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GIOVE



Giove è il quinto pianeta in ordine di distanza dal Sole e il primo, per massa e dimensioni, del Sistema solare.

Caratteristiche

Il diametro del pianeta è circa 11 volte più grande di quello della Terra; la sua massa è pari a 318 volte quella del nostro pianeta e pari a due volte e mezza la massa di tutti gli altri messi insieme. Giove è un pianeta gassoso o gioviano, con una densità minore degli altri pianeti del sistema solare. Le sonde che hanno raggiunto Giove hanno rivelato l’esistenza di una spessa atmosfera formata da idrogeno, elio e piccole quantità di metano e ammoniaca. Nell’atmosfera si formano continue perturbazioni, la maggiore è chiamata Grande macchia rossa estesa quasi quanto la Terra.


Satelliti

Giove è il pianeta con un maggior numero di satelliti: fino al 2012 ne sono stati individuati 63. Quattro di questi sono detti galileiani, in quanto scoperti da Galileo Galilei: in ordine di distanza dal pianeta essi sono: Io, Europa, Ganimede e Callisto.


L’orbita di Giove

Giove orbita intorno al Sole ad una distanza media di circa 778 milioni di chilometri (la Terra dista dal Sole circa 150 milioni di chilometri). La velocità di rotazione del pianeta attorno al proprio asse è la più elevata fra tutti quelli del Sistema solare, per cui Giove compie un giro completo su se stesso in poco meno di 10 ore. Al contrario, vista la grande distanza dal Sole, il suo periodo di rivoluzione è piuttosto lungo e corrisponde circa a 12 anni.


Struttura interna

A causa della enorme massa, la sua forza di gravità risulta quella più alta tra i pianeti e pari a circa 2,4 volte quella della Terra. Per fare un esempio, un oggetto che sulla Terra pesasse 100 chili, su Giove ne peserebbe 240. Il nucleo è probabilmente di piccole dimensioni, denso e roccioso con temperature che raggiungono i 24.000°C. Il grande calore generato dal nucleo causa delle correnti convettive negli strati più esterni. Esternamente al nucleo esiste un mantello di idrogeno ad alta pressione che si trova allo stato metallico ed è responsabile del campo magnetico del pianeta. L'ultimo strato costituisce l'atmosfera del pianeta, di cui dalla Terra è visibile solo la parte più esterna, formata da dense nubi rosse, marroni, gialle e bianche. L'atmosfera di Giove è molto turbolenta, con venti mossi dal calore interno al pianeta (e non dal Sole come avviene sulla Terra) che soffiano a più di 600km/h.


Osservare Giove nel cielo

Giove è il secondo pianeta più luminoso visto dalla Terra; soltanto Venere, e in particolari circostanze Marte, sono più brillanti nel cielo. Esso risulta dunque un pianeta facilmente osservabile. La grande complessità dei fenomeni che avvengono sulla sua superficie ne rende inoltre l'osservazione al telescopio particolarmente interessante. La superficie visibile di Giove è costituita dallo strato più alto della sua atmosfera. L'insieme dei moti convettivi e della rapida rotazione del pianeta produce una caratteristica struttura a fasce orizzontali, di diversa larghezza e colore, le cui masse d'aria si muovono in direzioni opposte. Le fasce più chiare sono chiamate zone, quelle più scure bande. Le zone sono aree di alta pressione, le bande sono aree di bassa pressione. Nelle zone di confine, i venti in direzioni opposte raggiungono velocità molto elevate e creano aree di turbolenza. La diversa colorazione delle fasce ( blu, marrone, bianco e rosso) è dovuta alle loro differenze di temperatura e composizione dei gas presenti.


Il pianeta si può definire come una stella mancata. La sua composizione chimica è infatti molto simile a quella del Sole e delle altre stelle e se la sua massa fosse più grande (di circa 80 volte), le condizioni di temperatura e pressione del nucleo potrebbero essere simili a quelle delle stelle.

Origine di Giove

Giove si è formato da un accumulo di gas e polveri in rotazione, che è andato progressivamente raffreddandosi. Il pianeta sta ancora diffondendo parte del calore iniziale e per questo motivo è l'unico pianeta del Sistema solare, insieme a Saturno, che emette più energia di quanta ne riceva dal Sole.


Giove nella storia

Giove è noto fin dall'antichità, essendo un pianeta ben visibile ad occhio nudo nel cielo terrestre, tant'è che gli antichi Greci lo identificarono addirittura con Zeus, il padre degli dèi dell'Olimpo. Nel 1610 Galileo Galilei individuò grazie alle osservazioni al telescopio i quattro satelliti principali di Giove che vengono detti galileiani o anche medicei, poiché l'astronomo italiano dedicò la sua scoperta a Cosimo de' Medici.Questa scoperta contribuì all’affermazione della teoria eliocentrica di Copernico poichè rappresentava la prima osservazione di corpi celesti in orbita attorno a un pianeta che non fosse la Terra.


Fonti:

SFERA D L’Universo e la Terra, I.Baroni, R.Corsi, F.Costagli, SEI www.lavocedellestelle.com