Introduzione al diritto commerciale

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Introduzione al diritto commerciale
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Diritto commerciale

Prospettiva storica[modifica]

Il diritto romano non prevedeva il diritto commerciale, ovvero non lo considerava una sezione a sé del diritto. Oggi nel nostro ordinamento si può considerare un'area del diritto privato.

Il diritto commerciale considerato a sé comincia formarsi nel Medioevo, quando i mercati cominciano a formare delle regole proprie riguardanti il commercio, tra commerciante e acquirente. Si forma, infatti, come diritto di casta/di classe.

Un esempio di nuovi istituti creati poteva essere i titoli di credito, creati per evitare che i mercanti fossero saccheggiati nel caso che portassero con sé grosse quantità di denaro.

Vi erano poi modifiche di istituti preesistenti, come successe per la società, che da contratto (come lo identificava il diritto romano) è giunta fino a noi con un'individualità propria. L'indizio più lampante della nascita di questa disciplina si ha con il venire ad essere della c.d. responsabilità limitata, affermatasi nella prassi marittima, disciplina pioniere della nostra esperienza giuridica.

  • Il Sovrano, che aveva interesse ad espandere il suo dominio commerciale, consentiva alle compagnie mercantili di valersi della responsabilità limitata. Inoltre i finanziatori delle compagnie volevano decidere chi sarebbe stato il responsabile per l'amministrazione dei propri capitali. Si creerà così la figura delle società per azioni. Diventa socio chi investe una certa somma di denaro.
  • Altro esempio di nuovi istituti può essere l'assicurazione, sotto la forma di vendita sottoposta a condizione sospensiva (che il carico arrivasse a destinazione).

Nei primi dell'800 Napoleone promulgò il Code de Commerce insieme al Code Civil, poi introdotti anche nei paesi sottomessi alla sua influenza.

Nel 1882 viene promulgato in Italia il nuovo Codice di Commercio

Nel 1942 il Codice di Commercio viene abrogato dal Codice Civile, che lo include, modificandolo radicalmente.

Prospettiva comunitaria[modifica]

Molte delle regole del nostro codice civile riguardo ad argomenti come società per azioni sono il recepimento di direttive comunitarie, volte all'armonizzazione del diritto degli stati membri. Inoltre, molti dibattiti vengono risolti sulla base delle proposte di direttive della comunità europea, che ha pertanto un ruolo propulsivo alla formazione del "diritto vivente". Vi sono poi altre normative che hanno una rilevanza indiretta per il diritto commerciale: ad esempio il divieto di aiuti di Stato, la tutela dei consumatori e della privacy, le normative sulla concorrenza.

Prospettiva comparatistica[modifica]

Molte norme di diritto commerciale presentano uno stampo straniero: infatti molti giuristi, che hanno effettuato studi all'estero, sono chiamati a consigliare l'attività legislativa del Governo in modo da creare modelli sempre più affinati di diritto commerciale, per rendere sempre più appetibile per le aziende internazionali l'investimento di capitali in Italia.