Buddhismo
Il buddhismo o buddismo (sanscrito: buddha-śāsana) è una delle religioni più antiche e più diffuse al mondo, sviluppatasi in India per opera del principe Siddharta Gautama. Siddharta abbandona la sua casa, sua moglie e il giovane figlio per dedicarsi alla ricerca della verità attraverso la meditazione. Dopo molti anni riceve l'illuminazione, che gli fa comprendere il perché del dolore e il modo di superarlo. Da allora viene chiamato il Buddha, che significa l'Illuminato. Il buddhismo è diffuso principalmente in Asia in esso non si parla quasi mai di Dio perché il Buddha indicò la via della felicità come conquista personale. I fondamenti del buddhismo sono:
- Le quattro nobili verità cioè che la vita è fonte di dolore, il dolore è creato dal desiderio, per eliminare il desiderio va percorso l'ottuplice sentiero.
- Lottuplice sentiero indica le norme di comportamento per liberare il dolore e l'eterna esistenza.
- La reincarnazione interrotta solo da una condotta particolarmente cattiva (inferno) o particolarmente buona (la dimora divina).
- Il nirvana lo stadio di beatitudine e felicità senza desiderio e dolore.
Il testo sacro è il Tripitaka, tre canestri che contiene la dottrina del Buddha con le regole di vita e insegnamenti morali e filosofici. Gli elementi principali sono:
- Il rifugio nei tre anelli;
- Le immagini di Buddha;
- Le reliquie;
- La meditazione.[1]
Note
[modifica]- ↑ Renato Manganotti, Emmaus3, LA SCUOLA, 2008, p. 142, ISBN 9788835023609.