Legislazione ed autorità

Da Wikiversità, l'apprendimento libero.
lezione
lezione
Legislazione ed autorità
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Regolamentazione aeronautica
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 100%

Convenzione di Chicago[modifica]

L’attività bellica ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’aviazione. Verso la fine della seconda guerra mondiale, nei primi mesi del 1944, quando s’incominciava ad intravedere il ruolo sempre più importante che l’aviazione civile avrebbe rivestito, i rappresentanti di 52 Stati si riunirono a Chicago per discuterne i problemi e lo sviluppo. Il risultato delle sessioni di lavoro fu la “Convenzione dell’Aviazione Civile Internazionale” (“Convention for Civil Aviation”), detta anche Convenzione di Chicago. Dalla convenzione nacque un organismo: l’ICAO (International Civil Aviation Organization), con lo scopo di favorire lo sviluppo del trasporto aereo e far adottare standard internazionali per l’aviazione. Prevedendone la crescita e l’estensione su scala mondiale, si ritenne indispensabile standardizzare la condotta degli aerei, i servizi di supporto al volo, le caratteristiche e le competenze del personale, ecc.


SARPS e PANS

Il risultato di questo lavoro sono le SARPS (Standard And Recommended PractiseS) descritte in documenti che prendono il nome di Annessi (Annexes). L’adozione delle “Standard Practises” da parte degli Stati membri ICAO, è ritenuta indispensabile, l’applicazione delle “Recommended Practises” è desiderabile ma non obbligatoria. Le procedure per la navigazione aerea sono le PANS (Procedures for Air Navigation Services) che descrivono nei dettagli le SARPS e il modo di realizzarle. Le procedure si trovano in documenti che prendono il nome di DOC, e la loro applicazione è raccomandata ma non obbligatoria. Un paragone può aiutare a capire la relazione tra SARPS e PANS. Possiamo assimilare le SARPS alle leggi, e le PANS ai decreti attuativi: le prime indicano che cosa fare, i secondi spiegano come realizzarlo.

A Chicago furono approvati altri due documenti:

  • IATA che tratta dell’attività commerciale
  • IASTA che tratta di quella non commerciale.

Sui biglietti aerei si trova, e può esserci capitato di notarla, la scritta “IATA”, che sta per International Air Transport Agreement – Accordo sul trasporto aereo internazionale, e indica il rispetto di quelle norme.


Le cinque libertà dell’aria

Nella conferenza di Chicago furono anche approvate le cinque libertà dell’aria, di cui le prime due, dette tecniche, furono accettate da tutti gli Stati membri; mentre le altre tre, dette commerciali, sono soggette ad accordi diretti tra gli Stati interessati. Le libertà dell’aria sanciscono i seguenti diritti: 1. Il diritto di un aereo appartenente a uno Stato contraente di sorvolare lo spazio aereo di un altro Stato contraente, 2. Il diritto di atterrare nel territorio degli altri Stati contraenti, purché per scopi non commerciali. 3. Il diritto di sbarcare nel territorio di uno Stato contraente, passeggeri, merci e posta, imbarcati nello Stato d’appartenenza dell’aereo, 4. Il diritto di imbarcare nel territorio di uno Stato contraente, passeggeri, merci e posta destinati allo Stato d’appartenenza dell’aereo, 5. Il diritto di imbarcare nel territorio di uno Stato contraente, passeggeri, merci e posta destinati a qualsiasi altro Stato contraente, e di sbarcare nel territorio di uno Stato contraente, passeggeri, merci e posta proveniente da un qualsiasi altro Stato contraente. Nel 1997 nell’Unione Europea si sono aggiunte altre quattro libertà dell’aria: 6. Le compagnie della UE possono trasportare passeggeri all’interno di un altro Stato della Comunità o da questo verso un terzo Stato purché il volo abbia origine nel Paese di appartenenza. 7. Le compagnie UE possono trasportare passeggeri tra due Paesi diversi dal proprio purché le due tratte abbiano connessione nel proprio Paese. 8. Le compagnie UE possono trasportare passeggeri tra due Paesi diversi dal proprio. 9. Le compagnie UE possono operare voli all’interno di un Paese e vendere quindi la sola tratta domestica con origine e/o destinazione nel Paese di appartenenza, detta tariffa di cabotaggio.

Aviazione Civile[modifica]

La gestione dell’aviazione civile comporta tre grandi aree di supporto e d’intervento:

  • la parte amministrativa si occupa della costruzione e del mantenimento degli aeroporti e

provvede alla certificazione del personale e delle compagnie di trasporto

  • la parte tecnica sovrintende alla costruzione alla certificazione e alla manutenzione degli

aerei

  • la parte di assistenza al volo fornisce i servizi del traffico aereo

Negli Stati aeronauticamente più progrediti, per semplicità ed efficacia, la gestione dell’aviazione civile è delegata ad un’unica autorità; così si hanno: la FAA (Federal Aviation Administration) negli Stati Uniti, la CAA (Civil Aviation Authority) in Gran Bretagna, eccetera. Anche l’Italia ha seguito questo indirizzo, incorporando nell’ENAC, già dal 2005, le suddette funzioni.


Evoluzione normativa Italiana

La Convenzione di Chicago fu approvata in Italia e resa esecutiva con decreto legislativo nel 1948. Nel 1985 il decreto 461 accolse i principi generali degli annessi ICAO. Seguirono altri decreti per attuare questi principi. Col Decreto Legislativo 96 del 2005 fu approvata la riforma della parte aeronautica del Codice della Navigazione. Il Codice tratta della navigazione marittima e aerea, ed è la fonte principale del diritto aeronautico. Nel 2006 col Decreto Legislativo 151/2006 la parte aeronautica fu nuovamente aggiornata. La riforma ha indirizzato: le fonti normative, gli aeroporti e le gestioni aeroportuali, i servizi aerei e aeroportuali, le responsabilità dei soggetti operanti nel settore, le funzioni di polizia, eccetera. Ha individuato nell’ENAC l’unica autorità di vigilanza, responsabile delle attività di regolazione, controllo e certificazione, mantenute separate dai servizi di navigazione aerea, affidati ad Enav SpA. Ha definito le funzioni principali del gestore aeroportuale, che dev’essere adeguatamente certificato. Ha trattato il problema dell'impatto ambientale, con particolare riguardo ai vincoli alla proprietà privata nelle zone limitrofe agli aeroporti, e all’inquinamento acustico. Ha rivisto e semplificato la disciplina amministrativa relativa agli aeromobili e ai titoli professionali aeronautici. Sono state introdotte nuove norme per meglio tutelare i diritti del passeggero, ad esempio obbligando i vettori a pubblicizzare gli accordi commerciali fra più compagnie e impiegare procedure trasparenti per le liste d'attesa.


Normativa ed enti Italiani[modifica]

Regole e Procedure nello spazio Italiano sono conformi agli Annessi 2 e 11 ICAO e al PAN DOC 4444-ATM. A seguito dell’adesione dell’Italia all’EASA, la normativa Italiana viene aggiornata in linea con le guide internazionali.


ENAC

L’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), unica Autorità di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell'aviazione civile in Italia, è stato istituito nel 1997 con Decreto Legislativo n. 250/97. Ha assunto le funzioni amministrative, prima attribuite alla Direzione generale dell’aviazione civile (DGAC), quelle tecniche, prima svolte dal Registro aeronautico italiano (RAI), e quelle dell’albo della gente dell’aria (ENGA). Si occupa dei molteplici aspetti della regolazione dell’aviazione civile, del controllo e vigilanza sull’applicazione delle norme adottate, della disciplina degli aspetti amministrativo-economici del sistema del trasporto aereo. Ha sede centrale a Roma in Viale Castro Pretorio 118, 00185 – Roma ed è rappresentata nei maggiori aeroporti italiani dalle Direzioni Aeroportuali. Rientrano nel mandato istituzionale dell’ENAC: la “safety” e “security” dei trasporti aerei, i diritti del passeggero, la rappresentanza dell’Italia nelle maggiori organizzazioni internazionali dell'aviazione civile, e altri compiti. La sicurezza delle operazioni di volo (“safety”) è perseguita monitorando la progettazione, costruzione, manutenzione e l’esercizio degli aeromobili, e tramite la valutazione dell’idoneità degli operatori aerei e del personale di volo. La “security” si riferisce alla prevenzione degli atti illeciti a terra e a bordo degli aeromobili. L’Ufficio Registro Aeromobili (URA) dell’Enac ha la funzione di consegnatario del Registro delle Costruzioni e del Registro Aeronautico Nazionale (RAN). Attribuisce agli aeromobili le marche di nazionalità, rilascia il Certificato d’Immatricolazione e il Giornale di Bordo, registra i passaggi di proprietà, le esercenze e le ipoteche, e registra gli aerei nel RAN: il pubblico registro aeronautico. Assegna anche agli aeromobili il codice transponder modo S. L’Ufficio Tecnico (una volta Registro Aeronautico Italiano - RAI), rilascia e rinnova il Certificato di Navigabilità e rinnova, su delega del Ministero delle Comunicazioni, la licenza di Stazione radio per gli apparati di telecomunicazione di bordo. Esegue il collaudo e la certificazione dei nuovi velivoli e sovrintende ai lavori di costruzione, riparazione, revisione e modifica. Un apposito ufficio (una volta Ente Nazionale della Gente dell’Aria) ha il compito di mantenere gli Albi (Piloti e Tecnici di volo) e il Registro del personale di volo (Assistenti di volo). I compiti delle Direzioni aeroportuali sono molteplici e svolti da vari uffici, tra i quali: l’Ufficio Controllo Traffico e l’Ufficio Licenze. Rientrano nei loro compiti: apertura e chiusura dell’aeroporto, vigilanza sugli impianti aeroportuali, controllo documenti di personale navigante e aeromobili, licenze, abilitazioni e rinnovi, tasse e diritti aeroportuali, coordinamento delle operazioni di soccorso in caso d’incidente di volo, ecc.


ENAV

L’ENAV Spa (Società Nazionale per l’Assistenza al Volo), ha il compito di gestire e controllare il traffico aereo civile in Italia. Interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e sottoposta alla vigilanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, fornisce i servizi del traffico aereo, di telecomunicazioni e informazioni aeronautiche e il servizio meteorologico. Ha sede in Roma Via Salaria, 716 – 00138 Roma. È con l’Aeronautica Militare uno dei due fornitori dei servizi di traffico aereo (ATS Air Traffic Services). Fornisce i servizi di avvicinamento, decollo, atterraggio dalle Torri di Controllo di 39 aeroporti sparsi sul territorio nazionale, compresi: Roma, Fiumicino, Milano Malpensa e gli scali principali in termini di volumi di traffico. Fornisce i servizi di rotta dai 4 Centri di Controllo d’Area di: Brindisi, Milano, Padova e Roma, 24 ore su 24. Gestisce oltre 2 milioni di voli l’anno, oltre 7.000 il giorno. Oltre all'attività di controllo del traffico aereo, ENAV eroga altri servizi fondamentali per la sicurezza della navigazione aerea, tra questi: informazioni aeronautiche, cartografia e procedure di volo, meteorologia, radiomisure. Pubblica e distribuisce le informazioni aeronautiche per l'operatività del traffico aereo (AIP Italia e NOTAM). Gli ARO (Air traffic services Reporting Office) ricevono i piani di volo e forniscono informazioni d’interesse aeronautico. Emette le informazioni meteo, le previsioni d’aeroporto e segnala fenomeni meteorologici pericolosi per il volo. Studia e rilascia le procedure per il traffico aereo e le carte aeronautiche per l’aviazione civile. Infine controlla in volo le radioassistenze (VOR, DME, ILS, Radar, ecc.) per valutarne la precisione dei segnali.


ANSV

L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) è stata istituita nel 1999, in attuazione della direttiva comunitaria 94/56/CE, sostituita dal regolamento UE n. 996/2010 che riprende i principi dell’Annesso 13 ICAO “Aircraft Accident and Incident Investigation”. È l’autorità investigativa per la sicurezza dell’aviazione civile dello Stato Italiano. È un’autorità pubblica, caratterizzata da ampia autonomia e posta in posizione di terzietà rispetto al sistema aviazione civile, a garanzia di obiettività. L’ANSV è l’unica istituzione aeronautica sottratta alla vigilanza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: è posta sotto la vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri.


Aeroclub d’Italia

L’Aero Club d’Italia (AeCI) è un Ente di diritto pubblico la cui missione è la promozione del volo in tutte le sue forme. Esercita attività sportiva come federazione affiliata al CONI, favorisce l’istituzione di scuole di pilotaggio presso gli aeroclub federati, e sostiene la diffusione della cultura aeronautica. Sotto il suo patrocinio è nata la pubblicazone l’Avioportolano che contiene informazioni per la navigazione aerea da diporto. Con la legge 106 del 25 Marzo 1985, è stato incaricato della disciplina del Volo da Diporto e Sportivo (VDS) che riguarda gli apparecchi ultraleggeri, e cioè: apparecchio ad ala fissa, autogiro VDS, elicottero VDS, pendolare VDS. Per questi rilascia i certificati d’identificazione, gli attestati d’idoneità al pilotaggio, ecc.


Enti Europei[modifica]

ECAC

L’ECAC (European Civil Aviation Conference) è un’organizzazione Europea fondata nel 1955 con lo scopo di favorire lo sviluppo del trasporto aereo Europeo in sicurezza ed efficienza. Attualmente aderiscono all’ECAC 44 Stati. È il punto focale della cooperazione in materia di trasporto aereo a livello pan-europeo. Rappresenta un forum di discussione per tutte le tematiche del settore e, in particolare, le questioni relative alla “safety”, alla “security” e all’“environment”. Ha come principale obiettivo promuovere lo sviluppo di un sistema di trasporto aereo sicuro, efficace e durevole. In questa prospettiva s’impegna per l'armonizzazione delle politiche e delle pratiche nell'ambito dell’aviazione civile tra gli Stati membri e per il raccordo con gli altri ambiti mondiali.


JAA

La JAA (Joint Aviation Authorities) è nata come organismo sovranazionale Europeo, associato all’ECAC, col compito di emettere e far applicare standard e procedure comuni. Tali compiti sono stati poi trasferiti all’EASA. Nel 2009 è stato deciso di lasciare in vita solo l’Ufficio Formazione “JAA T.O.” (Training Office) con lo scopo di definire e implementare programmi di formazione aeronautica. Un prodotto dell’attività della JAA sono le JAR (Joint Aviation Requirements), definite in consultazione con i paesi aderenti e tenendo presenti le norme ICAO. I requisiti JAR hanno formato la base per le nuove norme EASA.


EASA

L’EASA Agenzia Europea della Sicurezza Aerea (European Aviation Safety Agency) è stata istituita nel luglio 2002, con la pubblicazione del Regolamento CE n. 1592/2002 sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea, come Ente indipendente, dotato di autonomia amministrativa e finanziaria, ed è operativa dal settembre 2003. La sua missione è mantenere un elevato livello di sicurezza nell’aviazione civile Europea. Per raggiungere questo obiettivo fornisce consulenza tecnica all’U.E. per la stesura di nuovi regolamenti e la conclusione di accordi internazionali. Ha anche assunto alcune funzioni operative prima svolte dalle Autorità Aeronautiche dei paesi membri, quali: l’omologazione dei prodotti aeronautici, e l’emissione delle prescrizioni di Aeronavigabilità, approvazione degli operatori commerciali da trasporto, le operazioni di operatori esteri sul territorio comunitario e le licenze di pilotaggio commerciali. Non rientrano tra i suoi compiti le problematiche relative alla “security”: protezione da atti terroristici e simili. Rimane alle Autorità Aeronautiche nazionali sotto la supervisione della EASA la responsabilità di attività tra cui: • rilascio delle licenze al personale di manutenzione, • rilascio dei Certificati di Navigabilità, • approvazione delle imprese di produzione e manutenzione, • approvazione delle organizzazioni di addestramento. Il Regolamento CE n.216/2008, chiamato "Regolamento Basico" (Basic Regulation), definisce gli obiettivi per raggiungere elevati livelli di sicurezza nell’aviazione civile e stabilisce che le modalità attuative, il campo di applicazione e le date di entrata in vigore siano dettagliate in regolamenti di secondo livello chiamati Regole di implementazione (IR Implementing Regulations).


Eurocontrol

Fondata nel 1960, è un’organizzazione civile e militare Europea, cui aderiscono 39 Stati ed ha come obiettivo primario un sistema pan-europeo di ATM (Air Traffic Management) che assicuri un elevato livello di sicurezza in un’ottica di contenimento dei costi e nel rispetto dell'ambiente. La missione di Eurocontrol è costruire un “Single European Sky” che consenta il livello di ATM necessario per il traffico futuro. Ogni volo strumentale (IFR) mentre procede dall’aeroporto di partenza a quello di destinazione, occupa successive porzioni di spazio aereo per previsti intervalli di tempo. Affinché possa procedere speditamente, è necessario che questi spazi siano liberi e siano stati allocati a quel volo. Con l’aumentare del traffico, in orari particolari e lungo specifiche direttrici o su punti di confluenza, è facile che si creino affollamenti dello spazio aereo sino alla saturazione. Eurocontrol è l’autorità Europea col compito di ricevere i piani di volo IFR e dirimere in modo equo i conflitti di richieste. Ha anche il compito di raccogliere le tasse d’aerovia.


JARUS

JARUS (Joint Authorities for Rulemaking on Unmanned Systems) è un gruppo di esperti delle varie autorità nazionali con lo scopo di definire un insieme unico di norme tecniche di sicurezza e operative per l’integrazione degli UAS (Unmanned Aircraft Systems) negli spazi aerei