Il campo pavimentato

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Il campo pavimentato
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Araldica

Un campo si dice pavimentato, o pavé, quando la ripetizione delle figure copre l'intero campo che, allora, non è più visibile. Si può anche dire che sia la ripetizione delle figure a costituire il campo.

Si presentano diversi casi:

  • lo stesso mobile è ripetuto utilizzando due smalti diversi alternati. Il mobile può essere riflesso in senso verticale - più raramente orizzontale - se necessario per coprire l'intera area; un caso esemplare è quello del vaio, e sue varianti.
  • lo stesso mobile si ripete sempre nello stesso smalto, e allora è necessario vi sia un filetto separatore di smalto diverso. È questo il caso del murato e dello squamato. In questo caso il mobile diviene il campo, e il filetto caratterizza il tipo di pavimentazione. La blasonatura di questa forma è: di <smalto A> murato (o squamato) di <smalto B>. Un caso particolare, molto raro, è quello del campo pavimentato di esagoni in forma di alveare, come nel quarto inferiore sinistro dello stemma di Fusagasugá, comune colombiano del dipartimento di Cundinamarca.

Poiché la pavimentazione è da considerarsi un giustapposizione e non una sovrapposizione, venendo ad assumere un carattere simile a quello delle partizioni, non è soggetta alla regola di contrasto degli smalti.

Molto raramente il pavimentato può essere costituito da due mobili diversi, di forma complementare e di smalto differente. Un esempio sono il cerchio (bisante o torte) e la forma ad asso di quadri. In questo caso si può considerare che una forma costituisca il campo e l'altra sia un seminato, ma tale interpretazione è controversa.

Non risultano, infine, termini generali idonei a definire campi pavimentati ricoperti da combinazioni originali quali le lucertole di Maurits Cornelis Escher.

Casi particolari di campo pavimentato sono la pelliccia detta vaio e lo scaccato.

Vocabolario del campo pavimentato[modifica]

  • Alveolato

È il campo coperto da esagoni regolari posti ad alveolare. Il termine si riferisce allo smalto delle linee che delimitano gli esagoni.

  • Fogliato

È il campo ricoperto di foglie stilizzate simili alle cime dei monti all'italiana.

  • Mattonato

È il campo interamente ricoperto da rettangoli disposti in file orizzontali scalate l'una rispetto all'altra di mezzo mattone. Il termine è utilizzato per indicare lo smalto delle linee di separazione tra i mattoni.

  • Murato

Il termine è sinonimo di mattonato, ma è utilizzato prevalentemente come attributo di figure araldiche quali castelli, torri, ponti e simili.

  • Piumato

È il campo ricoperto di piume stilizzate disposte a scaglia di pesce, in cui sono evidenziati il nervo e le barbe. Compare molto raramente.

  • Screziato

Di norma questo termine è un attributo di figure di animali con la pelle o le ali macchiettate. Raramente è impiegato, a similitudine del corrispondente termine francese miraillé, per indicare uno scudo suddiviso in settori geometrici adiacenti della stessa forma: in questa accezione si può dire che il mattonato è un caso particolare dello screziato che si presenta quando i settori geometrici hanno la forma di rettangoli posti orizzontalmente.

  • Squamato

È il campo ricoperto di scaglie con bordo semicircolare rivolto verso il basso di smalto diverso.