Gioco della pallavolo

Da Wikiversità, l'apprendimento libero.
lezione
lezione
Gioco della pallavolo
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Pallavolo

Obiettivi della pallavolo[modifica]

Due sono gli obiettivi che caratterizzano questo sport. Il primo, a carattere offensivo, è quello che impone di far cadere la palla nel campo avversario; il secondo è, invece, a carattere difensivo, ed è quello di non far cadere la palla nel proprio campo di gioco. Quindi, a seconda delle caratteristiche tecniche, fisiche e psicologiche dei giocatori, una squadra imposterà il proprio gioco più sull'attacco o più sulla difesa.

dis.1

Suddivisione del campo[modifica]

Il campo si suddivide idealmente in due zone: la zona d'attacco (dalla rete alla linea dei tre metri) e la zona di difesa (dalla linea dei tre metri a fondo campo). Vi è un'ulteriore suddivisione teorica (in quanto non delimitata da linee tracciate fisicamente sul campo) di ogni metà campo in sei zone numerate. In pratica sia la zona d'attacco sia quella di difesa vengono suddivise ognuna in tre parti e numerate (dis.1): si assegna il numero 1 alla zona di difesa a destra, il numero due alla zona d'attacco a destra e si prosegue in senso antiorario fino alla zona 6, corrispondente a quella centrale di difesa. In campo devono essere schierati obbligatoriamente sei giocatori per squadra. All'inizio di ogni azione i giocatori devono schierarsi in campo in modo tale da occupare una delle sei zone descritte: si avranno quindi tre giocatori di prima linea (giocatori d'attacco) e tre giocatori di seconda linea (giocatori di difesa). La loro disposizione viene decisa prima che inizi la partita dall'allenatore che consegnerà all'arbitro la formazione di partenza e questi controllerà, prima del fischio d'inizio, l'esatta disposizione dei giocatori.

Ruoli delle squadre[modifica]

La squadra che parte con il possesso di palla è la squadra in battuta, mentre l'altra è chiamata squadra in ricezione. Il giocatore di zona 1 della squadra in battuta si porta dietro la linea di fondocampo e, al fischio dell'arbitro, mette la palla in gioco (ha 8 secondi di tempo per farlo) effettuando la battuta o servizio e prestando attenzione, durante l'esecuzione dello stesso, a non calpestare la riga di fondo campo (o superarla durante lo "stacco") poiché ciò causerebbe fallo. La palla deve oltrepassare la rete e giungere nel campo avversario. L'azione continua fino a che la palla non tocca il campo, è inviata fuori dal campo o una squadra non la rinvia correttamente. La squadra che vince un'azione di gioco conquista un punto. Se il punto è assegnato alla squadra già in battuta, essa continua a battere. Quando la squadra in ricezione vince l'azione, conquista oltre al punto anche il diritto di servire (va quindi in battuta) ed i suoi giocatori ruotano di una posizione in senso orario, in modo che chi si trovava in zona di battuta passerà in zona 6, mentre il giocatore che era in prima linea in zona 2 andrà a servire in zona 1. La rotazione è una caratteristica della pallavolo che, a differenza di altri sport di squadra, obbliga i giocatori a occupare di volta in volta tutte le zone del campo, per cui diventa praticamente impossibile formare una squadra con giocatori specializzati in attacco o in difesa (eccetto, ovviamente, chi assume il ruolo di libero).