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Tecnologia delle Costruzioni Navali

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Tecnologia delle Costruzioni Navali
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Tecnologia delle costruzioni navali

ATTENZIONE: QUESTO TESTO è STATO SCRITTO CON UN PROGRAMMA DI RICONOSCIMENTO VOCALE, PRESENTA PERTANTO ALCUNI ERRORI DI DETTATURA

Mercato e cluster marittimo

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Vari sono gli ambiti da analizzare per uno studio del settore della cantieristica navale, con i suoi vari ambiti.Si possono individuare tre macrotemi:

  • mercato;
  • organizzazione;
  • tecnologia.

Cominciamo occuparci del primo. Uno degli elementi fondamentali che contraddistinguono il mercato è la velocità, con tutte le sue implicazioni e conseguenze.L'altro, prevedibilmente , il denaro. Nella costruzione di una nave passeggeri, per fare un esempio, il costo può essere considerato come assoluto per il 25% dal cantiere e per il 75% da ditte esterne. L'esigenza di costruire non è conseguenza della forte crescita dei traffici marittimi (mercato dei container, mercato crocieristi) e, solo in Italia, ha portato aumenti del fatturato dell'11-12% nell'ultimo anno. Nonostante questo, gli scenari possono variare anche molto rapidamente, perfino nel giro di pochi anni (come è accaduto in Svezia ).

Una divisione percentuale dei vari tipi di costruzioni navali potrebbe essere:

per quanto riguarda le aree di costruzione:

  • 13% Europa + Norvegia;
  • 5% Giappone,
  • 53% Corea del sud (molto efficiente, rapida);
  • 19% Cina (in crescita);
  • 10% resto del mondo.

In particolare il Giappone ha visto un rapido calo delle sue costruzioni , mentre l'Europa ha registrato un lieve aumento grazie al mercato crocieristico (più costoso e redditizio). La tecnica all'avanguardia in Europa viene adottata a vari tipi di navi (per esempio gli studi sul rumore, noti per le navi militari applicati poi ad ambiti ecologici, per non disturbare le balene). L'una suddivisione per cantieri del mercato delle varie navi da crociera:

  • 48% fincantieri
  • 19% meyer werft
  • 17% aker finnyards
  • 16% ch. de l'atlantique

Le ultime due fanno parte del gruppo Aker (Norvegia).

Nel settore dei ferries, la suddivisione è molto maggiore e si inizia ad intravedere un ingresso della Corea del Sud.

Cantieristica

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Una delle poche branche italiane in grado di competere sul mercato mondiale, con un elevato impatto ammonti (molti addetti) è scarso a balle (in marittimi impiegati sulle navi). Va e di 2700 milioni di euro, di cui oltre 1700 calcolati all'estero. Le unità lavorative (ULA) sono 12.033 direttamente e più di 14.000 impiegati a monte, c'è un fattore moltiplicatore maggiore; la crescita recente è maggiore del 14%, ed è natura portamento. La cantieristica italiana è libera nel settore crociere. In accordo via il settore della nautica da diporto che recentemente ha registrato un forte incremento, con un grande miglioramento della tecnologia dei processi produttivi (un tempo era artigianale). Il diporto ha un impatto molto maggiore a Valle che a monte. Tale settore molto dinamico e la crescita dell'indotto a valle è molto sostenuta. Incremento recente del 20%

Fattori di competizione

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i principali fattori di competizione possono essere individuati in:

Qualità che può essere riscontrata in un lavoro ben fatto, ma anche in un progetto innovativo e all'avanguardia, in una maggiore personalizzazione della nave con una più accurata rifinitura.

Tempo non solo velocità di costruzione/riparazione, ma anche rispetto dei tempi previsti mediante un'accurata programmazione dei lavori.

Prezzo tenendo conto dei vari fattori che vi concorrono.

Costi e prezzi

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per quanto concerne il prezzo di una nave è possibile individuare:

prezzo budgettario: prezzo indicativo in genere preventivo fornito al cliente o allo stesso costruttore per decisioni di massima

prezzo fermo: prezzo considerato impegnativo dalle parti fino alla firma di un contratto

prezzo contrattuale: prezzo che viene inserito nel contratto. Un essere fisso o rivisse un abile (in base a vari fattori), ma spesso affisso

prezzo di mercato: prezzo che risente della legge della domanda-offerta indica l'effettivo valore della nave

all'interno dei costi, troviamo:

cosa costruttore: include i costi diretti (materie prime, manodopera,.....) e indiretti (manutenzione cantiere, corrente elettrica,.....)

i costi possono essere poi fissi (stipendi, luce,.....) ho variabili (lamiere, motori, in...) il interno è definito come: Pi = costo + utile invece il prezzo esterno del prezzo che il costruttore formula al potenziale acquirente. L'ammortamento della ripartizione su più anni o comunque periodi lunghi di costi finalizzati ad acquisti che hanno effetti su molti esercizi varie costruzioni.

Processo di costruzione

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Le scelta dell'armatore sono in arte vincolati dal mercato (quindi in certi casi all'estrema fretta di ritirare la nave, mentre in altri periodi non ha modo di usarla e quindi preferisce lasciarla un po' più dal cantiere per non avere costi di gestione). Se l'arma vuole una nave, che dal cantiere un progetto preliminare di massima: vengono prodotti alcuni disegni, si fanno prove in vasca e si cominciano a valutare consumi, costi, velocità... su di progetti preliminari arrivano alla firma del contratto (30/300),1 parte generale (che rimanda ai primi piani generali ad una specifica) e definisce l'oggetto del contratto (nave), le sue caratteristiche, la classificazione scelta, gli appalti/subappalti che l'armatore consente, in macchinari... è poi un capitolo relativo al prezzo ed un relativo alle penalità (su caratteristiche della nave come velocità, portata su tempi di consegna o sui consumi della nave); un capitolo sull'approvazione dei disegni (quali devono essere approvati dai registri e quali dal armatore),1 sui controlli dell'armatore sulla fase di costruzione (numero di addetti dell'armatore in cantiere),1 sui compensi e prezzi su collaudi e prove, infine altri su garanzia, fori competitivi, controversie legali... il cantiere inizia allora il progetto di dettaglio; in lavoro dell'ufficio progetto è suddiviso in genere il progetto di base, progetto costruttivo e preparazione al lavoro (che consiste nello sminuzzare il progetto e invalidi segni che devono andare alle varie officine). Segue la costruzione, che verrà trattata in dettaglio in seguito, che si conclude con la consegna (in cui le parti si ritrovano dal notaio il cantiere passa la proprietà della nave al armatore, assieme alla responsabilità sulla sicurezza, eccetera.....). A seconda del contratto sottoscritto è prevista una garanzia, che può prevedere anche un addetto del cantiere che segue la nave nei suoi primi viaggi per rilevare eventuali malfunzionamenti. Il concetto di lyfe cycle è nato negli ultimi anni, in quanto gli armatori hanno iniziato a chiedere cantiere di pianificare i costi della manutenzione della nave nel corso della sua vita operativa: porta soldi e contratti lunghi e cantieri, che vendono sì al progetto logistico di manutenzione, sia le varie prestazioni di servizi e lavori vari e al contempo garantisce all'armatore una stessa pianificata e minore,1 maggiore preparazione di fronte agli imprevisti ed una continuità di rapporti con il cantiere costruttore (che inoltre in tal modo fidelizza il cliente) .

La suddivisione dei compiti tra:

chi progetta che spesso si preoccupa solo di disegni trascurando la parte logistica

chi acquista e ha come obiettivo principale della riduzione dei costi

chi assembla e richiede di segni chiari e acquisti di buona qualità

queste tre realtà (che costituiscono il 95% della spesa) spesso sono in lite tra loro. Trasversalmente a questi tre realtà è spesso inserito un projet manager, che ha il compito di coordinare ed armonizzare le varie realtà e che in genere gestisce il portafoglio, ascoltando le ragioni dei progettisti, dell'ufficio acquisti e delle maestranze e cercando di mettere insieme le varie esigenze.

Vediamo i tre tipi di progettazione:

progettazione di base: sviluppa la fase impostativa dal progetto della nave, definendone le caratteristiche di massima (piani generali, geometria sezione maestra, dimensione generale, profilo esterno, estetica, dislocamento, velocità, potenza, esponente di carico, che hanno di capacità, studi di stabilità e galleggiabilità).

Progettazione funzionale: dalla definizione delle caratteristiche delle funzionalità della nave, in accordo con le norme di registro e degli accordi stipulati tra l'armatore cantiere (da cui tempi e costi definiti) si definiscono le dimensioni che hanno oggetti e impianti. Si definisce il make & buy (ossia cosa fare all'interno del cantiere, make, e cosa appaltare all'esterno, buy).in questa fase si trasmettono le opportune richieste all'ufficio acquisti, che inizia comprare.

Progettazione per preparazione lavoro: definisce le varie fasi delle costruzioni (esempio: blocchi), facendo riferimento all'ufficio tecnico. Vengono prodotti vari disegni destinati alle officine.

Organizzazione della produzione

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Il modello organizzativo e lo schema di gioco con quella direzione di un cantiere imposta l'organizzazione e il processo produttivo del proprio cantiere. La corporate e l'insieme degli uffici trasversali a tutte le direzioni navi (finanza, controllo di gestione, organizzazione del personale, vertice aziendale) a volte (come nel caso di Fincantieri) funzionano per molti cantieri separati. Vi sono poi le varie direzioni navi (direzioni navi militari, direzioni navi da crociera-mercantili, direzione grandi yacht nell'attuale modello Fincantieri; un tempo la Fincantieri aveva anche la direzione riparazioni navali e la direzione motoristica). Alle singole direzioni navi riferiscono determinati cantieri (esempio: alla direzioni navi militari Fincantieri riferiscono i cantieri di riva che Trigoso e del Muggiano).

La produzione può essere:

  • in serie
  • a commessa (prevalente per le navi)

In sede di progettazione funzionale si sviluppa il concetto di make or buy, scegliendo cosa fare in casa e cosa dare in appalto (un tempo nei cantieri navali c'era l'officina che produceva i motori, alla falegnameria che creava i mobili, il Bertelli sta che si occupava delle cinghie, l'ufficio elettricisti, ecc..., mentre ora si compra tutto fuori). Tutta l'organizzazione è definita layout del cantiere e cerca di organizzare come un puzzle la produzione, incastrando i vari compiti e vari lavori che vi ruotano attorno. L'organizzazione a matrice prevede di affiancare trasversalmente all'organizzazione verticale che si occupa tradizionalmente della produzione (ufficio progetto, ufficio acquisti, officine) un team con il compito di dialogare con le varie parti per armonizzare il progetto. L'intern auditing dell'ufficio si occupa di verificare che all'interno dell'azienda tutto funzioni a dovere e in conformità delle norme aziendale, anche mediante ispezioni. L'amministrazione si occupa della gestione economica attraverso un controllo assiduo dei vari aspetti del cantiere, mentre la finanza si occupa dei rapporti con le banche. All'ufficio affari generali afferiscono giuristi, direttore del personale, segretari del consiglio di amministrazione... (questo ufficio ha una struttura quasi uguale in tutte le grandi aziende, non solo cantieri). Infine l'ufficio personale sviluppa risorse umane. La direzione nave ha un direttore nave affiancato da uno stato di consulenti (qualità, contratti, controllo economico, ricerca, ecc...); a livello inferiore abbiamo il commerciale, il project manager, l'ufficio progettazione funzionale, degli acquisti e il coordinamento produzione. Un project manager (P.M.) segue magari più navi ma di tipo simile (esempio: crociere), mentre gli altri uffici seguono in genere tutti tipi di prodotti. Si arriva infine all'organizzazione del singolo cantiere, che ha una direzione, da cui dipendono i vari uffici di cantiere: servizi (che si occupano dei macchinari del cantiere), metodi (che studiano nuovi metodi di produzione, anche in relazione al singolo progetto; esempio: blocchi), acquisti (sezione distaccata dall'analogo ufficio della direzione nave, che si occupa di piccoli acquisti residui), qualità (anche qui ripetizione in piccolo dell'ufficio centrale), controllo di gestione, amministrazione, personale (anch'esso si interfaccia con gli analoghi uffici centrali) ed infine produzione, che ha alle sue dipendenze: pialle a riparazione i lavori, sistemi di combattimento, controllo produzione, navi di superficie, sottomarini, BOR (cioè l'allestimento navi che prende la nave appena messa in mare e la segue fino alla consegna) e garanzia (ufficio costituito da tecnici manutentori che seguono la nave nel periodo di garanzia previsto dal contratto). Vediamo un esempio di organizzazione di un cantiere-azienda come i nuovi cantieri apuania:

immagine schema blocchi necessaria

È possibile andare in nera di individuare analoghi organigramma per settori più ristretti (ad esempio il settore tecnico).

Layout di cantiere

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Il layout di un cantiere descrive la distribuzione degli spazi di cantiere. Quanto più questa distribuzione è funzionale tanto meglio funziona cantiere.

Ogni cantiere ha un parco lamiere, all'aperto al coperto, dove arrivano via camion o via treno le lamiere. A valle si trovano le officine e poi il bacino oppure lo scalo. Una volta messa in mare la nave viene poi ormeggiata alla banchina di allestimento dove viene ultimata. Attorno a questi spazi principali si trovano tutte le varie officine di contorno che producono tutti gli elementi degli allestimenti di bordo.

Ormai quasi tutti cantieri hanno una mono linea di costruzioni mentre un tempo si avranno anche 5-6 scali su cui venivano impostati costruzioni in parallelo. Gli studi di Lady a volte cercano di dare maggiore linearità al flusso per ottimizzare la costruzione.

Uffici del cantiere

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All'interno del settore amministrazione troviamo una serie di uffici, tra cui contabilità (che nelle fatture, i costi, ecc..... ed è composto da numerose persone, in parte ragionieri), controllo di gestione (che prende i numeri dalla contabilità e segue economicamente l'andamento del cantiere), sistemi informativi (che si occupa dell'installazione e della gestione di hardware-software: licenze, funzionamento, ecc.....), finanza (e segue rapporti con le banche), affari legali (che si occupa di tutti gli aspetti legali del cantiere). È poi il settore personale, in di amministrazione del personale (ai colloqui, segue vari dipendenti al livello di ferie, malattie.....), rapporti sindacali (che include anche i rappresentanti dei lavoratori, RSU, ecc.....), formazione e sviluppo (che progetta e adotta i processi formativi per i dipendenti dei vari livelli, ecc.....), la vigilanza di sicurezza (che include i servizi di vigilanza, le squadre antincendio, ecc.....). segue il controllo produzione (COP) che fa da intermediario tra chi costruisce la nave e il controllo di gestione che valuta l'aspetto economico; tale incarico è in genere affidato a ingegneri navali.all'interno di tale ufficio possiamo distinguere programmazione, preparazione lavori, controllo manodopera (questi tre compiti possono essere occupati e magari via è un macro-ufficio per ogni parte del cantiere, officina elettrica, navale, ecc.....). La programmazione si occupa di pianificare delle dati di massima per le varie fasi della costruzione e di seguire processo; la preparazione lavori fornisce alle officine di segni, le specifiche, le bolle di lavorazione, i materiali cartacei e ritirare le materie prime ai depositi, ecc.....; il controllo manodopera controllo e verifica la produttività del cantiere e cerca di rimanere i costi previsti. Individuiamo poi i sotto-uffici materiali e ventilazione (il cui lavoro si basa sulle caratteristiche tecniche del singolo cantiere).

Officine del cantiere

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Si ha all'inizio l'officina navale dove entrano le lamiere grezze o i profili di travi che vengono tagliati, curvati e saldati a formare un sottoinsieme; tali sottoinsiemi passano poi all'officina prefabbricazione dove spesso si trova una panel-line della produzione automatizzata dei pannelli piani. Inoltre vengono ottenuti blocchi curvi usando le lamiere che arrivano piegate dall'officina navale.

Si passa quindi alle unità di montaggio dove sottoinsiemi, pannelli piani e blocchi curvi vengono assemblati a formare grandi blocchi ad anello che costituiscono una sezione trasversale della navi. Su questi grandi blocchi si può già iniziare a lavorare, con un preallestimento si inseriscono già nel blocco tubi, cavi, pompe e tutto ciò che è necessario, evitando così di doverlo fare in seguito con maggiori problemi logistici e quindi costi: la procedura richiede quindi che già in questa fase i disegni di progetti siano dettagliati e precisi. Spesso per il preallestimento si ricorre a moduli logici, che vengono progettati dall'ufficio tecnico e affidati alla produzione di officine esterne (esempio di modulo: non par più basamento più tubi più cavi elettrici), senza doverle assemblare a bordo.

L'ultimo punto in cui la nave è all'asciutto è lo scalo-con il bacino.

Infine vi è l'officina di bordo (che realtà non è una vera officina, ma un insieme di squadre) che conclude l'allestimento e si occupa dell'avvio impianti a cui seguono i relativi test. Vengono effettuate le prove a mare: le prime sono non-ufficiali e interne al cantiere, in seguito la nave viene spostata in bacino di carenaggio (diverso da quello di costruzione) per ripulire lo scafo, sistemare gli eventuali difetti venuti fuori e predisporre la nave per le prove in mare ufficiali. Un importante capitolo riguarda il carico pagante, per esempio cisterne refrigerate (e relativi impianti) del gas liquefatto, rampe e garage di una nave ro-ro, cabine e saloni passeggeri delle navi passeggeri.

Un'altra officina importante è quella dei servizi generali, che si occupa degli impianti, della loro manutenzione e della sicurezza delle officine del cantiere in generale.

Trasmissione delle informazioni-documenti

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i disegni che circolano nel corso del progredire della costruzione della nave sono moltissimi. La problematica principale e costituita dal fatto che di un disegno vengono diramati varie rielaborazioni, ed è importante che si faccia sempre riferimento all'ultima versione. Un importante documento e il manuale della organizzazione che caratterizza ogni cantiere e ne definisce la struttura e le procedure di comportamento; fanno parte di tale manuale:

gli ordini di servizio che contengono i conferimenti di incarichi, le direttive organizzative, ecc.....

Le linee guida

Le direttive

Le funzioni entra nell'anno dei singoli enti e li descrivono

Le normative e le procedure che descrivono i vari passi di un processo (competenze, responsabilità, documenti da usare.....) nonché le relative norme

il organigrammi con la struttura direttiva e operativa e con i nomi dei responsabili

Le procedure operative

Le comunicazioni

il manuale operativo

alcuni degli strumenti usati per le comunicazioni sono:

fax

Internet

posta elettronica

videoconferenza

Manodopera

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La mano d'opera impiegata nel cantiere ha subito negli ultimi anni una forte evoluzione, con una rapida scomparsa di alcuni compiti e la nascita di altri; e mi e scomparsi e in disuso vi sono:

  • il betellista che ripara le cinghie di trasmissione;
  • il ribaditore che si occupa delle chiodatura;
  • il raddrizzatore che raddrizza caldo le lamiere;
  • i falegnami ormai non più dipendenti dal cantiere;
  • il fonditore scomparso insieme alla fonderia di cantiere.


Alcune delle attuali maestranze sono invece:

  • il cacciatore che traccia le lamiere e le loro curvature, partendo da disegni;
  • i montatori che mettono assieme i pezzi e li puntano con le saldatrici;
  • i saldatori e completano la saldatura dei vari pezzi;
  • gli elettricisti che collegano i cavi ed organizzano i quadri elettrici;
  • i cubisti che costruiscono, montano e collegano i tubi;
  • i marinai che spostano e ormeggiano le navi e si occupano degli altri aspetti marinareschi; inoltre si occupano dell'indagatore e

degli spostamenti dei vari blocchi;

  • i ponteggiatore (spesso marinai) che si occupano della sistemazione dei ponteggi;
  • gli aggiustatori addetti meccanici che lavorano di fino e con precisione, diversamente dai montatori;
  • gli allestitori che si occupano degli allestimenti di tutti i tipi;
  • i carpentieri che seguono tutti i vari lavori, non quelli pesanti da montatore.

Tracciatura

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La tracciatura consiste nel delineare il modo in cui una lamiera deve essere tagliata e quali parti devono essere collegate. La statura si occupa invece di catalogare i vari pezzi tagliati, prima che vengono collocati a bordo.

Nella sala tracciare un tempo si disegnava per terra in scala 1:1 il verticale del piano di costruzione della nave in costruzione. Il mezzo modello (in scala 1:5,1: 10, eccetera...) serviva un tempo per sviluppare le lamiere del fasciame della nave. Il quadernetto del rilievo veniva costruito a partire dal verticale tracciato in terra e conteneva le misure dei vari pezzi. Il quartabono angolo compreso tra alcuni rinforzi e la tangente al fasciame esterno:

disegno necessario.

Il tangente è chiamato piano del garbo fino a 20 anni fa esisteva la sala 1:10 in quanto i modelli 1:10 venivano forniti alle macchine, che tagliavano i pezzi in scala 1:1. L'attore ottica serviva a proiettare mediante luce e il profilo richiesto sulla lamiera per semplificare il lavoro del tracciatore. Il pantografo è una macchina da taglio ormai poco utilizzata e serviva produrre contemporaneamente più pezzi uguali a partire da modelle scala 1:1; ormai si usano a tal scopo le macchine a controllo numerico. Le seste sono modelli di legno dei vari componenti; sulla sesta viene piegata la lamiera fino a farla aderire e assumere le forme. Insieme con pressi di più seste sono le gabbie, anche loro in legno. Seste gabbie sono strumenti di controllo. E le sono invece supporti su cui vengono costruiti alcuni pezzi di forma complessa:

disegno necessario.

I simulacri servono invece per altri scopi, come per la costruzione di tubi.

Seste, selle, gabbie e simulacri sono strumenti ancora molto diffusi nei cantieri di riparazione, che spesso non sono in possesso dei disegni costruttivi.

taglio

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il taglio delle lamiere e dei profili può avvenire:

a freddo, mediante frese o cesarie

a caldo, con emissione di calore

il taglio a caldo, o taglio termico, può avvenire con diverse metodologie (ossitaglio come puntografi, taglio al plasma, ecc.....), a seconda dei materiali (esempio l'alluminio non può essere avvicinata una fiamma).

Saldatura

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è possibile individuare:

saldatura gas (usata in ambito navale, se non per saldare di precisione)

saldatura elettrica d'arco

ha dell'accordo rivestito

ad arco sommerso

ad in atmosfera protettiva

TIG

MIG

MAG

saldatura laser (che sta cominciando a diffondersi ultimamente)

ultimamente si cerca di fare saldatura one-side evitare di dover girare i pezzi ed effettuare la saldatura di ripresa.

Centro manufatti scafo (MAS)

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Effettuando una suddivisione, possiamo individuare l'officina navale dove si effettua:

riparazione e profili lamiere

lavorazione e profili

lavorazione lamiere

piccola prefabbricazione

è l'officina prefabbricazione da cui escono

i piani

pannelli curvi

l'officina navale si occupa anche delle lamiere piegate (più semplice) o curvate (più complesse, con vari raggi di curvatura diversa).

antecedente alle due officine nella linea produttiva al parco materiali ferrosi, dove vengono archiviate le lamiere che arrivano al cantiere: la tendenza attuale è quella di cercare di far azionare il meno possibile le lamiere e profili nel parco per evitare un là e alti costi. Alcuni cantieri hanno un parco molto ampio, altri più piccolo. Le lamiere vengono movimentate con carri-ponte, spesso del tipo a magnete.

L'officina navale è articolata in due linee principali,1 di preparazione, l'altra di lavorazione:

linea preparazione profili e le lamiere; le lamiere i profili scorrono su rulli e si effettua:

-spia natura, che è effettuata tra due rulli paralleli-

- sabbiatura, che toglie la ruggine e rende la lamiera argentata (smerigliata)

-primerizzazione ossia una prima pitturazione.

Linea lavorazione profili, dove si segue:

-Tracciatura, mediante bulini ossia punte meccanizzate

-taglio, automatico manuale a seconda dei casi

-curvatura, mediante apposite macchine per essere

-palettizzazione

Linea lavorazione lamiere, in cui si individua:

-Tracciatura

-taglio a caldo

-taglio a freddo

-curvatura freddo

-piegatura

Qualità

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Il concetto di qualità è molto variegato e in continua evoluzione. Spesso Se ne parla in maniera parziale ed incompleta. La qualità del prodotto è esprimibile attraverso vari indicatori (come quelli visti i per varie officine). La qualità di processo, invece, è relativo al sistema di produzione e realizzazione di prodotto (anche la nave). La certificazione di qualità, nata in paesi anglosassoni, è il processo che porta alla certificazione di un sistema, di una serie di processi che portano alle erogazioni, da parte di un'azienda di un ente, di un servizio di un prodotto. L'ente certificatore verifica che il richiedente svolga i vari processi secondo i metodi e le procedure stabiliti. Là "totalizzazione" del concetto di qualità è rappresentata dal termine di qualità totale. In tal modo la garanzia di buona produzione passa dai singoli individui ai sistemi produttivi, in maniera che il know-how venga mantenuto.

Nella certificazione di qualità, ci si basa su alcuni fondamenti.

Orientamento al cliente, che non è per forza il cliente finale, ma anche solo il personale a valle della catena produttiva..

Leadership, che deve essere radicata nella cultura aziendale..

coinvolgimento delle persone..

approccio per processi, ossia cercare di migliorare il prodotto attraverso il suo processo produttivo.

approccio sistematico alla gestione.

miglioramento continuo, ossia mai pensare di aver raggiunto tutti gli obiettivi.

decisione basate sul da e di fatto, senza cercare di scusar eventuali risultati negativi con motivi vari.

rapporto di reciproco beneficio con i fornitori, senza cercare di strozzarli.

una Termine molto usato in questo campo è PDCA, ossia Plan, Do, check, action (pianifica, affari, controlla, e i media). Uno strumento utilizzato per verificare quanto sono stati soddisfatti i requisiti del sistema di gestione per la qualità sono gli Audit. Una definizione di qualità può essere:

"in grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche e soddisfa i requisiti".

Il requisito può essere definito come: "esigenza o l'aspettativa che può essere espressa, generalmente implicita o congenita".

La soddisfazione del cliente è definibile come: "rescissione del cliente su quanto i propri requisiti siano stati soddisfatti".

La capacità: "abilità di un'organizzazione e o processo e o sistema a realizzare un prodotto in grado di soddisfare i requisiti per quel prodotto".

La competenza è definibile come: "dimostrata capacità di applicare conoscenze e o abilità".

La politica per la qualità si può definire come: "orientamenti indirizzi generali di un'organizzazione, relativi alla qualità, in modo formale dall'alta direzione".

L'obiettivo per la qualità: "qualcosa cui si aspira a cui si mira, relativa alla qualità".

La gestione della qualità: "insieme delle attività coordinate per guidare e tenere sotto controllo un'organizzazione con riferimento alla qualità".

Il controllo di qualità e dei punti "arte della gestione di qualità mirata soddisfare i requisiti della qualità stessa".

Il miglioramento della qualità è: "arte e della gestione per la qualità mirata per riuscire la capacità di soddisfare i requisiti della qualità".

L'efficacia è: "il grado di realizzazione delle attività pianificate e di conseguimento di risultati pianificati".

L'efficienza e invece: "il rapporto tra i risultati ottenuti alle risorse investite per ottenerli".

Il cliente è: "l'organizzazione o la persona che dice in un prodotto".

Mentre fornitori è: "l'organizzazione o la persona che fornisce un prodotto".

Il prodotto è risultato di un processo, mentre il processo è: "il insieme delle attività correlate con i interagenti che trasformano elementi di ingresso in elementi di uscita".

La procedura è il: "modo specificato per svolgere attività processi".

La conformità è il "soddisfacimento di un requisito" e la non conformità e il "mancato soddisfacimento dell'inquisito".

Il manuale della qualità e il documento che descrive sistema di gestione per la qualità di un'organizzazione; il piano di qualità è un "de cuius", che la validità magari per uno specifico progetto, prodotto, procede e specifica quali procedure e risorse devono essere localizzate (e da chi e quando) e la realizzazione del progetto stesso.

All'interno delle singole realtà di un cantiere (corporate, direzionali, singoli cantieri, centro progettazione,.....) vi sono enti di qualità, che hanno la responsabilità di assicurare:

-la descrizione dei processi

-La discussione della conoscenza dell'autocontrollo

-un sistema che valuti efficacia ed efficienza dei processi

-la conoscenza dei criteri di qualità richiesti dal cliente.

L'ente di qualità della corporate alla responsabilità di assicurare la coerenza degli obiettivi di qualità e di coordinare gli altri enti di qualità; inoltre tale ente emette le norme e le procedure valide per tutta l'azienda, valutandone ovviamente la coerenza con le altre norme più ristrette e dimesse da singole porzioni e divisioni del cantiere. Un altro scopo di questo ente e la gestione dell'albo fornitori qualificati (ossia "privilegiati" chiusa parentesi del cantiere. L'ente di qualità di ogni direzione e navi curdi ne gestisce i vari cantieri che deve gestire dal punto di vista della qualità; inoltre eroga un manuale operativo della direzione e navi che si occupa di stilare un manuale di qualità per ogni singola commessa. in qualità di ogni stabilimento elabora i vari audit e alla luce del piano di commessa e del manuale operativo e elaborati da corporate e direzionali; questo ente ha inoltre il compito di effettuare controlli di qualità sulla produzione vera e propria (esempio: di lamiere con difetti, ecc.....) e di gestire i controlli non distruttivi. Inoltre tale ente gestisce il elabora il feedback dei vari processi.

Come già visto ogni commessa un proprio piano di qualità, ossia un documento tecnico gestionale elaborato per quella specifica commessa, che specifica come il sistema di qualità generale viene applicata questa commessa; il suo scopo è anche agevolare il rapporto con gli enti interni, le società di classifica, il committente, i fornitori principali. Il piano di qualità deve prevedere gestire l'acquisto delle forniture critiche (come i motori), che né che arrivino in tempo (non prima e non dopo il momento previsto dal progetto). Inoltre il piano prevede e pianifica i collaudi e le prove, alla produzione alle forniture (quest'ultima volte vengono collaudate direttamente alle officine che le producono, spesso alla presenza di un responsabile del cantiere), programmando anche i audit al fornitore.

La qualità totale a quattro priorità fondamentali:

-piena soddisfazione del cliente

-Le qualità prima di tutto

-miglioramento continuo

-massimo coinvolgimento delle risorse umane.

Vediamo alcune definizioni:

kaizen: parola giapponese che indica miglioramento continuo

bareacktrought: ossia porsi obiettivi molto ambiziosi per realizzare almeno una certa parte

circoli di qualità: ossia insiemi di persone che discutono insieme di qualità

griglia: tabella divisa in colonne tematiche che elencano i problemi delle singole colonne e o aspetti e cercano di trovare i metodi per risolverli

just in time: certo che esprime l'idea di un cantiere senza magazzino in cui tutti i materiali e le forniture arrivano al momento giusto per essere usati

cedac: diagramma di cause ed effetti basato su cartoncini colorati, utilizzato per cercare di chiarire e risolvere i problemi dell'azienda.