Umanesimo e Rinascimento

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Umanesimo e Rinascimento
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Storia moderna

Il Rinascimento italiano del XIII e XIV secolo si diffuse nel resto d'Europa, rappresentando un periodo in cui l'Europa cercava la conoscenza dal mondo antico e si allontanava dal Medioevo. Un rinnovato interesse per la scienza e la sperimentazione, e un focus sull'importanza di vivere bene nel presente rispetto all'aldilà come promosso dalla Chiesa. Questo periodo, in questa prospettiva, rappresenta l'Europa che emerge da un lungo periodo di arretratezza e di crescita del commercio e dell'esplorazione. Il Rinascimento italiano è spesso etichettato come l'inizio dell'epoca "moderna". Nasce l'Umanesimo, che è la corrente filosofica che caratterizza il Rinascimento.

Ora l'umanesimo e le scoperte in qualche modo, sebbene sembrino fenomeni diversi, vanno insieme, ma cos'è l'umanesimo?

Gli umanisti vogliono ripristinare l'autenticità dei testi e aggiornare la conoscenza dell'umanità. Criticano le certezze e si oppongono a una Chiesa tradizionalista che non accetta l'ipotesi scientifica. Sono interessati alla scienza e vogliono capire come funzionano le cose. Nonostante ciò, gli umanisti non restano nell'astrazione ma si occupano degli affari del loro tempo come Machiavelli di Firenze o Erasmo da Rotterdam. Maquiavelli pensa agli stati che costruiscono il sentimento nazionale per competere e i governanti usano artisti incaricati di abbellire le loro città, Mentre Erasmus sostiene la pace. Questo è il momento in cui emergono grandi artisti e scienziati che hanno cominciato a mettere al centro l'uomo e non la Chiesa.