Utente:Alessandro Signorile 05/Sandbox

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SKI-O ORIENTEERING[modifica]

Che cos'è lo Sci-o?[modifica]

Ski-orienteering

Lo Ski-o combina lo sci di fondo e il vero orienteering. Lo sci-orienteering (in breve SCI-O o Ski-O) è la versione "invernale" dell'orienteering, praticata utilizzando attrezzature e tecniche di sci di fondo su piste battute nella neve. La mappa utilizzata in SCI-O segue lo standard ISSkiOM (International Specification for Orienteering Maps), che introduce i simboli relativi alla pista battuta (la linea verde si distingue dagli altri colori utilizzati nella mappa), con tutte le sue varianti (pista larga, pista lenta etc.). Questa disciplina è molto simile all'MTB-O, ma la difficoltà è che le piste preparate a terra sono davvero tante e complicate.

Storia dello sci-o[modifica]

Le prime esibizioni di tale sport ebbero origine in Norvegia alla fine dell'Ottocento, grazie ad un gruppo di appassionati che volle testare, con l'uso di cartine topografiche, l'abilità dei concorrenti nel seguire tracce lasciate nella neve dalle slitte che trainavano i tronchi. Successivamente, fino ad oggi, lo sci-orientamento si è sviluppato anche in altre zone geografiche quali in Italia, Russia, Austria, Svizzera, Nuova Zelanda e Canada sopravvivendo fino ai giorni nostri. Il numero degli atleti in Italia è esiguo, ma innumerevoli sono le conquiste del campione del mondo Nicolò Corradini, atleta delle fiamme oro di Moena. Il campione ci ricorda l’importanza di " tre componenti fondamentali dello sci-orientamento: una buona preparazione fisica, un allenamento tecnico specifico e orientistico e soprattutto una forte capacità di concentrazione per la lettura della carta "

Come si svolge la gara?[modifica]

Il percorso è costituito da un punto di partenza e un punto di controllo. Questi punti di controllo sono indicati da un cerchio collegati tra loro da una linea, e sono caratterizzati da un numero che indica l'ordine della gara. La lanterna bianca e arancione è posta al centro del cerchio e i concorrenti devono attestare il loro passaggio punzonando un apposito cartellino. Si dispone tra l'altro di un leggio ruotante con incorporata la bussola e ancorato al petto tramite delle bretelle per poter leggere la carta mentre si scia ed avere le mani libere.