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Processo di calcolo automatico delle funzioni di correlazione

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lezione
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Processo di calcolo automatico delle funzioni di correlazione
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Sistemi automatici di calcolo
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 100%

Il CORRMATH è uno strumento software per il calcolo e la presentazione grafica delle funzioni di correlazione.

Lo strumento in oggetto è sviluppato da un file eseguibile disponibile agli indirizzi:

Su contenitore 1

Su contenitore 2

Una volta lanciato l'eseguibile si ha la comparsa sullo schermo del P.C. del pannello di controllo mostrato in figura:

Vista pannello di controllo

I diversi elementi del pannello sono:

  • 1 Reticolo cartesiano per il tracciamento delle curve di correlazione con 20 divisioni in ascisse e divisioni in ordinate per il campo dei tracciati positivi ( da a ) e divisioni per il campo dei tracciati negativi ( da a )
  • 2 Selettore di processo per le diverse tipologie delle funzioni di correlazione da scegliere tra 8 opzioni.
  • 3 Spazio per ingresso dati che caratterizzano la funzione di correlaione da tracciare.
  • 4 Pulsante per l'abilitazione al calcolo sulla base dei dati inseriti al punto precedente.
  • 5 Pulsante d'avvio al calcolo e alla presentazione grafica.
  • 6 Spunta per il controllo tra curve di correlazione tracciate con variabili diverse.

Selettori di processo

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Gli otto selettori di processo sono nell'ordine:

  • Correlazione analogica normalizzata, in banda con in , tra due segnali con ritardo . tracciata in un reticolo cartesiano con fondo scala delle ascisse pari a "F.scala" .
Vista 1^ selezione su pannello di controllo


  • Correlazione analogica normalizzata, in banda in , tra due segnali con ritardo . tracciata in un reticolo cartesiano con fondo scala delle ascisse pari a "F.scala" .
Vista 2^ selezione su pannello di controllo
  • Correlazione analogica ° normalizzata, in banda con , tra due segnali che colpiscono una base con una inclinazione Brq (b°) in gradi, tracciata in un reticolo cartesiano con scala delle ascisse pari a Fondo scala (a°) in gradi; la lunghezza della Base d è espressa in metri .
Vista 3^ selezione su pannello di controllo


  • Correlazione analogica ° normalizzata , in banda con , tra due segnali che colpiscono una base con una inclinazione Brq (b°) in gradi, tracciata in un reticolo cartesiano con scala delle ascisse pari a "Fondo scala (a°) in gradi; la lunghezza della Base d è espressa in metri .


Vista 4^ selezione su pannello di controllo


  • Correlazione digitale normalizzata, in banda con in , tra due segnali con ritardo . tracciata in un reticolo cartesiano con fondo scala delle ascisse pari a "F.scala"
Vista 5^ selezione su pannello di controllo


  • Correlazione digitale normalizzata, in banda in , tra due segnali con ritardo . tracciata in un reticolo cartesiano con fondo scala delle ascisse pari a "F.scala" .
Vista 6^ selezione pannello di controllo


  • Correlazione digitale normalizzata in presenza dei due segnali e del rumore del mare, in banda in , tra due segnali con ritardo tracciata in un reticolo cartesiano con fondo scala delle ascisse pari a "F.scala" .

In questo tipo di computazione è necessario inserire variabili ausiliarie quali:

  • rapporto s/n ingresso (dB), al correlatore
  • costante di tempo del correlatore rc in secondi
  • fattore di scala asse ordinate per espandere il grafico se necessario fattore di scala y
Vista 7^ selezione su pannello di controllo


  • Correlazione digitale normalizzata con trasformata di Hilbert , in banda in , tra due segnali con ritardo . tracciata in un reticolo cartesiano con fondo scala delle ascisse pari a "F.scala" .
Vista 8^ selezione pannello di controllo

Esercizi grafico numerici

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Nel pannello PROCESSI DI CORRELAZIONE apriamo la SELEZIONE PROCESSO che ci presenta una scelta di otto funzioni diverse.

Sviluppiamo quindi otto casi, l'uno dopo l'altro, come di seguito descritto:

Corrmath: Primo esercizio

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Selezioniamo : ANAL. C = f(F,tc): Funzione di corr. analogica in banda 0-F (in ascissa il tempo t) con il max atteso per il tempo tc.

Nelle caselle ingresso dati digitiamo ad esempio :
F = 13500 Hz 
tc = 600 
Fondo scala Fs = 1000 . (50  / div)

Otteniamo il grafico (asse x = tempo) della funzione di correlazione come sotto riportato.

Esercizio n 1
La curva mostra il massimo di correlazione alla 12^ divisione delle ascisse
corrispondente a 600 . con C = +1 e profilo tondeggiante secondo Sen x / x.
La larghezza del lobo a - 3 dB è di 31.8 .
L'ampiezza massima dei lobi secondari è di 0.1

Corrmath: Secondo esercizio

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Selezioniamo: ANAL. C = f(F1,F2,tc); funzione di corr. analogica in banda F1-F2 (in ascissa il tempo t) con il max atteso per il tempo tc.

Nelle caselle ingresso dati digitiamo ad esempio : 
F1 = 500 Hz  
F2= 4000 Hz  
tc = 200  
Fondo scala Fs =1000  (50 /div)

Otteniamo il grafico della funzione di correlazione come sotto riportato:

Esercizio n 2
La curva mostra il massimo di correlazione alla 4^ divisione delle ascisse
corrispondente a 200 . con C = +1 e profilo tondegginte secondo Sen x / x.
La larghezza del lobo a - 3 dB è di 100 
L'ampiezza massima dei lobi secondari è di 0.01

Corrmath: Terzo esercizio

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Selezioniamo: ANAL. C = f(F,b°,d); funzione di corr. analogica in banda 0-F (in ascissa l'angolo) con il max atteso per l'angolo b°; in questo esercizio le ascisse non sono dimensionate in tempo ma in gradi sessagesimali corrispondenti alla direzione di un bersaglio.

Nelle caselle ingresso dati digitiamo ad esempio: 
F = 1000 Hz
Fondo scala = 40° (2°/div)
Brq = 6°  
Lunghezza base = 10 m  

Otteniamo il grafico della funzione di correlazione come sotto riportato:

Esercizio n 3
La curva mostra il massimo di correlazione alla 3^ divisione delle ascisse
corrispondente a 6°. con C = +1 e profilo tondegginte secondo Sen x / x.
La larghezza del lobo a - 3 dB è di 4°
L'ampiezza massima dei lobi secondari è di 0.13

Corrmath: Quarto esercizio

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Selezioniamo: ANAL. C = f(F1,F2,b°,d); funzione di corr. analogica in banda F1-F2 (in ascissa l'angolo) con il max atteso per l'angolo b°, anche in questo esercizio le ascisse non sono dimensionate in tempo ma in gradi sessagesimali corrispondenti alla direzione di un bersaglio.

Nelle caselle ingresso dati digitiamo ad esempio : 
F1 = 5000 Hz
F2 = 12000 Hz
Fondo scala = 20° (1° /  div.)
b= 7°
Lunghezza base = 8 m 

Otteniamo il grafico della funzione di correlazione come sotto riportato:

Esercizio n 4
La curva mostra il massimo di correlazione alla 7^ divisione delle ascisse
corrispondente a 7° con C = +1 e profilo tondegginte secondo Sen x / x.
La larghezza del lobo a - 3 dB è di 0.8°
L'ampiezza massima dei lobi secondari è di 0.25

Corrmath: Quinto esercizio

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Selezioniamo DIG. C = f(F1,tc); funzione di corr. digitale in banda 0-F (in ascissa il tempo ) con il max atteso per il tempo tc.

Nelle caselle ingresso dati digitiamo ad esempio :
F1 = 29000 Hz  
tc = 200 microSec.
Fondo scala Fs = 500  (25  / div.)

Otteniamo il grafico della funzione di correlazione come sotto riportato:

Esercizio n 5
La curva mostra il massimo di correlazione alla 8^ divisione delle ascisse
corrispondente a 200 . con C = +1 e profilo a cuspide secondo ArcSen x.
La larghezza del lobo a - 3 dB è di circa 5 .
L'ampiezza massima dei lobi secondari è di 0.09

Corrmath: Sesto esercizio

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Selezioniamo: ANAL. C = f(F1,F2,tc); funzione di corr. digitale in banda F1-F2 (in ascisse il tempo ) con il max atteso per il tempo tc.

Nelle caselle ingresso dati digitiamo ad esempio 
F1 = 500 Hz  
F2 = 2000 Hz
Fondo scala Fs = 2000  . (100 . / div.)
tc = 1500 

.

Otteniamo il grafico della funzione di correlazione come sotto riportato:
Esercizio n 6
La curva mostra il massimo di correlazione alla 15^ divisione delle ascisse
corrispondente a 1500 . con C = +1 e profilo a cuspide secondo ArcSen x.
La larghezza del lobo a - 3 dB è di 120 .
L'ampiezza massima dei lobi secondari è di 0.09

Corrmath: Settimo esercizio

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Selezioniamo: DIG. C = f(F1,F2,tc,s/n,rc); funzione di corr. digitale in banda F1-F2 (in ascissa il tempo )

In questo esercizio la funzione dipende,oltre che dal tempo, anche dal rapporto s/n (rapporto tra segnale e disturbo espresso in deciBel) e dalla costante di tempo rc dell'integratore.

Il max è atteso al tempo tc, l'ampiezza di questo dipende da s/n , la varianza da rc.

Nelle caselle ingresso dati digitiamo ad esempio :
F1 = 300 Hz 
F2 = 12400
Fondo scala = 800  ( 40 ./div)
tc = 400 .
s/n= + 4 dB 
rc = 0.1 S
fattore di scala y = 1

Otteniamo il grafico della funzione di correlazione come sotto riportato:

Esercizio n 7

Si osservi che l'ampiezza della funzione C, a seguito del rapporto s/n = + 4 dB inserito a calcolo, si è ridotta da 1 a circa 0.5 e il suo profilo si è modificato da una cuspide ad un andamento tondeggiante, lo spessore della traccia è indicativo della varianza d'uscita dal correlatore.

La curva mostra il massimo di correlazione alla 10^ divisione delle ascisse
corrispondente a 400 . con C = +0.5 e profilo  secondo Sen x / x [1].
La larghezza del lobo a - 3 dB è di 40 .
L'ampiezza massima dei lobi secondari è di 0.06

Corrmath: Ottavo esercizio

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Selezioniamo: DIG.HC = f(F1,F2,tc); funzione di anticorrelazione digitale in banda F1-F2(in ascissa il tempo)

Questa funzione dipende dal tempo e presenta uno zero dove le altre funzioni presentano il max ( trasf. di Hilbert ). Lo zero è atteso al tempo tc.

Nelle caselle ingresso dati digitiamo ad esempio :
F1 = 5000 Hz 
F2 = 14000 Hz
Fondo scala = 400 .(20 /div.)
tc = 200 .

Otteniamo il grafico della funzione di anticorrelazione come sotto riportato:

Esercizio n 8

La curva mostra il passaggio per lo zero di correlazione alla 10^ divisione delle ascisse corrispondente a 200 . con C = 0.

La pendenza attorno all'ascissa x = 200 . è di 0.035 / 1 .

Corrmath: Ripetizione del quarto esercizio per la misura della risoluzione angolare

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Con il calcolatore, tramite l'impiego della casella di spunta 6 (Compara grafici), si possono confrontare i grafici di due funzioni di correlazione, ad esempio, per un successivo esame della risoluzione angolare.

Questo problema si pone quando si voglia discriminare la posizione angolare di due bersagli angolarmente vicini traloro.

Allo scopo prendiamo in considerazione l'applicazione del quarto esercizio ripetuta due volte per due valori angolari diversi:

due bersagli disposti rispettivamente per:  
b1 = 20° e b2 = 25° 
ferme restando le altre variabili di calcolo.

Selezioniamo: ANAL. C = f(F1,F2,b°,d); funzione di corr. analogica in banda F1-F2 (in ascissa l'angolo) con il max atteso per l'angolo b°, anche in questo esercizio le ascisse non sono dimensionate in tempo ma in gradi sessagesimali corrispondenti alla direzione di un bersaglio.

Nelle caselle ingresso dati digitiamo inizialmente:
F1 = 100 Hz
F2 = 1300 Hz
Fondo scala = 40° (2° /  div.)
b° = 20° 
Lunghezza base = 8 m 

Successivamente, dopo la spunta di casella 6, si ripete il calcolo per b° = 25° ottenendo il grafico di figura:


Ripetizione esercizio n° 4

Il grafico mostra l'intersezione delle due funzioni di correlazione ad un livello di poco inferiore a 0.7. Con questo dato possono essere sviluppati i calcoli di risoluzione angolare tra i due bersagli.

L'angolo leggibile nella casella inserzione dati è di 25° essendo questo il secondo valore inserito nella ripetizione del calcolo.

Note

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  1. Si deve osservare che questo processo di correlazione è del tipo digitale e che l'andamento della cuspide ( arcsin x ) si trasfoma in sen x / x a causa della presenza del rumore.

Bibliografia

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  • Cesare Del Turco, La correlazione , Collana scientifica ed. Moderna La Spezia,1993