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''Storia Meravigliosa di Peter Schlemihl'' di Adelbert von Chamisso (superiori)

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''Storia Meravigliosa di Peter Schlemihl'' di Adelbert von Chamisso (superiori)
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Italiano per le superiori 1
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 100%
Storia straordinaria di Peter Schlemihl
Titolo originalePeter Schlemihls wundersame Geschichte
Copertina e frontespizio dell'edizione del 1814 del romanzo
AutoreAdelbert von Chamisso
1ª ed. originale1814
Genereromanzo
Sottogenerefantastico
Lingua originaletedesco
AmbientazioneGermania, prima metà del diciannovesimo secolo
ProtagonistiPeter Schlemihl
CoprotagonistiBendel
Altri personaggiMina

Storia straordinaria di Peter Schlemihl (in tedesco Peter Schlemihls wundersame Geschichte) è un romanzo del poeta e botanico tedesco Adalbert von Chamisso pubblicato nel 1814.

Adalbert von Chamisso nella prefazione dell'edizione originale pubblica tre lettere, da una corrispondenza con alcuni amici, il cui contenuto è in realtà inventato, e in cui compare anche il personaggio del libro, Peter Schlemihl, come se fosse reale.

Nella forma di un suggestivo racconto romantico Chamisso ha voluto adombrare la sua condizione di esule dalla Francia, e l'esperienza di chi si sente estraneo e isolato fra gli uomini.

L'Autore

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Per approfondire questo argomento, consulta la pagina Albert von Chamisso (superiori).
Adelbert von Chamisso

Adelbert von Chamisso (Châlons-en-Champagne, 30 gennaio 1781 – Berlino, 21 agosto 1838) è stato un poeta, scrittore e botanico francese naturalizzato tedesco.

Louis Charles Adélaïde de Chamisso de Boncourt detto Adalbert von Chamisso nacque a Château di Boncourt nello Champagne-Ardenne, Francia, la sede avita della sua famiglia. Scacciati dalla Rivoluzione Francese, i suoi genitori si stabilirono a Berlino, dove il giovane Chamisso ottenne nel 1796 il posto di paggio servente della regina e nel 1798 entrò in un reggimento di fanteria prussiano come allievo ufficiale.

Poco dopo la sua famiglia poté rientrare in Francia; lui restò in Germania e proseguì la carriera militare. Ebbe una limitata educazione scolastica, ma cercò distrazione dalla sterile routine del servizio militare prussiano nell'assiduo studio. In collaborazione con Varnhagen von Ense fondò (1803) il Berliner Musenalmanach (Almanacco Berlinese delle Muse), in cui apparvero i suoi primi versi. L'impresa fu un fallimento e, interrotta dalla guerra, terminò nel 1806. Comunque lo portò all'attenzione di molte delle celebrità letterarie del tempo e gli fruttò la reputazione di un poeta in ascesa.

Nel 1801 era stato promosso tenente e nel 1805 accompagnò il suo reggimento a Hameln dove, l'anno successivo, visse l'umiliazione di una capitolazione infamante. Rilasciato sulla parola andò in Francia ma ambedue i suoi genitori erano morti; nel 1807 fu iniziato in Massoneria nella Loggia di Châlons-sur-Marne. Rientrato a Berlino nell'autunno del 1807, ottenne di essere esonerato dal servizio militare all'inizio dell'anno seguente. Senza casa né professione, disilluso e disperato, visse a Berlino fino al 1810, quando, a mezzo dei servigi di un antico amico di famiglia, gli fu offerta una cattedra al Liceo di Napoléonville, in Vandea.

Partì per accettare il posto ma venne attratto dall'aura di fascino di Madame de Staël e la seguì nel suo esilio a Coppet in Svizzera dove, applicandosi alla ricerca botanica, restò quasi due anni. Nel 1812 tornò a Berlino, dove proseguì gli studi scientifici. Nell'estate del 1813, anno ricco di eventi, scrisse la prosa narrativa Peter Schlemihl, l'uomo che vendette la sua ombra. Questa opera, forse la sua più nota, è stata tradotta in quasi tutte le lingue europee (versione inglese di William Howitt, le versioni italiane sono elencate qui sotto). L'opera venne scritta in parte per proprio piacere e in parte per divertire i figli del suo amico Ferdinand Hitzig.

Nel 1815 Chamisso venne nominato botanico della nave russa Rurik, comandata da Otto von Kotzebue (figlio di August von Kotzebue) in un viaggio scientifico intorno al mondo. Il suo diario della spedizione (Tagebuch, 1821) fornisce interessanti e variegati punti di vista sul Regno Unito. Al suo ritorno nel 1818 fu nominato guardiano dei giardini botanici di Berlino, venne eletto membro dell'Accademia delle Scienze e si sposò nel 1820. I viaggi e le ricerche scientifiche di Chamisso ritardarono per qualche tempo il completo sviluppo del suo talento poetico e non fu che all'età di 48 anni che tornò alla letteratura.

Nel 1829, in collaborazione con Gustav Schwab e, a partire dal 1832 in collaborazione con Franz von Gaudy, pubblicò il Deutsche Musenalmanach (Almanacco Tedesco delle Muse), in cui apparvero le sue ultime opere poetiche. Come scienziato Chamisso non lasciò molte tracce, benché le sue Bemerkungen und Ansichten (Osservazioni e opinioni), pubblicate in forma incompleta nella Entdeckungsreise (Viaggio di scoperta) di O. von Kotzebue (Weimar, 1821) e, più completamente, nei Gesammelte Werke (Opere raccolte) di Chamisso (1836) e l'opera botanica Übersicht der nutzbarsten und schädlichsten Gewächse in Norddeutschland (Panoramica delle piante maggiormente utili e dannose della Germania settentrionale) (1829) siano stimati per l'attenta trattazione degli argomenti.

Il suo lavoro più rilevante, in collaborazione con Diederich Franz Leonhard von Schlechtendal, fu la descrizione di molti dei più importanti alberi del Messico (1830-31). La fama di Chamisso come poeta rimane elevata e il suo ciclo di poemi lirici Frauenliebe und -leben (L'amore e la vita delle donne, 1830), musicato da Robert Schumann diviene particolarmente noto. Altrettanto notevoli sono Das Schloß Boncourt e Salas y Gomez (il cui titolo riprende il nome dell'isola Sala y Gómez. Nell'approcciare le sue opere come scrittore è necessario ricordare che non scrive nella sua lingua madre, benché il tedesco sia ormai profondamente radicato in Chamisso e lui stesso non ne possa prescindere.

Chamisso affronta spesso temi cupi o repulsivi; perfino nelle sue produzioni più leggere e allegre si nota una base di tristezza o di satira. Nell'espressione lirica delle emozioni domestiche mostra una felicità delicata e nella sua opera emerge la capacità di trattare una vicenda di amore o di vendetta con vera emozione. Die Löwenbraut (La sposa del leone) può rappresentare un esempio della sua strana e potente semplicità; Vergeltung (Rappresaglia) è degna di nota per la spietata precisione della trattazione. La prima raccolta delle opere di Chamisso è stata curata da J. E. Hitzig (1780-1849) e pubblicata in sei volumi nel 1836.

La Trama

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Per approfondire su Wikipedia, vedi la voce Storia straordinaria di Peter Schlemihl.
Peter Schlemihl in una stampa del 1827

Un giovane povero, Peter Schlemihl, giunto in una nuova città in cerca di lavoro si reca presso il signor Thomas John con una lettera di raccomandazione. Lì incontra uno strano uomo (che è in realtà il demonio) che, deciso ad acquistare la sua ombra, gli offre in cambio una borsa magica, dalla quale è possibile estrarre all'infinito monete d'oro. Egli rimane inizialmente stupito dall'offerta, ma alla proposta delle monete d'oro accetta lo scambio.

Da quel momento iniziano le sue difficoltà: le persone rimangono stupite e spaventate da quest'uomo a cui manca l'ombra, e lo rifiutano in quanto è diverso e strano.

Neanche l'oro riesce a consolare la sua solitudine e ad eliminare le difficoltà, che lo costringono a scappare dalla città in cui era giunto. Lì viene accolto come un benefattore grazie all'aiuto del suo fidato servitore Bendel, e viene ricoperto di tutti gli onori.

Egli rimarrà tuttavia deluso e infelice a causa dell'impossibilità di sposare la donna che ama, Mina, a causa della resistenza dei suoi genitori, quando scoprono che il loro promesso genero non ha un'ombra.

Peter decide allora di fuggire dal mondo civile, gettando via la borsa di denaro, causa dei suoi problemi, e donando le ricchezze rimastegli al fedele Bendel. Viene raggiunto dall'uomo con la giacca grigia, che è in realtà un demonio, che gli propone di barattare la sua ombra in cambio dell'anima; Peter tuttavia rifiuta questa proposta.

Il suo viaggio continua, ma le scarpe gli si rovinano ed è costretto a comprare un nuovo paio di stivali: con stupore si accorge di aver acquistato gli stivali delle sette leghe (ripresi dalla tradizione fiabesca). Con questi egli viaggia per il mondo, scopre che Bendel e Mina con i suoi soldi hanno costruito un ospizio per i poveri in suo nome, e ritrova la serenità, se non la felicità, negli studi di scienze naturali.

Il Brano: "Incipit" da Storia Meravigliosa di Peter Schlemihl

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Di Seguito l'"Incipit" de "Storia Meravigliosa di Peter Schlemihl di Adelbert von Chamisso:

«Dopo una traversata felice, ma per me comunque assai penosa, raggiungemmo finalmente il porto. Non appena toccai terra con la nave, mi caricai dei miei pochi averi e, facendomi largo a fatica in mezzo a una folla brulicante, entrai nella più vicina e modesta casa davanti alla quale vidi pendere un'insegna. chiesi una stanza, il garzone mi squadrò con una sola occhiata e mi condusse nella soffitta. Mi feci portare dell'acqua fresca e indicare con precisione dove potessi trovare il signor Thomas John: <<Davanti alla porta a nord, la prima casa di campagna a man destra, una grande villa nuova, di marmo bianco e rosso, con molte colonne>>. Bene. Era ancora troppo presto, e io sciolsi il mio fagotto, ne trassi fuori la giubba nera appena rivoltata, mi infilai ben lindo e pulito nei miei vestiti migliori, mi misi in tasca la lettera di raccomandazione, e mi avviai di buona lena verso la casa di colui nel quale erano riposte tutte le mie modeste speranze.»