Discussione:Costituzioni

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Una frase da rivedere: "è difficile immaginare che la Corte Costituzionale non reagirebbe ad una modifica ai valori della Repubblica". In realtà la Corte non ha in sé il potere di reagire a cambiamenti della Costituzione, ma può solo pronunciarsi in seguito ad eccezione di costituzionalità sollevata nella sede competente (esistono varie possibili sorgenti di eccezioni).Truman Burbank 00:13, 10 gen 2010 (CET)[rispondi]

Falso. la Corte Costituzionale col le sentenze 30 e 31 del 1971 ha affermato che le norme di altri ordinamenti di cui la Costituzione prevede il rinvio, non possono violare i "principi supremi dell'ordinamento costituzionale" (ciò, fra l'altro, comporta la non applicabilita delle norme comunitarie con essi contrastanti). Perciò è possibile tracciare una gerarchia materiale fra le norme costituzionali: i principi supremi sono sottratti anche a revisione costituzionale (rimane ad insindacabile giudizio dei giudici delle leggi stabilire cosa sia principio e cosa no). --Luisius 14:29, 12 nov 2010 (CET)[rispondi]

Non mi riferivo al principio, ma all'iniziativa, la Corte costituzionale non agisce di propria iniziativa. Poi se venisse sollevata un'eccezione del tipo riportato, presumibilmente la Corte risponderebbe cassando la modifica.Truman Burbank (discussioni) 16:36, 2 ott 2014 (CEST)[rispondi]

Aggiungo un esempio: supponiamo che qualcuno inserisca in Costituzione un articolo che nega i diritti fondamentali, facendo prevalere un diverso principio, ad esempio che il bilancio annuale dello Stato deve essere in attivo. Un tale principio potrebbe portare ad eliminare la scuola pubblica, la sanità pubblica, al limite anche la Forza pubblica, perchè troppo costose. Ecco, in una situazione di questo tipo la Corte potrebbe non intervenire perchè nessuno richiede un suo pronunciamento.Truman Burbank (discussioni) 16:42, 2 ott 2014 (CEST)[rispondi]