Introduzione al flauto barocco
Il flauto barocco fu popolare dal 1670 fino agli inizi del '900. Il periodo di maggiore utilizzo va dalla fine del '600 fino al periodo a cavallo fra il '700 e l'800, epoca in cui si iniziò ad aggiungere chiavi. Sebbene i flauti con varie chiavi abbiano sostituito il modello a una sola chiave sul finire del '700, questi flauti con chiavi erano più popolari fra i professionisti che fra i dilettanti, i quali continuarono a utilizzare il vecchio modello a una sola chiave fino agli inizi del '900; durante questo periodo, tuttavia, le chiavi e il nuovo flauto Boehm riscossero consensi anche fra i dilettanti.
Questo strumento può avere nomi diversi:
- (Flauto) traversiere
- Flauto barocco
- Flauto a una chiave
Traversiere è spesso preferito per varie ragioni storiche. Questo libro userà anche flauto barocco perché più chiaro per i lettori attuali. Storicamente si usava anche il nome traversa, ma oggi con questo nome si intende di solito il flauto traverso rinascimentale.
Generalmente il flauto barocco ha le seguenti caratteristiche:
- È fatto di legno, solitamente di ebano, granatiglio o bosso, con anelli d'avorio (oggi solitamente di materiale sintetico a causa delle restrizioni sul commercio dell'avorio) sulle mortase, che hanno una funzione sia decorativa che di rinforzo. Alcuni strumenti antichi, e molto raramente moderni, sono fatti interamente d'avorio.
- La cameratura è conica, con la parte più larga nella testata e graduale restringimento fino al trombino, nel quale può esserci un'inversione della conicità rispetto al corpo che causa un leggero allargamento verso l'estremità.
- Il foro di insufflazione e quelli per le dita sono relativamente piccoli. Nei flauti più antichi il foro di insufflazione è circolare, mentre in quelli più recenti è più ovale.
- Presenta sei fori per le dita e un settimo controllato da una chiave chiusa.
- Lo strumento è diviso in tre o, dal 1720 circa, quattro parti: la testata, due corpi centrali con tre fori ciascuno (prima del 1720 circa il corpo è un pezzo unico con sei fori) e il trombino con una chiave.
Il flauto barocco ha ritrovato popolarità nel XX secolo grazie all'esecuzione filologica della musica antica. Sebbene oggi sia più semplice trovare informazioni sul flauto barocco rispetto a qualche decennio fa, queste informazioni si trovano frammentate in varie fonti, la maggior parte costituite dalla tradizione orale fra costruttori e flautisti. Molte informazioni si possono trovare nei trattati d'epoca (ad esempio Quantz, Hotteterre, C.Ph.E. Bach, Leopold Mozart, etc). Anche fra gli esperti, alcune opinioni e questioni sono oggetto di dibattito: per i principianti, questo può disorientare ed essere motivo di frustrazione. Lo scopo di questo libro è quello di raccogliere la maggior parte di questo materiale, sperando che sia utile tanto ai principianti quanto ai flautisti più avanzati.