Le funzioni del Governo (superiori)

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La funzione esecutiva o amministrativa.[modifica]

Il governo possiede il potere esecutivo, cioè rende concreti gli obbiettivi ritenuti più importanti, che una volta scelti dovranno essere presentati al Parlamento quando verrà chiesta la fiducia. Il programma che presenta il Governo è fondamentale perché rappresenta la direzione in cui verranno orientate le scelte del Governo nel periodo di carica. Per l'attuazione vera e propria delle direttive esso si appoggia alla struttura della Pubblica Amministrazione e di tutte le sue articolazioni. Di particolare importanza è il rapporto di fiducia che esiste tra il Governo e il Parlamento.

La funzione normativa[modifica]

Il Governo ha un ruolo importante anche per la funzione normativa. Il Governo rientra tra gli organi che hanno la facoltà di presentare proposte di legge al Parlamento, queste proposte vengono chiamate disegni di legge e sono una parte molto importante perché alcuni disegni di legge, se approvati, diventeranno leggi dello Stato.

Atti aventi forza di legge[modifica]

La Costituzione ha affidato al Governo la possibilità, in casi particolari, di emanare provvedimenti di natura normativa come i decreti legge, decreti legislativi. Tali atti si dice che hanno forza di legge perché sul piano gerarchico si trovano sullo stesso piano della legge.

Decreti legge[modifica]

Decreti legge è' un atto emanato dal governo in casi straordinari di necessità ed urgenza. Il decreto entra in vigore immediatamente una volta pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Tale decreto dovrà però essere è convertito in legge dal parlamento entro 60 giorni altrimenti perderà di valore sin dall'origine, proprio perché il potere legislativo non è in capo al Governo ma al Parlamento. Attraverso degli emendamenti, il parlamento, mentre converte i decreti in legge, può modificare il testo del decreto. Quindi, gli emendamenti possono sostituire le norme iniziali del decreto. Negli anni si è assistito ad un abuso dei decreti-legge applicandoli anche in casi dove non c'è né necessità e né urgenza, per evitare la longevità dei procedimenti legislativi. Le camere, talvolta, hanno protestato cercando di negare la conversioni del decreto in legge. Per aggirare il problema il governo ha cercato di rimediare tramite la reiterazione, riproponendo il decreto-legge non convertito in uno nuovo avente lo stesso contenuto. Tale procedura è stata dichiarata di fatto incostituzionale con la sent. n. 360/1996.


Decreto legislativo[modifica]

Nel caso del decreto legislativo, invece, il benestare del parlamento non avviene al termine del processo ma all'inizio. Il parlamento incaricherà il governo, tramite una legge delega di emanare un decreto legislativo (da qui anche il nome di decreti delegati). La legge delega deve contenere le seguenti indicazioni:

- L'oggetto della delega, ovvero la materia su cui creare e proporre i decreti;

- Il termine entro il quale il governo deve approvare tale atto;

- I criteri su cui il governo dovrà basarsi per creare il decreto.

Entro la scadenza imposta dal parlamento, quindi, il governo dovrà emanare il decreto legislativo, che dovrà seguire le condizioni imposte dalla legge delega altrimenti potrà essere dichiarato incostituzionale per eccesso di delega dalla Corte Costituzionale.