Antico Egitto
Con Antico Egitto si intende la civiltà sviluppatasi lungo la valle del Nilo a partire dalle cataratte (tratti del fiume in cui l'acqua non ha la profondità sufficiente per permetterne la navigazione), a sud e al confine con l'attuale Sudan, al Delta, nel Mar Mediterraneo. Benché il territorio fosse molto più vasto, comprendendo gran parte anche del deserto libico-nubilato, gli insediamenti umani, fin dai tempi più remoti, si svilupparono solo nella stretta fascia verdeggiante a ridosso delle rive del fiume larga, in alcuni punti anche solo poche centinaia di metri.
Fin dal 3500 a.C., di pari passo con l'avvento dell'agricoltura, in particolare la coltivazione di grano, orzo e lino, si ha la contezza di insediamenti umani specie lungo le rive del Nilo. Le piene annuali del fiume favorivano la coltivazione anche con più raccolti annui grazie ai sedimenti, molto fertili, chiamati Limo ( inerte di granulometria fine,compreso tra quello delle sabbie, più grosso, e quella delle argille, più sottile, che viene trasportato in sospensione dai fiumi e si deposita sul letto dei corsi d'acqua o sui terreni che hanno subito inondazioni), che il fiume, nel suo ritirarsi, lasciava sul terreno. Ciò comporto la necessità di controllare, incanalare e conservare le acque per garantire costante approvvigionamento (per il sostentamento umano,del bestiame e delle piantagioni).
Si pensa che la complessa necessità di dover far fronte alle esigenze connesse con la gestione dell'agricoltura e delle acque del Nilo, abbia favorito il formarsi delle prime comunità su territori parziali tuttavia ben differenziati e politicamente e geograficamente individuabili. Tali entità, individuate con il nome greco di Nomoi, presto si costituirono in due distinte entità geopolitiche più complesse, i cui nomi fanno riferimento al fiume Nilo: considerando che le sorgenti del fiume dovevano essere a sud,questa zona è l' Alto Egitto, mentre l'area del delta è indicato come Basso Egitto.