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La bioetica laica

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La bioetica laica
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Bioetica

Bioetica laica

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Alle interpretazioni bioetiche religiose si aggiunge quella laica. Un documento di bioetica laica è quello pubblicato nel 1996 a firma di Flamigni, Massarenti, Mori,[1] e Petroni[2] , denominato "Manifesto di bioetica laica"[3]. Una citazione può sintetizzare il paradigma ispiratore del documento: Noi laici non osteggiamo la dimensione religiosa. La apprezziamo per quanto possa contribuire alla formazione di una coscienza etica diffusa. Quando sono in gioco scelte difficili, come quelle della bioetica, il problema per il laico non è quello di imporre una visione 'superiore', ma di garantire che gli individui possano decidere per proprio conto ponderando i valori talvolta tra loro confliggenti che quelle scelte coinvolgono, evitando di mettere a repentaglio le loro credenze e i loro valori. Sul tema si sono espressi anche altri studiosi, come ad esempio Giovanni Fornero[4], che in un suo lavoro cita William Frankena[5] quando scrive: È dubbio che qualcuno abbia mai realmente creduto che “il semplice vivere” sia un bene degno di essere perseguito, nel senso di ritenere che la vita è un bene in sé, a prescindere da come è connotata.

Il documento si conclude con l'affermazione che: La visione laica si differenzia dalla parte preponderante delle visioni religiose in quanto non vuole imporsi a coloro che aderiscono a valori e visioni diverse. Là dove il contrasto è inevitabile, essa cerca di non trasformarlo in conflitto, cerca l'accordo 'locale', evitando le generalizzazioni. Ma l'accettazione del pluralismo non si identifica con il relativismo, come troppo spesso sostengono i critici. La libertà della ricerca, l'autonomia delle persone, l'equità, sono per i laici dei valori irrinunciabili. E sono valori sufficientemente forti da costituire la base di regole di comportamento che sono insieme giusti ed efficaci.

Giovanni Fornero nei suoi lavori[6] parla di due diversi paradigmi per concettualizzare la realtà, come indicato nei singoli aspetti tematici riportati nel prosieguo di questa voce.

Anche [w:Gustavo Raffi]] ha espresso una propria opinione di una visione laica [7].

Umberto Veronesi, intervenendo nel 'dibattito bioetico', propone una visione fortemente critica dell'ottica religiosa .[8]

Per alcuni laici, pur nell'eterogeneità e pluralità di questa categoria di pensiero, si parla di embrione (frutto della fecondazione) solo dopo un certo numero di divisioni cellulari successive alla formazione dello zigote o dal momento del suo impianto nella mucosa uterina (in altre parole non prima del 14º giorno circa)[9] e si parla altresì di piena dignità umana e di acquisto della capacità giuridica solo dal momento della nascita o comunque non prima del termine entro il quale è consentita l'interruzione volontaria della gravidanza.[10]

Teorie bioetiche vicine a quella laica

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  • La teoria utilitaristica si riferisce al tentativo di massimizzazione della qualità della vita che può essere classificata e valutata dal soggetto interessato.
  • Una teoria bioetica si basa sulla concezione dell'alleanza terapeutica fra medico e paziente fondata sul particolare rapporto di fiducia del malato con chi lo cura.
  • La bioetica femminista critica l'astrattezza del concetto di autonomia, che non terrebbe conto dei condizionamenti sociali. Il valore dell'autonomia nasconderebbe la discriminazione e l'oppressione delle donne nella società patriarcale. La cura del malato deve ispirarsi a un principio etico alternativo rispetto a quello proclamato da una bioetica impersonale, disincarnata e tradizionalista.

Note

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  1. Maurizio Mori, presidente della Consulta di Bioetica
  2. Angelo Petroni, docente di Filosofia della scienza, Università di Torino
  3. http://digilander.libero.it/filosofiaescienza/manifesto_bioeticalaica.htm
  4. Giovanni Fornero, Bioetica Cattolica e Bioetica Laica, p. 134
  5. Importante pensatore statunitense, nato nel 1908 e morto nel 1994, autore, tra l'altro, di Etica. Una introduzione alla filosofia morale, pubblicata in Italia da Libreria Universitaria
  6. Giovanni Fornero: Bioetica cattolica e bioetica laica (B. Mondadori, Milano 2005, n. ed. 2009); Laicità debole e laicità forte. Il contributo della bioetica al dibattito sulla laicità (B. Mondadori, Milano 2008).
  7. http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/rimini/cronaca/2010/03/23/308690-grande_oriente_italia.shtml
  8. http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_febbraio_04/veronesi-religione-ricerca_0dbc44c2-11a1-11df-806e-00144f02aabe.shtml
  9. http://www.radioradicale.it/scheda/192658/il-card-tettamanzi-e-umberto-veronesi-a-confronto-su-la-liberta-delle-idee-scienza-vita-e-diritti%7C Per Umberto Veronesi "non c'è vita senza pensiero"
  10. Infatti in Italia c'è una proposta di legge per anticipare tale riconoscimento, vedi [1]