Storia della psichiatria
La psichiatria è la branca specialistica della medicina che si occupa della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali, dal punto di vista teorico e pratico. Essa è definibile come una "disciplina di sintesi" in quanto il mantenimento e il perseguimento della salute mentale, che è lo scopo fondamentale della psichiatria, viene ottenuto prendendo in considerazione diversi ambiti: medico-farmacologici, psicologici, sociologici, politici, giuridici.
Henry Ey (1900-1977), psichiatra francese, scrive alla vigilia della propria morte che «la nozione di malattia mentale deve muoversi nell'orbita della biologia e della medicina». Egli definisce la psichiatria come «una branca della medicina che ha per oggetto la patologia della vita di relazione a quel livello di essa che assicura l'autonomia e l'adattamento dell'uomo nelle condizioni della propria esistenza».
La psichiatria è una pratica medica focalizzata prevalentemente sull'uso dei farmaci, con l'utilizzo accessorio di metodologie altrimenti tipiche della psicologia, che invece è la disciplina che studia il comportamento degli individui e i loro processi mentali.[1] Tale studio riguarda le dinamiche interne dell'individuo, i rapporti che intercorrono tra quest'ultimo e l'ambiente, il comportamento umano ed i processi mentali che intercorrono tra gli stimoli sensoriali e le relative risposte.
La psichiatria si distingue inoltre dalla psicologia anche per il diverso corso di studi.