fine della vita sulla Terra.

Formazione della Terra

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Il nostro pianeta è costituito da 3 differenti strati (crosta, mantello ed il più interno, il nucleo):

Crosta

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Può variare dai 5 ai 35 km di spessore circa, con una temperatura media alla superficie di 15/20 gradi centigradi. La sua composizione è principalmente di acqua, in superficie, che ne ricopre i due terzi e roccia sotto il terreno.

Mantello

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È la parte centrale e arriva sino a 2800 km di profondità, con temperature che si aggirano tra i 500/900 gradi centigradi vicino alla crosta e i 4000 gradi vicino al nucleo. È composto da magma, ossia roccia fusa, ma non è né allo stato liquido, per l'alta pressione, né allo stato solido, per l'alta temperatura.

Nucleo

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È la parte centrale del nostro pianeta e si divide in: NUCLEO ESTERNO : è unicamente metallo liquido, perciò le sue temperature vanno dai 2700 gradi ai 5700 gradi centigradi e arriva a 5150 km di profondità. NUCLEO INTERNO : sempre fatto da metallo, però solido, questo perché l'altissima pressione contrasta le temperature (anche se molto elevate, come quelle della superficie del Sole, di circa 5500 gradi centigradi. È lo strato più interno di tutti (6400 km) ed è questo che crea il campo geomagnetico (insieme al movimento terrestre antiorario), impedendo al vento solare (radiazioni altamente mortali) di raggiungere la superficie della Terra.

La Terra in antichità

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Senza campo geomagnetico la Terra sarebbe un pianeta deserto, come Marte probabilmente. Alla nascita del nostro pianeta era proprio così che si presentava: vulcani, mari di lava e rocce incandescenti.

La nascita della Terra

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Dopo milioni di anni dalla creazione della Terra ci fu il primo diluvio, durato giorni e giorni , questo portò al raffreddamento globale della superficie, quindi alla scomparsa della maggior parte dei vulcani, al raffreddamento della lava ed alla comparsa di un unico gigante oceano (PANTHALASSA) e ad un enorme continente (PANGEA). Dopo altri milioni di anni, le prime colonie unicellulari (come plancton e batteri) e pluricellulari (come le meduse) comparvero, in un lentissimo ciclo si evolvettero nei primi pesci, anfibi e poi i rettili (i dinosauri).

La scomparsa dei dinosauri

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Nel tardo cretaceo successe un fatto che cambiò la storia della Terra: un grande asteroide con un diametro di circa 10 km colpì la Terra alla velocità di 30 km/s vicino alla Messico a largo della penisola dello Yucatán. L'energia sprigionata all'impatto è stata stimata pari a 10.000 volte quella generabile con l'arsenale nucleare nella guerra fredda, tra America e Russia. La sua conseguenza fu la più disastrosa di tutte, infatti, un'intera vita venne sterminata nel giro di qualche mese, le polveri coprivano la luce del Sole, che impediva la crescita delle piante e andavano ad "inquinare" l'acqua che diventava imbevibile. Gli unici a salvarsi furono poche specie di pesci e piccoli mammiferi roditori che, una volta scomparsi i dinosauri, presero posto nelle nicchie ecologiche che preferivano e si evolsero fino agli animali di oggi.