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Aeromobili e personale aeronautico

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Aeromobili e personale aeronautico
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Regolamentazione aeronautica
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 50%

Si definisce aeromobile una macchina atta a trasportare per aria persone o cose. Rientrano in questa definizione gli apparecchi VDS (per il Volo da Diporto o Sportivo) o “ultraleggeri” ed i SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), chiamati spesso “droni”. Giuridicamente un aeromobile è un bene mobile registrato e può essere soggetto a sequestro e a confisca. Sono di nazionalità Italiana gli aeromobili iscritti nel Registro Aeronautico Nazionale gestito dall’ENAC, ufficio URA. La legge vigente a bordo è quella dello Stato d’immatricolazione durante il sorvolo delle acque internazionali, altrimenti è quella dello Stato sorvolato. Gli aeromobili sono classificati in: 1) aeromobili di Stato: militari, della polizia, e di altri servizi dello Stato, 2) aeromobili civili o privati. Gli aeromobili di Stato non sono soggetti alla convenzione di Chicago. Sono considerati di Stato anche gli aeromobili civili temporaneamente impiegati per servizio di Stato. Gli aeromobili civili sono, secondo l’impiego, ulteriormente classificati in: 2A) aeromobili per trasporto pubblico, 2B) per lavoro aereo, 2C) da turismo.

Gli aeromobili sono inoltre classificati sulla base delle caratteristiche tecniche. La tabella 4.2 mostra la suddivisione dal punto di vista delle caratteristiche di sostentamento e propulsione. È evidenziato in grassetto il percorso dall’aeromobile all’aeroplano, per il quale è spesso usata l’abbreviazione: “Aereo”. Nei velivoli sono compresi: gli aeroplani, i motoalianti, gli idrovolanti e gli anfibi, tutti aeromobili più pesanti dell’aria, dotati di organo propulsore.


Aeromobile

più leggero dell'aria

  • senza organo propulsore
  1. libero
  2. frenato
  • con organo propulsore
  1. rigido
  2. semirigido
  3. floscio

più pesante dell'aria

  • senza organo propulsore
  1. aliante
  2. cervo volante
  • con organo propulsore
    • velivolo
  1. Aeroplano
  2. Motoaliante
  3. Idrovolante
  4. Anfibio
  • ad ala rotante
  1. elicottero
  2. autogiro
  • orniottero


Un’altra suddivisione avviene sulla base delle caratteristiche generali e di progetto. Appartengono alla stessa classe gli aeromobili che hanno comuni caratteristiche di costruzione e di manovra, ad esempio: monomotori a pistoni terrestri, plurimotori a pistoni terrestri, motoalianti, ecc. Appartengono allo stesso tipo quelli che sono stati costruiti sullo stesso progetto fondamentale, che può aver subito variazioni nel tempo, purché non siano cambiate le caratteristiche di volo e la tecnica di pilotaggio.


Un’ulteriore suddivisione, operativa, prende in esame le condizioni meteo che l’aereo può affrontare, le manovre che può eseguire e i tipi d’impiego.

Classi

  1. I - Aeromobili idonei al volo in ogni condizione ambientale
  2. II - Aeromobili idonei al volo in ogni condizione ambientale esclusa la formazione di ghiaccio
  3. III - Aeromobili idonei al volo solo in condizioni ambientali di volo a vista VMC

Categorie

  • A - Acrobatica

Possono essere eseguite tutte le manovre acrobatiche rispettando le limitazioni nella Specifica di Navigabilità del Certificato di Navigabilità.

  • SA - SemiAcrobatica

Possono essere eseguite solo le manovre acrobatiche autorizzate e indicate con le relative limitazioni nella Spec.Nav. del CN.

  • N - Normale

È esclusa ogni manovra acrobatica

  • S - Speciale

Devono essere rispettate le speciali limitazioni indicate nella SN del CN.


Documenti degli aeromobili

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La normativa tecnico-operativa che disciplina le certificazioni e i rinnovi è ormai pressoché di competenza esclusiva della Commissione Europea che, per il tramite dell'Agenzia per la Sicurezza Aerea (EASA), esercita direttamente alcune funzioni e verifica le modalità con cui le Autorità nazionali esplicano le attribuzioni loro assegnate dal regolamento basico (CE) 216/2008. Gli aeromobili devono essere dotati dei seguenti documenti, che devono essere in corso di validità.


Certificato di Immatricolazione

Il Certificato d’Immatricolazione (C.I.) definisce la nazionalità dell’aereo e ne certifica l’iscrizione nel Registro del paese d’immatricolazione, in Italia nel Registro Aeronautico Nazionale. Non ha scadenza e riporta: • le marche di nazionalità e d’immatricolazione (ad esempio I-ABCD), • la fotografia dell’aereo di fianco, • il nome e l’indirizzo del proprietario, • l’aeroporto di abituale ricovero, chiamato base d’armamento. Nel C.I. vengono anche trascritte le esercenze, a cura del Direttore d’Aeroporto della Circoscrizione in cui l’aereo ha base, e inoltre: cambi di base, ipoteche, passaggi di proprietà, eccetera. L’esercenza è un istituto per cui una persona, fisica o giuridica, assume la gestione di un aeromobile di proprietà d’altri, e tutte le responsabilità conseguenti. Se l’aereo è venduto all’estero, il C.I. non è più valido e l’aereo dovrà essere registrato nel Registro Aeronautico Nazionale del paese del nuovo proprietario. Le marche saranno cambiate per riportare la nuova nazionalità. Le marche d’immatricolazione devono essere ben visibili, con caratteri alti almeno 50 cm se sotto l’ala e almeno 30 cm se sulla fusoliera. Devono essere sui due lati della fusoliera o sull’impennaggio di coda, oppure sulla superficie inferiore dell’ala sinistra. Le marche devono anche essere riportate sulla targa d’identificazione, di metallo o materiale ignifugo, targa che dev’essere attaccata alla struttura, in posizione ben visibile, vicino alla porta d’ingresso principale.


A.R.C. / A.C. - Certificato di Navigabilità

Il mantenimento di un aeromobile in condizioni di navigare (“airworth”) è affidata ad organizzazioni approvate EASA chiamate CAMO (Continuing Airworthness Management Organization), che hanno il privilegio di rilasciare l’attestazione dell’ “airworthness” di un aeromobile con un documento chiamato A.R.C. La lista di tali organizzazioni, col relativo numero di approvazione (IT.MG.xxxx) è regolarmente aggiornata nel sito dell’ENAC. Per quanto concerne la navigabilità gli aeromobili sono suddivisi in due classi, principalmente in base alla data di costruzione, se successiva o anteriore al 1975. Nella prima classe vi sono gli aeromobili ai quali si applica la normativa EASA, nella seconda (annesso II) quelli che ricadono ancora nella normativa nazionale. Per gli aeromobili dell’annesso II l’idoneità a navigare e agli impieghi specificati è attestata dal Certificato di Navigabilità (C.N.), documento tecnico rilasciato dall’ENAC. Il CN riporta:

  1. le caratteristiche essenziali della cellula e dell’apparato motopropulsore, i valori

ammessi per peso e bilanciamento, e tutte le altre caratteristiche tecniche e operative,

  1. la classe, la categoria e il tipo d’impiego,
  2. la data di effettuazione della visita di rinnovo e quella di scadenza.

Il CN ha validità di tre anni ed è rinnovato a seguito di verifica fatta dall’ENAC con esito positivo. È sospeso se l’aereo non è stato sottoposto alle ispezioni periodiche: almeno una l’anno. Il CN è sospeso in caso di avaria, incidente in volo, atterraggio fuori campo, acrobazia se non acrobatico e qualora siano state fatte modifiche sostanziali alla struttura. Cessa di esistere con la distruzione o la vendita all’estero dell’aereo o la perdita dei requisiti di nazionalità. Per gli aeromobili cui si applicano le norme EASA sono previsti due documenti:

  1. A.C. Airworthness Certificate che non ha scadenza e riporta le informazioni di cui ai punti

1) e 2) precedenti (in pratica sono le prime due pagine del CN),

  1. A.R.C. Airworthness Review Certificate che dev’essere rinnovato almeno una volta all’anno

da una ditta CAMO, eseguite le verifiche e le manutenzioni e riparazioni previste. L’ARC è il documento che attesta che l’aeromobile è atto a navigare.


Manuale di volo

Nel manuale di volo si trovano tutte le informazioni necessarie per l’utilizzo dell’aereo. È pubblicato dal costruttore, può essere in lingua originale e diviene parte integrante del CN o AC. Contiene i seguenti capitoli:

  • descrizione e impiego dell’aeromobile
  • limitazioni
  • procedure normali
  • procedure d’emergenza
  • prestazioni
  • pesi e bilanciamento
  • manutenzione
  • impianti e dispositivi opzionali


Certificato acustico

Il certificato acustico è un documento obbligatorio per gli aerei costruiti dopo il 1986, è rilasciato dall’ENAC e attesta che il rumore prodotto dal velivolo rientra nei limiti previsti dal regolamento tecnico.


Licenza per la stazione radio

La licenza per stazione radio autorizza le comunicazioni radio nell’ambito del servizio mobile aeronautico. Rilasciata dal Ministero delle Telecomunicazioni ha validità di dieci anni, e viene rinnovata dall’ENAC a seguito di verifica con esito favorevole. Per utilizzare la radio il pilota deve avere l’abilitazione alla radiotelefonia.


Nota di Assicurazione

La nota d’assicurazione è un estratto della polizza. Attesta che l’aereo è coperto da assicurazione, sottoscritta con compagnia autorizzata, per responsabilità civile per danni a terzi in superficie, con massimali almeno eguali ai minimi di legge Oltre alla copertura per danni in superficie, è obbligatoria l’assicurazione per i passeggeri trasportati. Il relativo obbligo incombe sugli esercenti di linee aeree o imprese di trasporto aereo, sui responsabili delle imprese di lavoro aereo, sui titolari di scuole di pilotaggio. Ha di solito validità annuale o anche semestrale. Come prescritto dalla Circolare ENAC EAL-17A 21.12.2011 - Attuazione del Regolamento Europeo 785/2004, il massimale per danni in superficie per aerei con peso massimo al decollo (MTOM) compreso tra 1,0 e 2,7 tonnellate, dev’essere almeno 3,0 milioni SDR o, se il peso è inferiore a 1.000 kg, dev’essere almeno 1,5 milioni SDR. Le quotazioni sono espresse in SDR (Special Drawing Right - Diritti Speciali di Prelievo), la valuta di conto della Comunità Europea, ed equivalgono rispettivamente a circa €3,7 e €1,9 milioni. Il massimale per ogni passeggero trasportato è 250.000,00 SDR pari a €310.000,00. Nelle operazioni commerciali oltre alla responsabilità del vettore verso terzi e verso il passeggero, è richiesta una copertura per il bagaglio (€1.300,00) e i rischi guerra per lo stesso ammontare.


Quaderno tecnico di bordo Il Quaderno Tecnico di Bordo (QTB) è il documento su cui i piloti annotano ogni evento tecnico che riguarda l’aereo: operazioni di rifornimento e quantità di carburante imbarcato, aeroporti toccati, orari di decollo e atterraggio. Vengono anche annotati gli eventuali inconvenienti, malfunzionamenti e avarie, affinché i tecnici di manutenzione possano intervenire. Il pilota deve indicare i problemi riscontrati, le condizioni in cui si sono verificati, la data e l’orametro del motore. I tecnici di manutenzione, presane visione, eseguono le necessarie riparazioni che sono poi specificate sul quaderno e attestate dalla firma del tecnico responsabile. Il pilota poi, ultimati i controlli pre-volo e accertatosi che tutto sia in regola, appone la firma per accettazione. Il QTB (ATL - Aircraft Technical Logbook è il nome EASA) costituisce anche la storia delle anomalie dell’aereo. È previsto per i velivoli scuola e/o dell’aeroclub, non per i velivoli privati.


Giornale di bordo

La tenuta del giornale di bordo è obbligatoria (Art. 771 Codice della Navigazione) solo per gli aerei addetti a trasporto pubblico, di passeggeri o merce. Nel giornale il comandante deve annotare ogni accadimento significativo avvenuto durante il volo: gli atti di stato civile in corso di navigazione (matrimonio in imminente pericolo di vita, nascite, morti), i testamenti, la scomparsa da bordo di persone e altri eventi eccezionali (Art.772 e 835 CdN). Non è necessario per aerei da turismo o scuola.


Documenti di manutenzione

Al contrario di quanto previsto per gli altri documenti, quelli di manutenzione non devono mai stare a bordo dell’aereo, ad evitare il rischio di perdita in caso d’incidente. Sono: 1) il libretto dell’aeromobile, 2) i libretti dei motori (uno per ogni motore), 3) i libretti delle eliche, 4) il libretto della stazione radio. Su questi documenti sono registrati gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, interventi che possono essere eseguiti solo da officine e tecnici certificati. Il pilota non può eseguire alcun intervento, tranne i controlli pre-volo elencati nella check list. Se abilitato può fare l’ispezione giornaliera.


Documenti pilota

Il pilota deve avere con sé i seguenti documenti, in corso di validità, da esibire a richiesta di un rappresentante dell’Autorità Aeronautica:

  1. Licenza di pilotaggio con Abilitazione per la classe o il tipo
  2. Libretto di volo
  3. Visita medica
  4. Documento d’identità


Personale Aeronautico

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Il personale aeronautico comprende le persone che operano professionalmente nell’aeronautica. Il Codice della Navigazione (art.731 - 735) distingue tra personale di volo e non di volo. Il personale di volo è suddiviso nelle tre categorie: 1° personale addetto al comando, alla guida e al pilotaggio degli aeromobili; 2° … addetto al controllo degli apparati e degli impianti di bordo; 3° … addetto ai servizi complementari di bordo. I titoli professionali del personale di volo della prima categoria sono:

  1. a per il personale addetto al comando, alla guida e al pilotaggio degli aeromobili in

servizio di trasporto pubblico (TP): comandante, navigatore, pilota;

  1. b per il personale addetto alla guida e al pilotaggio degli aeromobili non in servizio di TP:

collaudatore, istruttore, pilota di lavoro aereo. Quelli della seconda categoria sono:

  1. a per il personale addetto al controllo degli apparati motori e degli altri impianti di bordo

degli aeromobili in servizio di TP: tecnico di volo;

  1. b per il personale addetto al controllo degli apparati motori e degli altri impianti di bordo

degli aeromobili non in servizio di TP: tecnico di volo per i collaudi. Nella terza categoria rientrano gli: assistenti di volo, i tecnici di bordo e categorie similari. Ogni figura inquadrabile nel personale di volo deve possedere una licenza o attestato per poter esercitare le proprie funzioni. Sulla licenza possono essere annotati specifici titoli, chiamati abilitazioni, che ne diventano parte integrante e certificano la capacità ad effettuare particolari attività. Il personale non di volo comprende gli addetti ai servizi del traffico aereo, il personale non di volo delle imprese di trasporto aereo, il personale dei servizi di assistenza a terra, gli addetti ai servizi di manutenzione, gli addetti ai controlli di sicurezza. Il personale tecnico-direttivo delle costruzioni aeronautiche comprende gli ingegneri e i periti aeronautici. I titoli professionali, i requisiti e le modalità per il rilascio, il rinnovo, la reintegrazione, la sospensione o la revoca delle licenze, degli attestati e delle altre forme di certificazione sono disciplinati da regolamenti dell’ENAC, emanati in conformità all’art. 690 CdN e rispondenti alla normativa comunitaria. I titolari di licenze e di attestati hanno l'obbligo di esibirli al personale dell'ENAC, nel corso di attività ispettive o di controllo, e alle competenti autorità straniere sul territorio degli Stati esteri secondo le convenzioni internazionali.