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I fiumi (superiori)

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lezione
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I fiumi (superiori)
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Scienze naturali per le superiori 2
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 75%

Il fiume è un corso d'acqua perenne, che scorre per effetto della gravità e che non va mai (salvo eventi eccezionali) in secca.

Come si forma un fiume

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Un corso d'acqua si può formare in vari modi:

  • In seguito alla raccolta della pioggia che cade sui continenti. Le acque che scorrono sulla superficie sono dette acque selvagge e scavano con la loro azione erosiva canali e solchi fino a raggiungere il letto del fiume. Quando un fiume dipende prevalentemente dalle piogge si dice che ha un regime pluviale (la sua portata segue l'andamento delle piogge).
  • In seguito alla fusione della neve (regime nivale)
  • In seguito allo scioglimento dei ghiacciai (regime glaciale)
  • Da una sorgente, ovverosia quando una falda acquifera incontra la superficie del suolo.

Spesso sono più fenomeni assieme che concorrono alle acque di un fiume, per cui, ad esempio il Piave (Veneto), un fiume può nascere da una sorgente ed avere un regime nivale-pluviale.

La struttura di un fiume

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I principali elementi di un fiume sono l'alveo o letto, il bacino idrografico, gli affluenti e la foce.

Alveo o letto: parte della superficie terrestre su cui scorre il fiume;

Bacino idrografico: è l'area delimitata dalla linea spartiacque che raccogli tutte le acque che si riversano in un corso d'acqua; comprende il fiume stesso e tutti i suoi affluenti; si misura in km2. Es. Piave circa 4.000 km², Po circa 70 000 km², Danubio circa 800.000 km², Rio delle Amazzoni circa 7.000.000 km²,

Reticolo idrografico: è l'insieme di un fiume e di tutti i suoi affluenti.

Affluente: corso d'acqua che si getta in un fiume di maggiore portata; si dice affluente di destra o di sinistra a seconda della parte da cui viene rispetto al fiume principale;

Foce: punto in cui il fiume termina il proprio corso gettando le acque nel mare, in un lago o in un altro corso d'acqua; la foce può essere a delta o a estuario.

Fasi di un fiume

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  • Fase giovanile: durante la sua fase giovanile, il fiume scorre in un alveo stretto e irregolare, con una pendenza elevata: non si tratta ancora di un fiume ma di un torrente che scendendo rapidamente verso valle esercita una forza erosiva sulle rocce e superando dislivelli di quota con rapide e cascate. Un torrente ha una portata molto variabile e una pendenza elevata che determina una discesa tumultuosa dell'acqua.
  • Fase di maturità: una volta raggiunta la pianura o un fondovalle poco ripido, il fiume entra nella fase di maturità, in cui la sua portata va progressivamente aumentando, le sue acque scorrono in un alveo più ampio e trasportano i frammenti di rocce e granelli di sabbia. La riduzione dell'energia fa sì che la maggior parte dei detriti che trasportava sia depositata, mantenendo sospesi solo quelli più fini come l'argilla. L'alveo spesso si presenta a canali intrecciati, poiché i detriti che si depositano formano tante piccole isole tra cui l'acqua deve passare.
  • Fase di vecchiaia: vicino al mare, la pendenza del territorio si riduce e il fiume entra nella sua fase di vecchiaia, rallentando il suo corso. Quando si presenta un ostacolo che tende a deviare il lento corso del fiume, tendono a formarsi dei meandri, grandi curve caratterizzate da una sponda esterna più profonda, dove l'energia della corrente ha un'azione erosiva, e una sponda più interna, poco profonda dove prevale l'azione del depositare i detriti. Il meandro si evolve nel tempo fino ad essere saltato, creando dei meandri morti.

La vita di un fiume termina quando raggiunge la foce. La forma della foce dipende dalla quantità di sedimenti trasportati e dalla forza delle acque del mare o del fiume dove si getta.

  • Foce a delta: in cui l'azione di prelievo dei detriti esercitata dalle acque del mare è molto limitata, quindi essi si accumulano facendo avanzare il limite della costa e il fiume si divide in più rami.
  • Foce a estuario: tipica forma a imbuto, i sedimenti fluviali sono prelevati e portati al largo dalle forti correnti oceaniche. Si forma anche quando il fiume (es. se di modesta portata) trasporta pochi sedimenti e quindi non si forma un delta (se il mare/oceano è tranquillo non si forma neanche una foce con forma a imbuto).

Fiumi famosi

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