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Laboratorio BES

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laboratorio
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Laboratorio BES
Tipo di risorsa Tipo: laboratorio
Materia di appartenenza Materia: Didattica generale
Avanzamento Avanzamento: laboratorio completa al 75%

Le informazioni di questa lezione riguardano normativa, strumenti e metodi di lavoro per un laboratorio BES rivolto agli insegnanti. La sigla BES sta per alunni con Bisogni Educativi Speciali, una categoria che comprende diverse tipologie di alunni con caratteristiche specifiche.

Riferimenti normativi

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Il documento che per la prima volta parla ufficialmente di Bisogni Educativi Speciali è la Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“.

Della direttiva riportiamo questo passaggio che definisce il Bisogno Educativo Speciale (BES):

“Svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse.

È opportuno assumere un approccio decisamente educativo, per il quale l’identificazione degli alunni con disabilità non avviene sulla base della eventuale certificazione, che certamente mantiene utilità per una serie di benefici e di garanzie, ma allo stesso tempo rischia di chiuderli in una cornice ristretta.

A questo riguardo è rilevante l’apporto, anche sul piano culturale, del modello diagnostico ICF (International Classification of Functioning) dell’OMS, che considera la persona nella sua totalità, in una prospettiva bio-psico-sociale. Fondandosi sul profilo di funzionamento e sull’analisi del contesto, il modello ICF consente di individuare i Bisogni Educativi Speciali (BES) dell’alunno prescindendo da preclusive tipizzazioni.

In questo senso, ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta.

Di seguito la normativa e i documenti ministeriali che riguardano la tematica dell'inclusione:

  • Direttiva Ministeriale 27/12/12[1]
  • Circolare ministeriale 8/2013 – strumenti operativi[2]
  • nota del 27/06/2013 - indicazioni riguardo il PAI[3]
  • nota del 22/11/2013[4] - ulteriori precisazioni sui BES[5]
  • Legge 170/2010 – rende obbligatoria la stesura del PDP per gli alunni DSA[6]
  • Decreto 5669 del 2011 - indicazioni su DSA[7] e relative linee guida[8]
  • Legge 104/92 – alunni con disabilità[9]
  • Linee guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità - 2009[10]
  • Decreto 66[11] del 2017 (in attuazione dei commi 180 e 181 della Legge 107/2015[12]) e le disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 96[13] del 2019
  • Decreto Interministeriale 182/2020 – nuovo PEI[14]
  • Decreto Ministeriale 153/2023 - Disposizioni correttive al decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182[15]
  • Decreto Ministeriale 741/2017 - Esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione[16] all'articolo 14 sono indicate le modalità di svolgimento previste per alunni con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento

Misure dispensative

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La normativa prevede che per alunni BES siano adottate misure dispensative. Di seguito un elenco esemplificativo di misure che possono essere adottate, questo elenco è puramente indicativo:

  • dalla lettura
  • dall’esecuzione di prove scritte
  • dallo studio mnemonico
  • dalla dettatura
  • da interrogazioni non programmate
  • dalla copiatura dalla lavagna
  • indicazione di tempi differenti

Strumenti compensativi

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Altrettanto importanti sono gli strumenti compensativi, strumenti cioè utili per compensare le caratteristiche degli alunni. Questo elenco è sicuramente parziale e va indicato nella redazione e stesura del piano didattico personalizzo (PDP)

  • calcolatrice
  • mappe mentali
  • mappe concettuali
  • schemi
  • computer con libri digitali
  • video scrittura con correttore ortografico
  • sintesi vocale
  • lettura del testo registrata (da sintesi vocale o da una persona conosciuta)

Strumenti di lavoro

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I docenti hanno a disposizione una serie di strumenti di lavoro a supporto degli interventi didattici:

  • PDP piano didattico personalizzato[17]
    • Obbligatorio in caso di DSA (L. 170/2010)
    • I docenti decidono negli altri casi
  • PEI piano educativo individualizzato
    • Per gli alunni con disabilità (L. 104/1992)

I documenti necessari

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Per attivare tutti gli accorgimenti e le procedure in alcune situazioni è necessario avere una documentazione di supporto, in altri non è necessario avere un documento o una diagnosi, ma è sufficiente una valutazione da parte dei docenti. In particolare:

  • alunni con disabilità:
    • diagnosi funzionale
    • verbale di accertamento
    • profilo di funzionamento (D.Int. 182/2020)
  • alunni con disturbi specifici
    • diagnosi
  • alunni con svantaggio socio/economico, linguistico e culturale
  • nessun documento, valutazione da parte dei docenti del consiglio di classe

Consigli per una didattica inclusiva

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Per impostare una didattica inclusiva possono essere messe in atto diverse strategie di approccio. Il tema che le unisce è quello di dare rilievo all'importanza e alla valorizzazione della persona in quanto tale, tenendo conto del tipo di disturbo o di difficoltà di cui è portatore/portatrice e che le caratterizza in modo unico. Molti dei consigli si possono trovare in diverse pagine web[18] È importante ricordare che si sta lavorando con delle persone e quindi il rispetto reciproco è un elemento fondamentale per qualsiasi approccio. Si forniscono alcuni consigli sulle modalità di impostazione delle attività

  • Sviluppare un clima positivo nella classe
  • Costruire percorsi di studio partecipati
  • Partire dalle conoscenze e dalle abilità pregresse degli studenti
  • Contestualizzare l’apprendimento, favorire la ricerca e la scoperta
  • Attivare interventi didattici personalizzati nei confronti della diversità
  • Realizzare attività didattiche basate sulla cooperazione
  • Potenziare le attività di laboratorio
  • Sviluppare negli studenti competenze metacognitive
  • scandire i tempi della lezione: routine di apertura e chiusura
  • esplicitare il percorso e l'apprendimento su cui si vuol lavorare
  • dichiarare l'obiettivo della lezione
    • segna la strada
    • abbassa l'ansia
  • no a verifiche senza preavviso
    • fragilità emotiva da gestire, sulle modalità
    • competenza: acquisire fiducia nelle proprie capacità
  • didattica orizzontale
  • riduzione del carico cognitivo (schema, regola, diagramma)

In tutti i casi e rispetto agli strumenti utilizzati, il ruolo dell'insegnante è fondamentale per favorire un approccio che porti verso una vera inclusione. Per questo è fondamentale l'osservazione del contesto, delle persone che ne fanno parte e delle caratteristiche dell'ambiente. La valutazione di questi elementi può portare ad adottare un setting efficace e in favore di attività inclusive.

Siti utili

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  • Diagrams per mappe costruire mentali e concettuali
  • Freeplane per costruire mappe mentali
  • Cmap per costruire mappe concettuali
  • Una play list a cura di Rémi Bachelet per imparare a costruire le mappe mentali
  • Wiki2Map per leggere le pagine di molti ambienti wiki sotto forma di mappa mentale
  • Storyweaver un portale con storie illustrate in diverse lingue. Offre la possibilità di creare delle storie originali o di tradurre materiale presente in altre lingue.
  • Sussidiario per immagini Schede didattiche in CAA
  • La Digitale una raccolta di strumenti on-line liberamente utilizzabili, in particolare segnaliamo:
    • Digipad: un muro on line dove poter appendere diverse informazioni
    • Digiquiz: per poter mettere on-line le attività create con il software H5P/Lumi
    • Digiboard: una lavagna semplice ed essenziale
    • Digimindmap: permette di creare mappe mentali
    • Digisteps: con digisteps è possibile strutturare un percorso di apprendimento specificando le singole tappe
    • Digistorm: permette di creare nuvole di parole
    • Digirecord: semplice manipolazione audio direttamente on-line
    • Digistranscode: converte i file audio e video nei diversi formati
    • Digicut: taglia file video e audio
    • Digiscreen: una lavagna con molti strumenti per animare la lezione in presenza o a distanza
    • Digistrip: permette di creare strisce di fumetti
    • Digipdf: per fare modifiche ai file pdf e/o convertirli in altri formati

Un breve presentazione di tutti i tool di La Digitale è disponibile nella piattaforma Wikibooks

Font per migliorare la leggibilità

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Sono disponibili alcuni font studiati appositamente per migliorare la leggibilità di persone con difficoltà di lettura. Quelli indicati in questa pagina sono rilasciati con licenza libera e liberamente utilizzabili

Immagini per comunicare

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Le immagini sono un potente strumento per supportare le comunicazione e per veicolare le informazioni con diversi canali comunicativi. Nei due siti indicati ciò che trovate è graficamente chiaro ed efficace e, per il tipo di licenza con cui è rilasciato il materiale, è possibile riutilizzare ciò che si crea senza incontrare problemi per la diffusione.

  • ARASAAC portale Aragonese della Comunicazione Aumentativa Alternativa di pittogrammi a supporto della comunicazione
  • Soyvisual portale in cui trovare immagini reali e immagini di situazioni da utilizzare a supporto di attività di vario tipo.

Attività interattive

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Preparare ed eseguire attività interattive ha un alto potenziale didattico. I siti qui indicati permettono di creare e di condividere i propri lavori. Si possono creare memory, cloze, cruciverba, video interattivi, riordino di immagini, riordino di parole e altro ancora. Una strategia efficace è quella di creare le attività coinvolgendo gli alunni e le alunne. In questo modo vengono i ragazzi diventano protagonisti del proprio apprendimento e il risultato può essere riproposto in classe agendo quindi sulla autostima.

H5P è un potente framework per la creazione di attività interattive. Oltre alla possibilità di produzione di contenuti in locale è possibile condividere online i propri lavori. Per farlo è necessario avere una installazione di un applicativo web (per esempio un sito costruito con WordPress, oppure una piattaforma Moodle) oppure attraverso uno strumento messo a disposizione da sito francese LaDigitale attraverso il servizio Digiquiz.

Il CTS (Centro Territoriale di Supporto) della provincia di Lecco, in via sperimentale, mette a disposizione degli insegnanti che ne facciano richiesta una installazione di WordPress[19] che può essere utilizzata per la creazione e la pubblicazione di attività didattiche interattive.

Audio e video

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Audio e video sono due strumenti che l'insegnante deve saper manipolare, soprattutto in caso di lavoro con ragazzi con bisogni educativi speciali. Ecco alcuni programmi che è bene saper utilizzare. I programmi indicati sono disponibili per i principali sistemi operativi (Windows, MacOs e Linux) e sono liberamente scaricabili ed installabili sui propri computer.

  • Audacity, per manipolare tracce audio, è disponibile una breve guida[20]
  • Vokoscreen, un programma che permette di registrare lo schermo [21]
  • OBS Studio, un programma che permette di registrare lo schermo[22]

Per manipolazione ed editing video:

Note

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  1. Direttiva ministeriale 27/12/12
  2. Scarica la circolare 8/2013
  3. Piano Annuale dell'inclusione
  4. Scarica la nota
  5. Bisogni Educativi Speciali
  6. Il testo della legge 170/2010
  7. Decreto 5996/2011
  8. Linee guida DSA allegate al decreto del 12 luglio 2011
  9. Legge 104/1992 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.
  10. Il testo delle linee guida per l'integrazione degli alunni con disabilità
  11. Decreto 66/2017
  12. Legge 107/2015
  13. Decreto 96/2019
  14. La pagina informativa del sito del Ministero dell'Istruzione
  15. Sito del Ministero dell'Istruzione relativo al decreto 153/2023
  16. Decreto ministeriale 741/2017
  17. Sul sito del ministero è proposto un modello con le relative linee guida
  18. Una pagina con molto consigli per impostare la didattica in modo inclusivo
  19. Il sito Strumenti del CTS di Lecco
  20. Audacity, una breve guida
  21. Vokoscreen, breve guida d'uso
  22. link alla pagina ufficialedi OBS Studio
  23. OpenShot, breve guida e collegamenti utili
  24. ShotCut, breve guida e indicazioni
  25. Kdenlive, breve guida e indicazioni per l'utilizzo

Bibliografia

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