Programma di Educazione civica per le medie
EDUCAZIONE CIVICA
[modifica]Finalità generali e obiettivi
[modifica]L'educazione civica, intesa come finalità essenziale dell'azione formativa della scuola, esige il responsabile impegno di tutti i docenti e la convergenza educativa di tutte le discipline e di ogni aspetto della vita scolastica; essa è, pertanto un grande campo di raccordo culturale, interdisciplinare, che ha anche suoi contenuti specifici rappresentati dalle informazioni sulle forme e sulle caratteristiche principali della vita sociale e politica del Paese e che richiede interventi coordinati del Consiglio di classe intesi a far maturare la coscienza delle responsabilità morali, civiche, politiche, sociali, personali e comunitarie di fronte ai problemi dell'umanità, nel contesto sociale italiano, europeo, mondiale e, quindi, a fare acquisire comportamenti civilmente e socialmente responsabili.
In tale prospettiva la scuola attua il suo impegno di educazione civica attraverso il contatto col mondo civile e la presa di coscienza dei valori sui quali si fonda la Costituzione, l'offerta di conoscenza di problemi e di metodologie per la valutazione critica dei fatti, nonché attraverso un concreto esercizio di vita demografica nella scuola, di ricerca e di dialogo nel rispetto più attento della libertà di coscienza morale e civile degli alunni.
Obiettivi che l'Educazione civica, come impegno costante del Consiglio di classe, deve perseguire cogliendo tutte le occasioni educative e didattiche più opportune, sono:
- La maturazione, da parte dell'alunno, degli orientamenti che sostanziano la responsabilità personale all'interno della società, l'iniziativa civica e la solidarietà umana;
- La conquista di una capacità critica che permetta alla persona di darsi dei criteri di condotta, di comprendere la funzione delle norme che consentono un corretto svolgersi della vita sociale, di definire il rapporto intercorrente tra libertà individuale ed esigenze della comunità: ciò nell'intento di porre l'alunno nella condizione di analizzare i vari aspetti dei problemi e di tendere all'obiettività del giudizio.
- La crescita della volontà di partecipazione come coscienza del contributo che ciascuno deve portare alla risoluzione dei problemi dell'uomo, della società nazionale ed internazionale.
A tal fine il Consiglio di classe utilizzerà nella sua programmazione i contributi che possono essere offerti dallo studio dei principi costituzionali e delle istituzioni che sono alla base della organizzazione democratica dello Stato; identificherà i problemi che possono essere oggetto di analisi interdisciplinare, farà riferimento anche a significativi aspetti del rapporto con la dimensione europea e mondiale dei problemi, con particolare riguardo a quello del sottosviluppo dell'uomo e dei popoli, sentito come positiva sfida del nostro tempo.
Contenuti specifici della disciplina
[modifica]L'educazione civica, quale specifica materia d'insegnamento, esplicitamente prevista dal piano di studi, ha come oggetto di apprendimento le regole fondamentali della convivenza civile, come risultati di un processo storico pervenuto a formulazioni giuridiche positive e come presupposto per ulteriori sviluppi.
Il relativo insegnamento è affidato al docente di materie letterarie per la riconosciuta opportunità di sviluppare la trattazione dei suoi contenuti specifici in costante correlazione con l'insegnamento della storia.
Il nucleo fondamentale di tali contenuti è dato dal testo della Costituzione Italiana, legge fondamentale dello Stato e sintetica espressione della nostra civile convivenza che abbisogna del concorso di tutte le forze per la sua completa attuazione.
La comprensione della Costituzione - che gioverà anche a dare sistemazione, quasi secondo un indice ragionato, agli altri temi di educazione civica, - avrà un momento più organico nella classe terza, in quanto lo consentono l'età e l'esperienza raggiunta dagli allievi.
Nelle classi I e II, lo studio, pur avviando, appena possibile, alla conoscenza del testo costituzionale, assumerà la forma di una considerazione sui valori umani e sociali insiti nell'esperienza di vita comunitaria dell'alunno (la famiglia, il gruppo, la comunità scolastica...).
La stessa esperienza della classe scolastica, anche nei momenti della sua eventuale articolazione in gruppi, dovrà essere utilizzata, anche in sede di riflessione specifica, per guidare alla scoperta, al suo interno, dei ruoli e delle strutture di questo microcosmo che deve essere organizzato secondo le esigenze del metodo democratico e della partecipazione responsabile; così pure dovranno essere presentate agli organi collegiali della scuola previsti dai decreti delegati del 1974 e, per quanto possibile, sperimentare le forme di partecipazione alla vita della scuola anche in vista di più ampio impegno nella scuola secondaria superiore.
Accanto al nucleo delle norme costituzionali, e raccordate con esse, saranno rese comprensibili, in forma semplice ed adatta all'età degli allievi, le funzioni di taluni istituti fondamentali dell'ordinamento pubblico e privato, la cui conoscenza aiuti a comprendere i meccanismi sempre più complessi della società contemporanea. In tale quadro, potranno essere trattati, ad esempio, temi attinenti alla persona, alla famiglia, alle comunità territoriali; all'ordinamento della giustizia, al sistema tributario, al lavoro, alla sua organizzazione, alla sua tutela e alle sue condizioni di sicurezza, all'educazione stradale, all'educazione sanitaria, alla cooperazione internazionale.
Gli scambi sempre più frequenti, le interdipendenze delle economie, le necessità della cooperazione internazionale, rendono, inoltre, necessaria la conoscenza delle funzioni e delle attività dei principali organismi di cooperazione ed integrazione europea nonché degli altri organismi internazionali.
Nel quadro delle finalità dell'educazione civica trova una sua collocazione l'attenzione per i problemi delle minoranze linguistiche - da approfondire in modo particolare nelle zone in cui esse sono presenti - per quanto riguarda il loro significato sul piano sociale e ordinamenti ad esse riferiti.
Suddivisione della materia per anno
[modifica]Classi I e II
[modifica]Partendo dall'esperienza diretta della classe scolastica si valorizzi la progrediente capacità del preadolescente di inserirsi nel lavoro comune di gruppo della classe, della scuola, sicché egli possa via via realizzare una riflessione consapevole sui valori umani e sociali insiti nelle sue esperienze di vita comunitaria (la famiglia, il gruppo, la comunità scolastica) e sui diritti e sui doveri relativi alle varie forme di vita sociale.
I temi da affrontare saranno graduati, con opportuni riferimenti al testo della Costituzione, passando dalla famiglia e dalla comunità scolastica alle più complesse forme di aggregazione comunitaria (gruppi associativi, Partiti, Sindacati, Comune, Provincia, Regione, Stato, organismi della cooperazione internazionale, con particolare riguardo alla Comunità europea).
Si evidenzi comunque, appena lo si riterrà possibile , il principio della partecipazione responsabile alla vita politica, caratterizzante tutte le forme associative sopra indicate e ben presente nel testo della Costituzione
Classe III
[modifica]Studio della Costituzione, con riferimenti alla sua genesi, ai suoi principi ispiratori e alla sua attuazione; opportuni raffronti con testi costituzionali di altri Stati, soprattutto europei.
Trattazione elementare di taluni temi attinenti ad istituti fondamentali dell'ordinamento pubblico e privato.
Principi e organismi della cooperazione europea ed internazionale.