Esseri viventi e non viventi (superiori)
La Biologia è la scienza che studia gli esseri viventi (bios=vita, logos=studio).
È importante quindi capire la differenza tra un essere vivente e un non vivente.
Composizione
[modifica]Gli esseri viventi sono fatti principalmente di acqua e sostanze organiche (proteine, carboidrati, grassi, ecc.), in piccola quantità anche da sostanze inorganiche (es. sali). I principali elementi chimici sono: C, H, O, N, P, S (carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto, fosforo, zolfo).
I non-viventi invece possono essere fatti di tutti i tipi di materiali esistenti sulla Terra.
L'acqua è il componente più abbondante, in genere, di un essere vivente. Nell'uomo essa rappresenta circa il 65% della sua massa.
Nascita, sviluppo, morte
[modifica]Tutti gli esseri viventi hanno un ciclo vitale che dura un tempo limitato: la nascita, la crescita/sviluppo, e alla fine la morte.
E i non-viventi? Anch'essi in un certo senso "nascono" (ad esempio un sasso nasce nel momento in cui si stacca un pezzo di roccia da una montagna, una matita nasce nel momento in cui la fabbrica la produce), hanno una certa esistenza e poi "muoiono" (per esempio un sasso termina la sua esistenza nel momento in cui verrà disgregato dagli agenti chimico-fisici). Però intuiamo che il ciclo vitale di un essere vivente è molto più complesso e non è paragonabile a quello di un sasso.
Cellula
[modifica]Tutti gli esseri viventi sono formati da cellule. Una (esseri monocellulari) o più cellule (esseri pluricellulari). La cellula è quindi l'unità di base di ogni essere vivente. Non esistono organismi che non siano formati da cellule ma, come unica eccezione, si possono considerare i virus, un gruppo di "organismi" molto particolare che in questo libro non verrà trattato.
Evoluzione
[modifica]Gli esseri viventi si evolvono nel tempo, cioè, si modificano. I nuovi individui si "adattano" alle condizioni ambientali meglio dei loro antenati.
Anche i corpi non viventi, in qualche modo, si "evolvono"; ad esempio, una montagna nel tempo verrà erosa e diventerà una collina. Ma comprendiamo che l'evoluzione degli esseri viventi è un fenomeno molto più sofisticato che permette ad un gruppo di organismi di "adattarsi" all'ambiente che si modifica nel tempo.
Esigenza di materia ed energia (metabolismo)
[modifica]Gli esseri viventi hanno bisogno, per vivere, di materia ed energia. Hanno un certo metabolismo.
Ad esempio gli esseri autotrofi, come le piante, sono in grado di trarre energia dal sole, e la materia dall'ambiente circostante.
Quelli eterotrofi, come gli animali, traggono sia energia che materia dal cibo (cioè dalla materia che assumono).
Reazione a stimoli ambientali
[modifica]Gli organismi sono in grado di reagire agli stimoli ambientali in modo "intelligente" e non casuale. Questo permette loro di svilupparsi meglio, di nutrirsi e riprodursi.
Organizzazione
[modifica]Gli esseri viventi appaiono strutturati in modo molto ordinato, in livelli gerarchici. Ad esempio le cellule sono raggruppate in tessuti(ad es. il tessuto muscolare), a loro volta raggruppati in organi (es. il cuore), che insieme possono formare un apparato, o sistema (es. l'apparato digerente). Un insieme di sistemi/apparati forma il singolo organismo.
PROGRAMMA GENETICO
[modifica]Il motivo di tutte queste caratteristiche che si ritrovano negli esseri viventi sta nelle informazioni contenute nel DNA. TUTTI GLI ESSERI VIVENTI SONO IN QUALCHE MODO REGOLATI DA INFORMAZIONI CONTENUTI NEL DNA. Queste informazioni regolano strutture, metabolismo, ciclo vitale, evoluzione, gerarchizzazione.
Gli esseri NON viventi NON hanno informazioni e il loro "ciclo vitale" è dettato dalle leggi della fisica/chimica e dal caso.