Introduzione al Diritto tributario
Oggi la materia tributaria sta vivendo sicuramente un periodo di grande fermento. È indubbio infatti che quella che un tempo era una attività propria ed esclusiva dello Stato e della sua legislazione sia, con il corso degli anni, divenuta una materia in cui rientra la giurisdizione anche internazionale. Nessun altro campo più che la materia fiscale l'Unione Europea con le sue norme e i suoi principi ha mutato il Diritto tributario nazionale. Ugualmente una spinta al mutamento è dovuta anche dall'aumentare della capacità legislativa o comunque normativa acquisita dagli enti locali a seguito della Riforma del Titolo V. A questo vanno assommate poi anche le novità in termini procedimentali e di rapporto tra Amministrazione Finanziaria e Contribuente che da una parte in contrasto all'elusione e all'evasione hanno visto sorgere strumenti sempre più evoluti in contrasto ad esse, dall'altra, sulla spinta dei principi europei e dell'intervento legislativo (come quello introduttivo dello Statuto dei Diritti del Contribuente legge 212/2000) hanno introdotto nuovi metodi di dialogo tra A.F. e contribuente nell'ottica di maggiori garanzie in capo al secondo. Ulteriori novità sono dovute poi alla modifica del codice di procedura civile (legge 69/2009 che ha recepito i principi della CEDU) che ha avuto suoi riflessi anche nel processo tributario.
Tutti questi aspetti hanno comportato che oggi il Diritto tributario ha assunto sicuramente la valenza di scienza autonoma e non più semplice settore del Diritto finanziario. Ecco perché oggi si preferisce, nelle facoltà di Giurisprudenza, lo studio del Diritto tributario che ha come campo di studio le entrate tributarie.
Il Corso si divide in due parti. Una prima parte intitolata "Nozioni e Principi del Diritto Tributario" che si occuperà degli istituti propri del Diritto tributario e da una seconda parte che invece esaminerà, più in dettaglio, i singoli tributi.